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Autore: 883    02/03/2009    6 recensioni
Una profezia...                                                      
Tre persone coinvolte...                                             
Un mistero...                                                        
Un legame di sanque inaspettato...                                   
Cosa nasconde quel misterioso buco nero nella foresta proibita?...   
E cosa vuole Il Demone da Draco e Hermione?...                       
Il loro amore riuscirà a soppravivere?...                             
La vita di Hermione Granger viene sconvolta, durante il suo settimo anno a Hogwarts, una scoperta su suo padre, un sentimento nuovo che sta nascendo con un serpeverde e una profezia misteriosa...          
"Hermione?"
"si?"                                                                
"Se domani non venisse, sappi che ti amo..."                         
Genere: Romantico, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, questa fan fiction non tiene conto del sesto libro, Voldemort si è preso un anno di vacanza. La prima parte è la descrizione della scena del quinto film un po’ riassunta, se si dice così!Spero vi piaccia, aspetto qualche commento anche negativo!

Un bacio a tutte!

 

 

 

 

1995, fine anno scolastico..

Ufficio misteri.

La sfera sta recitando la profezia…nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive…

Un rumore…

-Harry- lo richiamo…Una figura mascherata si sta avvicinando….

-Dov’è Sirius?- Domanda Harry alla figura che si avvicina a noi.

-Impara a riconoscere la differenza tra sogno…e realtà- Lucius Malfoy si erge in tutta la sua regale figura davanti a noi.

Una trappola, ecco dove siamo finiti, ci hanno attirati qua con l’inganno, la visione di Harry era falsa. Voldemort è riuscito a manipolare la sua mente, ora siamo nei guai…

-Dammi la profezia- ordina il mangiamorte…

-Provi solo a toccarci e io la rompo.- Grande Harry.

Una risata….

Dalle tenebre compare Bellatrix Lestrange, i pugni di Neville si stringono.

-Perché ci avete attirato qua?-

-Le profezie possono ritirarle solo coloro per i quali vengono fatte.-

Un rumore.

Facciamo appena in tempo a girarci che già siamo circondati, maschere, mantelli neri e bacchette puntate contro di noi.

-Adesso- Urla Harry, il segnale.

-Stupeficium- dalle nostre bacchette partono lampi di luce azzurra.

Scappiamo…

Iniziamo a correre, anche se le gambe tremano al solo pensare che sbagliare direzione potrebbe essere fatale…

Non vedo nessuno dei miei compagni con me, ma sento la voce di Harry provenire da est della sala. Devo muovermi a raggiungerli.

La sala è scura, gli unici lampi di luce sono quelli degli incantesimi lanciati.

Continuo a correre verso Harry, quando una luce azzurra attira la mia attenzione.

Una sfera illuminata, sembra mi stia invitando a prenderla…

Poi la voce di Harry –muovetevi!-

Riprendo a correre verso di lui, gli altri potrebbero essere in pericolo.

Ma mi blocco.

Nella mia testa risuonano le parole di Lucius “Le profezie possono ritirarle solo coloro per i quali vengono fatte”…

Quella è la mia profezia, qualcuno ha predetto qualcosa per me, la stanza sta andando in frantumi, o la prendo ora, o non la prenderò mai più.

Mi avvicino alla sfera, la prendo in mano e la metto al sicuro nella tasca.

Avrò tempo per sapere cosa dice quando uscirò di qui…se uscirò…

 

Agosto 1995

Camera di Hermione Granger.

È passato un bel po’ di tempo da quella notte all’ufficio misteri. Abbiamo avuto bisogno tutti quanti di un bel po’ di tempo per riprenderci. Harry deve ancora riuscirci, la morte di Sirius è stato un brutto colpo per lui, quest’estate ha deciso di passarla alla tana, con i Weasley si sente uno di famiglia e in momenti come questi c’è bisogno dell’affetto dei familiari.

Anch’io ho deciso di passarlo in famiglia e quest’estate la passerò tutta con i miei genitori nella Londra Babbana.

La sfera che ho preso all’ufficio misteri giace ancora in un cassetto del mio comodino, devo ancora trovare il coraggio di sentirla, nonostante la curiosità sia alle stelle.

-Hermioneeee-

Mia madre mi chiama dalla cucina. Ho deciso!

Stasera quando i miei saranno fuori a cena con degli amici troverò il coraggio di ascoltare quella maledetta profezia…

 

Sera…

Sento la porta chiudersi.

Le portiere dell’auto che sbattono.

E infine l’auto che si allontana sul vialetto.

Lentamente salgo le scale, il piano superiore è tutto buio, entro nella mia stanza e lascio la porta semiaperta in modo che sia illuminata in penombra e mi decido ad aprire il cassetto.

Tiro fuori la sfera che si illumina di azzurro e la voce della Cooman si sparge nella stanza, ah bè se è venuta fuori dalla testa della Cooman non so quanto ci sia da fidarsi…

-Un bambino sopravvissuto potrà battere l’Oscuro Signore, ma non solo lui, anche il sangue del suo sangue lo eliminerà quando per due occhi di ghiaccio saprà sacrificarsi…-

La sfera si spense lasciandomi a bocca aperta, la prima parte parlava di Harry, detta più chiara di così era impossibile, ma col sangue del suo sangue cosa intendeva?E chi sono gli occhi di ghiaccio?Ma soprattutto cosa centra tutto questo con me?

Crack

Il classico suono della materializzazione, un brivido di paura mi attraversa, prendo la bacchetta nascosta sotto il cuscino e rinascondo la sfera dentro il cassetto del comodino.

Quando mi giro la porta è spalancata e appoggiato allo stipite della porta c’è lui…

-Buonasera mezzosangue!

Draco Malfoy…

Gli punto la bacchetta adosso –Draco Malfoy, cosa ci fai qui?-

-Ehi ehi, stiamo calmine, non c’è bisogno di agitarsi- mi dice con quella sua aria da strafottente e poi il suo immancabile ghigno…

-Scusa ma sai saresti in casa mia e non penso tu sia passato a salutarmi o per augurarmi buone vacanze!-

-Granger granger, sempre così diffidente…forse stavolta fai bene però…-

-Cosa vorresti dire?- Lo ammetto inizia a spaventarmi…

Ghigna, mentre inizia a girare per camera mia curiosando in giro.

Gli punto la bacchetta alla gola –Nessuno ti ha dato il permesso di curiosare in casa mia…-

-Sei poco ospitale sai Granger?Bè vorrà dire che farò da solo…Accio profezia!-

La piccola sfera uscì dal cassetto andando a depositarsi sul palmo della mano di Malfoy…

-Sai, io eseguo solo gli ordini dell’Oscuro Signore, tranquilla che non vedo l’ora di uscire da questa schifosa casa di babbani, ma come stavo dicendo, tu quella notte nell’ufficio misteri sei venuta in possesso di una profezia sull’Oscuro Signore, non chiedermi come faceva a saperlo, ma ha mandato me a prenderla e ringrazia che non ho fatto come volevano loro o a quest’ora saresti già all’altro mondo-

Una smorfia si dipinse sul suo viso mentre io impallidivo, come faceva a sapere della profezia?

Improvvisamente la sfera si illuminò di blu e la voce della Cooman risuonò per la stanza recitando nuovamente la profezia…

Malfoy, come me, impallidì!

- Le profezie possono ritirarle solo coloro per i quali vengono fatte- Lui mi guardò confuso –Lo ha detto tuo padre all’ufficio misteri-

Lo vidi alzare gli occhi su di me –Vuoi dire che….?-

-Che anche tu centri nella profezia…-

Com’era possibile che anche Malfoy fosse coinvolto nella profezia? No era una cosa assurda, una profezia su me, Malfoy e l’Oscuro Signore, è uno scherzo.

Malfoy non era di certo più tranquillo di me, continuava a passarsi una mano sui capelli biondi mentre il suo sguardo era incantato a guardare un punto del lenzuolo del mio letto.

Poi alzò lo sguardo verso di me.

-Granger ascolta stanotte non è successo niente ok?Tu quella sfera non l’hai mai avuta, io verrò qua e dirò che ti ho schiantata e ho cercato, ma non ho trovato nulla, è meglio per tutti e due fare così…-

Annuii alle sue parole…

-Non una parola con lo Sfregiato e i tuoi amichetti chiaro? Dimentichiamo questa storia…-

Stava per andarsene, quando lo fermai…

-Malfoy!-

Mi guardò con sguardo interrogativo…

-Perché non mi hai uccisa?-

Ghignò, o meglio sorrise –io non sono un assasino Granger…-

 

Agosto 1996

Camera di Hermione.

Seconda estate che passo con i miei genitori, gli anni prima andavo alla tana per colpa di qualche attacco di Voldemort o semplicemente per stare con Harry, Ron e Ginny.

Stranamente durante il nostro sesto anno Voldemort non si è fatto vedere, ma la cosa puzza perché vuole dire che sta complottando qualcosa.

Il motivo per cui non sono andata alla tana è Ron. Durante quest’anno siamo stati insieme, abbiamo passato dei bellissimi momenti, i nostri baci, le passeggiate, la nostra prima volta, insomma una storia perfetta, prima che lui mi tradisse con Lavanda Brown.

Lo ammetto non ci sono rimasta male, di più ero distrutta.

Un gufo picchietta sulla finestra, una’altra lettera di Krum, gli risponderò, intanto la metto nel cassetto. Apro il cassetto e il mio occhio cade sulla piccola sfera ancora rinchiusa in quel cassetto al sicuro. Me ne ero quasi dimenticata, dopo quella notte di circa un anno fa non ci ho più pensato, non ne ho fatto parole con Harry e gli altri e con Malfoy ho continuato a litigare come al solito. Le parole rimangono un mistero, e forse lo resteranno per sempre.

-Hermione, puoi scendere per favore…??-

-Arrivo mamma-

Scendo in salotto, entrambi i miei genitori sono seduti in divano che si guardano con facce da funerale. Ahia, brutte notizie.

-Tesoro siediti- Mia madre mi fa posto sul divano.

-è tutto ok?-

-Tesoro abbiamo deciso di dirti una cosa che ti abbiamo nascosto per troppo tempo.-

Li guardo interrogativi...Poi mio padre riprende a parlare…

-Herm, i tuoi nonni paterni non sono morti in un incidente stradale, non li ho mai conosciuti, io sono orfano.-

I miei occhi diventarono umidi e corro ad abbracciare mio padre…

-Papà mi dispiace.-

-Aspetta cara, non è questa la parte più importante.-

Mi risiedo in divano.

-Hermione, io sono un babbano, ma mia madre, ovvero tua nonna, era una strega che sposò un babbano, lei morì dopo poco essere rimasta incinta, di me e mio fratello gemello.-

-Tuo fratello gemello?-

-Si tesoro, a me mi mandarono in un orfanatrofio babbano, lui invece era un mago, non penso sappia della mia esistenza, a me lo hanno detto da poco le suore che mi hanno allevato…Io ho preso il cognome dei miei genitori adottivi!-

-Ma quindi io sono una strega perché mia nonna era anche lei una strega?-

-Si tesoro.-

La notizia mi aveva leggermente sconvolto…ero dispiaciuta per mio padre, ma ora forse capivo molte cose.

-Ma non sai niente di tuo fratello?-

-No tesoro, potrebbe anche essere morto, conosco solo il cognome…-

-Qual è? Magari a scuola l’ho sentito o in giro…-

-Riddle…-

  
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