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Autore: michaelgosling    30/11/2015    3 recensioni
Star Trek è il risultato della visione ottimistica di Roddenberry, ma se invece fosse stato pessimista? Se le cose fossero andate diversamente? Se non ci fosse stata la Flotta e l'Enterprise? Come sarebbero stati Kirk, Spock, McCoy e gli altri? Si sarebbero conosciuti comunque? Cosa li avrebbe uniti? E soprattutto come si sarebbero trovati in un mondo in cui valori come uguaglianza, pace e rispetto per il prossimo sono considerati quasi sbagliati dalla società?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Montgomery Scott, Nyota Uhura, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 28. EDUCAZIONE


Quei dannatissimi vulcaniani. E poi hanno anche il coraggio di venire a dire che siamo noi quelli illogici.” sbuffò McCoy, evidentemente adirato.


Suvvia Leonard, hanno le loro ragioni a essere diffidenti. In fondo, tutti i problemi che hanno avuto sono stati causati da noi.”


Non da noi Jim, ma da altri terrestri. E incolpare noi per qualcosa che altri hanno fatto è assurdo.”


Però siamo qui ora. Ci hanno permesso di sbarcare.”


Dopo un mese che giravamo in orbita come dei deficienti perché loro dovevano valutare se darci il permesso di incontrarli! E a dirla tutta, non muoio dalla voglia di conoscere altri vulcaniani. Uno basta e avanza.”


McCoy.. se c'è qualcuno che dovrebbe essere agitato, quello sono io! Mio figlio potrebbe nascere da un momento all'altro e uscire da quel contenitore, ma mentre lui è rimasto sull'astronave, io me ne sto qui, a camminare da mezzora per incontrare i vulcaniani. Chi di noi è messo peggio?”

Jim.. te l'ho già spiegato. Dalla rottura della crosta che protegge il bambino dall'esterno alla effettiva nascita si deve aspettare almeno un'ora. Ho lasciato l'Hassral con Leila. Quando ci sarà la rottura, contatterà Scotty che ci teletrasporterà in Infermeria. Non hai nulla di cui preoccuparti. Andrà tutto bene.”


Vorrei essere tranquillo come te. Non puoi darmi qualcosa? Non farò una gran impressione ai vulcaniani se mi vedono agitato. Direbbero che mi comporto in modo illogico.”


Passi troppo tempo con Spock. Stai iniziando a pensare come lui.”


Vorrei fosse così. La verità è che da quando ci hai detto del bambino, Spock mi evita come la peste. Ci vediamo solo in plancia e parliamo solo di lavoro, e se mi incrocia per i corridoi dell'astronave guarda altrove e mi ignora. Non so più cosa pensare, McCoy. Deve aver preso la faccenda della gravidanza peggio di quanto pensassi. Forse vuole lasciarmi, forse non vuole avere niente a che fare con il bambino, forse è ancora sconvolto. Dio, spero di no. Io lo amo.”


Cosa? Davvero? Lo ami? Ma cosa dici? Sai non l'avrei mai detto! Questa notizia mi destabilizza!”


Doppia dose di sarcasmo stamattina, McCoy?” mormorò Kirk, sorridendo divertito.


Il sarcasmo è l'unica cosa che mi salva. Se non l'avessi diventerei pazzo come voi.”


Calò il silenzio, poi fu McCoy a parlare di nuovo.


Non mi interessa né come né dove, ma parla con lui, in fretta! Vostro figlio sta per nascere e non potete permettervi di fare gli offesi in questo momento!”


Jim stava per ribattere, ma si accorse che erano arrivati al punto d'incontro. Davanti a loro, infatti, c'era un gruppo di vulcaniani, forse quindici, di ogni età e di ogni sesso: anziani, uomini, donne, bambini, tutti indossavano abiti molto antichi, abiti che ricordavano monaci terrestri del passato, tutti impassibili, tutti composti. Tra loro spiccava Spock, l'unico a portare abiti terrestri. I vulcaniani avevano voluto incontrarlo per primo perché volevano essere certi della buona fede dei terrestri, terrestri che Spock conosceva. Jim e McCoy si guardarono preoccupati. Non sapevano cosa si erano detti, ma speravano che Spock li avesse convinti ad aiutarli.


Non appena Kirk incrociò gli occhi dei bambini, si intenerì istantaneamente. Erano bambini seri, serissimi, eppure sempre bambini erano, e con quella frangia, quella pelle chiara e quelle piccole e adorabili orecchie a punta erano dolci agli occhi del capitano, il quale non riuscì a fare a meno di pensare al figlio che sarebbe nato, a come sarebbe stato bello con le orecchie a punta.


Tuttavia quel sorriso, breve e genuino, non piacque molto ai vulcaniani, soprattutto ai più anziani, così Kirk tornò ad essere serio. Spock lasciò i vulcaniani e si mise accanto a Jim, il quale mise le mani dietro la schiena per preparare il saluto vulcaniano: di rado lo faceva, e non era bravissimo. Riusciva a farlo discretamente bene, l'unico problema era che lo spazio tra le dita non era molto e inoltre l'anulare e il mignolo erano leggermente in avanti rispetto all'indice e al medio. Nonostante lo sforzo, infatti, la differenza tra il suo saluto e quello di Spock era evidente, ma Jim non si lasciò scoraggiare e lo sfoggiò comunque.


Lunga Vita e Prosperità.” disse in tono solenne.


I vulcaniani non dissero nulla, ma tutti ricambiarono il saluto, poi uno di loro, il più anziano, fece qualche passo verso di lui.


Lei è Kirk.”


Sì signore, sono io.”


Il suo saluto non è perfetto. Deve fare allenamento.”


Sì signore, ne sono consapevole.”


Spock ci ha comunicato le sue intenzioni. Ci ha detto che è giunto qui dalla Terra per richiedere il nostro aiuto contro i Klingon, che ritenete responsabili per ciò che è accaduto nel vostro pianeta. E' corretto?”


Sì, signore.”


Per noi vulcaniani la logica è tutto. La logica è ciò che ci guida quando dobbiamo prendere una decisione, la logica è ciò su cui so fonda la nostra civiltà, la nostra storia. Lei dovrebbe saperlo, il suo primo ufficiale è vulcaniano. Quindi ora io le chiedo.. non le sembrerebbe poco logico da parte nostra aiutarvi, soprattutto considerando che solo venti anni fa voi terrestri ci avete usato per degli esperimenti, e avete quasi distrutto la nostra specie?”


Jim sospirò. Si aspettava una domanda simile, e sarebbe stato saggio da parte sua prepararsi un discorso, ma ovviamente non l'aveva fatto.


Lei ha ragione. Ha perfettamente ragione. Per voi noi non siamo altro che.. stupidi, illogici umani che dopo secoli e secoli di storia non sono ancora in grado di tenere a bada impulsi violenti e desideri così ambiziosi da usare qualsiasi mezzo necessario per raggiungerli. E avete tutte le ragioni per pensarla così, ma voglio che sappiate che in mezzo a quegli umani violenti e corrotti ci sono persone come noi, che vogliamo solo la fine delle ostilità. Dietro la situazione della Terra c'è un complotto creato dai Klingon e da un gruppo di terrestri che vedono nel futuro altre guerre, ma la maggior parte di noi vuole solo vivere.. tranquillamente. Con una moglie, dei figli, un bel lavoro, amici, senza fare del male a nessuno. Ci rendiamo conto che chiedere aiuto a voi, dopo tutto quello che avete passato, possa sembrare irrispettoso, ma la verità è che non abbiamo scelta. Abbiamo bisogno di voi.” disse Kirk, tutto d'un fiato.


I vulcaniani guardarono l'umano come se lo stessero studiando, come se osservandolo fossero in grado di capire ogni suo pensiero. Vedendoli perplessi, Spock parlò.


Non è la prima volta che Vulcano ha a che fare con i cambiamenti. Una volta anche noi ci lasciavamo dominare dalla nostra natura violenta. Avete l'occasione di aiutare una specie che si trova nella stessa situazione, e avete anche l'opportunità di stringere un'alleanza con loro. Un'alleanza che in futuro gioverà entrambi i popoli.”


Il vulcaniano che si era avvicinato a Jim non apprezzò l'intervento di Spock, ma non poteva dargli torto. Sapeva che aveva ragione.


Ci dica cosa ha in mente, capitano.”



o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o



Jim impiegò un intero pomeriggio per spiegare tutto ai vulcaniani. Certo, lui ci avrebbe messo molto meno, ma non era facile essere diplomatici con loro. Avevano passato metà del tempo a correggergli gli errori di grammatica e l'altra metà a fargli notare che usava metafore e modi di dire non adeguati perché o troppo umani o troppo emotivi. Tuttavia Jim si sentiva particolarmente diplomatico quel giorno, e sebbene qualche vulcaniano lo guardasse ancora con sospetto, era diventato senza ombra di dubbio, agli occhi di quei logici esseri dalle orecchie a punta, il miglior umano che avessero conosciuto. Una cosa di cui essere fieri, ma Jim non aveva tempo di pensarci. Voleva chiarire con Spock la faccenda della gravidanza: McCoy aveva ragione, non poteva più rimandare, e quando vide il compagno seduto da solo su una roccia ad esaminare il tricorder, gli si avvicinò.


Che ne dici, Spock? Ho fatto colpo sulla tua gente?”


In questo momento stanno preparando e costruendo astronavi per unirle alla nostra flotta e ci stanno passando informazioni essenziali riguardati la scienza, l'ingegneria, lo spazio e tattiche in guerra. La risposta alla sua domanda mi sembra, pertanto, molto chiara e logica.”


Non pensavo ce l'avrei fatta. Non sono il miglior diplomatico della Terra, tuttavia penso che se a parlare fosse stato McCoy beh..”


Se a parlare fosse stato il dottor McCoy, il colloquio sarebbe terminato nel giro di 43.4567 secondi, con i vulcaniani che ci intimano di allontanarci dal pianeta il prima possibile.”


Probabilmente hai ragione.” mormorò Jim, sorridendo.


Se vuole scusarmi capitano, ora dovrei analizzare i dati rel..”


Spock si bloccò quando sentì la mano di Jim prendergli il braccio.


Dobbiamo parlare, Spock.”


Il vulcaniano si sedette, e guardò negli occhi Kirk. Non lo faceva da giorni.


A che proposito, capitano?”


Penso tu lo sappia.”


Spock annuì, e si strinse le mani, come se stesse tentando disperatamente di darsi forza.


Sì capitano.”


Spock io.. io non voglio rinunciare al nostro bambino.” disse tutto d'un fiato Jim, per impedire a sé stesso di fermarsi.


Il vulcaniano lo guardò sorpreso come non lo era mai stato, con gli occhi sbarrati, ma non fece in tempo a dire nulla, perché Kirk riprese subito a parlare.


Io ti amo Spock, ti amo da morire. Quando ci siamo messi insieme, dopo tutti quei mesi sofferti, io ero felice come non lo ero mai stato, ma non avevo mai pensato all'ipotesi di avere dei bambini. Mi sono sempre piaciuti i bambini, ma non mi era mai passata per la testa l'idea di averne uno con te, perché siamo due maschi, perché credevo non fosse possibile. Quando Leonard ci ha detto di nostro figlio io.., io mi sono sentito come paralizzato. Le gambe mi tremavano ed ero come preso da un attacco di panico, quindi posso capire se ti sei sentito come me, con un enorme peso sulle spalle. Ma ora.. ora che è una realtà.. ora che so che non solo è possibile ma che esiste.. ora che mi è passato lo shock.. so che voglio quel bambino, Spock. Non posso lasciarmi scappare una simile opportunità. Pensaci. Un figlio nostro. In certe cose somiglierà a te, in altre a me. Potremo crescerlo, insegnargli dei valori. Deve ancora nascere.. e io già tengo infinitamente a lui. Io voglio essere il padre di questo bambino. Voglio esserci quando dirà la prima parola, quando imparerà a camminare, quando mi chiamerà papà per la prima volta, quando diventerà adolescente. Voglio essere una costante nella sua vita, non posso rinunciarci, Spock, ma se tu non vuoi fare parte della sua vita..”


Spock aveva ascoltato ogni singola parola di Jim, parole belle, ma dette con una voce malinconica, e non ne capiva il motivo. Quelle cose Jim le avrebbe fatte, perché era triste? Poi però il capitano fece un allusione al fatto che Spock non volesse un bambino, e lì il vulcaniano non poté fare a meno di interromperlo.


Jim.. tu pensi che non voglia assumermi le mie responsabilità?”


Spock, se pensi che ti obbligherò a fare il padre perché il bambino ha il tuo DNA, sei fuori strada. Ti sto dicendo che io intendo fargli da padre, voglio solo capire se vuoi farlo anche tu. Oppure se vuoi anche lasciarmi, o che ne so. Voglio solo sapere cosa pensi di fare, e soprattutto cosa ti passa per la testa, dato che mi eviti da quando Leonard ci ha detto della gravidanza!”


Jim, hai completamente equivocato la situazione.”


Allora spiegami!”


Non desidero interrompere la nostra relazione né tanto meno rinunciare al feto. Non ci ho mai pensato. Devo riconoscere che la notizia della gravidanza mi ha.. sorpreso.. ma successivamente un'altra emozione ha preso il suo posto, voi umani la chiamate.. felicità.”


Spock..”


Sapere.. sapere di star per avere un figlio con te Jim, un figlio che altro non è che la fusione dei nostri codici genetici, dei nostri caratteri e della nostra personalità, mi ha procurato molte emozioni difficili da controllare, ma posso assicurarti che nessuna di queste emozioni è negativa, tranne una.”


E quale?”


Paura.”


Spock.. è normalissimo avere paura! Ne ho anch'io! Anche i nostri genitori, quando hanno saputo che saremmo nati, avevano paura! Ogni genitore ha paura! Se non ne avessimo, questo sì che sarebbe un problema. Nessun genitore nasce preparato, Spock. Tutti imparano diventando genitori. Sarà così anche per noi. E' per questo che ti sei allontanato? Per paura?”


Non è una cosa da sottovalutare, Jim. E l'educazione? Ci hai pensato? Cosa gli insegneremo? Da una parte ci sarò io, che gli insegnerò a reprimere le emozioni, l'importanza della logica, la scienza.. dall'altra ci sarai tu.. tu che lo riempiresti di attenzioni e coccole, tu che gli insegneresti a seguire l'istinto.. come farà a crescere in modo equilibrato se le due persone a cui fa riferimento gli insegnano cose così diverse?”


Jim era commosso. Il fatto che Spock fosse giunto a quella conclusione significava che aveva riflettuto molto sulla famiglia che avrebbero formato, sul futuro, su quando il bambino sarebbe nato. Aveva già pensato a cose a cui alcuni genitori iniziano a pensare solo quando il bambino ha almeno cinque o sei anni, e a quel punto Jim non ebbe il minimo dubbio: Spock voleva quel bambino esattamente quanto lui, ma ora doveva tranquillizzarlo.


Che ne dici di un compromesso? Per i primi anni di vita del bambino, io cercherò di non essere eccessivamente affettuoso e istintivo, mentre tu proverai a essere meno logico, così i nostri insegnamenti saranno più simili e il bambino sarà tranquillo. Quando diventerà abbastanza grande da capire, sarà lui a decidere come essere, se più umano o più vulcaniano. Mi sembra la soluzione più.. logica.”


Spock si perse negli occhi di Jim, guardandolo intensamente, e gli prese dolcemente una mano.


Perfettamente logico, Jim.”


Kirk sorrise e, avvicinando alla bocca la mano con cui Spock lo stringeva, gli baciò le dita.



eccoci qua!


Su questo capitolo non ho molto da dire..


La scena iniziale mi sembrava d'obbligo! Anche se ora i riflettori sono puntati su Kirk e Spock e soprattutto sul loro bambino, e anche sui vulcaniani e sull'imminente guerra, non potevo certamente dimenticarmi di lui e del suo sarcasmo! D'altronde, che mondo sarebbe senza Bones?


Kirk e Spock.. devo capire che li capisco entrambi..


Capisco Kirk perché deve essere frustrante vedere la persona amata allontanarsi dopo aver saputo dell'imminente nascita di un bambino, e capisco anche che, vista la reazione di Spock, abbia potuto pensare che volesse lasciarlo, anche se Spock gli ha sempre dimostrato quanto lo amasse.


Capisco anche Spock però. Spock è logico, schematico. Vedere nella sua testa Jim allevare il loro figlio con un approccio totalmente opposto al suo deve averlo destabilizzato.

E niente, naturalmente questa è la mia modesta opinione. Voi che ne pensate? 

Aspetto i vostri commenti, sempre graditi ^.^

Alla prossima ;D
  
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