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Autore: Rairakku    26/11/2015    3 recensioni
E se Itachi avesse preso un'altra decisione? Se avesse scelto di dire a Sasuke la verità durante il suo combattimento, come sarebbero andate le cose?
Un nuovo personaggio, una ragazza molto bella, legata a Itachi, di nome Raira.
Una Sakura che cerca di farsi forza per nascondere il suo cuore spezzato.
Un Sasuke confuso, e un Naruto che non si tira mai indietro.
Il passato di Kakashi verrà sempre di più alla luce, e dovrà affrontare tutto il suo dolore.
Personaggi: Raira e Nia (nuovi personaggi), Kakashi, Iruka, Itachi, Sasuke, Naruto, Sakura, Hinata, Ino, Sai, Shikamaru, Temari.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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Cap.21

Kakashi si mosse inconsciamente tra le coperte, senza capire se stesse ancora dormendo oppure no. La sensazione di calore, invece, era così realistica che lo rese consapevole di non essere più nelle braccia di Morfeo.
Si strusciò una mano sul viso, come se dovesse svegliarlo meglio, per poi eseguire uno sbadiglio degno di un leone. Si stiracchiò leggermente, per poi girarsi sull'altro fianco. Con gli occhi semichiusi, intravide una figura a sedere accanto a lui, così se li stropicciò, come se non ci credesse. Ma invece era proprio così, Raira era vicino a lui, nuda. Non era stato un sogno. A faglielo realizzare fu anche la sensazione piacevole della pelle con le lenzuola. Tornò a fissare la ragazza, senza dire una parola. I capelli lunghi le coprivano il seno, mentre il resto del corpo stava sotto alle coperte che lei stringeva fortemente fra le mani. Non riusciva a scorgerle bene il volto, che era tenuto chino.
<< Come va? >> le chiese, senza pensare minimamente che quello che avevano fatto era estremamente sbagliato.
Lei non rispose, ma si alzò, inciampando nel nulla. Cercò di recuperare l'equilibrio e raccolse i propri vestiti che erano sparsi a terra. Con una mano si massaggiava la tempia, chiaro segno che soffriva per gli effetti della bevuta della sera prima.
Kakashi si mise a sedere, senza staccare gli occhi di dosso dalla figura nuda che cercava di vestirsi. I suoi movimenti erano impacciati e insicuri, sembrava cercassero di fare veloce, ma il risultato era opposto. Mentre stava per finire di allacciarsi la camicetta, Kakashi trovò le forze per alzarsi.
Ringraziò che il dopo sbornia non fosse atroce, al contrario di quello di Raira, che sembrava ancora in uno stadio di confusione.
Quello che non era riuscito a capire è che non era l'alcool della sera precedente a farla comportare così.
Lei gli rivolse un unico sguardo indecifrabile prima di aprire la porta e andarsene di lì. Che stava scappando, era ovvio.
Kakashi, pensando che era normale una reazione del genere, non se ne preoccupò molto. Sorrideva solamente soddisfatto, per essere stato a letto con la ragazza che aveva sempre sognato. Era riuscito a sentirla quasi sua, quasi perché lei era di quelle  che non sarebbero mai appartenute davvero a qualcuno. L'aveva sentita vicina, ma non solo fisicamente. Aveva sentito di averla strappata da Itachi e non poteva che esserne contento.

 

Raira lasciava scivolare le dita sulle lenzuola del letto dove giorni prima aveva fatto l'amore con Itachi. Stava seduta sul pavimento appoggiata al letto, senza avere il coraggio di montarci sopra. Non sapeva da quanto era ferma in quella posizione, probabilmente da ore.
La sua testa aveva smesso di girare o pulsare. L'unica conseguenza della bevuta era la cancellazione dei fatti. Non riusciva a focalizzare bene le poche immagini della sera prima, e neanche voleva.
Sapeva che non era l'alcool a farla sentire così strana e confusa. Almeno l'apatia non c'era più.
Sorrise disprezzante al pensiero, senza aver idea di come riempire la giornata. Forse era meglio lasciarla vuota, proprio come lei.
Ma no, non poteva abbandonarsi nuovamente alla sua non-vita. Si fece un po' di forza per alzarsi e andare dall'unica persona che le era venuta in mente.

Nia, quando la vide sulla porta, si sorprese. Possibile che già aveva voglia di parlare con qualcuno? Non era mai stata così aperta. La fece accomodare in casa, preparandole il tè, pronta a trattare di qualsiasi argomento. Sapeva benissimo che se era lì c'era un motivo preciso, qualcosa di grosso.
Così, tra un sorso e l'altro, si preparò.
<< C'è qualcosa di cui vorresti parlarmi? >>
Raira continuò portò la bevanda alla bocca, senza assaporarla, limitandosi a sgranocchiare il bicchiere di ceramica.
Il coraggio che aveva avuto quando era uscita di casa, si era vaporizzato e l'aveva lasciata lì, come un'allocca in preda ai suoi rimorsi.
<< Sì… >> bofonchiò, chiedendosi da dove cominciare << si tratta nuovamente di Kakashi. >>
<< Kakashi? >> esclamò sbalordita l'amica << Pensavo fosse successo qualcosa con Itachi. >>
Il tè andò di traverso a Raira, bruciandole la gola. Il lamento strozzato era pieno di dolore ed esprimeva fedelmente i propri sentimenti.
<< Infatti, se fino a ieri non volevo parlare con nessuno era proprio colpa di Itachi, ma è successo che… >>
L'impazienza si era unita alla curiosità della Nohara, che cercò di tirare ad indovinare << Sei riuscita a rapportarti con Kakashi? >>
<< Beh, in effetti, più o meno… >> rispose rossa l'altra, pensando al doppio senso.
<< Cosa? Cos'è successo? >>
<< Basta! >> urlò spazientita Raira << Fammi almeno finire. >>
Le dava fastidio il comportamento dell'amica, ma in realtà era lei a non saper che dire. Era stato difficile realizzare quello che era successo dentro la sua mente, adesso dirlo a voce era ancora peggio.
<< Sono andata letto con Kakashi. >>
La tazza cadde dalle mani della Nohara, che non sentiva più il controllo del proprio corpo. Aveva sul serio sentito bene? Pregò affinché avesse compreso male, che l'amica non intendesse proprio quello.
<< Ho fatto sesso con Kakashi >> ripeté più esplicitamente Raira, dando il colpo finale.
Nia si sentiva cadere in una baratro, doveva ancora assimilare l'idee. Non sentiva neanche il tè caldo che le si era rovesciato addosso e che aveva bagnato il pavimento. Sentiva solo la parola "sesso" e "Kakashi", che non le piacevano per nulla se messe vicine.
<< Nia, tutto bene? >> ebbe il coraggio di chiedere Raira, ignorando il terribile colpo che aveva appena ricevuto la sua migliore amica. Quest'ultima sbatté le palpebre, cercando di riprendere il controllo.
 << S-sì >> balbettò, incerta.
Gli occhi bicolore di Raira sembrava che aspettassero una parola di conforto e, nonostante lo strazio della notizia, Nia dovette concentrarsi e mettere da parte le emozioni personali.
Voleva aiutare l'amica, sapeva che anche lei ci stava male e non pensava fosse giusto addossarle altri problemi, ma la situazione era così complicata che non c'era via di uscita.


La pioggia batteva forte e sembrava che non volesse smettere. Era tutto così grigio e triste in quel Villaggio che era stato marchiato dalla sventura.
I mantelli neri con le nuvole rosse erano annacquati e quelli visibili erano decisamente inferiori a quelli iniziali.
Itachi fissava il paesaggio stremato, mentre le gocce d'acqua si univano a quelle di sangue che gli bagnavano il volto. Si sentiva stremato, e lanciando una rapida occhiata agli altri, sapeva di non essere il solo.
Sakura si stava impegnando parecchio per guarire tutti, ma forse era stato uno sbaglio portarsi dietro solo un ninja medico.
<< Appena riprenderemo le forze, sarà meglio tornare a Konoha. >> gli consigliò Shikamaru, che era l'unico che aveva ancora il coraggio di parlare.
Itachi lanciò un'occhiata al corpo dell'ultimo Pein che aveva sconfitto, ripensò alle parole che si era scambiato con Nagato e con Konan.
Da quel momento, non era l'unico ad aver tradito l'Organizzazione Alba.

Il viaggio di ritorno lo stavano affrontando bene, riuscivano a tenere una certa velocità. Entro sera, sarebbero dovuti arrivare al Villaggio della Foglia.


La rabbia che le ribolliva dentro veniva passata dal cuore, al braccio, al kunai, che tagliava l'aria con un suono piacevole alle sue orecchie, che rispecchiava la sua frustrazione.
Raira colpiva il bersaglio con precisione, senza impegnarsi granché. Quello per lei, era uno sfogo. Non era riuscita a tranquillizzarsi neanche dopo le parole di Nia. Fortunatamente non aveva incrociato Kakashi, o forse era lui che l'evitava. Comunque sia, era meglio così. Non riusciva a sopportare l'idea di essere caduta nella sua trappola con solo qualche bicchiere di alcool. In realtà non sapeva neanche lei quando effettivamente avesse bevuto, ma aveva sicuramente perso la testa.
Gli era anche passata la rabbia per Itachi, in quel momento, era l'unica persona che volesse.
<< Che ci fa una bella ragazza ad allenarsi qui, tutta sola? >>
Si girò per vedere due ragazzi che la fissavano maliziosi, uno più alto dell'altro, ma che comunque la superavano di un bel po' di centimetri. Erano pressoché le quattro, e già si preannunciavano ulteriori scocciature.
Decise di ignorarli, sapendo che non si sarebbe trattenuta a possibili avance. Lanciò un kunai, per colpire perfettamente il bersaglio.
<< Ehi, ti abbiamo fatto una domanda. >> disse quello più basso.
<< Non essere sgarbata >> il secondo le si era avvicinato, poggiandole una mano su un fianco.
Quel contatto la irritava moltissimo, anche di più delle parole. Si scansò, continuando a restare muta.
Il ragazzo, però, non si ritirò, anzi, le prese con forza un braccio, per tirarla a sé.
<< Vuole fare la preziosa >> scherzò l'amico, avvicinandosi a sua volta.
Non sopportava gli sconosciuti, soprattutto quelli viscidi come quei due.
<< Statemi alla larga >> ringhiò.
<< Bellezza, calmati. Hai di già il ragazzo, per caso? E in questo momento dov'è? >> il sorrisetto idiota che accompagnava la domanda, fece muovere la mano di Raira a cercare il kunai riposto nel borsellino, purtroppo per lei, non ce ne era neanche più uno. Forse era un segno del destino e non doveva usare la violenza per zittire i due.
<< Ma che domande fai! >> lo riprese l'amico << Abbiamo visto che sei molto brava con i kunai, zuccherino. >>
Raira respirò profondamente, per concentrarsi. "Al diavolo la gentilezza".
Si buttò sopra l'ultimo che aveva parlato, che sembrava anche il più stupido, per mollarli un cazzotto in pieno stomaco, facendolo piegare.
<< Sei impazzita? >> gli chiese l'altro, cercando di afferrarla da dietro, con il risultato di trovarsi a terra, con Raira sullo stomaco.
Lei lo guardò con gli occhi pieni di odio e si rese conto che anche questo sembrava stupido quanto l'altro.
Gli tirò un cazzotto sulla guancia destra, per farlo girare, poi lo prese nella parte opposta.
Sentiva la rabbia salirle alle stelle, il corpo rispondeva solo all'istinto e quel ragazzo non poteva far altro che lasciarsi sottomettere, mentre l'altro guardava impietrito, vigliacco quant'era.
Stava per caricare l'ennesimo pugno, quando sentì qualcuno bloccarle il braccio con forza, una forza che nessuno di quei due aveva.
<< Sei per caso impazzita, Raira? >>
La ragazza si girò, per vedere lo sguardo severo e preoccupato di Iruka, che l'aiutò ad alzarsi. I ragazzi che l'avevano importunata, invece, colsero l'occasione per scappare via.
Sotto gli occhi dell'amico, Raira abbassò lo sguardo, capendo quello che aveva appena fatto. Sentì nuovamente gli occhi pungerle e probabilmente le era già scesa qualche lacrima, poiché Iruka aveva allentato la presa. Non sopportava quel silenzio opprimente, che chiedeva una sua risposta e corse via.
<< Raira… >> mormorò Iruka, vedendola andare in quella maniera. Gli dispiaceva sinceramente vederla in quello stato, ma non se lo sapeva spiegare.
<< Kakashi, te ne sai qualcosa? >> si riferì al jonin che aveva osservato la scena da un ramo dell'albero.
L'Hatake fece spallucce, fingendo di non essere al corrente di niente e di non essere lui causa del problema che affiggeva Raira.
<< Comunque Itachi ha mandato uno dei suoi corvi, dovrebbero arrivare stasera. Li accoglieremo alle porte. >> comunicò Iruka.
<< Si sa qualcosa dell'esito della missione? >>
<< Per adesso no, penso proprio che dovremo aspettare che ritornino. >>


Era arrivata la sera, accompagnata da un vento fresco.
I familiari e amici dei ninja partiti per la spedizione, erano ad aspettare alle porte del Villaggio.
Kakashi sorprese Raira a guardarlo, ma appena si era girato, lei aveva fatto finta di niente, cambiando direzione con lo sguardo. Probabilmente Iruka alla fine era riuscito ad avvertirla ed eccola lì, ad aspettare Itachi Uchiha. L'Hatake si chiedeva come si sarebbe comportata con lui, se gliel'avrebbe detto subito.
Il Quinto Hokage era al centro della piccola folla e, apprensiva, stringeva una mano nell'altra, tenendole sul petto. Gli occhi nocciola della donna si illuminarono, appena notò il gruppo di shinobi comparire da lontano.
<< Eccoli! >> urlò, facendo girare il resto, che, vedendoli, cominciarono a gridare a loro volta, contenti del vederli sani e salvi.
Appena arrivarono, la piccola folla si raggruppò intorno a loro, chiedendo informazioni riguardo la missione e abbracciando i propri cari.
Itachi non aveva mai tolto lo sguardo da Raira, fissava gli occhi della ragazza, sapendo che sarebbe dovuto andarle a parlare. Fece solo qualche passo, perché fu lei a correre verso l'Uchiha maggiore, buttandoli le braccia al collo.
<< Itachi, sei tornato! >> gli disse, piena di felicità. Si fiondò sulle labbra del fidanzato, spingendosi oltre a quello che erano soliti concedersi.
Itachi fu sorpreso dal bacio passionale, Raira solitamente non aveva mai mostrato così tanto amore in pubblico. Pensò che voleva dargli la dimostrazione di averlo perdonato, e contento, non si chiese se ci fosse qualcosa sotto, ma lasciò che le loro lingue s'intrecciassero.
Kakashi, che non aveva mai smesso di guardare l'ultima del clan Ku, osservò la scena, adirato. Strinse i pugni, cercando di darsi un minimo di controllo. Che Raira lo facesse apposta, era ovvio. Era stato uno stupido a pensare che lei avrebbe raccontato del loro rapporto sessuale all'Uchiha. Era troppo vigliacca per farlo e avrebbe sicuramente fatto finta che non fosse mai successo nulla, ma questo lui non poteva concederlo. Qualcosa era successo, e non era niente di piccolo.
A interrompere i due innamorati, fu Tsunade.
<< Scusa Itachi se ti disturbo… >> mormorò, evidentemente preoccupata << ma Jiraya… >>
L'Hokage non seppe come continuare, le parole non le uscivano. Non aveva visto l'uomo insieme alla squadra di soccorso e questo voleva solo dire che la missione non era andata a buon fine.
Itachi la guardò, serio: << Mi spiace, Quinto. >>
La donna abbassò lo sguardo, e si allontanò. Non sapeva davvero cosa stesse provando in quel momento, era qualcosa che si avvicinava al dolore, ma non sentiva di avere lacrime. Sentiva lo stomaco vuoto e il suo corpo troppo leggero.
Tutti si girarono a guardarla, in silenzio.
Una mano si mise sulla spalla della bionda, facendola girare. Era un ragazzo castano, alto e muscoloso. All'Hokage non sembrava di averlo mai visto.
<< Chi… >>
Una nuvola di fumo lo avvolse e mentre, pian piano scompariva, cominciavano a farsi vedere dei particolari. I capelli appuntiti e bianchi, la casacca rossa e la maglietta verde, le spalle larghe.
<< Ji-Jiraya… >> balbettò la donna, non credendo ai propri occhi. Aveva usato la tecnica della trasformazione.
<< Piaciuto lo scherzetto? >> rise il Ninja Leggendario.
<< Come puoi scherzare su queste cose? >> gli urlò lei, cominciando a colpirlo ripetitivamente al petto con dei pugni. Le mani le tremavano e non esercitava tutta la sua reale forza e questo portò Jiraya a stupirsi.
<< Sei uno stupido, io ti odio, ti odio. >> continuò a ripetere la bionda << Ero preoccupata per te, non lo capisci? >>
Le lacrime erano scese a grosse gocce sul suo viso e l'uomo s'intenerì. Era la prima volta che la vedeva in quelle condizioni, lei, che era sempre stata una donna forta, in quel momento si era mostrata indifesa e vulnerabile.
<< Tsunade… >> mormorò Jiraya, abbracciandola.
La strinse forte, senza accennare a volerla lasciare andare.

I fratelli Uchiha e il resto della squadra si erano recati nell'ufficio dell'Hokage, dopo che si era ripresa.
Raira stava tornando a casa, pronta a preparare qualcosa da mangiare per il fidanzato, anche se l'ora di cena era già passata. Si sentiva felice e di buon umore, tant'è che a momenti si sarebbe messa a cantare. Purtroppo qualcuno aveva deciso di infrangere questa sua felicità.
<< Dobbiamo parlare. >> Kakashi era apparso all'improvviso alle sue spalle, facendole rischiare di prendere un infarto.
<< Non mi sembra proprio che ci sia qualcosa da dirci. >> rispose lei.
Era decisa nel voler evitare la conversazione, ma si era comunque fermata, come per sesto senso.
<< Invece sì, cara Raira. >> pronunciò le ultime due parole aspramente, alludendo sicuramente a un ricordo poco piacevole per la castana.
La ragazza lo squadrò: sapeva bene di cosa volesse parlare, ma cosa avrebbe concluso tirando fuori l'argomento? Dove voleva arrivare?
<< Vedi, è molto bello il fatto che tu e Itachi stiate molto bene insieme, ma c'è qualcosa che lui non sa. E che gli dovresti dire. Non è molto bello mentire alle persone che si amano. >>
<< Mai. >> il tono di Raira era freddo, nascondendo la preoccupazione << Quella storia è chiusa. >>
Detto questo, fece per riprendere la propria strada, ma l'Hatake la fermò per un braccio.
<< Lasciami. >> si lamentò lei, cercando di liberarsi, ma la presa di Kakashi era salda e il suo sguardo cupo e severo la intimoriva.
<< Chissà come reagirà, quando gli dirò di essermi scopato la sua ragazza. >>
La tensione era scesa sui due e Raira non riusciva a credere alla crudeltà del Ninja Copiatore. Sul serio si sarebbe permesso di dire una cosa del genere?
<< Non oseresti… >> mormorò, tremando solo al pensiero.
<< Lo sai benissimo anche tu, che sarei capace di farlo. >> gli disse freddo lui, continuando a stringerle il braccio.
La ragazza richiamò tutta la sua forza per scappare alla presa di Kakashi, e con un forte strattone riuscì a liberarsi.
I suoi occhi bicolore erano pieni di paura e anche se provava a nasconderlo, era a conoscenza della spietatezza e dell'odio dell'Hatake che provava per lei e l'Uchiha.
<< Stai lontano da me e Itachi. >> sibilò, andandosene.
Kakashi ghignò divertito.


Spazio autrice:
Ecco il nuovo capitolo! Sono felice di aver rispettato la promessa di aggiornare più velocemente possibile e spero che vi piaccia il capitolo, anche se è più corto rispetto al precedente.
La situazione si fa bollente, riuscirà Raira a dirlo al nostro Itachi, o lo farà Kakashi per lei? E quale sarà la reazione dell'Uchiha?
Siamo agli sgoccioli della storia, infatti l'ultimo capitolo sarà il 24!
Ringrazio ancora tutti quelli che recensiscono e seguono la storia, baci~
   
 
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