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Autore: Rairakku    01/12/2015    1 recensioni
E se Itachi avesse preso un'altra decisione? Se avesse scelto di dire a Sasuke la verità durante il suo combattimento, come sarebbero andate le cose?
Un nuovo personaggio, una ragazza molto bella, legata a Itachi, di nome Raira.
Una Sakura che cerca di farsi forza per nascondere il suo cuore spezzato.
Un Sasuke confuso, e un Naruto che non si tira mai indietro.
Il passato di Kakashi verrà sempre di più alla luce, e dovrà affrontare tutto il suo dolore.
Personaggi: Raira e Nia (nuovi personaggi), Kakashi, Iruka, Itachi, Sasuke, Naruto, Sakura, Hinata, Ino, Sai, Shikamaru, Temari.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Cap.23

Non era una normale mattina, quella a Konoha. O meglio, lo era per la maggior parte, ma per alcuni, tipo Shikamaru e Temari, non era così.
La bionda, con la solita scusa << Sono qui come ambasciatore del Villaggio della Sabbia >> si intratteneva a casa del jonin della Foglia, purtroppo, però, il dovere la chiamava e non poteva tirarsi indietro. Era giunto il momento di tornare da Gaara e Kankuro.
Si aspettava molto di più dal suo fidanzato, che se ne stava beatamente dormendo, ignorando la partenza della bionda.
<< Shika, svegliati! >> lo scosse lei, sperando di riuscire a svegliarlo, ma nulla. Il ragazzo continuava a russare.
La kunoichi gli tirò un sonoro pugno, per accertarsi di interrompere i suoi sogni, e ovviamente ci riuscì. Il castano urlò, per tirarsi subito a sedere, massaggiandosi il capo dolente.
<< Ma cosa… >> farfugliò, ancora non riuscendo ad assemblare le idee per capire cosa stesse succedendo. Poi si accorse della ragazza che stava di fronte a lui, già vestita, che lo guardava severa.
<< Temari… >> bisbigliò.
<< Finalmente te ne sei reso conto >> sibillò lei, guardandolo infastidita.
Era il loro ultimo momento, non sapevano neanche quando si sarebbero rivisti e lui se ne fregava così. Un po' come tutte le cose, tra l'altro.
<< Ho capito che ritieni una scocciatura praticamente tutto, ma gradirei di non rientrare in questa categoria. >> sbottò acida.
Shikamaru la scrutò, divertito. "Oh, le donne, sono sempre così, appena le trascuri anche un minimo, pensano già che ti sei dimenticato di loro."
Si alzò, per andarle in contro. Fissò intensamente gli occhi azzurri di lei, che brillavano. Un sorriso sghembo apparve sul viso di lui, che le sussurrò a fior di labbra:
<< Tranquilla, non sei una rottura di scatole. >>
Appoggiò dolcemente le labbra su quelle della ragazza, per poi raggiungere la sua lingua con la propria. Un bacio di arrivederci doveva sempre essere più importante degli altri, come ultimo ricordo e per ricordarle perché tornare. Così si spinse più in là, cominciando a vagare con le mani su di lei. Temari, però, si ritrasse infastidita.
<< Così mi stropicci l'abito. >> disse, intenta nel sistemare le pieghe che si erano create.
Il jonin rise, prendendole le mani: << Ma quanto starai stupida, donna. >>
<< Shikamaru… >> sussurrò lei, percependo le labbra fini del ragazzo avvicinarsi alle sue. Sorrise a sua volta, lasciandosi andare.
"In effetti, chi se ne frega del vestito."


Quando Naruto si era presentato a casa di Hinata, aveva trovato Neji.
Lo Hyuga lo aveva scrutato da lontano, prima di decidersi di avvicinarsi per salutarlo.
<< Ciao >> fece Naruto, imbarazzato.
Quando aveva deciso di andare a prendere la ragazza per portarla a fare una passeggiata, non aveva sicuramente programmato la presenza del cugino.
<< Allora, esci con Hinata? >> chiese il castano, puntando i suoi occhi color perla sulle pozze azzurre di Naruto.
L'Uzumaki, si grattò il capo, non sapendo che dire. Il colore delle iridi dei componenti del can Hyuga gli erano sempre piaciuti, soprattutto su Hinata, che le donavano quel tocco di grazie e dolcezza in più, ma su Neji, faceva l'effetto contrario.
<< Ehm…s-sì >> balbettò.
<< Attento, ti tengo d'occhio. >> comunicò freddo Neji, senza staccarli gli occhi di osso.
Naruto si sentì avvampare. La serietà con cui gliel'aveva detto, era tagliente.
Pregò che la fidanzata arrivasse presto, per poterlo salvare da quella situazione al quanto imbarazzante. Probabilmente, lassù, qualcuno che lo ascoltava c'era, perché la futura capo clan sbucò dalla porta, scusandosi per il ritardo.
<< Oh Neji, anche tu qui. >> si rivolse al cugino, mentre le sue guance si dipingevano di rosso notando il clima di tensione che era sceso.
<< Hinata, finalmente! >> la prese sottobraccio Naruto, rendendosi conto di non essere l'unico imbarazzato << Andiamo, che è tardi. >>
Con questa ultima scusa, se ne andarono, seguiti dagli occhi seri di Neji.


Ino respirò a pieni polmoni il profumo dei fiori che li circondavano. Lei e Sai si erano recati in un giardino posto alla cime di una piccola collinetta, dove c'erano le piante più belle e più colorate di tutto il Paese del Fuoco.
Il corvino sorrise alla Yamanaka, che aveva raccolto un bel mazzo di fiori, infilandone qualcuno tra i capelli biondi.
<< Finito! >> annunciò Sai, mostrando il disegno appena completato alla fidanzata.
Gli occhi azzurri di Ino scintillarono, vedendolo. Era totalmente in bianco e nero, un classico per i disegni del ragazzo, e la raffigurava un suo primo piano, dove era posta frontalmente e la chioma le incorniciava il volto, con tanto di camelie.
<< È bellissimo >> esclamò << però… >>
Sai la guardò, preoccupato: << Pero, cosa? >>
<< Sarebbe meglio che tu mi disegnassi di profilo, >> finì lei, sorridendo << lo sanno tutti che è il mio lato migliore! >>
Il corvino rise, era ovvio che Ino Yamanaka volesse essere sempre raffigurata al meglio. Cominciò con lo schizzo, lasciando qualche rapida occhiata alla ragazza che si era messa in posa.
Arrivato alla bocca, si accorse che era leggermente piegata in un sorrisetto, carnosa al punto giusto e ben definita. Alzò lo sguardo verso la bionda, che fece capolino per vedere il disegno: << Hai finit… >>
Non riuscì a finire la frase, perché le labbra di Sai si erano appropriate delle sue.


Sakura era andata a trovare Sasuke, che in quel periodo non usciva quasi mai. Il perché, gliel'aveva spiegato, ma comunque era immaginabile. Anche se Itachi nascondesse il dolore, era diventato decisamente più insofferente verso le altre cose, rendendolo freddo. Per questo, Sasuke era altamente preoccupato per il fratello.
<< Sakura, non c'è bisogno che anche tu stia in pena >> disse il minore dell'Uchiha.
La rosa scosse la testa, la preoccupazione di Sasuke la toccava da vicino, non poteva fare finta di niente.
La bocca del corvino si piegò in un sorriso sghembo, probabilmente era il meglio che sapeva fare, ma comunque, per Sakura non c'era nulla di più bello.
Lui la baciò, ma furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta.
<< Vado io >> sussurrò Sasuke.
Quando aprì, restò senza parole. Davanti a lui c'era Raira, che riportava sul viso, tutt'altro che felicità. Aveva l'aria di una che aveva pianto interrottamente, si notava soprattutto dal rossore degli occhi.
<< Vorrei parlare con Itachi… >> sussurrò.
<< Ehm… sì >> fece impacciato Sasuke, per poi chiamare il fratello che stava nell'altra stanza << Itachi, c'è Raira. >>
Non ci fu nessuna risposta, sorprendendo il piccolo Uchiha, ma non la castana, che continuava a fissare a terra con aria afflitta. Sapeva già che non sarebbe stato facile vederlo e farsi ascoltare, ma ci voleva provare lo stesso.
Sakura volse lo sguardo a Sasuke, che a sua volta la guardava, senza sapere cosa fare. L'Haruno non voleva intromettersi, ma fece intendere al corvino il suo pensiero. Quest'ultimo tornò a guardare Raira, che restava immobile.
<< È di là >> le disse << ma è meglio se ci vai tu, lui qui non verrebbe mai. >>
Gli occhi bicolore della ragazza si accesero al suono di quelle parole. Aveva ancora la speranza. Annuì grata, per poi dirigersi da dove indicato dal minore degli Uchiha che stava fermo a guardare.
<< Sasuke… >> fece per dire Sakura, ma lui la bloccò con un cenno della mano.
<< Shh >> sussurrò.
L'Haruno non capì inizialmente le sue intenzioni, ma poi ci arrivò sentendo le voci che provenivano dalla stanza accanto.
Anche se era una scelta patetica, Raira bussò alla porta, prima di aprirla anche senza aver ricevuto il permesso. Tanto, Itachi non le lo avrebbe mai dato.
Quando entrò, l'Uchiha restò disteso sul letto, senza dedicarle neanche una rapida occhiata. La tensione era già scesa, ma era prevedibile. La castana si fece coraggio, avvicinandosi e cominciando a parlare. Salutarlo era totalmente inutile, per cui scelse di arrivare direttamente al nocciolo.
<< Ti prego, perdonami. Torna a casa, Itachi. >>
Lui chiuse gli occhi e la fece attendere qualche secondo, prima di rispondere: << Quale sarebbe il senso di tornare, se la nostra relazione non lo farà? >>
La Ku spalancò gli occhi, colpita a fondo da quelle parole. Itachi era stato freddo e tagliente, lasciandola senza fiato. Non si capacitava di tale crudeltà. Sì, quello che aveva fatto era grave, ma perché doveva rifiutare di ascoltarla?
<< Per favore! Non puoi essere ancora arrabbiato… ti ho chiesto scusa, cosa posso fare di più? Ti ho già detto che è stato uno sbaglio e non accadrà mai più, ma torna con me. >>
Sentiva nuovamente le lacrime bagnarle gli occhi e non le fermò. Sfogò la sua frustrazione, sperando di scalfire un minimo il suo cuore, divenuto di pietra. Ma l'effetto non fu questo. Anzi, Itachi era molto infastidito. Si alzò, dirigendosi verso l'armadio per cambiarsi di abito.
Non la stava considerando, ecco tutto. Lei sarebbe potuta restare lì infinitamente, ma lui avrebbe sempre fatto finta di nulla.
<< È questo il tuo modo di affrontare le cose? >> gli sputò in faccia la ragazza, arrabbiata.
Lui puntò gli occhi su quelli di lei, che si spalancarono. Itachi aveva addirittura attivato lo Sharingan. Le faceva davvero tanta paura, non lo aveva mai visto così freddo e distante.
<< Non vedo perché dovrei restare qui ad ascoltare una bambina piagnucolona, ho altro da fare. >> si limitò a dire, per poi uscire dalla stanza.
Raira si accasciò a terra, tremante. Si strinse fortemente la maglia dove coincideva con il cuore, sentendo una fitta atroce. Era quello il dolore che si provava quando si perdeva ogni fonte di luce e speranza.
Sakura e Sasuke seguirono con lo sguardo Itachi uscire dall'abitazione, senza aver il coraggio di chiederli dov'era diretto. Il maggiore degli Uchiha non li aveva considerati, continuando a rigare dritto verso la porta. I due ragazzi si guardarono, preoccupati, prima di andare a vedere come stava Raira.
Dopo che anche quest'ultima se ne era andata, Sasuke parlò: << Vorrei fare qualcosa per aiutarli. >>
<< E come? Itachi non la vuole neanche vedere. >> ribattè la rosa.
<< Sì, lo so. Ma l'hai visto anche te, Raira sembra proprio essere un'incredibile fonte di felicità per mio fratello e in più. >>
Sakura capì dove voleva andare a parare, e annuì: << In effetti, lei lo ama ed è evidente, lo stesso per Itachi. Ho un'idea. >>
Gli occhi neri dell'Uchiha scintillarono, ma si trattenne dal chiederle quale fosse la sua idea. La tirò a sé, baciandola.
<< Ne parleremo dopo… >> le sussurrò.
Sakura era imbarazzata da quell'onda di affetto da parte del corvino, ma subito si adattò al calore delle sue labbra e si lasciò andare.

Tsunade incrociò le braccia al petto, pronta ad intraprendere il discorso. In quella stanza non c'era nessuno, se non lei, Shizune, che l'affiancava, e quello che sarebbe stato il Sesto Hokage.
La bionda si schiarì la gola, per poi cominciare a parlare.
<< È passato del tempo dalla mia nomina ad Hokage, e anche se non troppo, penso che sia abbastanza. Dicono che hanno scelto me perché al momento non c'era nessun altro, parte Jiraya, in grado di ricoprire il ruolo, ma questo non è totalmente giusto. Ma questo non è completamente giusto. C'era un altro shinobi che superava addirittura le abilità dei tre Ninja Leggendari, solo che al momento non era e non sarebbe potuto stare a disposizione della Foglia, ma adesso la situazione è cambiata. Dopo aver parlato con il Consiglieri, siamo giunti a questa decisione. Spero che accetterai, perché dalla prossima settimana tu sarai Hokage, Itachi. >>

Spazio autrice:
Ecco finito anche il ventitreesimo capitolo. Spero vi sia piaciuto, perché siamo davvero alla fine. L'ultimo capitolo ancora è da confermare, ma penso proprio di unire l'epilogo con il ventiquattresimo, perché non dovrebbe venire troppo lungo.
Ho voluto mettere qui dei piccoli avvenimenti sulla vita di coppia dei nostri amici, tranne per qualcuna, che avrà il suo spazio nel prossimo aggiornamento.
Riguardo alla prossima storia che scriverò, non so ancora se farla su Neji e TenTen, o scriverla sulla vita di Itachi e su suo team, quando era ancora un ninja della Foglia. Sì, questo vuol dire che ci sarà ancora Raira e Kakashi, ma il triangolo amoroso sarà meno evidente e drammatico di quello presente qui. Mi piacerebbe sapere le vostre preferenze.


PROBABILE SPOILER
Visto che parlo di Team e Kakashi, avete mai visto l'episodio dove si ricorda della morte di Obito? Solo per me è stato straziante il momento in cui Kakashi dice a Rin che Obito era innamorato di lei, e quest'ultima si sta per dichiarare a sua volta al nostro amico, che però la blocca dicendole che lui inizialmente avrebbe voluto abbandonarla?
   
 
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