Beautiful Disaster




 

 

Quel cielo così bello e terrificante allo stesso tempo, i disastri e le nascite, le grida e i silenzi della Terra erano ormai alla loro fine. Bello e brutto in tutto quel paesaggio non c'era mai stato, luna e sole, nuvole grigie e coperta termica del pianeta azzurra, erba verde e fuoco distruttore.
Queste differenze rendevano la Terra un posto abitabile e non per tutti gli esseri viventi, ma il disastro doveva ancora venire, più devastante degli stessi errori che l'uomo in quei miliardi di anni ha commesso.
Hayato e Tenma erano stesi sull'erba, quella non distrutta dagli errori, ma che presto non avrebbe più dato una vita a nessun essere vivente.
La luna e il sole non si erano mai visti insieme, ma la luna così vicina, così veloce verso il pianeta.
L'unica cosa che non potevano fare in tempo era amarsi, ormai tutto quello che avevano commesso insieme stava per venire distrutto dal cosmo, il ciclo aveva deciso così, non si poteva fare nient'altro.
Troppi errori, poche soluzioni.
«Hayato... non voglio morire, voglio ancora una speranza per rivederci di nuovo!» urlò disperato Tenma, così debole in quel momento. Purtroppo era normale piangere per quel motivo, ma l'altro non era così preoccupato, sembrava contento.
«Tenma, io ci credo...» disse sorridendo.
«Come fai a crederci dopo tutto quello che sta per giungere?!»
«Semplice... è la punizione che ci spetta. Per essere stati così cattivi con madre natura ci tocca la nostra penitenza.»
Sembrava così sicuro delle sue parole, però non poteva riuscire a consolare il castano, che per la disperazione si era messo tra le braccia del moro, sopra di lui, a piangere.
Hayato gli accarezzò il capo, giocò con i suoi capelli per la prima ed ultima volta nella sua vita, come se l'avesse accarezzato per anni in quella zona.
Non poté però dire con voce rotta e con una lacrima sugli occhi, prima dell'imminente scomparsa dell'umanità:





«Ho sempre desiderato morire così, senza rimpianti e senza dolore...»






*P h o b i a's Angle*
Ciao a tutti! In questo mese vi sono manc-no.
Comunque come avete potuto leggere, ho voluto scrivere una fic sulla fine del mondo, quella che i Maya hanno previ-ah no, è già passata da tre anni.
Comunque prima di dire qualcosa sul font del titolo, spiego subito: 
Il font che ho usato è per farlo simile ad un titolo di diario di bordo, come se fosse "Ultimo giorno della Terra, 4 dicembre 2015", il verde e l'azzurro invece significano la terra e il mare, che poi scompariranno per sempre.
Forse sarà anche questa la nostra fine completa, ma è quella che ci meritiamo secondo me, con tutti gli errori che l'uomo ha continuato a fare.
Comunque spero che la fic vi sia piaciuta e... a presto!
Che la paura sia con voi!