Mio marito…un principe azzurro??

Capitolo 1 di 2:

-Quel cretino di Miroku…anche in vacanza si deve far riconoscere!- pensò Sango mentre osservava il marito dormire tranquillo col bernoccolo in testa che gli aveva appena causato.

*Me l’aveva promesso che non mi faceva arrabbiare e invece..<< Bella signorina, dolce signorina, che fa tutta sola… >>* si lamentò la ragazza al telefono con la sua migliore amica mentre scimmiottava la voce del marito.
*Dai Sango, lo sai che è così, lo è sempre stato! Anche prima che vi sposaste!*
*Si, è vero, ma pensavo di riuscire a controllarlo almeno un po’!*
*Certo, come no, Miroku! Io dico che devi fargliela pagare…*
*Ma Kagome, lo sai benissimo che dopo un minuto mi sono già sciolta…lo amo troppo…*
*E allora lascia fare a me! Ho già in mente qualcosa…!*

Come accadeva ogni giorno da quando la loro meritata vacanza al mare era iniziata, Sango si stava preparando per andare a cena ma, a differenza delle altre volte, stava facendo stranamente tardi e Miroku si stava innervosendo:
“Allora sei pronta, mia bella?!”
“Un attimo, arrivo!”
Di solito non si curava molto di quello che metteva, le bastava essere carina e semplice, con qualche vestitino colorato, ma quella sera, quando uscì dal bagno, aveva indosso un soprabito nero molto lungo ed elegante che però aveva anche il compito di coprire l’abito che aveva indossato.
Miroku la guardò attento, ma senza dir nulla le aprì galantemente a porta per farla passare.

La sala principale del ristorante era tutta illuminata da piccole luci che brillavano leggermente.
Le sfumature che la riempivano erano dorate e oscillando delicatamente davano un’aria eterea a tutto ciò che toccavano.
Sango si guardò attorno stupita, era il posto più bello dove suo marito l’avesse finora portata ma quando il guardarobiere si avvicinò alla signora per prenderle il soprabito tutto passò in secondo piano e l’ansia iniziò a colpirla nuovamente…
-Okay, ci siamo!- Aveva pensato mille volte a cosa avrebbe dovuto mettersi, Kagome era partita in quarta con un piano assurdo che non considerava proprio il fatto che loro ERANO Già SPOSATI…ma che doveva fare, almeno, forse, così avrebbe capito cosa significava trovarsi nella sua condizione!
Appena tolse il soprabito il vestito che aveva scelto per quella sera fu ben visibile a tutti, di color lilla, incrociato sul davanti, con una profonda scollatura e un piccolo spacco sulla gamba, si sposava divinamente sulla sua carnagione, rendendola ancora più luminosa…
Prima però che Miroku potesse commentare la bellezza della moglie un cameriere li interruppe:
“Venite” disse, e li accompagnò al tavolo.
Lo sguardo che il marito riservò al ragazzo la ripagò di tutto, complimentandosi con l’amica, si godeva tutta la gelosia che finalmente si era deciso a provare nei suoi confronti…era così geloso che invece di guardare le donne come suo solito cercava solo di incenerire con gli occhi gli uomini, l’aveva pure fatta mettere a sedere nell’angolo più buio della sala per proteggerla da tutti…
Un po’ rossa rise tra sé e sé…se avesse fatto tutto quello che Kagome voleva almeno il marito avrebbe capito che significava sentirsi gelosi…e certo che era innamorato lo sapeva già!
La serata passò piacevolmente finché un attimo prima di andare via un uomo le si avvicinò…aveva un grosso mazzo di fiori e guardava sereno:
“Prego signora, vuole un fiore??”
“Oh…io..”
“No grazie!” si intromise Miroku, “non vogliamo comprare nulla…”
“No, no, un omaggio, un omaggio per la signorina, non deve pagare!” aggiunse porgendole una rosa…
“Signora!” esclamò serio “E no, se Mia Moglie avrà un fiore glielo comprerò io!”
L’uomo lo guardò sorpreso e leggermente offeso, tanto da costringerlo a ribadire:
“Ma signore, ho detto…”
“No! Lo pago…”
“E’ un omaggio…”
“Le do 4000 yen per quel fiore…” (4000 yen sono circa 30 euro N.d.I.)
“…bene…ne vuole solo uno?!”
Sango che guardava la scena dal basso quasi scoppiò a ridere, suo marito fronteggiava quell’uomo come se fosse un guerriero e quando avevano iniziato a trattare per i soldi avevano entrambi preso per il gambo una rosa tirandola…così che quando la ebbe tra le mani si trovò quel fiore un po’ sgualcito ma caro come un orologio..Non poté far altro che sorridere…se suo marito avesse saputo che anche lei aveva pagato quel venditore 4000 yen per fare quella scenetta…
Quando poi quella sera, prima di andare a letto, Miroku chiese alla moglie se si era divertita non poté far a meno di esclamare:
“Oh tantissimo! Poi sei stato così gentile a comprarmi quel fiore, tesoro! Non dovevi!! Ora scusa sono stanca, ne parliamo domani, ok? Buona notte!”
E senza nemmeno dar al marito il bacio della buona notte si girò nel letto ignorandolo…quella sera era stata perfetta, finalmente Miroku si accorgeva che esisteva anche lei, per una volta non l’aveva trascurata e non si erano nemmeno fatti cacciare per molestie a qualche signorina!!!! Aveva dell’incredibile…
Peccato solo che i miracoli non sono eterni…

*Allora Sango, come sta andando?!*
*Oh Kagome, ieri credevo bene…ma stamani è tornato tutto normale…*
*Tu prosegui come ti ho detto...*
*Ma è troppo, poi…oh scusa Kagome, ci sentiamo dopo, Miroku sta tentando di fare un massaggio a una massaggiatrice!*

Si avvicinò guardando la scena da dietro, mentre furiosa sentiva le sciocchezze che uscivano dalla bocca del marito:
“Ma signorina, senta come è tesa…non dovrebbe sforzarsi così…si lasci fare un massaggio…”
La ragazza con cui stava parlando lo guardava incerta se ridere dell’ironia della cosa o fuggire a gambe levate:
“Guardi” disse “la ringrazio, ma di solito sono io a…” ma alla voce gelida che sentì si interruppe:
“Uhm…Uhm…Miroku?!” Ah se gli sguardi potessero uccidere!
“Amore Mio Carissimo…ciao..non eri al telefono tesoro…?? Pensavo di sì…Ah ti presento..ma dove…?!” si guardò intorno stupito ma la ragazza con cui parlava ne aveva approfittato per andarsene…
“Chi…AMORE?!!!”
“C’era…S-Sango perché quello sguardo?!” le disse osservandola in viso “Lo sai che…a-amore….”
“Uff, tanto è inutile, non importa, torniamo in hotel…meglio smettere col mare per oggi… Andiamo in piscina…sarà meglio.” E senza dir altro gli voltò le spalle indifferente, lasciandolo solo in mezzo alla spiaggia.

Scese le scale lentamente, con l’accappatoio legato in vita, mentre dentro di sé malediceva con il pensiero Kagome e i suoi consigli…era ridicola tutta quella storia, ma stavolta era davvero esasperata! Soffiò imbarazzata e con tutto il coraggio che riuscì a ottenere si tolse l’accappatoio e si distese sulla sdraio.
Di lì a poco il marito la raggiunse…e la vide.
Era immersa in un libro che aveva quasi finito, e quell’aria concentrata gli permise di guardarla come voleva, e doveva!…indossava un minuscolo costume nero che contrastava con il chiarore della pelle ed era semplicemente bellissima! Ma lui lo sapeva che sua moglie era bellissima, solo avrebbe preferito essere solo lui a saperlo…oh, era così, così geloso…
Si sedette un po’ continuando a guardarla, ogni giorno che passava la trovava ancora più stupenda…quando lei però si voltò per sorridergli spostò subito lo sguardo verso la piscina, imbarazzato di essere stato colto in flagrante e sgranò gli occhi…chi diamine erano tutti quei pazzi che fissavano sua moglie???!!!!
Una schiera di uomini si era messa a guardare la sua Sango che…che non faceva nulla per allontanarli!!!
“Grrr…” ringhiando si alzò e si mise di fronte a quegli uomini, data la distanza Sango non sentì cosa gli disse ma vide tutti andare via delusi e con un’espressione che la fece morir dal ridere…eh quanto era divertente!
Fece finta di nulla e riuscì talmente ad appassionarsi al libro che non si accorse del tempo che passava, finché notando l’assenza del marito non alzò lo sguardo…
-Ma dove è?- ma prima ancora di riuscire a preoccuparsi le si avvicinò un cameriere:
“Signorina, suo marito l’aspetta in camera.”

Questa volta Miroku l’aveva pensata alla grande, appena entrò nella stanza l’accolse con un abbraccio e un delicato bacio sul collo…
“Ehy, che fai?!”
“Stasera ho ordinato la cena in camera!” le disse baciandola ancora.
“Bene…che bello…” ma prima di aggiungere qualcosa fu interrotta da un leggero –TOC TOC- alla porta che preannunciava l’arrivo della cena…
“Apro io madame…” le disse galantemente Miroku.
Ma appena aperta la porta vide entrare la cena, seguita da una bella cameriera… -Perfetto-
“Signorina,” lo sentì dire “ma cosa fa? Non dovrebbe portare dei pesi, prego faccio io, una bella donna come lei…”
Sango prese la crema per il sole e gliela batté in testa…”Dicevi?!”
“Arrivederci signorina! Avvertiamo noi appena finito!”
E quando la cameriera fu uscita Miroku guardò la moglie negli occhi e le disse sfacciato:
“Allora amore, non merito un premio!?” disse sporgendo le labbra!
“Certo, amore, ecco qua,” e mettendogli in bocca una fragola aggiunse “questa volte le fragole sono tutte per te!” e scompigliandogli i capelli prese il cellulare e andò un attimo in bagno senza dare nell’occhio.
*Kagome.* sussurrò appena l’amica rispose *Piano B.*

Continua…

**Come promesso, eccomi! Questa, come avevo detto, doveva essere una shottina ma mi sono accorta che la seconda parte era da sistemare, così ho deciso di dividerla! Il prossimo comunque è l’epilogo!
Che dite, ho fatto bene a pubblicarla?? Dite voi! Sono un po’ influenzata e non mi rendo bene conto se c’è qualche periodo o qualcosa che non torna, in tal caso ditemelo pure, correggerò quanto prima! Nel prossimo capitolo ho pensato a una cosa un po' "particolare", Miroku farà una conoscenza che lo stupirà decisamente!XD E Kagome e Inuyasha faranno il loro ingresso nella Fanfic!
Un bacio e un ringraziamento particolare vanno a chi ha commentato la mia ultima shot, nel caso vi troverete mai a leggere questa storia un grazie grande è tutto per voi! Un bacione!!! Spero commenterete!^^