Non mi è mai piaciuto scrivere cose tristi.
Però stasera non riuscivo a dormire.
Mi sono sentita nel panico più assoluto, e non sapevo che fare.
Così ho scritto una poesia.
Nata nella paura, questa composizione è un piccolo incubo sciolto.
E, se ignorate questo breve commento, mi fate contenta.
Soprattutto, non è mia intenzione mettere l'angoscia a qualcun'altro.
Quindi, abbiate pazienza.
Però stasera non riuscivo a dormire.
Mi sono sentita nel panico più assoluto, e non sapevo che fare.
Così ho scritto una poesia.
Nata nella paura, questa composizione è un piccolo incubo sciolto.
E, se ignorate questo breve commento, mi fate contenta.
Soprattutto, non è mia intenzione mettere l'angoscia a qualcun'altro.
Quindi, abbiate pazienza.
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Composizione lenta
Scende la notte, lenta, pesante,
ha gli occhi inqueti,
e mi guarda nel buio.
Poi si avvicina, tende il braccio,
mi afferra la gola, e stringe;
prima il cuore accelera,
poi sento l'aria mancare,
e nel rigirarmi fra le lenzuola,
il letto diventa un mare
liquido e pastoso
e sento i demoni che,
odorando il mio sangue nell'aria,
mi tirano verso il basso
dove non troverò salvezza.
Solo una cosa vorrei ancora:
camelie rosse
lungo la scia dorata
del mio cuore che scappò.