Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Astasia    10/03/2005    2 recensioni
Questa e' una Ff di tipo AU...Cosa fa il nostro Inuyasha in un futuro Cyberpunk ...completamente basato sull'intelligenza artificiale e militarizzato?
Chi e' appassionato di mitologia nordica riconoscerà qualche citazione...
E la nostra Kagome dove e'?La sta cercando ?Il destino esiste anche in tempi di soli numeri binari...
La storia a cui sono più legata in assoluto...
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CyberTime – 8 cap – Prefigurazione
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“Mi vedi?Inuyasha? Riesci a vedere cosa posso fare?”
“Maledetto viscido, allontanati da lei...”
Tutt’intorno aleggiava un colore viola...nessun segno di vita...solo morte ....
In un luogo imprecisato coperto da nebbie e luci oscure, Naraku stringeva a se una ragazza svenuta...
Era completamente nuda ... i suoi occhi erano aperti e vacui...riflettevano nella loro iride la figura di Inuyasha...
“Come vedi lei e’ mia” a dimostrazione la sua testa si chinò su quella della ragazza serrandogli le labbra in un violento bacio...
La vittima inerme non mostrò alcun segno di reazione...
“Non puoi fare nulla...una sacerdotessa e’ già nelle mie mani e presto si unirà a me per generare la mia prole....”
“A quel punto , nessuno potrà più fare nulla...i miei figli avranno i miei poteri e quelli della famiglia protettrice della sfera dei 4 spiriti...e tu...misero cyborg sarai spazzato via come polvere al vento...”
Le sue mani iniziarono a muoversi lungo il corpo della ragazza...
Inuyasha ,accecato dalla rabbia, si lanciò verso Naraku ,tagliandogli con uno slancio di Tessaiga la mano irrispettosa ...
“Non azzardarti a toccare Kikyo! Maledetto! Anche a costo di morire con lei ti distruggerò con le mie mani!”
“E come farai? Spiegamelo?”
La sua mano si rigenerò innaturalmente...quindi scomparve nella nebbia...

....
Luce improvvisa....
“Kikyo!”
Il suo cuore che sobbalza, la sua mente che esplode...ricordi che affiorano...dolori che trafiggono...lacrime che non escono...
Voci lontane...i suoi sensori iniziano lentamente a fornirgli i dati dell’ambiente circostante...
...

“Meno male, nulla di grave...ha solo perso il tasso di sincronia...”
La ragazza lavorava con aria sapiente su una lastra di cristallo animata da ologrammi riflessi su di essa...
Miroku la guardava affascinato, forse un giorno , dopo aver sconfitto Naraku le avrebbe potuto dedicare le attenzioni che si meritava, per il momento però , il suo scopo era eliminare colui che gli aveva impiantato quel bug nel corpo costringendolo ad una vita a tempo...
“Hei Miroku passami lo switch”
Lo sorprese con lo sguardo nel vuoto, come ogni tanto gli capitava, il viso cupo la mano fasciata stretta a pugno...
“Sta di nuovo pensando a lui...”Sango osservava il suo compagno di sventure , al quale senza aspettarselo si era fortemente legata, distogliendosi spesso dal suo unico scopo...vendicare la propria famiglia.
“Maledetto Naraku...”Al solo nome Miroku si ridestò dai suoi pensieri e volse lentamente il suo sguardo nella direzione di Sango...
“Cosa hai detto?”
“Maledetto Naraku, lui e tutti i suoi seguaci...hanno portato via tutto della mia vita...e mi hanno lasciato nel mio dolore, a dover affrontare questo mondo oscuro da sola...”
Una lacrima rigò la sua pelle delicata sporca di olio lubrificante...
La mano maledetta raccolse questa lacrima nel suo pugno...
“Io ti prometto, che vendicherò te e la tua famiglia Sango a qualunque costo, anche se questo dovesse significare la mia morte”
Non poté sorridere di questi arditi intenti, la sua morte avrebbe significato per lei l’ennesima perdita...
“Miroku ce la faremo insieme, sia se perderemo sia se vinceremo...”
I loro occhi si fissarono e una canale invisibile si stabilì fra loro impedendogli di guardare altrove...
“Hey voi! Cosa volete farmi! Perché non riesco a muovermi ,maledizione!”
L’incanto era rotto...Inuyasha si era risvegliato...anche se il suo tasso di sincronia non era del tutto stabilizzato...
In realtà era molto che poteva ascoltare cosa succedeva intorno a lui, ma quel maledetto corpo non rispondeva ai suoi comandi così poteva solo ascoltare in silenzio...capendo di non essere in un luogo ostile...
“Si può sapere cosa mi avete fatto?” Così dicendo fece per alzarsi ma l’unica cosa che si mosse furono le sue braccia , sporgendosi come fossero gambe dal lettino e puntando a terra...
Risultato...un tonfo scoordinato e esilarante...
“Stai calmo ...ehm...come ti chiami scusa?”
“Inuyasha, tirami su dannazione!”
Miroku si avvicinò al cyborg e lo mise in piedi...
“Ora evitaci altre scenette come la precedente ,ti prego...”
“Hai subito un viaggio spazio-tempo che ti ha fatto perdere la sincronia con le tue parti periferiche...”
“Un viaggio?”
Mentre si risedeva per permettere a Sango di continuare le sue operazioni, i ricordi si rendevano nitidi alla mente...
Quel calore così umano che l’aveva pervaso...la vicinanza di Kagome...
Cos’era Kagome? Perché ogni volta gli si manifestava senza una forma definita? Cosa si poteva aspettare da un essere di cui conosceva solo un’immagine olografica?

“Voi chi siete?”
“Direi che e’ ora di presentarsi, io mi chiamo Sango e sono la figlia di colui che ha creato tutto ciò che ora vedi intorno a te, colui che prima ha perfezionato i cyborg e poi , ironia della sorte, gli si e’ schierato contro...”
“Il padre di Sango era un noto ricercatore, i suoi studi di perfezionamento erano dediti allo sviluppo di arti alternativi compatibili con la maggior parte dei corpi in commercio. La sua applicabilità e’ stata notevole anche nel campo della medicina...”
“Ma un giorno, una figura a metà tra un’entità spirituale e un cyborg e’ venuto a cercarlo per estorcergli delle informazioni sulle sue ricerche...chip in grado di stabilizzare menti distrutte da dolori della vita come traumi o gravi disgrazie...Mio padre capendo l’utilizzo che ne voleva fare si oppose...fu una strage.. la mia famiglia fu completamente sterminata...”
“Sango si salvò perché era all’estero da molto tempo e ancora non aveva fatto ritorno a casa...”
“Invece tu chi sei?”
“Il mio nome e’ Inuyasha , sono un uomo costretto in questa ferraglia...”
“Sei un cyborg direi”
“NO! Sono un uomo, e presto riavrò il mio corpo...Non appena avrò fatto a pezzi quel bastardo di Naraku”
“L’entità che uccise mio padre, era proprio Naraku...capirai che abbiamo uno scopo in comune”
“E tu non ti presenti?”
“Il mio nome e’ Miroku e per il momento ti dovrà bastare...”

.....


“Sì mio signore,e’ stato trasportato via...”
“Uhm...la tecnica dell’immersione...ma come e’ possibile che Kagome sia riuscita ad applicarla nonostante la sua lontananza dalla sfera...”
Naraku non riusciva a spiegarsi il perché...e il come...
“Va bene...Inuyasha e’ vivo...andate a trovarlo stanotte...”

...
La sua stanza era in una camera arredata con poco , ma quel poco era chiaramente di stampo femminile.
Tutto era abbinato con cura senza dare fastidio allo sguardo...senza essere troppo presente...
La luce della Luna traspariva dalla finestra sul soffitto della mansarda dove era ricavata il suo alloggio...
Una luce bluastra riempiva l’ambiente circostante...
...
“Ecco, questa e’ la tua stanza per stanotte, non cercare di scappare...non sei ancora al pieno delle forze...lo dico per te”
Così dicendo la ragazza si diresse verso la sua camera...

Dopo aver gettato i suoi vestiti al vento si diresse verso il bagno, aveva bisogno di una doccia . Era completamente ricoperto di olio e grasso ovunque...
Sango aveva anche riparato i danni lasciati dalla scariche elettriche sulla sua pelle sintetica, potenziando le sua nanomachine...
Lo specchio rifletteva un uomo...i suoi muscoli tesi, le sue spalle larghe e sorrette da potenti dorsali, la sua decisione nei gesti...i suoi capelli lunghi...il suo viso corrucciato...
Per un momento l’immagine che Inuyasha vide gli ricordò il suo essere umano prima della trasformazione...la sua vita con qualcuno...qualcuno che forse lo stava aspettando?
“Basta! quando mi riprenderò il mio corpo riavrò anche la mia vita.”
Parlava a se stesso per convincersi che era possibile tornare indietro da quell’inferno...
...
Il sonno dopo quella lunga giornata lo colpì di sorpresa, calandolo nelle tenebre dei suoi pensieri...
Immagini lontane...
Lui a casa di qualcuno di fronte ad un tavolo...
“Inuyasha anche se ancora sei molto piccolo, tra qualche anno, sarà tuo il compito di proteggere le mie figlie...”
“Signore ne sono onorato...per me voi siete la mia famiglia... ”
“Lo so ragazzo mio... questo mondo non ti capisce...presto tutto cambierà in meglio non appena mia figlia assurgerà al suo ruolo di sacerdotessa tutto questo rimarrà un brutto sogno”
Il ragazzo allergico alla formalità del capofamiglia interruppe il discorso...
“Mi scusi ma dove si trova Kagome?”
“E’ con sua sorella di fuori stanno giocando insieme...”
Due sagome di ragazze una più alta e l’altra più piccolina ,rincorrono una palla colorata nel giardino della casa...”
Entrambe nonostante la giovane età sono bellissime...e soprattutto similissime...
...
“Toc toc, sei sveglio Inuyasha?”
Il ragazzo sobbalzò dal suo letto...
“Che vuoi Sango?”
“Posso entrare? C’e’ anche Miroku con me...”
Indossò la maglietta che gli avevano prestato quindi aprì la porta...
“Beh?”
“Senti Inuyasha, mi chiedevo , in merito ai nostri scopi comuni...”
“Di quali scopi parli?”
“Ma sei stupido o che? Sta parlando del generale Naraku!”
Prese Miroku per il bavero e lo alzò più di un metro dal pavimento...
“Parlami ancora così e ti stendo...con o senza il consenso della tua donna...”
In quel momento per l’agitazione i suoi battiti aumentarono ,obbligandolo ad una respirazione più profonda...
“C’e’ qualcosa di strano nel loro odore...”
Sango si accosto’ ad Inuyasha prendendolo sotto braccio...
“Vedi Inuyasha , in queste ore ho pensato che forse invece di andare contro Naraku...ecco ...noi potremmo allearci con lui...Miroku avrebbe la vita salva e io...beh io potrei vivere con lui senza problemi di alcuna sorta...”
Quanto era diversa dalla ragazza straziata dal dolore che gli aveva parlato oggi...
Un’ombra nel frattempo si allungava alle sue spalle lungo il muro...
Ormai la luce della luna era stata velata da una nuvola e i visi dei 3 si scrutavano appena...

“Allora Miroku, oggi cosa mi stavi dicendo della tua mano?”
“Riguarda a cosa Inuyasha?”
“Ma sì dai , a cosa c’e’ sotto quelle bende...”
“Ah!Sì...ecco...ti stavo dicendo che sotto le bende e’ innestato un piccolo buco nero che risucchia tutto quello che incontra...ma che si ciba inesorabilmente anche della mia vita...”
“Lo sapevo...”

Inuyasha fece un salto all’indietro scaraventando una sedia contro Miroku...
“Ma sei impazzito!” La ragazza sembrava davvero preoccupata...

“Sei tu che sei impazzita Hel a pensare che non vi avrei mai riconosciuto, nonostante il tentativo di replicare quei ragazzi...”
“E tu Miroku, Chiacchieri troppo per essere l’originale, chiacchieri come quello stupido di Fenrir!”
Prima di assumere le sue sembianze originali Fenrir allertò Midhgardhr tramite un canale segreto...
“Tieniti pronto, questa volta non ha scampo”
“Bene Inuyasha siamo qui per conto del generale Naraku, preparati a morire...”
“Ma siete proprio ostinati...”
“Se solo avessi la mia Tessaiga” pensò e ripensò a cosa avrebbe potuto fare con la sua fedele amica... ma non era con lui, persa nel viaggio che l’aveva trasportato li’...
“Ora Midhgardhr!”
L’ombra si scollò dal muro e avvolse il viso di Inuyasha che completamente accecato e assordato non riusciva più a percepire cosa c’era intorno a lui...dove erano i suoi nemici...
L’ombra gli stava penetrando lentamente attraverso gli occhi , le orecchie e le narici ,nella testa...
Una serie di colpi sferrati con odio, mirati alle sue braccia e alle sue gambe iniziarono a piovere su di lui...
Senza i suoi riferimenti non riusciva a muoversi...in più accusava ancora delle malfunzioni dopo la manutenzione di Sango...

“Maledizione, che sia veramente la fine? Che veramente sia destinato a morire così, da macchina . Che nemmeno mi sia concesso di morire da uomo?”
La paura si fece strada...come un rivolo di acqua che va a perdersi nei sentieri più stretti e tortuosi di una montagna...
La consapevolezza per la prima volta di non farcela...
“No...io non posso morire...io non voglio morire!”
Una luce si formò intorno al suo corpo...che iniziò a cambiare ed ad aumentare di volume ricoprendosi completamente di un rivestimento argento scuro...
Il suo cuore , lo sentiva esplodere come se la sua cassa toracica non bastasse più a contenerlo...
...
Un raggio di luce...la luce della luna...finalmente i suoi occhi erano liberi da quell’oscurità che li celava...era stato lui?
“Tu di nuovo, cosa vuoi?”
Nella stanza era apparsa una figura di cavaliere ...lui conosceva quella figura...
“Sei qui? Cosa vuoi ?”Si ascoltò parlare anche la sua voce era cambiata...molto più profonda ...inquietante...
Il misterioso cavaliere lo indicò...come sempre silenzioso...
“E’ venuto per me...” Tradusse dentro di se Inuyasha...
Estrasse la sua lancia e iniziò a rotearla dalla mano destra alla sinistra con enorme abilità rivolgendosi contro di spiriti...
“Questa sarà la tua ultima apparizione...”
Fenrir si scagliò contro il suo nuovo avversario...
L’arredamento della stanza messo a dura prova già da Inuyasha , non resse il successivo colpo...cadendo sotto i colpi ,a vuoto, di Fenrir verso il cavaliere...
Inuyasha osservava la battaglia come gli altri 2 spiriti...
Il modo di combattere del cavaliere era del tutto atipico...
Dalla sua lancia venivano rilasciate delle scariche che ogni volta andava a colpire Fenrir al collo...
L’imprevisto insorto fece calmare Inuyasha...che piano piano ritornò alle sue forme normali...nel frattempo intorno al collo di Fenrir si era delineato un finissimo cerchio...un collare...
“Maledetto cosa mi stai facendo...un collare...no...non e’ possibile...”
“Andiamo via! Immediatamente dal nostro signore...”

Le figure ostili si allontanarono dalla stanza... il cavaliere silenzioso si
avvicinò ad Inuyasha...

“Perché non mi dici come ti chiami?”
Il cavaliere scosse la testa...si era inginocchiato vicino ad Inuyasha , togliendosi un guanto che ricopriva la mano destra...
Candida era la pelle che si svelò, delicate e affusolate le dite bordate di lucide unghie rosa...
Di nuovo quel profumo di fiori...di nuovo dalla sua parte...
Quella mano nuda passo prima sulla sua fronte quindi sul suo viso...fino a scendere sulle sue labbra...
Inuyasha chiuse gli occhi...perché? Era come se il cavaliere glielo stesse chiedendo...in silenzio...

...
“Dove sono...”
“Chi e’ quello?”
Un cyborg completamente rivestito di un materiale argento scuro e con in viso dei fregi rossi ,più che noto, stava facendo strage nell’edificio governativo, nulla era risparmiato al suo passaggio...un terribile odore di sangue umano lo accompagnava nel suo lento cammino...
All’improvviso da dietro la sua proiezione arrivarono Sango e Miroku... quest’ultimo con il braccio destro dolorante...squarciato all’altezza dell’avambraccio...
“Dobbiamo fermarlo Sango...”
“Ma come, io non voglio dover...”
“Se non lo farai tu lo dovrò fare io...ormai si e’ trasformato completamente ed ha perso coscienza di se... non esiste più nessuno lo vedi? Ha persino distrutto l’intera sala di criogenesi ,mandando alla malora tutti i suoi sogni di ritornare umano e di salvare...”
“BASTA!E va bene...allora lo farò io...”Con le lacrime agli occhi la ragazza puntò un enorme cannone laser nella direzione del cyborg impazzito...sparando il primo colpo e ingaggiando una battaglia che non avrebbe lasciato ne vincitori ne vinti...
“No! Fermatevi! No! Non sono io quello NOOOOOOOOO!”
...

La realtà ritornò ai suoi occhi...era completamente accecato, sconvolto...
“Cosa era quello che ho visto? Dimmelo?”
Prese il cavaliere per le spalle e lo scosse...nel movimento, l’elmo danneggiato durante la battaglia si ruppe definitivamente , rivelando una chioma di capelli scuri che ricadeva tutta intorno alla maschera che ne celava il viso...
“E’ una donna!Ma come può una donna ... ”Il suo pensiero realizzò e la sua mente comandò alle braccia di non serrare così stretta quella creatura che aveva davanti...
“Dimmelo! Parla dannazione...Ero io?”
Il cavaliere annuì silenziosamente...
Inuyasha si accasciò con la schiena contro un lato del letto...
“Perché mi mostri tutto ciò? Come e’ possibile tutto questo?”
Un vento si alzò all’improvviso...
Il cavaliere estrasse dal fodero della sua spada Tessaiga...porgendola ad Inuyasha...
“Come puoi averla tu? L’ho persa l’ultima volta che ero con Kagome? Aspetta!”
La figura si bloccò un attimo...quindi si dissolse nelle onde del suo mantello grigio...

...

In un altro angolo del mondo, una donna stava lottando contro una volontà oscura...
Chiusa in un tempio sospeso in un mondo parallelo, vestita con un antico kimono da cerimonia, era attraversata in continuazione da entità maligne...
Dai suoi occhi sgorgavano lacrime continue , come se un barlume di coscienza ancora affiorasse in lei...
Il suo skullplug era agganciato ad un cavo che inviava di continuo una stessa frase al suo cervello...
Un momento... un bagliore scaturì dal suo petto ,un timido cenno di reazione...
Le entità avvolsero questa luce per sigillarla di nuovo all’interno della sua anima...
I suoi occhi si chiusero...era la fine della sua lotta...
L’unica cosa che poteva sentire ora era la voce di Naraku che le intimava il da farsi...
La sua veste iniziò a plasmarsi sul suo corpo...generando un’armatura atta a coprire esclusivamente il suo seno e il suo bacino...
Il resto del corpo venne fasciato da un telo sacro che oltre ad imprigionarlo in un’aderentissima tuta , riportava ideogrammi di un antico plico usato per le maledizioni...

“Trova Inuyasha e uccidilo senza pietà ...uccidilo...”

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Beh data l’attesa era giusto che questo capitolo fosse un bel po’ corposo...
La situazione si evolve, i piani di Naraku si fanno chiari...e forse anche i suoi limiti...
Buona lettura e commentate please!!!
Cia’ cia’ Astasia

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