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Autore: Fantasy is magic    06/12/2015    3 recensioni
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Dal prologo:
“Salve Canada! Io sono Chef Hatchet, socio di Chris McLean sono qui per proporvi un reality diverso da qualsiasi altro: niente isole, niente set abbandonati e niente aerei; solo una foresta, diciotto ragazzi più due estratti a sorte ed un milione e mezzo di dollari in palio. Iscrivetevi in massa per partecipare ad A Tutto Reality: La Foresta”.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chef Hatchet, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 3
La cascata del pianto (parte 2)
Le squadre iniziarono ad accelerare il passo e finirono in una bellissima radura al centro della quale vi era la cascata, che finiva in un laghetto il quale sfociava in un ruscello. Entrambe le squadre erano molto vicine alla cascata, che guardavano con occhi sognanti, quando Vladimir esclamò alle loro spalle facendoli sobbalzare “Congratulazioni per aver completato prima parte di sfida!” “Tu quando sei arrivato?” chiese Axel col cuore che galoppava ancora “Poco fa. Bene ora mettetevi nelle vicinanze dei palchetti che sono stati montati da nostri gentili assistenti- si rivolse agli assistenti- grazie, ottimo lavoro ragazzi!” “Non c’è di che conduttore!” risposero questi, poi quando furono più vicini al conduttore, egli disse in labiale qualcosa che suonava più o meno così “Più tardi venite in sala mensa per un caffé, offro io”. I ragazzi delle rispettive squadre si avvicinarono ai palchetti trascinandosi dietro gli scatoloni, facendo attenzione a non rovesciarne il contenuto; quando vi furono dinanzi il conduttore diede il via. I primi a capire cosa dovessero costruire furono i Lupi Feroci grazie a Keisuke, il quale aveva intuito fossero i pezzi di un tempietto, e si misero subito al lavoro. Le Volpi Astute che avevano ascoltato ciò che aveva detto Keisuke, si misero anche loro al lavoro, tutti tranne Natalie che guardava la cascata con gli occhi sgranati “Ehi! Vieni a darci una mano per favore o pensi di stare lì impalata per tutto il giorno!” disse Pam con voce così potente da destare Natalie dai suoi pensieri “Si arrivo subito” rispose quest’ultima pensando a quanto quella cascata somigliasse a quella del suo sogno. 
Le Volpi Astute si passavano velocemente i pezzi e li assemblavano, sembravano inarrestabili; tranne per il fatto che la struttura che avevano messo in piedi  crollò dopo pochi secondi “Visto è colpa tua Cyril te l’avevo detto che quel pezzo non andava messo in verticale!” esclamò Pam arrabbiata “Ah sì! Beh anche tu hai sbagliato piromane dei miei stivali! Quest’altro pezzo invece non andava messo in orizzontale!” replicò lui altrettanto furioso.

Confessionale Alice:
La ragazza sospirò e sollevò le mani al cielo: “Ma quei due non cambiano mai?!”

Mentre Cyril e Pam ingaggiavano un acceso dibattito su chi avesse sbagliato a posizionare un determinato pezzo, Natalie tornò a guardare con gli occhi sbarrati la cascata, si concentrò così tanto che saltò letteralmente in aria quando Charlie le osò la mano sulla spalla “Va tutto bene?” le chiese “Ah si va bene! È solo che quella cascata è uguale a quella del sogno che ho fatto sta notte” “e ciò ti preoccupa?” “Beh nel mio sogno di fronte a questa cascata succedevano cose orribili e delle persone piangevano per dolori atroci” “Oh mio Dio! È spaventoso! Ma non preoccuparti in fondo era solo un sogno, e i sogni sono molto diversi dalla realtà” la consolò lui “Ehi piccioncini muovete le chiappe e venite qui!” gridò Pam.

Confessionale Charlie:
il ragazzo alzò il sopracciglio: “Piccioncini?”

Intanto i Lupi  montavano i pezzi del tempietto sotto la guida di Keisuke “Vaniglia metti quel pezzo tra le due piccole colonne è la base su cui si poggiano le offerte!” “Yes sir!” “Oswald e Austin accendete un piccolo focolaio con cui faremo prender fuoco alla miccia delle candele” “Okay !” rispose il detective “Ehi! Non sei il mio capo! Ma lo faccio lo stesso perché ne ho voglia!” rispose invece lo stregone voodoo con fare scostante.

Confessionale Keisuke:
“Lo ammetto Oswald è un tipo abbastanza strano, ma forse dipende dal fatto che nessuno della squadra ha voluto stringere amicizia con lui. O dal fatto che sembra pensi che ognuno in questa squadra abbia un secondo fine e quindi che si avvicini e parli con lui solo per usarlo. Dobbiamo assolutamente rimediare e, per farlo, io diventerò un suo amico! Credete che accetterà di lottare con me?”

Intanto le Volpi Astute cercavano di copiare la posizione in cui avevano messo i pezzi gli avversari, ma senza molto successo : “Veloci, veloci stanno per finire! ” disse Jessie nell’esatto momento in cui i Lupi Feroci poggiarono l’ultimo pezzo al suo posto e Dimitriy, spuntato da non si sa dove, annunciò con un colpo di gong il termine della sfida.
I Lupi  Feroci esultarono per la loro prima vittoria, mentre le Volpi Astute si lamentavano tra mugolii vari e scatti di rabbia, uno degli scatti più violenti fu quello di Joseph, il quale con un calcio abbatté quello che doveva essere il tempietto delle Volpi Astute.
Dopo quel gesto Vladimir si era fatto frettoloso e continuava a dire ai concorrenti “Forza muovetevi ad aspettarvi ci sono gazzosa e pizza fumante al campo! ” il che fece venir voglia ai ventiquattro concorrenti di tornare al campo nel minor tempo possibile.
Quella sera mentre tutti dormivano Natalie uscì dalla casetta delle ragazze, seguita però da altre due figure, le quali le chiesero: “Dove stai andando? ”, la rossa si girò e vide due sue avversarie, Vaniglia e Diana, a pochi passi da lei “Oh beh…non trovo più un mio orecchino e penso di averlo lasciato alla cascata, sto andando proprio là a controllare” “Ti aiutiamo noi! In tre sarà più semplice trovarlo”.
Natalie non poté rifiutare l’offerta di Vaniglia se no si sarebbero insospettite entrambe, così era finita a camminare nel bosco con due avversarie, fin quando le due non notarono una figura nella boscaglia: una figura alta, magra, completamente vestita di nero e così pallida da poter essere vista nel raggio di chilometri.
Una volta arrivata alla cascata Natalie notò che le altre due erano sparite, pensò allora che avessero lasciato perdere e fossero tornate a dormire, così si avvicinò alla cascata e notò che il tempietto dei Lupi Feroci era ancora in piedi; si chiese perché il conduttore non lo avesse smontare, quando all’improvviso comparvero dal nulla circa una decina di persone che parevano essere trasparenti, si avvicinarono al tempietto e, mentre lo facevano piangevano e si lamentavano; una volta che furono davanti al tempietto costoro tra i pianti e i lamenti esclamarono: “Ci salverà! Ci salverà! ” solo allora Natalie si accorse che alcuni di loro passavano attraverso il tempietto, così si alzò lentamente e altrettanto lentamente indietreggiò e, quando fu abbastanza lontana, iniziò a correre urlando.  
Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti sono tornata!!Scusate l'assenza ma tra compiti, interrogazioni e studio non sono riuscita a ubblicare prima.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento!
Ciao!  

 
   
 
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