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Autore: FreddyOllow    10/12/2015    1 recensioni
"Il seguente racconto è puramente inventato da me. Alcuni Nomi, personaggi, edifici e quant'altro sono puramente di mia fantasia, come la storia del resto."
Rorikstead, è un piccolo villaggio vicinissimo al confine con il Reach, sotto la protezione della città di Whiterun.
Governata da Rorik, un nord che afferma di aver fondato Rorikstead.
Un giovane Redguard, arriva al villaggio speranzoso di trovare un lavoro, qualsiasi lavoro.
Ma ben presto s'imbatte in qualcosa di molto più grande di lui...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Quindi, vorresti unirti a me? >> Domandò l'anziano imperiale.
<< Non lo so, cioè... >> Risposi indeciso.
<< Ascolta, posso sistemare quel tuo problema a Markarth, conosco della gente che vive lì che mi deve dei favori.
In cambio, voglio che tu mi assista durante le mie ricerche. >>
La sua offerta era molto allettante. In effetti, ora sulla mia testa pendeva una taglia, non so di quanti Septim,
ma di certo non ci tenevo a saperlo.
<< Va bene, accetto! >>
L'anziano imperiale si avvicinò a me porgendo la mano e gliela strinsi.
Avevo appena sigillato per la prima volta in tutta la mia vita un patto ufficiale.
<< Credo che sia arrivata l'ora di tornare a casa. >> Disse sorridendo l'anziano imperiale.
<< Markarth? >> Risposi incuriosito.
<< No, Rorikstead. E' lì che dovrei iniziare le mie ricerche sui Dwemer. >>
<< Roderhall, controlla che non ci sia nessuno fuori dalla caverna. >> Aggiunse poco dopo l'anziano imperiale all'uomo con l'armatura d'ebano.
Roderhall era il suo nome, quella montagna umana possente come una roccia estrasse la lancia di vetro e si diresse verso l'uscita in pochi secondi, per essere così alto e grosso era molto veloce.
<< Il tuo guardaspalle, non... non parla? >> Gli domandai curioso.
<< Non può e non deve. >> Tagliò corto l'anziano imperiale.
<< In che senso? Parla troppo? >>
<< Questa è bella! >> Rispose ridendo l'anziano imperiale << Non conosco la sua voce e non credo che la conoscerò. >>
<< Forse è muto? >>
<< No, nemmeno quello. Semplicemente quando l'ho ingaggiato come guardaspalla, il suo mentore, Lorik Il Bruto mi ha detto chiaramente che Roderhall non poteva parlare. All'inizio credevo anch'io che fosse muto, ma poi chiacchierando con Lorik Il Bruto ho scoperto che Roderhall è un Dovahkiin. >> Disse l'anziano imperiale abbassando gradualmente la voce.
<< Un Dovahkiin? >> Gli dissi stupito.
<< Si', proprio così. Non può parlare per via della voce, se solo dicesse una sola lettera, ci ucciderebbe tutti in pochi secondi. La sua voce è potente ed in grado di uccidere qualsiasi nemico. >> Continuò l'anziano imperiale guardando in direzione dell'entrata della caverna, dove Roderhall era uscito pochi attimi prima.
<< Pensavo che i Dovahkiin fossero soltanto dei racconti scritti? >> Aggiunsi incredulo.
<< No, niente affatto. Sono soltanto persone rare con talenti rari. E' sono in grado di cambiare il mundis, sia in peggio che in meglio. >>
<< Scusami, ma cosa ci fa' un Dovahkiin con te? Lui... Lui dovrebbe stare da qualche altra parte a vivere avventure meravigliose in tutta Tamriel, a uccidere mostri e qualunque cosa minacci le nostre terre. >> Dissi orgoglioso.
<< Sei un Redguard che viaggia molto di fantasia, ti stimo per questo. >> Rispose l'anziano imperiale ridendo.
<< Vedi, tutto quello che hai detto viene scritto nei libri dei Dovah e tramandate alle generazione future,
ma non tutti i Dovahkiin vivono di sole avventure. Nei periodi di pace i Dovahkiin si arrangiano come possono per sopravvivere e Roderhall è uno di questi >>
L'anziano imperiale aveva ragione, io ho sempre immaginato i Dovahkiin in continua lotta e con mille avventura da affrontare, quando la realtà era ben diversa, o quasi.
Roderhall, tornò indietro facendo segno con la testa di proseguire.

Il cinguettio degli uccelli accompagnò la nostra discesa da una piccola rupe fino a incrociare una piccola stradina sterrata, attorno a noi c'erano alberi, grossi sassi e degli arbusti con delle bacche e fili d'erba.
<< Secondo i miei calcoli Rorikstead deve essere da questa parte. >> Disse l'anziano imperiale indicano la sua sinistra.
Roderhall alzò il suo braccio e indicò la parte opposta della strada.
<< Sì, sì. Errore mio, è da quella parte. La vecchiaia si fa' sentire. >> Rispose poco dopo l'anziano imperiale sbuffando.
Roderhall si levò l'elmo e dai suoi lineamenti capì che era un Nord. Aveva un grossa cicatrice sul labbro e i suoi occhi erano di un verde chiaro, quasi come quella delle foglie degli alberi.
Per un attimo il suo sguardo incrociò il mio e distolsi subito lo sguardo.
Roderhall continuò a fissarmi ed io feci finta di niente, di certo non volevo farlo arrabbiare, era l'ultima cosa al mundo che volessi fare, far incazzare un Dovahkiin.
<< Roderhall, la smetti di fissare Lendhart. Cos'è, sei geloso? >> Disse ridendo l'anziano imperiale.
Roderhall grugnì e distolse lo sguardo rimettendosi di nuovo l'elmo.
<< Devi sapere che non si fida delle persone. Credo sia un difetto che gli appartiene da sempre. >>
<< E' un Nord, mi meraviglio che non mi sia saltato alla gola. >>
Roderhall estrasse velocemente la lancia di vetro.
   
 
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