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Autore: michaelgosling    07/12/2015    3 recensioni
Star Trek è il risultato della visione ottimistica di Roddenberry, ma se invece fosse stato pessimista? Se le cose fossero andate diversamente? Se non ci fosse stata la Flotta e l'Enterprise? Come sarebbero stati Kirk, Spock, McCoy e gli altri? Si sarebbero conosciuti comunque? Cosa li avrebbe uniti? E soprattutto come si sarebbero trovati in un mondo in cui valori come uguaglianza, pace e rispetto per il prossimo sono considerati quasi sbagliati dalla società?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Montgomery Scott, Nyota Uhura, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 29. SONAK


Ho esaminato le astronavi dei vulcaniani. Sono più piccole delle nostre, più facilmente manovrabili, più veloci. La loro difesa è pari quasi quanto alla nostra, ma è l'attacco il problema. Le loro hanno il 47% della potenza della nostra. Passerò l'intera giornata a modificare le loro astronavi per rendere le armi più potenti, e loro in cambio sono disposti ad aiutarci per rendere la nostra più veloce. Io non potrò essere presente perché lavorerò alle loro astronavi. Qualcuno dovrà spiegare loro il funzionamento dei motori e dargli assistenza.” fece in tono sicuro Scott, dando un paio di occhiate ad un blocchetto di carta con scritto qualcosa.


Ci pensiamo io e Sulu. Dovremmo cavarcela senza problemi.” si offrì Chekov.


Scotty annuì soddisfatto, e scrisse qualcosa sul suo quadernino.


E anche l'ultimo punto è stato risolto.” mormorò l'ingegnere.


Non ci resta che metterli in pratica. Coraggio, ragazzi. Le cose da fare sono tante e abbiamo già sprecato mezza giornata per questa riunione mattiniera. Ci rivediamo qui stasera alle 18, per discutere di ciò che siamo riusciti a fare e per organizzare la giornata di domani. Buon lavoro a tutti.” fece in tono particolarmente formale Jim, alzandosi dalla sedia sulla quale era seduto mentre tutti gli altri lasciavano la stanza, ognuno per una direzione diversa.

Si massaggiò le tempie. Aveva dormito male quella notte e ora il mal di testa lo stava logorando, più tardi sarebbe passato da McCoy. Si stiracchiò e si preparò a lasciare la stanza, ma non ci riuscì, perché qualcuno lo teletrasportò sulla sua nave, e in men che non si dica incrociò lo sguardo confuso di Spock.


C'era anche McCoy, che fu il primo a lasciare la piattaforma del teletrasporto, per poi guardare Jim.


Ci siamo. State per diventare genitori.”


o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o.O.o


Jim non era mai stato così agitato in vita sua. Per respirare usava naso e bocca, e lo faceva così forte da sembrare qualcuno che stesse affogando. Spock, accanto a lui, era impassibile come sempre e non riusciva a fare a meno di osservare il compagno, ma decise di non parlare. Si decise a farlo solo quando Kirk arrivò a strofinarsi il viso con le mani.


Jim, la tua agitazione è illogica. Il dottor McCoy ha espressamente detto che andrà tutto bene.”


Allora perché ci mette tanto a nascere?!? Leonard aveva detto che nel giro di un'ora sarebbe nato! Siamo qui da quasi quattro ore, Spock!”


Jim.. gli Hassral sono stati costruiti per i naveriani. Il nostro bambino appartiene a due specie diverse.”


Kirk si avvicinò a Spock e iniziò ad accarezzargli un braccio, mentre teneva il viso sulla sua spalla. Il vulcaniano gli diede un piccolo bacio sulla fronte, e l'umano sorrise, cercando di rilassarsi.


Certe volte avrebbe voluto essere come Spock. Mantenere la calma, eppure non ce la faceva. Certe volte invece no. L'ansia, l'euforia e la trepidazione per la nascita del suo bambino gli aveva fatto passare il mal di testa.


Hai.. hai pensato a qualche nome?” mormorò Kirk, dopo un lunghissimo silenzio che avevano passato a guardarsi.


Nome?”


Beh, sta per nascere, ha bisogno di un nome. Non possiamo mica chiamarlo Spirk!”


Spirk?”


La fusione dei nostri nomi. Kirk e Spock. Spirk.”

Perché vorresti fondere i nostri nomi?”


Lascia perdere.” borbottò Jim, abbozzando un sorriso.


Sonak.”


Sonak?”


E' vulcaniano. Significa dono.”


Sonak.”


Se non ti piace..”


Mi piace. E' un nome bellissimo. Sonak. E' proprio un bel nome, Spock.” mormorò Jim, baciando delicatamente il vulcaniano sul naso.


Il capitano stava per dargliene un altro, ma entrambi vennero distratti dal rumore delle porte. McCoy si avvicinò a loro tenendo in braccio un bambino, un neonato appena nato e appena visibile, avvolto da alcune coperte azzurre e, prima che i genitori potessero fare o dire qualcosa, il dottore parlò.


Ehilà. C'è qualcuno che vorrebbe salutarvi.”


Jim pensò di alzarsi, ma non lo fece. Le sue gambe tremavano e il suo sangue sembrava lava, e non riusciva a fare altro che guardare quel fagottino che Leonard teneva tra le mani.


Spock non era meno nervoso. Restava impassibile tenendo le braccia incrociate, ma deglutiva spesso.


I secondi che i due genitori dovettero aspettare perché McCoy portasse loro il neonato furono i più lunghi della loro vita, per entrambi.


Il dottore aveva un sorriso smagliante. Quei due lo avevano fatto penare parecchio, ma una nuova vita era sempre una cosa meravigliosa, una delle ragioni per cui era diventato medico.


Quando finalmente Jim prese in braccio il bambino, il suo bambino, perse un battito. Fu come se il tempo si fermasse. C'erano solo lui, Spock e loro figlio. In quel momento realizzò quanto, quanto avesse desiderato avere un figlio con Spock. E ora era lì, tra le sue braccia. Ed era.. perfetto. Non aveva mai visto niente di più perfetto.


Ciao amore. Lo sai che sei bellissimo? Assolutamente bellissimo. Noi.. noi siamo i tuoi papà.” mormorò Jim con la voce mozzata.


Si voltò verso Spock, e vide il vulcaniano guardare il neonato. Non l'avrebbe mai ammesso, ma era evidente che anche lui era innamorato perso di quel bambino. Sfiorò il viso del bambino con un dito molto delicatamente, come se avesse paura di romperlo.


Dirgli qualcosa, avanti.” sussurrò Jim al compagno, passandogli il neonato.


Spock era un po' incerto e Jim dovette spiegargli come tenerlo, ma fu solo un momento.


Ciao, Sonak.” mormorò semplicemente Spock.


Non riuscì a dire altro, ma questo bastava.


Anche Jim iniziò ad accarezzare il bambino, e così facendo spostò leggermente una delle coperte, mentre il neonato spostò leggermente il viso, anche se dormiva ancora. Quello che Kirk vide lo commosse tanto che iniziò a piangere: con le dita sfiorò i contorni delle piccole meravigliose orecchie a punta di suoi figlio.


Spock.. Spock guarda.. ha le tue orecchie.”


Poverino.” borbottò McCoy.


eccoci qua..

innanzitutto vorrei scursarmi per il capitolo che forse è un tantino corto.. cercherò di rimediare con il prossimo!

Ma veniamo a noi..

finalmente è nato <3 E ha le orecchie da Vulcan, ovviamente <3

Mi sono cervellata per trovare un bel nome che fosse nello stile dei vulcaniani, e tra tutti quelli che il mio povero cervellino malato ha partorito, questo mi è sembrato il più carino e il più orecchiabile. Come senz'altro immaginate, me lo sono inventato il fatto che significasse dono. Vorrei conoscere il vulcaniano, ma purtroppo non è così e devo ricorrere all'immaginazione ç___ç


A voi è piaciuto questo nome? Siete soddisfatti? Aspetto con ansia i vostri commenti ;D Alla prossima <3

  
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