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Autore: panda_07    01/12/2015    0 recensioni
NB: Si tratta del continuo di "Is this the end?"; la mia prima fan fiction.
Victoria pensa che sia stato tutto un brutto incubo, invece non poteva essere più reale. Si ritrova a dover gestire il suo amore tormentato e il suo eterno conflitto con la famiglia... ma in tutto ciò non é sola, i suoi più grandi amici sono sempre con lei e pronti a sostenerla. L'unica cosa che non aveva calcolato era che le cose poteva andare assai peggio di quel che credeva... e sarà proprio così. Tra amori, sofferenze e segreti dovrà riuscire a trovare la sua strada per la felicità.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 2. 

 

Catherine's love

 
Finalmente le lezioni sono finite. Non mi ricordavo che una giornata di scuola potesse essere così pesante e stressante, anche se devo ammettere che i professori sono stati molto carini con me dopo la mia assenza prolungata.

-Vic andiamo a casa insieme?- mi chiede con un grande sorriso Emily dopo aver chiuso piano l'armadietto.

-No, mi spiace. Miss Fisher, la prof d'inglese, ha chiesto ad un compagno di corso di passarmi gli appunti delle scorse lezioni e lo devo incontrare tra poco.- le rispondo io chiudendo con forza l'armadietto straripante.

-Ahh capisco. Va bene, allora ci vediamo più tardi magari.- 

-Certo! Ciao Ems.- la saluto con la mano mentre mi dirigo lungo il corridoio verso l'uscita.
 

Cazzo, sta piovendo! Mi adagio il cappuccio della felpa sulla testa e cammino velocemente verso lo Starbucks dall'altra parte della strada. Entro nel locale e, non vedendo Harry, decido di sedermi ad un piccolo tavolo sufficientemente lontano dall'entrata per non sentire la porta aprirsi e chiudersi ogni volta; è una cosa che odio!

Dopo pochi minuti vedo Harry entrare ed avvicinarsi al tavolo con calma.

-Ciao.- sussurro io intimidita dalla sua presenza e non riuscendo a capire in quale stato d'animo si trovi visto che il suo volto non rivela nessuna emozione, se non un terribile ed immenso vuoto.

-Ciao Victoria.- mi risponde con garbo. Allora è così... siamo tornati a "Victoria".

-Ciao ragazzi, cosa vi porto?- chiede una ragazza avvicinandosi al tavolo.

-Vorrei un cappuccino al cioccolato e caramello.- affermo io con un sorriso.

-Io niente, grazie.- dice Harry mantenendo un tono fermo.

-Bene.- conclude la ragazza rivolgendoci un sorriso e andandosene. 

Dopo quella che mi sembra un'eternità decido di interrompere il silenzio -Grazie mille Harry; non eri tenuto a farlo.- 

-Perché no? D'altra parte sei una mia amica e gli amici si aiutano.- 

"Cosa?!" interviene la mia vocina sbalordita.

-Ah si? Quindi tu aiuti i tuoi amici ma non li saluti quando li vedi a lezione e si siedono accanto a te?- sbotto io contrariata.

-Se non sbaglio non mi hai salutato neanche tu.- afferma lui quasi sfidandomi.

-Beh...l'ultima volta che ti ho visto sembrava che volessi cancellarmi dalla faccia della terra; quindi non mi sentivo proprio a mio agio a rivolgerti la parola!- sussurro sentendomi in imbarazzo, di nuovo, e aspettando una sua contro risposta; che però non arriva.

-Senti, questi sono tutti gli appunti dell'ultima settimana. Guardali e dimmi se c'è qualcosa che non ti torna.- afferma cambiando discorso con una facilità impressionante e porgendomi un plico di fogli scritti ordinatamente e in una bella calligrafia, stranamente leggibile per essere di un ragazzo. 

-Ecco qui il cappuccino con cioccolato e caramello.- annuncia la ragazza dal bel sorriso porgendomi la tazza fumante.

-Grazie mille.- rispondo ricambiando il sorriso. Prendo la tazza e l'appoggio di lato sul tavolo in modo da poter prima esaminare gli appunti.

-No!- esclamo con disappunto dopo una rapida occhiata.

-Cosa c'è?- chiede Harry con una palpabile curiosità.

-Avete già fatto Emily Brontë; io ho amato "Cime tempestose".- affermo con sguardo trasognato mentre mi figuro nella mente l'intera vicenda appassionante e struggente.

-Si...- commenta sorpreso, probabilmente non si aspettava una simile affermazione da parte mia -Miss Fisher ha restituito anche le relazioni svolte durante l'estate.-

-Ah si? Com'è andata la tua?- gli chiedo interessata.

-Bene, ho preso B+. Sono abbastanza soddisfatto del mio lavoro; anche a me è piaciuto molto quel romanzo.- 

-"Whatever our souls are made of, his and mine are the same, and Linton's is as different as a moonbeam from lightning, or frost from fire."¹- borbotto tra me e me citando una delle frasi che più mi hanno lasciato un segno del romanzo, mentre scorrevo i fogli uno dopo l'altro.

-Sai addirittura le battute di Catherine a memoria?- chiede Harry sbalordito. Io non riesco a far altro se non arrossire come un peperone. Torno a fissare gli appunti con un finto interesse e sorseggio piano io mio cappuccino in modo da assoporarlo al meglio. Mi fa piacere che Harry abbia ancora voglia di parlarmi, anche se magari lo fa solo perché si sente obbligato per via di quello che ha detto la professoressa. Spero tanto che la situazione tra di noi migliori.

-Allora...ti ritrovi?- mi chiede di punto in bianco dopo una decina di minuti.

Io alzo la testa dagli appunti e gli rivolgo uno sguardo interrogativo.

-Cosa c'è di strano?- chiede

-Beh...non ho capito bene cosa dice Tennyson. Ma penso di poterlo capire poi con più calma.- replico un po' titubante. 

Lo vedo scuotere la testa rassegnato e passarsi una mano tra i capelli -No, ti aiuto io. Tennyson è un po' complicato.- 

Lo fisso a bocca aperta con una certa meraviglia.

-Smettila di guardarmi così, non sono mica un mostro!- esclama esasperato.

-No no, lo so!- esclamo ridestandomi e prendendo una lunga sorsata di caffè. 

-Andiamo?- chiede lui incitandomi.

-Andiamo? Dove?- chiedo.

-A casa mia, così ti spiego tutto. Qui c'è troppa confusione.- mi dice con enfasi come se fosse la cosa più scontata del mondo; ma non lo è! Come avrei potuto aspettarmi una tale gentilezza da parte sua? Davvero non capisco!


 
GLOSSARIO
¹ "Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima cosa; e quella di Linton è diversa quanto un raggio di luna da un lampo, o il gelo dal fuoco."
 cit. da "Cime tempestose" di Emily Brontë. 



Sono di nuovo qui e vi pubblico subito il secondo capitolo. Non sarà sempre così, ma per oggi ho
pensato di poter fare questa piccola eccezione. Spero che continuere a leggere e che la storia vi
piaccia. Sentiatevi liberi di lasciare qualsiasi tipo di commento; sono molto apprezzati!

   - panda 
  
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