Libri > Divergent
Segui la storia  |       
Autore: CloveRavenclaw39    01/12/2015    1 recensioni
Vi presento la famiglia, Prior. Sono abneganti, e domani i loro figli affronteranno il test attitudinale, un test che cambierà la loro vita. cosa sceglierà Caleb, il perfetto figlio abnegante? e Tris? deciderà di lasciare la sua famiglia in favore di una nuova fazione? e sua sorella? tra colpi di scena e combattimenti, riusciranno le gemelle Prior a superare l'iniziazione degli intrepidi?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Non voglio morire così!- esalò Rid, chiudendo gli occhi. Sentiva il sangue che le andava al cervello.
- Ok Rid, non moriremo, Quattro ci aiuterà. Ora respira con me, ok? Inspira, espira. Inspira espira- disse Tris, facendo calmare la sorella. Poi sentirono un cigolio e uno stridio. La sbarra tra le gambe di Rid tremò, e così anche l’intreccio umano che erano le due sorelle. La ruota si stava muovendo. L’aria le avvolgeva, accarezzano i loro visi, e aprirono gli occhi. Stavano scendendo. Il sollievo le invase come un balsamo lenitivo, sciogliendo loro i nervi tesissimi. Risero, insieme, mentre il suolo si avvicinava; però ora il problema era scendere. Se non avessero avuto un tempismo perfetto la ruota e le cabine le avrebbero trascinate con loro, schiacciandole. Tris pensava ad un modo sicuro per scendere, quando, senza preavviso, Rid sciolse le gambe, e caddero entrambe sul marciapiede con un lamento, rotolando lontane dalla ruota.
- Siamo salve- esalò Tris, stringendo la mano alla sorella. Rid non aveva paura dell’altezza, ma certo morire schiacciata su un marciapiede non era proprio la sua ambizione nella vita. Tris sentì dei passi, poi le mani di Quattro stringere i suoi polsi per rimetterla in piedi.
- Tutto bene?- chiese aiutando anche Rid.
- Non siamo morte?- chiese lei, gli occhi sbarrati. Quattro rise, e poco dopo anche le due gemelle lo accompagnarono.
- Potevi dircelo che funzionava ancora…- cominciò Rid.
- …non saremmo stati costretti ad arrampicarci- terminò Tris.
- L’avrei fatto se l’avessi saputo, ma non potevo lasciarvi appese, così ho tentato. Su, è ora di andare a rubargli la bandiera-. Esitò un attimo, poi prese le due ragazze per i gomiti, e le trascinò dagli Intrepidi che facevano la guardia alla bandiera. Christina era appollaiata sul cavalluccio di un carosello.
- Dove sono gli altri?- chiese Quattro. Era eccitato quanto loro. Strano: i giochi da bambini piacevano molto agli Intrepidi.
- Siete stati voi a mettere in finzione la ruota? Tanto valeva gridare ‘Siamo qui! Venite a prenderci!’. Se perdo di nuovo quest’anno, la vergogna sarà insopportabile. Tre anni di fila?- disse scuotendo la testa una ragazza grande.
- Chi se ne frega della ruota? Noi sappiamo dove sono- sbottò Quattro.
- Noi?- chiese Christina, il suo sguardo sulle due gemelle.
- Mentre voi vi giravate i pollici, queste due squinternate sono salite sulla ruota per cercare l’altra squadra- disse orgoglioso il moro, lanciando loro delle brevi occhiate, forse cercando di capire chi era Tris e chi era Rid.
- Cosa facciamo allora?- chiese un interno dalla pelle scura sbadigliando. Quattro guardò le gemelle, e preso tutti lo imitarono. Tris e Rid si guardarono negli occhi, e si sorrisero.
- Si fa gioco di squadra- Esclamarono convinte. Il gioco di squadra era la loro specialità.
- Ci dividiamo a metà- disse Rid- Quattro di noi vanno sul lato destro del molo, quattro a sinistra…-
- …l’altra squadra è nel parco oltre il molo, per cui il gruppo che va a sinistra attacca…- spiegò Tris.
-… mentre gli altri la aggirano di nascosto per soffiarle la bandiera!- terminò Rid. Christina le guardò come se non le riconoscesse più e loro non poterono biasimarla.
- Buona idea- disse la ragazza grande- andiamo-. Christina e un intrepido con la pelle scura andarono con Tris e Rid. Le due gemelle correvano per stare al passo di Christina.
- Devi assolutamente prendere la bandiera Tris- le sussurrò Rid, e la bionda annuì. Non contava se erano state loro a fare la strategia, contava solo chi prendeva la bandiera. Rid vide la bandiera, e la indicò alla sorella, che prese a correre seguita da lei e dagli altri due. Un suono di scoppiettii e urla li interruppe. La loro squadra aveva dato guerra, e gli uomini di Eric erano molto agguerriti. Rid fece uno scatto per andare sotto l’albero, seguita da Tris, Christina è un po’ dietro. Rid unì le mani, e la sorella fece perno su di esse con un piede, per darsi lo slancio e prendere la bandiera al volo. Christina lanciò un grido di vittoria. La voce di Uriah, l’intrepido nero, si unisce alla sua, e con lui tutti i componenti dell’altra squadra, che si girano a vedere le due gemelle tenere in mano la bandiera avversaria. Uriah diede una pacca sulla spalla a Tris. I componenti della squadra la presero in braccio per tendere la bandiera ancora più in alto. Rid non riuscì a raggiungerla, e rimase indietro sorridendo. Poi sentì una mano sulla spalla.
- Ben fatto- le disse Quattro con un sorriso fraterno. La ragazza rispose al sorriso sorridendo. Si, Quattro e lei sarebbero diventati amici. Sul treno erano tutti stanchi, eppure Al pretese che Christina le raccontasse tutto, mentre Will continuava a ripetere perché si fosse perso tutto quello, e la candida gli ricordava che se ne era andato in pattuglia.
- Perché mi è toccata l’altra squadra? Tris e Rid sulla ruota panoramica non me le volevo perdere!- si lagnò Al, e Will rise.
- Perché la vita è ingiusta Albert. E il mondo cospira contro di te. Hey posso vedere di nuovo la bandiera?- chiese il ragazzo, e Christina, che l’aveva momentaneamente requisita, gliela diede. Peter, Molly e Drew si sedettero in un angolo, tutti sporchi di vernice, lanciando di soppiatto occhiate a Christina.
- E così siete salite sulla ruota panoramica- disse Uriah, sedendosi accanto alle due gemelle.
- Già-
- Non ricordarmelo- risposero rispettivamente Tris e Rid contemporaneamente, facendolo ridacchiare, mentre una ragazza della stessa età lo seguiva nella risatina.
- Che idea intelligente. Un’idea quasi da…Erudita- notò lei- io sono Marlene-.
- Noi siamo Tris e Rid- disse Tris, ma lei rise.
- Si, lo so. Non si dimentica facilmente il nome del primo che salta, soprattutto se sono due-. Sembravano passati anni da quel giorno, e invece non era passata neanche una settimana. Uriah estrasse un proiettile d vernice e lo strinse tra l’indice e il pollice. Ma il treno svoltò a sinistra, e il ragazzo cadde sopra a Tris, schiacciando il proiettile schizzandole della vernice rosa in faccia. Marlene e Rid scoppiarono a ridere, prima che la ragazza intrepida prendesse un proiettile schizzando della vernice blu sopra la bionda.
- Bleah!- esclamò Tris, togliendosi la pittura dal viso e pulendosi la mano sulla guancia di Uriah, sporcandolo tutto. Marlene gridava come una pazza, mentre Uriah , dopo aver preso un’altra pallina dalla parte sbagliata e il colore, invece che colpire Marlene, finì in bocca a lui, che tossì e si esibì in una serie di versi gutturali disgustati esagerati. Mentre Uriah si puliva la lingua, le gemelle sentirono la necessità di completare l’iniziazione, e poi quella sarebbe stata la loro vita.

Writer's corner
Heylaaa! ah...con le cattive maniere si ottiene di tutto! non l'avrei mai detto! finalmente capisco se la storia la leggete perchè vi piace o perchè non avete nient'altro da fare...ringrazio come sempre il mio fedelissimo Marco  <4, e la mia adorabile Deline ( che saluto e che amo tanto). poi un bacione a Flowrence, Lety2010 e tutti gli altri che comunque hanno letto la mia storia! un bacione e a presto
Jules Ps: Se non leggo almeno tre recensioni non vado avanti ❤
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: CloveRavenclaw39