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Autore: dreams23    02/03/2009    1 recensioni
Ho sempre amato la pioggia. Ho sempre pensato che i lampi ed i tuoni fossero affascinanti. Il loro rimbombo era come l’eco della mia anima...Non averi mai pensato che l’amore che provavo per le tempeste si trasformasse in paura, dolore e ricordi che non potò mai cancellare. La tempesta ora è il mio peggior incubo... Non avevo più il coraggio di uscire da quella stanza ne di respirare. Non avevo il coraggio di accennare un sorriso o di guardare negli occhi i tuoi genitori. D’altronde avevo ucciso il loro figlio...
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 5° Capitolo

In tutti questi mesi non mi sono mai chiesta perché io avevo accettato quasi subito la tua morte,

però ora che ci penso non so trovare una risposta.

Forse era perché ti avevo visto morire con i miei occhi o forse perché  io non sono mai stata una ragazza piena di speranze, io credevo solo in quello che potevo ottenere.

Ma sebbene avessi accettato la tua morte non riuscivo a fare nessun passo avanti.

Non riuscivo ad accettare che il dolore si attenuasse, avevo paura che anche il tuo ricordo si affievolisse perciò io aspettavo…

Aspettavo e intanto provavo a dimenticare il sentimento che avevo cominciato a provare per Ed.

Avevo paura di confonderti con lui…

Ma questa era solo un’illusione a cui volevo credere cecamente.

Perché quando mi scoprivo a guardarlo da distante notavo sempre un certo distacco dalla gente, non sorrideva mai ed i suoi occhi erano sempre inespressivi.

Lui era diventato più silenzioso, non l’ho più visto in compagnia di nessuno tranne che della sua ombra.

E quando mi resi conto di ciò che stavo pensando notai che era esattamente quello che stavo facendo io.

Prima o poi doveva accadere…

Il rimorso non sé ne sarebbe mai andato…perciò dopo molto tempo decisi di agire

Il mio primo passo era verso casa tua.

Suonai il campanello e tua madre aprì la porta.

-ciao..c’è Ed per caso?- domandai

-ciao.. si entra..- chiuse  la porta

-come va?- mi chiese

-…deve andare..- dissi io in tono atono

Come dovrebbe andare? Che razza di domanda era?! Non vedeva che saltavo di gioia?!

Non ebbi il tempo di pensare altro…

Lei mi abbracciò e poi mi disse – coraggio piccola…-

Perché mi sentivo improvvisamente così debole e stanca…era arrivato il momento?

-mi dispiace è colpa mia…se fossi stata più attenta..se non fossi scivolata, so che non mi può perdonare però…mi dispiace..mi dispiace.. so che non cambierà nulla e che questo può sembrare un gesto stupido ma la prego..- dissi con voce rotta , trovai finalmente il coraggio di parlare a tua madre dopo tanto tempo, quando sentì le sue mani avvolgermi in un abbraccio protettivo

non ebbi il coraggio di proseguire…non avevo parole per spiegare quanto mi sentissi colpevole

-non è colpa tua…non potevi impedirlo…non preoccuparti…- mi disse con voce comprensiva

-ma..è colpa mia! Se lui non si fosse precipitato da me, se non mi avesse salvato...è colpa mia, voi mi odiate…mi dispiace…- 

Vidi delle lacrime solcare il suo viso

-noi non possiamo odiare la ragazza che mio figlio ha protetto sacrificando la sua vita…lo hai detto anche tu no Ethan ti ha voluto salvare…- mi disse asciugandomi le lacrime.

Io ero spiazzata come potevano non odiarmi? Perché mi trattavano come una figlia?

Avevo ucciso il loro figlio minore! E ora cosa stavo facendo? Mi stavo affezionando  al maggiore

Perché dovevo dipendere da persone a cui avevo distrutto la famiglia?

Dopo avermi calmato mi disse – Edward è di sopra…- e poi mi sorrise debole

-G -grazie – fu l’unica parola che riuscì a dire.

Grazie per avermi ascoltato. Grazie per non avermi odiato. Grazie per non aver fatto domande.

Grazie per avermi lasciato entrare nella vita di Ethan e per avermi dato l’opportunità di rimanere nella vita di Ed.

Salì lentamente le scale e mi fermai di nuovo di fronte alla tua porta chiusa.

Sfiorai la maniglia fredda e poi mi voltai sospirando.

Non era il momento di piangere.

Bussai – chi è?- chiese Ed

In quel momento fui tentata di dire sarcasticamente “sono l’assassina di tuo fratello”

Non so perché esattamente, ero d nuovo arrabbiata e frustrata, ma non volevo essere compatita.

Forse ci misi più del dovuto per pensare o forse mi ero semplicemente distratta, sta di fatto che me lo ritrovai improvvisamente di fronte e mi stava scrutando stranito.

– entra pure…- mi disse Ed dopo aver ricevuto conferma dal mio sguardo imbarazzato che mi ero accorta di lui, spalancò la porta lasciandomi entrare e poi la richiuse piano

-ciao…- dissi abbassando lo sguardo

-ciao…- disse lui atono – siediti pure sul letto- disse mentre lui continuava a girare per la stanza.

-che stai cercando?- chiesi confusa

-niente…cosa volevi?- disse tornando a guardarmi

Ma restai zitta, no sapevo che cosa dire, chinai la testa

-…sei cambiato…- dissi all’improvviso dopo non so quanto tempo

-ah..tutto qui…grazie per avermelo fatto notare- disse sarcastico

-no…perché sei così schivo con me…?- dissi

-adesso sarei quello che ti evita! Sbaglio o sei stata tu a non rivolgermi la parola per..quanti mesi sono..?-fece una pausa e fece finta di pensare -..ah..già soltanto 8 mesi! - mi accusò fermandosi davanti a me

-scusa…- dissi io – hai ragione…è meglio se vado a casa..- dissi alzandomi ma lui mi si parò davanti

-non è vero…non sei venuta per questo…perché?- mi disse scrutandomi

-non ha più importanza..- dissi io senza guardarlo negli occhi

-perché quella sera eri lì sotto la pioggia?- disse all’improvviso

-cosa..? quando?..- dissi disorientata non capendo

-quasi cinque mesi fa…cercavi di ammazzarti dopo che..?- non finì la frase ma la sua voce era cupa

-no io…non ti ho visto..- dissi sorpresa, la mia mente vagava in cerca di qualche ricordo vago

-che ti prende? Prima mi proponi di ucciderti e poi cerchi di ammazzarti nello stesso posto di  Ethan?

-non era questo…io….non importa- non riuscivo a parlare, ogni scusa mi sembrava assurda.

Non avevo una risposta per il mio comportamento forse  era sbagliato, irrazionale, demente, ipocrita, masochista o semplicemente era il mio modo per continuare a fuggire…

Ma questo dipende dal punto di vista soggettivo di una persona.

Era Ed che avevo visto non eri tu…

Ero delusa e spaventata

-che cosa? Perché ti avvicini e poi scappi? Perché hai così paura di me? Lo so che ti ho fatto male in passato…ma è diverso ora..-

-no...io …- balbettai

-i tuoi genitori sono preoccupati…che ti succede?- mi chiese sfiorandomi il viso

-io non ce la faccio più…avevi detto che non mi avrebbero odiato…ma sono io la prima a farlo…- dissi mentre gli occhi bruciavano

Lui fece per abbracciarmi ma arretrai.

-io non so più cosa voglio o cosa sia importante…vorrei poter donare la mia vita per far rivivere Ethan…- dissi piangendo

-ma lui ti ha salvato perché ci teneva a te…ti voleva bene te l’ha detto prima di morire…-

-si ma ha detto anche che lui se né è pentito..- dissi

-no, non ha detto questo…Ethan ha detto che ti voleva bene ma che non era abbastanza…- mi abbracciò e questa volta non mi lasciò protestare.

-io sono sempre stato innamorato di te…ti ho sempre trattata male perché non lo accettavo.

Poi mio fratello si è messo in mezzo…non sopportavo che lui potesse starti vicino, mentre io non potevo, non ne ero capace….credevo di averlo nascosto ma Ethan lo sapeva per questo mi ha detto di proteggerti, io non me ne ero mai accorto eppure gli ho detto grazie di averti salvato…

Perché per me sei importante…e per quanto mi sforzi di detestarmi non potrò mai pentirmi per quella frase mai…- disse con voce dolce ma allo stesso tempo severa

-e allora perché continuavi a farti del male?- dissi io

-non capisci…fare quegli incontri mi servivano solo per scaricare la rabbia che avevo per me stesso…non sopportavo l’idea che tu fossi così debole perché io non sarei mai stato capace di odiarti. Non sono più andato da quando Ethan è..morto, ho promesso a me stesso e a lui che ti sarei stato accanto, se non puoi accettarmi mi basta esserti amico…- mi disse dolcemente

-non posso… ogni volta che ti guardo, non posso innamorarmi di te…mi sembra sbagliato ingiusto, tu avevi ragione io mi nascondevo dietro a Ethan e ora non riesco a capire se mi sto nascondendo di nuovo oppure se ti voglio bene veramente…ma non posso fare a meno di pensare a Ethan…..io non volevo prenderlo in giro ma non sapevo cosa dovevo provare…- dissi cercando di non piangere.

Ed mi staccò da se e mi fissò negli occhi –non è giusto…- non mi lasciò finire perché mi baciò e questa volta non si limitò ad aspettare la mia reazione.

Avevo ancora gli occhi aperti, non sapevo che fare né come reagire.

So solo che piccole lacrime scendevano senza controllo.

-io gli volevo bene…-

-Ethan lo sapeva…sorrideva ha detto che era felice…ricordi?- mi disse senza staccarsi troppo

-si ma non sapevo cosa volesse dire…Ed..- mi baciò di nuovo

-dì il mio nome completo…- mi disse

-Edward…-

È vero io non avevo mai pronunciato il suo nome completo, me ne accorsi solo in quel momento.  

-finalmente hai pronunciato il mio nome..-  

Non lo avevo mai visto sorridere, tranne quando faceva scherzi idioti e rideva compiaciuto; ma questo era un sorriso diverso era debole eppure così sincero.

Per quanto mostro mi sentissi in quell’istante non potei fare a meno di abbracciarlo.

Due lacrime scesero dal suo viso, mi baciò facendomi dischiudere le labbra

Per la seconda volta Edward mi fece capire cosa provava.

Non so il perché ma questa è la differenza che ti contraddistingueva da lui in ogni modo.

Lui era freddo però ha trovato il modo di farmi capire il suo dolore e sebbene avessi dovuto provare rancore per il fatto che mi ha sempre umiliato non trovai la forza per farlo.

Avevo accettato tutto di lui, non mi importava di nient’altro.

Ma tu dietro a un sorriso possibile  che non nascondessi nemmeno un briciolo di paura?

Tu sei sempre stato perfetto e rimarrai tale qualunque cosa accada.

Non so se conta qualcosa ma sarai sempre il mio primo rimpianto.

Non ho avuto la forza di conoscere le tue debolezze.

Volevo che tu fossi perfetto ai miei occhi.

Perché volevo che il mio amore per te, per quanto sbagliato e immaturo fosse , volevo che rimanesse tale.

- io non voglio rovinare la tua famiglia…di nuovo- sussurrai

-tu non hai fatto un bel niente…-

-ma…-

-ascoltami…ascolta solo me..- disse guardandomi negli occhi…

E la vita va avanti nel bene o nel male, non può aspettarti in eterno…

 

 

E mentre gli ultimi ricordi si rinchiudono di nuovo nella mia mente, in un posto sicuro dove nemmeno il tempo li consumerà,  sento la sua stretta intensificarsi

-tutto bene?- mi dice con voce dolce e preoccupata

-si...Edward -  dico malinconica mentre asciugo con la maglia le lacrime che scendono ancora una volta

Ed mi abbraccia e mi sussurra – Ti amo-

Dopo tutto questo tempo mi sento ancora in colpa.

Forse perché io non ti ho mai detto nulla del genere.

Forse perché è la prima volta che Edward me lo dice.

È come se lo dicesse in tua presenza, come per onorare una promessa lontana.

-Ti amo Edward..- rispondo ma non posso fare a meno di percepire la tua voce sussurrarmi dolci parole tra l’eco del vento ….

Io non posso fare a meno di rimpiangere un sogno aggrappandomi al presente.

Non posso fare a meno di amare Edward come non posso fare a meno di sentire la tua mancanza ogni giorno…

 

Sapevi così tante cose ma non me le hai mai dette…

Se adesso potessi chiederti il perché tu risponderesti certamente

 “Dovevi andarci a sbattere contro prima di rendertene conto…e poi dove stava la tua fiducia”

Poi sorrideresti…

E io ti potrei finalmente ringraziarti:

“Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto ciò che hai fatto per me Ethan…”

 

 

Ma questo è solo il mio modo di vederti…

Un angelo che mi ha regalato la sua vita…e io non ti ho mai detto grazie

Mi hai tenuta in vita quel tanto che bastava per farmi capire che ci sei sempre stato e poi ho solo dovuto capire che mi avevi lasciato in buone mani..

Ma io sono sempre stata tremendamente paurosa

Mi manchi…

 

 

N.B.

Ringrazio marghepepe per aver recensito sono contenta che ti sia piaciuta il cap. precedente e spero che ti piacerà anche quest’ultimo capitolo.

Piace molto anche a me il nome Edward (non solo per Twilight) credo che questo nome ispiri un po’ di nostalgia…

 

Ringrazio anche Balenotta, non preoccuparti per il ritardo, sono contenta che ti siano piaciuti gli altri cap

 

Spero di non avervi deluso con il finale…ma non avevo previsto un vero finale per questa storia…

Ringrazio anche tutti quelli che hanno sol letto…

 

 

  
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