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Autore: Princess Kurenai    02/03/2009    8 recensioni
Seconda Raccolta della serie Naruto's People. A contrario della prima, questa non avrà un limite prestabilito di capitoli. Potete fare richieste etero, yaoi e yuri. Grazie! Ps. L'avviso 'spoiler!' l'ho messo per sicurezza visto che alcune coppie avranno personaggi non ancora apparsi nella serie animata italiana né nel manga italiano.
§ Quarta classificata a parimerito al Contest sui Personaggi Secondari, e vincitrice del Premio Originalità, indetto da Beat - 088 - Family [KaizaTsunami]: “ Si è addormentato...”
“ Già...”, un sorriso intenerito le increspò le labbra. “ Ora lo porto a letto.” Lenta, quasi timorosa di fare troppo rumore, la donna si alzò avvicinandosi al figlio che si era addormentato sul tavolo.
Delicatamente lo prese in braccio, cullandolo per non farlo svegliare.
Era così piccolo...§
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Quarta classificata a parimerito al Contest sui Personaggi Secondari, e vincitrice del Premio Originalità, indetto da Beat

 

Scelta da me

 

Genere e Avvertimenti: Introspettivo, Romantico, What if? (E se...)

 

088 - Family [KaizaTsunami]

 

“ Si è addormentato...”

“ Già...”, un sorriso intenerito le increspò le labbra. “ Ora lo porto a letto.”

Lenta, quasi timorosa di fare troppo rumore, la donna si alzò avvicinandosi al figlio che si era addormentato sul tavolo.

Delicatamente lo prese in braccio, cullandolo per non farlo svegliare.

Era così piccolo...

Senza più parlare si avviò silenziosa verso la camera del bambino dove lo stese sul letto, coprendolo con amorevole attenzione.

E solo in quel momento, nella calma della stanza, si permise per qualche secondo di osservarlo.

Erano anni che il suo piccolo Inari non aveva un sonno così rilassato.

Era felice e tutto quello era solo merito di Kaiza.

Già, di quel pescatore dalle idee idealiste che si era stabilito nel loro villaggio.

Inari era stato letteralmente conquistato dalla sua persona, tanto che desiderava che l’uomo restasse per sempre lì con lui.

Una pretesa infantile, ma infondo era un bambino ed era anche per quello che aveva cercato di restare sveglio tutta la notte.

Inari sapeva che Kaiza se ne sarebbe andato quando lui si sarebbe addormentato e quindi se rimaneva sveglio non se ne sarebbe mai andato.

Come ragionamento filava, ma non potevano costringere l’uomo a restare lì, per quanto la sua compagnia fosse gradita da tutta la famiglia ormai.

Kaiza aveva la sua vita e... e loro non ne facevano parte.

“ Tsunamisan...”, la donna sussultò, voltandosi di scatto verso la porta.

“ Mi scusi. Non volevo spaventarla.”, il pescatore ridacchiò imbarazzato. “ Io sto andando a casa. La volevo solo avvertire.”

“ Ah... sì.”

Lo sapeva ma non poteva fare a meno di essere triste.

“ Le incarto i dango che sono rimasti, così domani può farvi colazione.”, disse piano avvicinandosi alla porta per scortare Kaiza di nuovo in cucina.

L’uomo la seguiva lento e silenzioso.

Quasi pensieroso.

Forse, era imbarazzato da quella situazione o forse gli seccava dover restare in quella casa che non gli apparteneva...

Ma Tsunami non voleva pensarci né sapere che provava l’uomo.

Era un’egoista.

Aveva perso la felicità ad appena ventun’anni, quando il padre di Inari era morto, e per anni era rimasta sola a crescere un bambino che soffriva tanto quanto lei.

Aveva cercato di ricreare una famiglia ma tutto era semplice a parole e non era mai riuscita a fare nulla, come una fallita.

Poi era arrivato Kaiza e Inari aveva trovato in lui una figura paterna.

Tazuna, suo padre, l’aveva subito preso in simpatia e lo stesso villaggio lo stimava.

E lei?

Lei era felice.

Non era stata Tsunami a trovare di nuovo la felicità, era stato il contrario e non voleva perderla di nuovo.

Per questo era un’egoista.

Sapeva che Kaiza aveva una vita tutta sua, ma sperava che restasse lì.

Con Inari e con lei.

Egoista e incoerente.

“ Se vuole... domani mattina presto passo qui. Così porto Inari a pescare.”

“ Lei... lei è molto gentile. Ma non deve sentirsi costretto...”, mormorò, incartando i dango.

“ Costretto?”

Tsunami continuò ostinata a dargli le spalle.

“ Ad... essere gentile con noi. Inari è ancora un bambino e si è affezionato a lei, Kaizasan. E... e non voglio nutra false speranze.”

“ Anch’io mi sono affezionato a Inari...”, l’uomo la raggiunse, cercando di guardarla in viso, era serio. “ E non solo, sono legato anche al villaggio e alla vostra famiglia.”, sorrise.

La donna in risposta si voltò del tutto, piazzandogli il pacchetto di dango in mano.

Voleva dirgli molte cose ma nessuna sembrava adatta in quel momento.

Kaiza di conseguenza accettò il pacchetto con un lieve sorriso.

“ A domani mattina, Tsunamisan. Dorma bene.”, e con un gesto di saluto si allontanò lasciandola come ogni notte ad osservare le spalle allontanarsi.

Ad ogni passo un enorme peso gravava sulle sue e, improvvisamente, si sentiva anche una codarda.

Perché scappava da quei sentimenti?

Certo, era stata ferita una volta ma quello non significava che sarebbe riaccaduto.

In quel modo feriva soltanto Inari e lui... no, non se lo meritava.

Si morse le labbra ed uscì di corsa inseguendo l’uomo.

Kaiza!”

Il pescatore si fermò.

“ È successo qualcosa?”, il suo tono era preoccupato.

Nei suoi occhi scuri la donna poteva vedere quanto tenesse a loro.

Come aveva fatto ad essere così cieca?

“ N-no... ma visto che è così tardi, più degli altri giorni, mi chiedevo se... se le andrebbe di fermarsi a dormire qui...”

Kaiza sorrise.

Era però un sorriso diverso da quello che spesso le rivolgeva, era come se anche lui si fosse liberato di un peso.

Come se attendesse da tempo quella proposta.

“ Accetto volentieri l’invito, Tsunami.”

 

.: Spazio di Miki :.

Sarò veloce: sono stufa.

Ho sempre aggiornato puntualmente, mi sono fatta in quattro per accettare ogni richiesta e vengo ripagata con solo quattro recensioni - ben gradite, sia chiaro - e con il mio aggiornamento che sparisce subito in seconda pagina coperto dalle ficcane.

Quindi, dico basta. Aggiornerò quando pare a me e mi dedicherò ad altri fandom (vedi One Piece, sto scrivendo solo su quello perché almeno non ci sono tanti bimbiminkia).

Detto ciò, questa fic è la prima del fandom su questa coppia, e sì: ne sono orgogliosa.

Spero che vi sia piaciuta.

 

.: Recensioni :.

Kisa_chan - Grazie mille^^

ElderClaud - Già. È una cosa che spesso viene fatta nelle fic NejiTen. Gai e Lee vengono rappresentati come idioti. Che cosa insopportabile.

Talpina Pensierosa - Grazie amore ^O^

Princess of the Rose - Quando il fandom di Naruto tornerà “normale” vedrò di scrivere altre LeeTen^^ grazie!

 

Bannerini di Beat




   
 
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