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Autore: AlessandraMalfoy    01/03/2009    3 recensioni
Accade tutto mentre Edward, Jasper, Alice e Emmett sono a caccia.
In quella notte cade una stella cadente, Yvaine. Emmett la trova e, da lì, comincia la loro avventura di amicizia e amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A special love







* Un nuovo inizio *




Yvaine

E’ bellissimo stare sulle sue spalle, mentre corre a tutta velocità per la foresta in direzione della sua casa.

Sento il suo profumo invadere tutto il mio corpo trascinandomi in un abisso senza fine.

Non so cosa, in questo momento, mi succede, però so che è una cosa bellissima.

- Stai bene lassù- mi chiede il ragazzo di nome Emmett voltandosi con la testa.

- Si grazie. - rispondo con un timido sorriso e un filo di imbarazzo.

- Figurati, comunque arriveremmo tra poco a casa nostra e lì potrai riposarti.

- Grazie, ma non dovete fare tutto questo per me. - dico mettendo il mento sulle sue ampie spalle per vederlo meglio.

- Ti sbagli invece - mi dice mentre il suo sorriso scompare - a noi piace aiutare l'agente. -
 
- Siamo arrivati! - esclama Alice.

Guardo davanti a me.

La casa è bellissima, grande e bianca immersa nel bosco.

Davanti alla porta, Emmett mi fa scendere.

Quando entro dentro, vedo un mucchio di persone che mi guarda con una faccia stupita.

Come dar loro torto. Non si possono vedere tutti i giorni delle stelle cadenti che camminano sulla terra.

- Benvenuta cara. - mi dice una donna dai capelli marroni a boccoli e dal sorriso gentile. - Io sono Esme Cullen. -

Le afferro la mano che mi ha offerto stringendola e poi rispondo a mia volta:
 
- Piacere io mi chiamo Yvaine Shine Clewford. -

- Io invece sono Carlisle, il capofamiglia, mentre loro sono Bella, Renesmee, e Jacob. -

- Sono felice di fare la vostra conoscenza. -

- Anche noi, cara, ma adesso sarai stanca, quindi Alice ti accompagnerà nella tua stanza, ti farai una bella dormita e poi ci racconterai tutto, va bene? -

- Certo Esme, però, io sono una stella, quindi non posso dormire di notte. -

- Ah, quindi tu dormi di giorno? - mi chiede Emmett e io a quel sorriso mi imbarazzo e annuisco. - che figata!

- Em, tu ogni cosa strana la trovi eccitante. - dice Jasper avvicinandosi a lui.

- Avete finito con le domande, perchè io, vorrei occuparmi della nostra ospite.- dice Alice tirandomi per una manica verso il piano di sopra.

- Mi raccomando Alice, non esagerare con lei, se no dopo scappa a gambe levate! - esclama Edward dirigendosi verso il piano di sopra.

- Sta zitto Ed e fatti gli affaracci tuoi! - gli risponde di rimando.

Alice mi porta in un'immensa stanza.

Dentro vedo due porte: una che conduce verso un maestoso bagno azzurro e un'altra che Alice mi dice che avrei visto tra poco.

- Ecco qui Yvaine. Spogliati ed entra nella vasca, intanto io vado a prendere dell'intimo. - mi dice uscendo dal bagno.

Che bene che si sta nell'acqua calda.

Mi rilassa tutta.

Alice, ha messo dentro dell'bagnoschiuma al profumo di pesca, e nella stanza si diffonde con armonia sovrastando ogni altro odore.

- Eccomi qui! - esclama entrando in bagno con dell'intimo azzurro.

- Senti Alice, di chi è questa meravigliosa stanza? - chiedo incontrando il suo sguardo.

- E' tua, tesoro. - mi dice, poi ridendo alla mia faccia buffa continua - avevo già previsto questa cosa, quindi io e Esme, avevamo deciso di prepararti una stanza apposta per te.

- Non dovevate e comunque, come facevi a sapere che avresti incontrato me? - domando con maggiore curiosità.

- Bè, vedi, come già avevi intuito, la nostra famiglia è formata da vampiri, e ognuno di noi ha una forza. - mi dice sedendosi sul sgabello vicino alla vasca.

- Ognuno?

- Sì, allora... io posso vedere quello che la gente decide, quindi se la loro decisione cambia, cambia anche la mia visione. Jasper può controllare le emozioni delle persone, Edward può leggere nella mente delle persone. - a quella frase ho già fatto un salto.

- Davvero Edward ha questo potere? – chiedo spaventata.

- Sì, perchè?

- Bè... ho pensato a delle cose che nessuno avrebbe dovuto sapere.

- Oh... non ti preoccupare per Ed, lui mantiene sempre i segreti di tutti. Comunque continuiamo, Bella ha il potere dello scudo, Renesmee, toccando le persone, può trasmettere delle immagini, poi  c'è Esme che ha l'amore materno, mentre Carlisle la compassione e in fine Emmett che ha la potenza. -

Al suono di quel nome il mio cuore si blocca.

Non so perchè fa sempre così, però so che mi rende più felice ed è per questo che comincio a brillare.

- Yvaine! - esclama Alice - ma tu brilli.

- Certo ... sono una stella!

- Già.... è vero. Comunque tesoro, adesso esci e indossa l'intimo che ti ho preparato, perchè dopo andremmo a vedere la stanza-armadio!

- Stanza-armadio?

- Sì! - mi dice, mentre io indosso l'intimo - ti ricordi quella porta bianca che ti avevo detto prima di entrare in bagno? - io annuisco con il capo - ecco... proprio quella.

Finisco il suo discorso trascinandomi nella stanza che era destinata a me, dirigendosi poi, verso la porta bianca.

Quando l'apre, rimango senza fiato. Qui dentro ci sono tantissimi vestiti, di più che in un mall.

- Sei rimasta senza fiato, vero? - domanda, mentre io annuisco - ti svelo un piccolo segreto. Io avevo già visto il tuo arrivo, e subito dopo ero andata a comprare per te tantissimi vestiti e accessori. -

- Questi vestiti sono per me? Non dovevi! -

- Non dire sciocchezze e andiamo a provarne qualcuno. -

Dopo quasi un quarto d'ora, finalmente sono vestita come vuole Alice. Ciò comprende:  dei jeans bianchi stretti con ricami floreali argentati e una maglietta bianca di setta con un fiocco sotto la linea del seno. Ho incalzato  delle ballerine bianche con due fiocchetti argentati ai loro margini, mentre i miei capelli erano radunati in dolci boccoli che scendevano liberamente sulle spalle.

Con a fianco Alice ci siamo immerse nel salotto dei Cullen.

Per prima cosa cerco con lo sguardo Lui, ma, per mia sfortuna non c'è.

-  Prego Yvaine, siediti - mi dice Carlisle interrompendo i miei pensieri, facendomi segno verso la poltrona vuota.

- Allora, penso che Alice ti abbia raccontato la verità su di noi, vero? -

- Si. -

- Bene, ma tu non puoi dirlo a nessuno, va bene? -

- Certo! -

- Ok, ma ora potresti dirci chi sei tu? -

Annuisco, ma prima di aprire bocca, lo vedo avvicinarsi e sedersi vicino a me. Faccio un grande respiro e poi dico - Mi chiamo Yvaine Shine Clewford, è sono una stella. Faccio parte della famiglia reale dei Clewford. Io sono la secondogenita. Il primogenito è mio fratello Marius, mentre ho altre due sorelle gemelle, Caroline e Carly. Mio padre, il re si chiama Thomas, mentre mia madre Anjelina. Come ho già detto, non so come sono arrivata qui, ma ricordo che prima di cadere ero nella Foresta Millenaria per una missione che mio padre mi aveva affidato. -

- Che genere di missione?- mi chiede Edward.

- Bè ecco, è da qualche anno che nel mio regno, cioè il Regno di Stardust, le truppe si preparano per una violentissima guerra condotta da Kleon, un mago oscuro molto potente. -

- Mago? - chiede Jasper - esistono davvero?-

- Sì, ma il nostro problema è il seguente: la nostra spia, aveva scoperto che Kleon avrebbe trovato il modo di radunare tutte le creature oscure e di conquistare il nostro mondo e anche il vostro attraverso un portale che poteva crearlo attraverso la magia.
Papà, allora, mi aveva affidato il compito di avvertire il Grande Consilio, ma non so come, mi sono catapultata qui. -

- Quindi, ci stai dicendo che potrebbe iniziare una guerra, qui nel nostro mondo? -

- Si. -

- Quanto tempo serve per creare questo portale? - mi chiede Alice

- Bè, per lui, essendo  un mago molto potente, circa un anno e mezzo. Sapete, è molto complicato da fare. -

- Che figata, allora combatteremo! -

- Il solito Emmett. - dice Bella.

Ha gli occhi luccicanti per la felicità. Alice mi ha detto che lui ha molta potenza, quindi adorava la guerra.

E’ così bello, mentre sorride all'idea di combattere.

Oddio ... - guardo Edward - mi sono dimenticata che lui legge nel pensiero. - lui guardandomi annuisce.

- Penso che abbiamo finito con le domande, adesso lasciatela riposare. - dice Esme attirando l'attenzione di tutti.

- Esme, ti sei dimenticata che io non riesco a dormire di notte? -

- Oh, già scusa cara. -

- Di niente. Piuttosto, potrei andare un po’ fuori? -

- Certo, ma non allontanarti troppo. -

- Va bene. -

Mi siedo sulle gradinate di legno del retro della casa.

Guardo il cielo.

Mi mancano tutti, persino le mie due sorelline pestifere.

- Ehi, ciao, disturbo? - dice una voce alle mie spalle.

Alzo lo sguardo, e per la millesima volta rimango stupefatta dalla bellezza di quella creatura.

- No, certo, siediti pure. -

- Grazie. -

Rimaniamo per qualche minuto in silenzio, fino quando lui non mi chiede:

- Ti manca la tua famiglia? -

Lo guardo un attimo.

- Si mi mancano da morire, tutti quanti. -

- Sai, noi vampiri non possiamo dormire mai, quindi  a me di notte mi piace guardare le stelle e sai qual'è la mia preferita? -

- No!-

- La stella polare. -

Feccio un sussulto. Davvero a lui piace la stella polare?

- Ah, e come mai ti piace?-

- Mi ha sempre attratto, è bellissima e poi mi piace perchè brilla tantissimo ... proprio come te adesso. -

...

- Un attimo, ma tu brilli!-

- Certo sciocchino, sono una stella! E le stelle quando sono felici brillano sempre. -

- Davvero? -

- Certo. -
 
- E come mai adesso sei felice? -

- Bè ci sono due motivi, ma ti voglio dire solamente uno: guarda la posizione della stella polare. -

Lui fa la stessa cosa con un sorriso sul volto, ma poco dopo il sorrisino sparisce

- Hey, ma dov'è la stella polare? ... Sei tu? - mi dice indicandomi con un dito.

- Sì, sono proprio io. -

- Che figata!-

Rido insieme a lui.

E’ molto bello stare in sua compagnia.

Passiamo la serata insieme, sotto il manto di stelle.

Ormai i raggi del mattino annunciano un nuovo giorno.

Sbadiglio, è tempo di andare a dormire.

- Scusami Emmett, ma ora devo andare a dormire. Sai le stelle dormono di giorno. -

- Ah, d’accordo. – E’ tristezza quella nella sua voce?

- Parleremmo ancora Yvaine? -

- Ma certo, domani sera staremmo ancora a chiacchierare. -

- D'accordo. Allora, buonanotte Yv! -

- Notte Em!-

Entro in casa.

Questo, per me, è davvero un nuovo inizio.



  
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