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Autore: _valy    04/12/2015    1 recensioni
Regina Mills lavora da anni nella casa di produzione di famiglia, alle dirette dipendenze della madre Cora. Il che va bene, finché si tratta di ideare e sviluppare nuovi programmi sul sempre attuale format di una sfida all'ultimo piatto in cucina. Purtroppo, va un po' meno bene quando si tratta di un reality show sul trovare l'anima gemella e vivere il lieto fine dei propri sogni.
Quindi, davvero - alla fine é tutta colpa di Cora e delle sue stupide idee. E forse é anche (un po') colpa di Emma Swan e delle sue stupide idee, ma di sicuro nessuno può incolpare lei.
Genere: Comico, Commedia, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Cora, Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa:
 
Regina Mills lavora da anni - e con successo - nella casa di produzione televisiva di famiglia, immersa tra programmi di cucina che richiedono le sue cure maniacali per restare in piedi, minacce mal celate di sua madre Cora e il desiderio viscerale di fare di tutto per non deluderla.
(A chiunque chieda il lavoro non le piace, e ancor meno le piace la compagnia, ma non é un gran momento per il mercato, e con una laurea in scrittura creativa che cosa potrebbe fare? Ok, forse con la sua seconda laurea in marketing aziendale si potrebbe pensare di — ma va beh.)
Va (tutto) bene finché sua madre non decide che l'America non può fare a meno di un programma in cui tre concorrenti si annoiano su un'isola deserta sotto il pretesto di conoscersi e sfidarsi in prove letali (AKA una partita di scacchi e una gara di cucina) per conquistare le attenzioni di quello che sperano sarà il loro unico e vero amore.
E chi meglio di Regina per gestire, produrre, scrivere e controllare le riprese del "Reality Show che ha fatto sognare l'intera America" (Cora ha già lanciato la sua macchina pubblicitaria, sì)?
E ovviamente, chi se non Emma Swan può credere che partecipare a un programma del genere sia il modo perfetto per far sì che la sua ritrovata madre smetta di spronarla a uscire e trovare la sua anima gemella?
 
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Note:
 
Incolpo le bellissime fanfiction di AmyCarey di questo. (E anche un paio di ore di lezione di Filosofia del Linguaggio, ma soprattutto la prima.) E vi invito a leggerle per comprendere il mio momentaneo bisogno di fan fiction AU ambientate sul set di programmi TV. Ho fatto del mio meglio per sopperire a questo bisogno, ma le mie capacità sono limitate.
Inoltre, tutto ciò che so su reality show di bassa qualità deriva da suddette fanfiction e da un numero disgustosamente alto di serate passate a guardarli, quindi le inaccuratezze saranno presenti in grande quantità (mi scuso per questo).
 
 
 
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Capitolo I, o Cora Mills ha avuto un'idea
 
 
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É il quattro di febbraio e fa semplicemente troppo freddo per organizzare un meeting di emergenza negli uffici della Mills' Production, Boston, ma a quanto pare nemmeno il gelo artico può fermare Cora Mills quando questa ha preso la decisione definitiva di dare inizio alla damnatio memoriae del loro ultimo reality show, annullando la terribile pubblicità che la prima e unica stagione di "Date Fiasco" ha ricevuto sommergendo il mercato con un nuovo reality che "vi farà credere nelle favole" (Regina ha i suoi dubbi a riguardo, ma sono le 7/30 di mattina e il traffico é terribile e ha bevuto una sola tazza di caffè nero senza zucchero, quindi al momento ha dubbi su praticamente ogni cosa).
 
Ma sul serio, Regina spera che chiunque abbia avuto la cattiva presenza di spirito di presentare a sua madre un progetto su un reality show di quel tipo, e la faccia tosta di convincerla non solo a finanziarlo, produrlo e filmarlo, ma addirittura di affidarlo alla supervisione di ciò che di meglio la Mills' Production può offrire (Regina non é vanagloriosa, é quello che dice il suo biglietto da visita e il logo della home della sua pagina sul sito della società) - ecco, Regina spera che chiunque questa persona sia (anche se, se dovesse scommettere, punterebbe su quel Gold con cui da una decina di anni a questa parte sua madre é in affari non meglio specificati) apra gli occhi sugli errori commessi e si penta. E si pugnali al cuore.
 
E poi risorga e convinca Cora a ritirare denaro e tempo lavorativo da quel progetto, perché un reality show su una banda di giovanotti (di bell'aspetto, bianchi e di buona famiglia, se Regina conosce sua madre) che si ritirano su un'isola deserta per una settimana per trovare l'uomo o la donna della loro vita? É destinare a fallire - e Regina Mills non ama l'odore del fallimento.
 
 
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(Alle 12/30 di quello stesso 4 febbraio, Cora Mills e quel figlio di buona donna che é Gold firmano il contratto per produrre una stagione-prova di 5 episodi di quello che hanno deciso si chiamerà "Felici e Contenti. Non é mai troppo tardi per credere in un lieto fine". 
 
Alle 12/45 di quello stesso giorno Regina accetta controvoglia e al limite del ricatto di occuparsi esclusivamente della creazione e delle riprese del reality, abbandonando la supervisione dei due programmi di cucina ai quelli ha dedicato gli ultimi tre anni della sua carriera lavorativa e del suo tempo libero - e dai quali proviene il 37 % del ricavo della società. 
 
Alle 12/57, dopo cinque minuti chiusa in bagno a, nell'ordine, piangere, rifarsi il trucco e chiamare la scuola di Henry per informare che di lì a pochi minuti sarebbe arrivata a prendere il bambino, Regina esce dall'ufficio con un motivo in più per odiare sua madre.)
 
 
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Dio benedica gli stagisti e gli amici degli amici cui si é obbligati a fare favori dando un lavoro alla fidanzata del migliore amico del figlio del vicino, perché é più o meno soltanto per quello che fino a fine marzo Regina non deve intervenire nella gestione di quel fallimento annunciato che é "Felici e Contenti".
 
Cora ha messo su uno staff di neolaureati controllato da un suo amico di lunga data di cui Regina non ricorda il nome per informare agenti e agenzie dell'apertura del casting per la scelta dei partecipanti - e ha incaricato un paio di impiegate di operare una prima scrematura degli iscritti ("Bianchi ed eterosessuali ma senza che lo abbiano scritto in faccia, un paio di ragazzi disagiati per dare un po' di colore e di multiculturalità al programma. E per l'amor di Dio, nessun obeso", perché Regina conosce la politica di sua madre). Un altro staff di autori sta mettendo in piedi la struttura generale che porterà avanti le singole puntate e un team di manovali e artigiani sta lavorando alla costruzione della location.
 
Regina passa il suo tempo negli uffici della sede succursale a delegare compiti e a tentare di non venire sommersa dal desiderio di salire su un aereo destinazione Isola Che Non C'È e non tornare più indietro.
 
 
La mattina del 23 marzo, la sua assistente personale la informa che sua madre la desidera in ufficio. Soltanto anni di pratica fanno sì che questa non si renda conto del disagio e del tremolio che investe Regina alla notizia.
Quando entra, Cora é al telefono, seduta di fronte alla sua possente scrivania in mogano, con una pila di cartelle tra le mani. Con un gesto, mentre informa chiunque sia in linea che "Saremmo onorati di fare affari anche con lui," la invita a sedere e ad approfittare di quei momenti per sfogliare i documenti che ha di fronte.
 
A quanto pare è giunta la sua ora.
 
"Non che non mi fidi di Ashley e di Candice, cara, ma preferirei lasciare a te la scelta definitiva dei partecipanti. Confesso di avere dato un'occhiata veloce ai file personali che quelle due mi hanno consegnato e di averne selezionati tre o quattro, ma sugli altri lascio a te l'ultima parola. Mi raccomando, un poco di diversità va bene, ma vogliamo che la gente possa identificarsi con i nostri ragazzi e vivere attraverso loro il sogno americano, quindi limita le tonalità di colore, cara."
 
(Regina lascia l'ufficio una mezz'oretta più tardi, con i dati personali di settanta candidati e un mal di testa che non la abbandonerà per tutta la giornata a causa di un discorso che non sembrava avere fine su come deve fare il suo lavoro.)
 
 
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L'idea é semplice, al limite del banale (ma banale non é il primo aggettivo che viene in mente a Regina quando un paio di giorni dopo Henry le chiede di che cosa parlerà il suo prossimo programma. É in grado di rispondergli con qualcosa che non sia un insulto soltanto dopo una decina di secondi).
Tre partecipanti, di sesso opposto, su un'isola deserta che é in realtà l'angolo di uno studio di registrazione del sud della California, con una settimana di tempo per conoscersi, superare prove per guadagnare regali e notti romantiche e appuntamenti a lume di candela.
 
 
(Luci soffuse e sfumate su due figure che si incontrano al limite di una spiaggia bianchissima, una voce in sottofondo che informa il pubblico che "Non serve che un attimo per riconoscere il vero amore"; pausa ad effetto e zoom sul gioco di sguardi tra le due figure, un leggero vento a ondeggiare i capelli - biondi - della ragazza.
"Ma serve tempo per corteggiarlo e conquistarlo, per scrivere la prima parola della fiaba"; scena di una cena tra i due partecipanti, l'uno vicino all'altra, le mani di entrambi sul tavolo, a pochi centimetri di distanza.
La scena lentamente sfuma finché - bam, un primo piano di un'altra donna - perché il terzo incomodo é sempre una donna - con un sorriso astuto e malizioso che cammina ondeggiando i fianchi, lungo la spiaggia, verso la coppia intenta a cenare, appena visibile in un angolo.
"Che cosa sei disposto a fare per trovare la tua anima gemella? Sei disposto a lottare perché la tua storia abbia il lieto fine che merita?")
 
 
Regina vorrebbe piangere e urlare e insultare sua madre per aver pensato che un programma del genere possa anche solo non affondare dopo due episodi - e soprattutto per aver deciso di mettere lei a capo del progetto e nonostante questo continuare a inviarle mail su mail per specificare dettagli e fare piccole annotazioni e di fatto controllare l'intera produzione come suo solito.
 
Ma tira avanti, e non fa nulla di tutto quello che vorrebbe fare a riguardo di sua madre, perché "Ti voglio bene mamma," le dice Henry ogni mattina - e lei non può finire in prigione per tentato madricidio e rischiare di non vedere il suo ometto crescere. 
 
Quindi, stringe i denti soffocando gli insulti e trascorre 15 ore al giorno, la settimana seguente, a selezionare i 16 concorrenti rimanenti tra i 75 candidati e a tentare di scendere a compromessi con il team di autori per dare un senso, se non all'intero programma, almeno a qualche parte di quello.
Ci riesce, perché Regina é davvero il meglio che la Mills' Production può offrire.
 
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La CanalZone é pronta a lanciare un nuovo rivoluzionario reality show targato Mills Prod., dimostrando quindi di fidarsi della società nonostante i risultati sotto le aspettative degli ultimi tre semestri. Abbiamo in collegamento telefonico Leopold Blanchard, CEO del famoso canale televisivo e qui con noi Cora Mills, fondatrice e CEO della Mills Production. Direi, prima le signore, quindi una domanda per lei signora Mills: prima di parlare delle vostre aspettative a riguardo e di aspetti un po' più tecnici, può darci qualche informazione in più, qualche novità o qualche piccolo spoiler a riguardo?
 
"Marcus, caro, mi conosci ormai da parecchi anni e dovresti saperlo, non sono solita mostrare con tale disinvoltura le mie carte, preferisco farlo con una certa classe. Ma qualcosa posso anticiparlo, e spero che sia sufficiente.
Da mesi le energie della Mills Prod. sono su questo progetto, abbiamo tutti i nostri migliori uomini impegnati giorno e notte affinché la geniale idea di partenza di questo format venga sviluppata in modo sublime.
Ho avuto modo di parlare con alcuni dei futuri concorrenti e posso dirvi che la sensazione di essere parte di un momento rivoluzionario nella storia dei reality show é condivisa.
Non posso divulgare troppe notizie, ma dovete sapere che la vostra attesa riceverà risposte più esaustive a breve: poco più di una settimana e cominceremo a pubblicizzare il primo episodio del programma, che comincerà a settembre. Credetemi, le vostre speranze non saranno deluse".
 
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Regina chiude il suo laptop con foga, con "deluse deluse deluse" che le rimbomba nella testa. 
Odia sua madre e la sua rete di salvataggio in caso di fallimento ("delusione, cara") e le sue ridicole interviste e la pressione che sa metterle sulle spalle con una sola parola.
Vorrebbe soltanto addormentarsi e dormire fino a dopo settembre, quando questo reality non sarà altro che un ricordo (fallimentare) e le sue giornate torneranno ad essere lavoro-senza-Cora, Henry e cucina.
 
(Se stringe gli occhi abbastanza forte le può quasi sembrare che quel giorno sia già domani.)
 
 
 
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