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Autore: MadNebula    03/12/2015    0 recensioni
.Dal Capitolo 1:
"A Seattle ci era nata: era cresciuta con la pioggia e la nebbia, gli inverni freddi, le estati non troppo calde e si era ormai affezionata ai colori plumbei dell'oceano che costeggiava il porto.
Insomma, diciamo che la California non sembrava proprio il posto adatto a lei."
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Tesoro mio, vai pure a casa, chiudo io stasera.- disse la zia Deb quel martedì pomeriggio.

In un batter d'occhio Cassandra andò a cambiarsi e uscì felice dal bar, chiedendosi cosa avrebbe potuto fare in quel tempo appena guadagnato. Jimmy era andato con Matt a comprare un po' di cose nuove per la batteria e così decise di andare al garage a vedere se c'era qualcuno dei ragazzi, sperando di non incontrare quello spocchioso di Brian e nel caso non ci fosse stato nessuno, sarebbe andata a scattare un po' di fotografie in giro.

Quando arrivò al garage, lo trovò socchiuso, ma si sentiva chiaramente della musica provenire da dentro. La ragazza sbirciò all'interno del locale e con sua somma delusione, vide Brian intento a suonare da solo, mentre degli altri ragazzi non vi era traccia. Pensò se entrare o no, ma ripensando a come il ragazzo l'aveva trattata negli ultimi tempi, decise di andarsene. Come si può stare in compagnia di una persona che non altro che ignorarti o insultarti senza motivi apparenti?

Per fortuna lui non l'aveva vista e si era già incamminata per andare via, quando dagli amplificatori uscirono delle note che la fecerono tornare sui suoi passi.

Durante le prove, aveva notato che Brian era un ottimo chitarrista, ma lei aveva avuto occhi sempre e solo per Jimmy. Quel pomeriggio però Haner le sembrò diverso e anche la musica da lui suonata pareva viaggiare su altre frequenze.

Non era il solito strafottente che durante un assolo ti faceva il dito medio senza motivo o che se sbagliava una nota ripeteva "vaffanculo" come se non ci fosse un domani.

Il ragazzo che si trovava davanti in quel momento era completamente perso in ciò che stava suonando: gli occhi erano chiusi e la testa si muoveva leggermente accompagnando la musica, facendogli ricadere alcune ciocche di capelli sul volto.

Cassandra rimase incantata a vedere con quale delicatezza le dita scorrevano sulle corde e come la passione cresceva, per poi esplodere nell'assolo.

Erano note struggenti quelle che le fecero venire gli occhi lucidi e un nodo in gola, note che mai si sarebbe sognata che venissero suonate da Brian Synyster Gates Haner Junior.

Quasi come a riprendersi da uno stato di trance, tirò fuori la macchina fotografica, fece qualche scatto. Nel mentre non si accorse che si stava appoggiando sempre di più alla porta del garage, che all'improvviso cedette di qualche centimetro, producendo un rumore assordante.

L'assolo si interruppe di colpo, in modo brusco e Brian alzò lo sguardo irritato verso la porta del garage, ma non vide nessuno. Per qualche minuto fu indeciso se andare a controllare o dare la colpa al vento e alla fine decise per la seconda opzione, nonostante la sensazione che vi fosse qualcuno rimase ancora per un po' nella sua testa.

Cassandra si era fulmineamente appoggiata alla parete esterna in modo da non essere vista ed ebbe il coraggio di andarsene solo quando la musica ripartì, dirigendosi a casa il più velocemente possibile per sviluppare le fotografie appena fatte.

A lavoro finito, rimase ad ammirarle a lungo, non capacitandosi di come uno stronzo come Brian avesse potuto farle provare certe emozioni. Quando le fotografie si asciugarono le mise in un album che custodiva sotto il suo letto, dove teneva gli scatti che sentiva solo suoi e teneva solo per sè.

Non seppe come mai, ma nel nascondere quelle foto, la sensazione del senso di colpa cominciò a farsi strada nella sua testa, nonostante non avesse fatto nulla di male.

Un messaggio di Jimmy la riportò alla realtà e velocemente rimise l'album sotto il letto.

 

"Stasera non riesco a venire, scusami, ci sentiamo domani fiocco di neve."

 

Jimmy le aveva dato buca per la seconda volta, ma Cassandra non ci diede molto peso: in fondo si frequentavano da poco, non dovevano per forza vedersi tutti i giorni e oltretutto non stavano neanche insieme ufficialmente.

Lasciò perdere quei pensieri e si prese cura di RevCat che da alcuni minuti stava miagolando in modo insistente dall'altro lato della porta della camera oscura. Uscì dalla stanza e anche se le fotografie non erano più sotto i suoi occhi, la melodia della canzone di Brian continuò a risuonare nella sua mente per il resto del pomeriggio e della serata.

 

 

 

I found you here, now please just stay for a while
I can move on with you around
I hand you my mortal life, but will it be forever?
I'd do anything for a smile, holding you 'til our time is done
We both know the day will come, but I don't want to leave you

Seize The Day - Avenged Sevenfold




 

Note:

Ecco questo nuovo capitolo, più corto rispetto agli altri, ma ho preferito rimanesse così. Come avrete capito dal titolo e dal testo alla fine, la canzone suonata da Brian è proprio Seize The Day. 
Vado a vedere cosa stanno combinando questi ragazzi nel prossimo capitolo.
Grazie come sempre a chi legge questa piccola cosina.
Recensioni belle e brutte sono sempre ben accette.

MadNebula
 

   
 
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