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Autore: calzonaxx    07/12/2015    1 recensioni
La mia fanfic prende come ispirazione i personaggi della serie televisiva Grey's Anatomy e li trasporta in un mondo completamente diverso dal loro, ma molto simile al mio. La caratterizzazione dei personaggi presenta elementi simili alla personalità che assumono nella serie ed elementi discordanti. Da calzona-dipendente mi auguro che apprezziate questa coppia e che la storia vi appassioni.
calzonaxx
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Per conquistarmi ci vuole molto più che un semplice drink, Arizona

 

“Calliope Torres scendi subito da quel letto!”
Quella scena si ripeteva ogni mattina, alla stessa ora e vedeva come conseguenza una Callie stanca ed infastidita scendere dal letto barcollante.

Quella mattina, però, sua madre era più rumorosa del solito. Non faceva altro che spostare sedie, sbattere porte e camminare su e giù per le scale.

“Mamma cosa è successo? Perché è tutto così...strano?” disse Callie, arrivando in salotto e vedendo tutto sottosopra.
“Stasera abbiamo degli ospiti a cena e voglio rendere la casa presentabile!” rispose la madre, spostando ancora un comodino.
“Ospiti? Mamma ti avevo detto che a cena ci sarebbe stata Addison!” rispose la mora stizzita.
“Non ci sono problemi, tanto i nostri ospiti hanno una figlia della tua età! A proposito la conosci? Si chiama Arizona” disse la madre speranzosa.
Callie rimase a bocca aperta e con gli occhi spalancati, mentre fissava la madre intenta a mettere apposto i cuscini.
“Ma..ma, intendi i nostri vicini? Ci saranno i nostri vicini a cena?” domandò Callie ancora turbata.
“Sì, qualche problema? I genitori di Arizona sono delle persone così carine...” rispose la madre con un sorriso.
“No, tranquilla. Nessun problema” affermò Callie.
Arizona Robbins sarebbe venuta a cena da lei e questo poteva essere super bello o super imbarazzante. In realtà dopo la vicenda dello sgabuzzino le due avevano parlato solo una volta nel corridoio della scuola ed avevano percorso insieme la strada scuola-casa per due giorni. Erano delle semplici vicine ed amiche e questo non spiegava il fatto che Callie avesse avuto una reazione del genere nel sentir nominare la bionda. In effetti Callie si sentiva un po' imbarazzata per quello che era successo tra di loro e tendeva a non allungare troppo le conversazioni con la ragazza, almeno che non fosse estremamente necessario. Ma quella sera non poteva starsene zitta ed andarsene in camera sua dopo la cena, doveva sicuramente parlare con lei e la sua famiglia. Per fortuna ci sarebbe stata anche Addison ad aiutarla, lei era molto più estroversa in quelle situazioni rispetto alla mora.
“Mamma, io vado a scuola” disse Callie, dopo essersi messa un velo di trucco “ci vediamo dopo” concluse stampandole un bacio sulla guancia.
“Tesoro, aspetta” la fermò la madre “potresti dire ad Arizona che la cena è fissata per le otto? Io devo andare a lavoro, non ho tempo di avvertire Barbara” concluse implorante.
“Va bene, okay” disse Callie sorridendo.
Bene, anzi benissimo. Adesso doveva anche parlare con Arizona a scuola.
“Che palle” disse la mora non appena uscita di casa.
“Che succede Calliope?”
Una voce ben riconoscibile la fece voltare. Si trovò davanti l'ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento...
“Ciao Arizona” disse Callie, accennando un sorriso “sempre il solito problema delle chiavi, me ne ero dimenticata” mentì spudoratamente la mora.
“Dovresti scriverti un promemoria. Funzionano, sai” rispose lei, mordendosi il labbro inferiore.
“Ci ho già provato, Arizona. Penso di essere l'unica al mondo che riesca a dimenticarsi anche quelli” rispose lei, sbuffando.
Arizona sorrise e guardò Callie che rimetteva in borsa il cellulare e le chiavi.
“Posso venire con te verso la scuola?” chiese Arizona, con tono innocente.
“Certo che puoi” rispose Callie contenta.
Le due iniziarono a camminare in silenzio, un silenzio che dopo qualche metro si fece troppo opprimente, così Callie decise di sbloccare la situazione.
“So' che stasera sarai a cena da me” disse la mora.
“A quanto pare. Evviva la cena tra vicini!” disse Arizona ridendo.
Callie si voltò ad osservarla: aveva un sorriso veramente magico, incorniciato da due occhi azzurrissimi che la rendevano una bellezza unica.
“Cosa c'è Calliope? Non ti piace l'idea?” chiese Arizona, imbarazzata.
Callie sorrise ancora di più vedendo come riusciva a metterla in soggezione e come le sue guance si coloravano di un colore rosso tenue.
“Mi piace tanto l'idea, Arizona” rispose la mora “A proposito, ha detto mia madre che stasera la cena è per le otto” concluse Callie.
“Benissimo” rispose la bionda con il solito sorriso.
Le due arrivarono finalmente a scuola, con 10 minuti di anticipo. Davanti al portone dell'edificio l'imbarazzo tra Callie e Arizona era tangibile poiché nessuna delle due sapeva cosa fare e cosa dire.
“Bene, allora io vado...” iniziò Arizona.
“Senti, vuoi venire a fare colazione con me al bar? Stamattina mia madre non mi ha preparato il mio dolce preferito e quindi sono rimasta a stomaco vuoto” rispose Callie tutto di un fiato.
“Assolutamente sì” rispose Arizona felice “Qual è il tuo dolce preferito Calliope?”
“La crostata di albicocche” rispose Callie imbarazzata “mia nonna me l'ha sempre preparata e da quando, beh, non c'è più, mia madre me la cucina una volta a settimana” terminò la ragazza, tristemente.
“Mi dispiace, Calliope” disse Arizona, guardando il volto dell'amica.
“Tranquilla, è passato” rispose Callie sorridendo “E qual è il tuo dolce preferito?”
“Mh...sai, non vado matta per i dolci, ma se proprio dovessi scegliere direi il cheesecake” rispose Arizona tranquilla.
“Come fai a non adorare i dolci? Arizona stai perdendo punti!” scherzò Callie.
“Però mi piacciono le persone che mangiano i dolci, Calliope” rispose Arizona sorridendo.
Callie rimase un attimo in silenzio, evidentemente imbarazzata.
“Stavo scherzando Callie” disse la bionda, vedendo la reazione dell'amica.
Callie rise, ancora con le guance rosse. Per fortuna il barista le chiese cosa volesse, riuscendo così a mettere fine ad una conversazione fin troppo imbarazzante.
“Arizona, con quante ragazze sei stata nella tua vita?” chiese Callie quando le due si misero a sedere nel tavolino “Oddio, scusa! Sono stata impertinente...”
“Ma no, Calliope, tranquilla!” rispose Arizona sorridendo “Comunque ho avuto solo una storia seria, se così si può definire...le altre volte sono stati rapporti occasionali” concluse la bionda.
“Sei quel tipo di persona che va a letto con la prima ragazza che incontra?”chiese Callie divertita.
“Diciamo che è capitato...” rispose Arizona imbarazzata.
“Arizona, mi stai dicendo che sei una Mark Sloan al femminile?” chiese Callie fingendo di essere esterrefatta.
“Oddio no, Calliope! Io ho molta più eleganza e stile nel rimorchiare!” disse Arizona.
Callie rise, mentre Arizona aveva lo sguardo puntato su di lei. La bionda non aveva mai visto una ragazza così bella in vita sua, nemmeno nella sua vecchia scuola c'era qualcuna paragonabile a lei. La cosa che Arizona definì 'preoccupante' fu che, già dalla prima volta che vide Callie, non aveva avuto la minima intenzione di portarsela a letto. Aveva una grandissima voglia di conoscerla, di stare con lei, di condividere il maggior numero di momenti possibili con quella ragazza stupenda.
“Hai molta più eleganza? Ecco, adesso devi dirmi come si rimorchia una ragazza, sono curiosa!” disse Callie, risvegliando la bionda dai suoi pensieri.
“Okay ti faccio vedere” disse Arizona “Facciamo conto che tu sei seduta in un locale” continuò la bionda alzandosi “ed io sono una bella ragazza che entra e ti vede sola con il tuo drink” concluse Arizona con tono da playboy.
Callie annuì ridendo sotto i baffi e pensando a quanto fosse dannatamente dolce quella ragazza.
“Ehy, bella serata, non è vero?” disse Arizona arrivando e sfoderando una sguardo dannatamente accattivante.
“Carina...” rispose Callie, entrando nel personaggio.
“Carina? Scommetto che dopo che ti avrò offerto da bere diventerà fantastica!” disse Arizona, ridendo e facendo l'occhiolino a Callie.
Callie perse il respiro per un attimo, rendendosi conto che la trovava fin troppo sexy e che, in un'altra situazione, avrebbe sicuramente accettato il drink che le aveva offerto.
“Dai Calliope, devi rispondere! Non puoi troncare a metà la mia miglior tecnica di seduzione!” disse Arizona scherzosamente.
“Arizona, non vorrai che tutta la scuola impari le tue super-mosse per rimorchiare? Andiamo, ti accompagno in classe!” rispose Callie sorridendo e prendendo Arizona per un braccio.

“Dai Calliope ammettilo che sono la migliore! Se tu non fossi etero ti avrei già conquistata...” la prese in giro Arizona, ridendo.
“Per conquistarmi ci vuole molto più che un semplice drink, Arizona” rispose Callie, facendo l'occhiolino all'amica. 

 

 

   
 
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