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Autore: Arvati77    06/12/2015    2 recensioni
"...Tante volte mi sono chiesta quale potesse essere il mio destino...
Il mio nome è Reika Miura. Ho sedici anni appena compiuti. Sono cresciuta in una famiglia di cacciatori di vampiri, membri di rilievo dell'Associazione Hunter. Sono stata addestrata a questo, fin da bambina, eppure dentro di me ho sempre sentito che qualcosa non andava, che la mia stessa esistenza recava con sé un mistero..."
Libero rifacimento dell'anime di Vampire Knight, puntata per puntata. Ritroverete tutti i protagonisti che conoscete e con loro dei nuovi personaggi grazie ai quali la storia si diramerà in situazioni inedite ed inaspettati risvolti (e per chi ama il disegno, ci saranno anche delle fan art).
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XXIX

...In qualunque epoca si viva, alla fine cala sempre la notte. Tutto ciò che è rozzo, impuro, sarà bruciato e andrà incontro alla sua fine. Il colore che ci guiderà all'epilogo, è il rosso...
Kaname ha lasciato il Collegio per raggiungere il luogo in cui riuscirà a portar a termine il proprio obiettivo. E mentre cammina, ricorda... ricorda Yuki da bambina, mentre seduta accanto a lui sfogliava con gioia un libro illustrato. 
"Oh... com'è bello fratellone." disse la piccola osservando estasiata il disegno di un tramonto "Secondo te si può toccare il sole un attimo prima che tramonti? Pensi che scotti? Rispondi, tu lo sai di sicuro. Io avrei voglia di toccarlo, anche solo un pochino, perché è così bello. Non hai voglia di toccarlo anche tu?".
...Vorrei che tu capissi una cosa, Yuki. Non è il mondo che è meraviglioso. Ad essere meraviglioso è il tuo sguardo. Quando i tuoi occhi si posano sul mondo, il mondo diventa bello...

...Perciò, anche tu,Yuki, farai ciò che devi fare...
"Questo è ciò che devo fare." si dice tra sé Yuki, giunta nei pressi dell'edificio scolastico. Intorno a lei, i segni evidenti di una battaglia. Alberi spezzati. Tronchi bruciati... 
Poi, d'un tratto, un rumore. Yuki si volta di scatto. Dei vampiri ex umani le si avvicinano minacciosi. La giovane mette una mano nella tasca in cui ha riposto la pistola anti vampiro. Ma non la estrae. Quell'arma doveva servirle per mantenere una promessa... E allora Yuki prova a sfruttare i suoi poteri da Sangue Puro e, se pur a fatica, con la sola forza del pensiero fa sollevare da terra delle pietre da usare come difesa. Tuttavia la sua inesperienza, e la ferocia dei nemici, giocano a suo sfavore, e fortunatamente a ridurre in polvere i vampiri seguaci di Rido ci pensa Seiren, con le sue affilate lame. Insieme a lei ci sono Hanabusa, Kain e Ruka. 
Aidoh rimprovera Yuki:
"Ma che cosa pensavi di fare?! Credevo fossi andata a cercare l'arma anti vampiro.".
"Purtroppo non sono più in grado di usarla." risponde la ragazza, mentendo in verità, perché è stata una sua scelta non usare la pistola.
"In questo caso è meglio che vi teniate in disparte." interviene Akatsuki "Sarebbe imprudente affrontare i nemici senza un'arma proprio ora che vi siete appena risvegliata.".
"Forse hai ragione. Ma io voglio battermi!" insiste tenace Yuki.
Quindi Ruka:
"Va bene. Allora mettiamola in questi termini. Voglio invitarvi a riflettere, principessa Yuki. Evitate di correre rischi per una causa persa in partenza.".
"Ma cosa stai dicendo, Ruka?" si stupisce la giovane Sangue Puro.
"Abbiamo ricevuto un ordine preciso." puntualizza Seiren "Il nobile Kaname ci ha incaricati di proteggervi da Rido Kuran."

...Yuki, desidero che i tuoi occhi non vengano esposti a tanto orrore. Rido Kuran è tornato e le tracce che lascia al suo passaggio superano ogni immaginazione... 
I pensieri di Kaname aleggiano sul Collegio, mentre Rido si aggira per il Dormitorio Luna come se ne fosse il padrone. Dietro di lui, una scia di cenere e vampiri ex umani riversi al suolo. La sua fame è insaziabile e nulla pare sedarla. 
"...Non mi sento per niente appagato, questo è sangue di infima qualità. Ce n'è solo uno al mondo che potrebbe soddisfarmi pienamente. Akemi, soltanto il tuo sangue può saziarmi..."
...Egli è in grado di appropriarsi del potere di qualunque Sangue Puro gli si pari d'innanzi. Allo scopo di proteggerti, Yuki, ho addestrato con estrema cura una pedina per contrastare le sue intenzioni... E grazie a quella pedina, ne ho attirata a me un'altra, fondamentale per chiudere definitivamente la partita. Loro non ti tradiranno mai... Tuttavia, proprio quando cominciavo a pensare che tutto andasse secondo i miei piani, ho avvertito per la prima volta questo dolore così cocente...
Ed annegando nei propri pensieri, Kaname si muove inarrestabile verso la sua meta.

***

"Vi dico di lasciarmi andare." insiste Yuki.
Seiren prova a farla ragionare:
"Rido desidera il vostro corpo, principessa. Noi vi preghiamo di prenderne atto e di mettervi al sicuro.".
"Sì, lo so bene. Ed è proprio per questo che..."
"Allora fate quello che vi diciamo." si intromette decisa Ruka "Vi chiediamo di essere ragionevole e di...".
Ma Aidoh la interrompe:
"Sarà una lotta senza esclusione di colpi.".
"Cosa dici, Hanabusa?" si sorprende Ruka.
"Sei davvero pronta a entrare in azione?"
Yuki annuisce. Poi, una sparo si ode in lontananza.
"Viene dall'entrata principale." rimarca Aidoh, correndo verso l'ingresso del Collegio.
Yuki e Seiren si muovono dietro di lui.
Kain e Ruka restano da soli.
"E così è questo il nostro compito?" si chiede il giovane "Fare in modo che Yuki Cross non venga ferita.".
"E' il mio compito." precisa l'altra "Se la persona cara al cuore di Kaname venisse ferita, egli ne soffrirebbe profondamente, e io sono pronta a fare qualunque cosa perché ciò non avvenga.".
"Mi stai forse dicendo che avrei fatto meglio a restare al fianco di Kuran, non è vero?" replica infastidito Kain, per poi incamminarsi nella direzione imboccata dal cugino.
E Ruka lo segue.

Davanti al cancello d'ingresso, Yagari sta fronteggiando numerosi vampiri Livello E per impedire loro di invadere il Collegio. Saya e Ryobe hanno dovuto allontanarsi per fermare quelli che si erano già introdotti, ma da solo Toga è in difficoltà, soprattutto nel momento in cui le munizioni del suo fucile si esauriscono. Per fortuna a dargli man forte arrivano Yuki ed i ragazzi della Night Class. I coltelli di Seiren colpiscono implacabili i nemici, così come il fuoco di Akatsuki. 
"Professor Yagari." chiama Yuki.
"Vi vedo con piacere." ammette l'uomo, che stremato si inginocchia a terra "Il vostro amato professore se l'è vista brutta... Non avreste potuto arrivare un po' prima?".
Ed ecco avvicinarsi di corsa anche Saya e Ryobe.
"Ci siamo anche noi!" afferma la donna, impugnando saldamente la sua spada da hunter, mentre il marito imbraccia un fucile simile a quello di Yagari.
Gli occhi di Saya si posano su Yuki. Si è risvegliata nella sua natura di vampiro e nel suo sguardo risplende l'inconfondibile determinazione che appartiene ai membri della famiglia Kyan. Quello sguardo Saya lo conosce bene, e nella sua mente si affaccia il ricordo del giorno in cui per la prima volta vide la piccola Yuki, ancora in fasce, tra le braccia di Juri. Sapeva che quella bimba e la sua Reika prima o poi si sarebbero incontrate, ed il loro legame di sangue si sarebbe fatto sentire, come un richiamo segreto ma impossibile da far tacere.
Però non è questo il tempo dei ricordi. Numerosi vampiri ex umani oltrepassano in massa il cancello d'ingresso del Collegio. I ragazzi della Night Class sono pronti ad intervenire, quando improvvisamente delle misteriose scie luminose di un colore blu accesso si diramano sul terreno, come un flusso di energia che, non appena viene a contatto con i nemici, li riduce in polvere.
"Un potere del genere... Possibile?" si stupisce Aidoh, che istintivamente si volta indietro, così come tutti i presenti.
Reika si avvicina al gruppo. Nel suo pugno, il Black Steel, la cui lama emette un bagliore di un blu intenso, che va via via scemando. 
"Figlia mia." sospira Saya.

Li vedo. Cacciatori e vampiri che combattono insieme, fianco a fianco. Forse il sogno di Kaien Cross non è perduto per sempre... E pensare che era anche il mio sogno... questo, insieme a molti altri. Ne avevo tanti di sogni... ma adesso... adesso... 
Mi avvicino. I miei genitori mi guardano commossi. C'è uno sconfinato affetto nei loro sguardi. Non serve che parlino per farmi capire quello che provano. Le parole adesso sarebbero superflue. Posso percepire il loro amore, e l'affetto di Yuki... e allora perché fa così freddo nel mio cuore?... Il potere del pugnale cresce dentro di me, come se stessimo diventando una cosa sola. Forse non sono abbastanza forte per mantenere il controllo, forse mi perderò e non riuscirò a tornare indietro. Non lo so, ma non ho altra scelta. Non ce l'ho, come non ce l'hanno avuto Zero e Ichiru. Loro non hanno potuto sottrarsi alla maledizione che si portavano addosso fin dalla nascita. Allo stesso modo, io non potrò sottrarmi alla mia... Ichiru, ti sei sacrificato perché volevi salvarmi, ma io temo che ti raggiungerò prima del previsto... Quanto dolore ancora dovremo sopportare? Quanto sangue dovrà essere versato perché questo maledetto destino si compia e smetta di giocare con noi?
"Reika, stai bene?" mi domanda Yuki.
"Sì. E voi? Non è ferito, vero maestro?" chiedo io, inginocchiandomi accanto a Yagari.
"Ma quegli esseri chi sono?" si informa Aidoh.
E Ryobe ci rivela la verità:
"Quelli sono vampiri di Livello E all'ultimo stadio tenuti prigionieri in segreto dall'Associazione.".
La barriera di energia che ho eretto sta per cedere. Presto quei mostri si avventeranno su di noi. Ecco, tre di loro spiccano un salto per aggredirci, ma ad annientarli ci pensa Kaien Cross, con la sua leggendaria spada. Com'è diverso da come l'ho sempre visto qui al Collegio. Non porta gli occhiali, ha sciolto i capelli ed indossa un lungo soprabito scuro. Sguardo fiero e battagliero... Quello che sta succedendo, alla fine, ci ha cambiati tutti, nessuno escluso. E chi sopravviverà a questa notte, non potrà mai più essere lo stesso...

"Scusate se arrivo in ritardo." afferma Cross "Yuki, ti ricordi di Juri? Dimmi, ti ricordi di lei?".
La ragazza annuisce.
"Molto bene." prosegue il Direttore, per poi aggiungere, rivolgendosi ai giovani della Night Class:
"Quanto a voi, massima attenzione. Proteggete Yuki e con lei il Collegio Cross.".
Con un agile balzo Kaien giunge in cima al muro di cinta della scuola e, conficcandovi la sua spada, lo fa crollare, creando uno sbarramento di pietre per frenare l'avanzata dell'esercito di Livello E. 
"State tranquilli, di loro mi occupo io!" ribadisce deciso il cacciatore.
"Ma è pura follia!" commenta Aidoh.
"Sono troppi per un uomo solo." osserva Ryobe.
"La prego, Direttore!" urla preoccupata Yuki.
"Non chiamarmi Direttore. Chiamami... papà..."
"Va bene, papà."
E con il sorriso sulle labbra, Cross si getta impavido nella battaglia, contro i nemici che si fanno di minuto in minuto sempre più numerosi.
"No papà!" grida Yuki.
"Non ha più la giovinezza dalla sua." rimarca Yagari "Che gesto sconsiderato.".
"Vuole proteggere il suo Collegio, costi quel che costi." fa notare Reika.
"Vado ad aiutarlo." interviene Ryobe, ma la moglie lo ferma:
"Non puoi. Sei ferito. Me ne sono accorta anche se fai finta di niente.".
Ed in effetti accanto ai piedi di Ryobe ci sono delle gocce di sangue. L'uomo ha nascosto sotto il lungo cappotto la ferita all'addome, ma non può far finta che non ci sia.
"Ryobe... papà..." gli sussurra Reika, avvicinandosi.
"Non è niente di grave." la rassicura lui.
E Saya allora prende una decisione. Tutti stanno facendo la loro parte, anche lei farà la sua. Dopo aver dato un bacio sulle labbra al marito, ed uno in fronte alla figlia, la donna raggiunge Kaien Cross al di là dell'alto sbarramento di pietre.
"Mamma!!" urla Reika, muovendo qualche passo in avanti. Ma così come i suoi genitori non possono impedire a lei di compiere il proprio dovere, così lei non può impedire a loro di farlo. Perciò alla fine la ragazza china la testa e fa marcia indietro, costretta a sopportare l'ennesimo dolore che sfregia nel profondo il suo cuore.
Ryobe si accascia a terra, accanto a Yagari. Ma nonostante la ferita, nemmeno lui ha intenzione di restare in disparte. E soprattutto, sarà di nuovo, come sempre, al fianco dell'amata moglie, anche in questa sanguinosa battaglia.
"Reika, Yuki, non vi preoccupate. Non li lasceremo da soli." afferma l'uomo, sollevando gli occhi sulla figlia, che gli si inginocchia accanto.
"Forza, muoviamoci. Troviamo Rido Kuran." è la ferma decisione di Yuki.
"Ne sei sicura?" le domanda Hanabusa.
"Certo. Devo farlo. E' mio dovere portare a termine questo compito. Devo proteggere il Collegio Cross."
"Tale padre, tale figlia." commenta Yagari, alzandosi in piedi "E non siete neanche consanguinei. Ma vi comportate sempre in modo così eccessivo...".
Anche Ryobe si rialza, sorretto dalla figlia.
"Voi andate. Qui restiamo noi." ribadisce determinato, imbracciando il suo fucile e porgendo delle munizioni a Toga "Però, mi raccomando, vedete di restare vivi. Tutti quanti.".
"Allora, andiamo." conclude Reika.

Intanto... nella sede del Consiglio degli Anziani...
La Presidente dell'Associazione Hunter è tornata da Ichijo Asato alla disperata ricerca di sangue. Il suo corpo si sta sgretolando, deve nutrirsi o per lei sarà la fine. Ormai è del tutto dipendente dal sangue dei vampiri, del quale da tempo si alimenta per trarvi forza e giovinezza.
"La prego, Venerabile. Sangue... sono venuta perché ho bisogno di sangue..."
"Davvero? E cosa mi porta in cambio? Sentiamo." ribatte severo il vampiro.
"Vede, quel Kaien Cross è un tipo così ostinato. Non sono riuscita a convincerlo a sottostare ai miei ordini. Ho inviato un nutrito gruppo di vampiri di Livello E ad attaccare il Collegio. La sua morte ormai è questione di tempo. La prego di credermi."
"Bene. Molto bene."
"Adesso, posso avere la mia ricompensa?"
"Non sia insistente."
"Il sangue dei vampiri mette a disposizione degli esseri umani una rinnovata energia. La prego, Venerabile. Una promessa è una promessa. E lei ha promesso di donarmi la bellezza eterna."
La disperazione della donna si scontra con la freddezza dell'aristocratico vampiro:
"Lei ha venduto i suoi compagni per un interesse personale. Mi chiedo se può permettersi di parlare ancora di bellezza. Oltretutto implorare con questa insistenza perché le venga dato del sangue...".
"Sangue... sangue... ho bisogno di sangue... subito..." ripete la Presidente, mentre cammina barcollando verso il Venerabile.
"Basta. Che scena penosa." afferma lui, procurandosi una ferita sul collo dalla quale scorre un sottile rivolo di sangue.
Ma non appena la donna gli è abbastanza vicina, Asato le afferra la testa e con un gesto deciso le spezza l'osso del collo, uccidendola.

***

Shiki e Rima sono seduti sugli scalini davanti ad uno degli ingressi secondari dell'edificio scolastico. 
"Però! Ce ne avete messo di tempo." sottolinea il giovane, mentre vede avvicinarsi Yuki insieme a Ruka, Akatsuki, Aidoh, Seiren e Reika.
"Avete trovato Rido?" domanda Kain.
"Non c'è bisogno di cercarlo." risponde Senri "Ha gusti veramente disgustosi.".
E Rima aggiunge, indicando la struttura alle sue spalle:
"Non è furbo. Si sa subito dov'è.".
Il gruppo si precipita all'interno dell'edificio, imbattendosi in una distesa di vampiri ex umani agonizzanti riversi sul pavimento, tra sangue e cenere. Yuki, affiancata da Reika, guida i compagni, giungendo fino ad una delle scale che conducono al camminamento esterno posto in cima alla struttura. Un vento gelido investe i ragazzi mentre salgono i gradini di pietra, un vento che reca con sé un nauseante odore di sangue e morte. E lo spettacolo che li attende, una volta usciti all'aperto, non è migliore di quello che hanno visto dentro la scuola. Vampiri ex umani che si nutrono gli uni degli altri, gemiti, sangue. E Rido che, seduto su un ammasso di corpi, con occhi cupidi saluta la sua preda designata, chiamandola però con il nome della madre, colei che l'ha rifiutato scegliendo un altro al suo posto:
"Ti stavo aspettando, Akemi.".

...Crescendo sei diventata molto bella, Yuki... Sei così forte, nobile, così luminosa. E' una tale gioia vederti così cresciuta. Niente potrebbe farmi più piacere. Prendi il volo in piena libertà, Yuki. Va lontano, ovunque tu voglia spingerti. Tu sei e resterai per sempre quanto di più caro ho al mondo...
Kaname ha finalmente raggiunto la sua meta: la sede del Consiglio degli Anziani, ovvero il Senato. I vampiri di guardia nulla possono contro di lui ed al suo passaggio si dissolvono in cenere. Nessuno può fermare l'inarrestabile marcia del Sangue Puro, il cui scopo è quello di distruggere per sempre il corrotto organo che da troppo tempo governa la società vampiresca...

***

"Sii  la benvenuta, Akemi." sibila Rido, leccandosi le labbra sporche di sangue "Allora, non desideri diventare tutt'uno con me?".
Reika si pone a difesa di Yuki, mentre i giovani della Night Class si fanno avanti per proteggere la loro principessa.
"Dovrai vedertela con noi!"
"La nostra vendetta sarà spietata."
Rido non mostra la minima preoccupazione.
"Siete così patetici." commenta con un sardonico ghigno, imprigionando i vampiri fedeli a Kaname tra delle spirali di fumo nero. Giochetto che tuttavia non gli riesce con Reika, protetta dal potere del Black Steel.
"Com'è possibile?" si domanda Ruka, tentando invano di divincolarsi.
"Non dimenticate che voi siete soltanto dei vampiri. Pensavate davvero di poter attaccare un Sangue Puro? Non costringetemi ad essere spietato. Mi spiacerebbe turbare la magia di questa notte."
I seguaci di Rido accerchiano Aidoh e compagni, con il chiaro intento di nutrirsi del loro sangue.
"Ferma i tuoi servi, Rido!" urla Yuki.
"Li fermo io." interviene Reika, che sfruttando l'energia del suo pugnale immobilizza i vampiri devoti al crudele Sangue Puro.
Ma ecco che Rido compie la sua mossa. In una frazione di secondo, giunge alle spalle delle due cugine e scaraventa con violenza a terra Reika, facendola sbattere contro il massiccio parapetto di pietra che cinge il camminamento. Dopodiché afferra alle spalle Yuki e la stringe a sé.
"Lasciami! Lasciami andare!" grida la ragazza, però le braccia del nemico sono una morsa dalla quale le è impossibile liberarsi.
"Lasciala, maledetto!" grida Reika, rialzandosi in piedi, ma dal pavimento si generano delle propaggini vegetali che la catturano bloccandola nei movimenti.
"Ah, il profumo di Akemi..." sussurra Rido "Lo ricordo ancora.".
La lingua del perfido vampiro scorre sul collo di Yuki, e lei nella speranza di salvarsi prova ad impugnare la Artemis, che al suo tocco emette dolorose scariche di energia.
"Io ho un compito da portare a termine." pensa tra sé la giovane Sangue Puro, e nei suoi pensieri balena improvvisamente un messaggio di Reika:
"Yuki, non arrenderti. Impugna Artemis e fidati di me.".
La ragazza ascolta il suggerimento della cugina e posa la mano sulla sua speciale arma. Una luce di un blu intenso si sprigiona da Artemis, così come dal corpo di Reika e dal Black Steel. L'asta anti vampiro si tramuta in una falce, e grazie ad essa Yuki si libera ferendo al braccio il nemico.
"Ha attivato Artemis." osserva stupito Aidoh, alla cui voce fa eco quella di Kain:
"E' incredibile. Una principessa Sangue Puro che brandisce un'arma anti vampiro.".
"Quella non è più la stessa arma di prima." fa notare Ruka.
"E' stata Reika..." conclude Hanabusa.
Yuki, con la nuova Artemis in mano, ribadisce con orgoglio il proprio ruolo:
"Io sono una Guardiana, ed una discendente del casato Kyan, il casato dei Cavalieri Sangue Puro. Il mio compito è proteggere questo Collegio. Tutti gli studenti della Day Class e quelli della Night Class sono sotto la mia protezione.".
Rido sembra molto soddisfatto:
"Tu sei degna di me, mia Akemi. E' vero, tu sei proprio sua figlia...".
Yuki si rivolge con autorità ai vampiri che hanno accerchiato Aidoh e gli altri:
"Ora vi ordino di allontanarvi immediatamente da loro.".
Ed i vampiri, terrorizzati, obbediscono. Mentre Reika riduce in cenere le liane che l'avevano immobilizzata.
"Certo, rispetto ad Akemi sei più decisa e battagliera." prosegue Rido "Lo ricordo bene. Akemi si dimostrò molto più docile. Mi riferisco alla prima volta  che mi dissetai con il suo sangue. E lo stesso vale per la mia cara sorella Juri... anche lei, che ti ha cresciuto come sua figlia, non oppose tanta resistenza.".
Reika si avvicina alla cugina e di nuovo dal lastricato di pietra si generano le  propaggini arboree che l'avevano catturata prima. La ragazza stavolta le schiva, però una di esse la trafigge ad una spalla, facendola vacillare, mentre le altre imprigionano Yuki. Aidoh prova ad intervenire, ma una delle liane lo colpisce gettandolo a terra.

Ora basta. E' arrivato il momento di scrivere la parola fine su questa storia. Non permetterò a quel mostro di fare del male a Yuki. La ferita alla spalla è profonda ma il sangue che scorre nelle mie vene la farà rimarginare presto. Non posso indugiare oltre. Devo attingere a piene mani al potere del Black Steel. E' per questo che sono qui. E' questo il mio compito. Respiro a fondo. Studio la situazione. Osservo Rido che si avvicina a Yuki. Si ferma dietro di lei ed accostandosi al suo orecchio, con un satanico sorrisetto le sussurra:
"Allora, non chiedi aiuto? Resisti? La prima volta che mi offrì il suo sangue, Akemi si dibatteva in preda alla disperazione implorando aiuto. Saizo... Saizo... gridava piangendo a calde lacrime. Ricordo che fu un momento favoloso.".
"Mai." afferma Yuki.
Rido le avvolge il collo con dei filamenti di sangue coagulato e lei grida. Maledetto, essere immondo, pagherai anche questo. Pagherai tutto il male che hai fatto. Un Sangue Puro che si è nutrito di altri Sangue Puro: non importa quanto grande sia il tuo potere, soccomberai come è giusto che sia.
"Avanti, invoca il nome dell'uomo per cui batte il tuo cuore..." insiste quell'infame, ma le sue parole vengono spezzate dal rumore di uno sparo, mentre la sua spalla inizia a sanguinare copiosamente.
Zero è qui. E' arrivato.
"Avanti, lasciala andare. Non toccarla con le tue luride mani." intima a Rido, tenendo la pistola puntata contro di lui.
Poi i suoi occhi si spostano su di me, velandosi di preoccupazione nel vedere il sangue che macchia la mia divisa. Io gli sorrido, per fargli capire che non è nulla di grave. E lui, per un fugace istante, sorride a me, come a volermi dire:
"Adesso sono qui. E ti proteggerò.".

***

Kaname si addentra nel palazzo del Senato, che ad ogni suo passo trema come se un devastante terremoto fosse in procinto di scatenarsi. 
Il Venerabile sta per lasciare il suo ufficio imboccando una scalinata segreta alla quale si accede attraverso una botola nel pavimento. Ma non fa in tempo a calpestare il primo gradino che una voce alle sue spalle lo blocca.
"Dove credete di andare?" domanda lapidario Kuran.
"Avevo deciso di fuggire per non compromettere il mio onore." confessa Ichijo Asato.
"Certo, capisco. Saggia decisione."
"Devo confessare che non è mio desiderio essere ridotto in cenere."
"Nel momento stesso in cui noi stiamo parlando, il vostro Dio sta per morire sotto le zanne di coloro che ho addestrato precisamente a questo scopo."
"Il mio Dio, dite?"
"Mi pare non fossi tenuto ad aderire ai vostri propositi."
"In realtà, lei è semplicemente al di là delle nostre capacità. Rido Kuran invece è una creatura da compatire. Sappiamo bene che è possibile tenerlo sotto controllo nutrendolo a sufficienza. Tuttavia..."
"Basta. E' il momento di finirla."
Kaname tronca bruscamente il discorso. Il tempo delle parole è terminato. Ma il Venerabile non intende arrendersi facilmente, e generando dalla propria mano una luce accecante, distrae il Sangue Puro quel tanto che gli basta per fuggire dalla scala sotterranea. Kuran fa per seguirlo, ma qualcun altro entra nella stanza. Takuma Ichijo, con in mano la sua katana.
"Aspetta Kaname. Lascia che lo faccia io."
"Ichijo..."
"Come vampiro, io ti ho tradito. Ma come amico non ti tradirò mai e poi mai. Lascia che te lo dimostri."
Un ultimo sguardo tra i due, l'uno di fronte all'altro. Poi Kuran si avvia alla porta e, prima di uscire, passando accanto a Takuma, gli mette una mano sulla spalla. Forse questo potrebbe essere un addio, entrambi ne sono consapevoli, come sono consapevoli che la loro amicizia non è mai venuta meno, nemmeno per un momento.

Il Venerabile sta percorrendo il corridoio segreto che dovrebbe condurlo alla salvezza, ma davanti all'uscita trova ad attenderlo il nipote. 
"Tu qui, Takuma?"
Il giovane sfodera lentamente la sua katana davanti al nonno.
"Cosa fai?" si stupisce Asato "Davvero hai il coraggio di alzare su di me quella spada? Lo fai perché vuoi salvarti la vita? Io non ho mai smesso di pensare a te come mio successore al Consiglio degli Anziani. Questo era il mio desiderio."
"Finiamola qui. E' ora di porre fine a questo Consiglio per cui dimostrate tanto amore."
Takuma solleva verso il cielo la katana. Il potere del giovane è quello di disintegrare la materia. Ed il palazzo del Senato trema, disgregandosi lentamente mentre Kaname lo abbandona, rivolti i suoi pensieri a coloro che senza risparmiarsi gli hanno dimostrato fedeltà, e amicizia. Hanabusa, Kain, Ruka, Takuma, Seiren, Shiki, Rima...
...A volte capita di sbagliare le proprie previsioni. Le pedine che avevo a disposizione per proteggere ciò che ho di più prezioso, le pedine che erano state create soltanto per questo scopo, non si sono mosse nella direzione che auspicavo. Ma hanno giocato da sole la loro partita, superando le mie aspettative. E mi hanno mostrato il loro valore... 
Il nobile Sangue Puro si volta indietro ed osserva il palazzo del Consiglio crollare davanti ai suoi occhi.
...La mia battaglia termina qui. E voi, avete portato a termine la vostra missione, Reika e Zero?...

***

Yuki è di nuovo libera di muoversi. Le liane che l'avevano catturata si sono dissolte. La ragazza si volta verso l'amico giunto in suo soccorso, e subito si accorge che sta soffrendo. Qualcosa non va. Il suo respiro è affaticato. Il volto cosparso di sudore. Il braccio che regge la Bloody Rose si abbassa stancamente, quasi il peso della pistola fosse diventato insostenibile.
"Zero..." sussurra Reika, rendendosi conto che il compagno è in balia delle potenti forze che si stanno muovendo dentro di lui. Se solo potesse aiutarlo...

"Zero, hai ucciso Ichiru..." sospira tristemente Yuki, ed io vorrei dirle che non è così, che non è stato Zero ad ucciderlo... anche se, in fondo, a cosa servirebbero ora inutili spiegazioni? Zero ha assorbito l'energia di suo fratello ed il suo corpo fatica a gestirla.
"Che paura mi fai..." sibila Rido in tono canzonatorio.
"Razza di mostro!" gli urla Zero con disprezzo, puntandogli di nuovo contro la sua pistola.
Ma la trasformazione in atto dentro di lui gli impedisce di agire. Con orrore osservo il suo braccio sinistro deformarsi, la muscolatura irrigidirsi ed ingrandirsi a dismisura, mentre la spalla sembra uscire dalla sua sede. E' spaventoso. La Bloody Rose cade a terra... Zero sta soffrendo da morire. Muovo alcuni passi verso di lui, ma poi mi fermo. C'è un solo modo per salvarlo. Uno soltanto. 
"Zero!" lo chiama angosciata Yuki.
"Ma che cos'ha?" domanda allibita Ruka.
"La sua forza ormai è arrivata alla saturazione." spiega Kain.
"Kiryu..." si limita a dire Aidoh.
"E' terribile." commenta Shiki.
Zero crolla in ginocchio e colpisce violentemente con la mano il lastricato di pietra tanto da creare una profonda spaccatura. Si genera così una devastante onda d'urto che rischia di investire in pieno sia me che Yuki. In velocità mi volto e trascino via mia cugina, cadendo entrambe a terra mentre l'energia scatenata da Zero si disperde sopra di noi e giunge fino ai ragazzi della Night Class, che ovviamente non riescono a rimanere in piedi.
Yuki si rialza subito, profondamente in pena per il suo amico. Ho bisogno di lei se voglio aiutarlo.
"Ha divorato il suo gemello," rimarca compiaciuto Rido Kuran "ma nonostante questo è rimasto un essere umano. Il suo corpo ha assorbito una forza spaventosa e insostenibile per un essere umano. Una cosa è certa: non potrà mai servirsene.".
Zero solleva un attimo lo sguardo su di me. Io annuisco. Ho capito cosa vuol fare ed è la stessa cosa che stavo pensando io. E' giunto il momento per il Black Steel di liberare il suo potere. Spero soltanto di essere in grado di controllarlo per non venirne sopraffatta.

Zero a fatica si rimette in piedi e chiede a Yuki di colpirlo con Artemis.
"Tu non puoi chiederglielo!" urla Hanabusa.
Ma Kiryu non demorde:
"Ti sbagli, invece, è proprio quello che le chiedo... Non c'è altro modo per controllare questa forza che vuole uscire.".
Yuki esita. Ha troppa paura di fare del male all'amico, o peggio ancora di ucciderlo.
"Ma tu sai bene che Artemis si può usare solo..." 
"Quell'arma non è per fatta per uccidermi." la rassicura il giovane.
"Yuki, usa Artemis contro Zero." ripete decisa Reika "L'avevi promesso, ricordi? Non temere, ti guiderò io.".
Reika chiude un attimo gli occhi. Un alone bluastro si diparte dal Black Steel e la avvolge completamente, mentre un campo energetico dall'indicibile potenza si sviluppa intorno a lei. Il pugnale sprigiona di colpo una luce fortissima, tramutandosi in un'affilata spada. Delle scie luminose si dipartono dai piedi della ragazza e giungono fino ai giovani della Night Class, e poi a Yuki e a Zero. La Artemis risponde a questo segreto richiamo illuminandosi a sua volta, così come la Bloody Rose che giace a terra.
Rido inizia a mostrare cenni di inquietudine e vorrebbe fuggire, ma una forza invisibile gli impedisce di muoversi.
"Maledizione..." impreca a denti stretti il crudele Sangue Puro.
Yuki prende coraggio e senza più indugiare fa quanto le è stato richiesto, colpendo Zero alla spalla sinistra con la Artemis.
Il giovane indietreggia di qualche passo, alzando gli occhi al cielo. Pensa a suo fratello...
"Questo dolore..."
... tu devi vivere e realizzare il tuo obiettivo... 
"...è la prova che io vivo, e che Ichiru vive in me..."
Zero si china e raccoglie la sua pistola. 
Rido scoppia a ridere fragorosamente.
"Ma com'è divertente! Perfetto. Sono pronto a divertirmi con voi. Resuscitate come vi pare. Io andrò fino al limite della mia esistenza."
"Bene." conclude Zero, sollevando la Bloody Rose "Chiudiamo questa faccenda.".
Una luce potente spezza le tenebre di questa oscura notte.
Saya e Kaien, stremati dopo aver annientato tutti i Livello E rilasciati dall'Associazione, guardano in direzione dell'edificio scolastico. Insieme a loro, Kaname.
...Nella notte dei vampiri quel chiarore è fuori luogo...

 

 

 

 


NOTE DELL'AUTRICE

Manca un solo capitolo, e poi l'epilogo... Questa parte si chiude con molte domande: Rido Kuran verrà sconfitto? Riuscirà Reika a gestire il potere del Black Steel? E Zero è davvero in grado di governare la forza che scorre adesso nelle sue vene? Per finire, si svelerà apertamente la misteriosa presenza che Reika e sua madre, e forse non solo loro, hanno sentito aleggiare sul Collegio?
Grazie a chi mi ha seguita fin qui dandomi la voglia e l'entusiasmo di condurre questa bella e lunga avventura fino alla sua conclusione.
A presto
Marta

FAN ART

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