Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: steffirah    10/12/2015    1 recensioni
Dal momento in cui ho visto
l'uomo che mi è più caro mentre riposavo,
ho cominciato a credere a quelle cose
che gli uomini chiamano “sogni”
Una giovane fanciulla, disperata, sola, colpevole. In una notte di luna piena le appare in sogno un nobile affascinante. I loro incontri si faranno sempre più intimi e segreti, ma riusciranno mai ad incontrarsi?
Genere: Poesia, Storico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 12
 
 
Una cena. Nient'altro che una cena. Un semplice pasto quotidiano condiviso con persone estranee ma che mi facevano sentire come a casa. Nulla di più. Eppure era diventato per me qualcosa di molto più profondo. Un mistero facilmente svelabile.
Gli occhi di Naruto-sama.
I capelli di Naruto-sama.
Il volto di Naruto-sama.
Le labbra di Naruto-sama.
Tutto mi era alieno e al contempo strettamente familiare. 
Una volta aver fatto il mio ingresso nella stanza adibita al pranzo era calato il silenzio. Il mio viso era coperto dal ventaglio, il quale lasciava intravedere soltanto i miei occhi; tuttavia ciò non poté impedire alle mie guance di tingersi dopo essermi resa conto che m'avevano lasciato un posto libero, vicino a Sakura. E di fronte a Naruto-sama. Avevo chiuso gli occhi e li avevo riaperti subito, ma il suo abbagliante viso non svaniva. Era lì e mi guardava con meraviglia.
Gli occhi: due specchi di luce.
Il sorriso: un raggio di sole.
M'ero seduta portando il piede sinistro indietro, scivolando morbidamente su un enza, con le gambe ben allineate. Lo guardai di sottecchi, mentre lui non sviava mai lo sguardo. Nemmeno quando i nostri occhi si incontravano. Le sue iridi erano fiamme ardenti che avvolgevano le mie in un'unica, grande vampa. Il mio stesso corpo parve infuocarsi, tanto che affinché il ventaglio non tremasse dovetti reggerlo con entrambe le mani. Quel gioco di sguardi lo stava vincendo lui. Non ero mai stata insistente, né la mia indole sarebbe riuscita a sopportare oltre l'imbarazzo. Ma a quel punto non riuscivo nemmeno più a capire se fosse lui a corteggiarmi o io stessi tentando di sedurlo utilizzando tutte le armi che possedevo. Da quando ero diventata quel tipo di donna?
Attorno a noi si creò un chiacchiericcio, e mi sembrò corretto quanto meno presentarmi. Così, quando ci fu servito il cibo, lentamente, come una foglia che cade da un albero, cullata dolcemente dal vento, poggiai il ventaglio al mio fianco e fronteggiai gli uomini seduti davanti ai miei occhi, poco abituati a quel grande numero di persone. Sforzandomi di non arrossire e di non fissare lo sguardo su Naruto-sama lo feci scivolare sui presenti, uno per uno, rivelando loro la mia identità. Sakura si mostrò contrariata, ma alla fine si arrese e spiegò discretamente la mia situazione. Alcuni dei presenti risultarono colpiti dalla mia storia, altri erano sorpresi, altri sghignazzavano. Volevo conoscere la reazione di Naruto-sama, ma al contempo era ciò che più temevo e non riuscivo a guardarlo.
Ciononostante, quello era un momento cruciale.
Osai sfidare la nostra sorte, ma ciò che trovai non era quel che mi aspettavo. Perché il suo sguardo era triste? Perché piccole, invisibili, trasparenti lacrime imperlavano i suoi occhi e ricamavano le sue ciglia, come gocce di rugiada intrappolate in una ragnatela?
Lo guardai stupefatta e lui sussultò, portandosi le lunghe maniche al viso per asciugarsi, prima che gli altri lo scoprissero. Tesi le labbra, chiedendomi a cosa fosse dovuto un comportamento simile, ma lui mi guardò intensamente prima di sussurrare, a bassissima voce, affinché lo sentissi soltanto io, tanto gli ero vicina: «Mi dispiace per voi.», per poi adombrarsi nuovamente.
Non pensavo potessi infondergli una simile empatia, così sorrisi rassicurante e scossi la testa, facendogli capire che il mio passato non contava più nulla ormai. Quello che mi premeva era scoprire di più su di lui, ma soprattutto... Poter rimanere soli, in modo da dargli la mia risposta.
Quando l'atmosfera divenne piana Umi-sama prese parola, dando voce ad una parte dei miei pensieri.
«Per quanto riguarda voi, Naruto-san? Ho sentito dire che provenite dal clan Uzumaki.» Il suo tono suonò sospettoso e non potei fare a meno di interessarmi.
Dato che avevamo finito di cenare – era la prima volta che mangiavo insieme ad altre persone, non appartenenti alla mia famiglia, addirittura mostrando il mio viso e rivelando la mia voce! – ripresi il ventaglio e me lo riportai davanti al volto, posando lo sguardo sull'ospite seduto di fronte a me. Egli si era voltato verso la padrona di casa, dedicandole le sue attenzioni, così dovetti accontentarmi del suo maestoso e regale profilo.
«È esatto.», confermò, annuendo. «I miei genitori sono morti alla mia nascita, così sono stato allevato dal nostro parente più prossimo. Devo ammettere che da bambino ero alquanto... ribelle. Mi opponevo a qualsiasi regola. Poi, quando ebbi compiuto 14 anni, anche questo mio caro zio morì. Essendo lui un celebre e rinomato poeta mi sforzai di seguire le sue orme, così cominciai ad interessarmi alle pratiche di corteggiamento, anche se tutto si è intensificato dopo che...» Mi rivolse un'occhiata e le sue guance si tinsero d'un leggero rosato. I suoi occhi saettarono su Umi-sama, mentre io mi intristivo. Quanto poteva essere dura crescere in una situazione simile? Cos'avevo vissuto io, in confronto, per lamentarmi?
«E così sono diventato quello di adesso. Sono a capo di un esercito personale, gli uomini che vedete ne sono una parte, e del mio stesso clan, essendo io l'ultimo sopravvissuto. Ho visitato diverse terre, per capire cosa fosse meglio per il mio casato, e se non per una battaglia non mi sono mai spinto tanto lontano.», concluse, abbandonandosi ad un sospiro inudibile, che soltanto io riuscii a cogliere. Doveva essere molto difficile per lui parlarne.
«E cosa vi ha spinto fin qui?», lo interrogò Sakura, improvvisamente curiosa.
Arrossii, già conoscendo la risposta, e lui ebbe una reazione abbastanza simile. Sostenne il suo sguardo inquisitorio, ma tentennò. Alla fine il guerriero chiamato Sasuke rispose per lui.
«Pellegrinaggio.»
Lei lo guardò poco convinta e io e Naruto-sama ci rilassammo istantaneamente. Per fortuna la conversazione non aveva ancora preso una piega imbarazzante... E decisiva.
«Esatto! Siamo giunti qui per pregare la divinità!», esclamò Naruto-sama, con uno sguardo convincente.
 Mi trattenni dal sorridere, i miei occhi m'avrebbero rivelata.
«Interessante.», commentò Umi-sama. «Avete già visitato i primi 12 templi?»
Si limitarono ad annuire, senza entrare troppo in dettaglio.
«E posso chiedervi il nome del vostro famoso zio, se mi è concesso?»
«Certamente. I suoi allievi lo chiamavano “Jiraiya-sensei”.»
Umi-sama spalancò la bocca, formando una “o” impeccabile, palesemente strabiliata da quella risposta.
«Lo conoscevate?», domandò Naruto-sama e lei sorrise, mentre le servitrici sedute al suo fianco ridacchiarono. Chiuse gli occhi, rilassandosi, rivelando:
«Ho avuto modo di essere stata corteggiata da lui, quando ero giovane.»
La sua confessione non parve sorprenderlo, mentre io cominciai a preoccuparmi. Se aveva deciso di seguire il suo esempio significava che anche lui aveva corteggiato molteplici donne?
Mi scrollai dai miei pensieri, sforzandomi di non sentirmi gelosa. Dopotutto era naturale, se si voleva essere un buon cortigiano, ovunque rinomato, si doveva seguire la prassi. Anche se lui m'aveva dato sin dal primo istante l'impressione che non fosse interessato in simili pratiche ed esperto quasi quanto me. In un modo o nell'altro, anche lui aveva confermato la mia idea, ma da quando era quattordicenne erano trascorsi anni e durante tutto quel tempo... Poteva aver avuto altre esperienze, era innegabile.
«Posso sapere la vostra età?», gli chiese infine Umi-sama e lui rispose prontamente:
«Ho 17 anni.»
Oh, la mia stessa età. Quindi sicuramente i grandi cortigiani avrebbero voluto vederlo maritato con una fanciulla più giovane e io perdevo così tutte le mie speranze.
«Sapete che Hinata-sama è una danzatrice?»
Ci volle qualche secondo prima che le parole pronunciate da Sakura mi fossero chiare.
Avvampai, nascondendomi maggiormente col ventaglio. Perché l'aveva detto? Cambiare argomento così all’improvviso era disarmante.
«Davvero?» Oh no, la voce piena di aspettative di Naruto-sama...
Abbassai le palpebre, e dama Tenten esclamò: «A tal proposito, è molto che non vi vedo danzare!»
Rivolsi uno sguardo a lei, comprensiva. L'ultima volta m’ero esibita quando annunciò il suo matrimonio con mio cugino. Dalla sua scomparsa avevo cessato di danzare – anche se, in ogni caso, ciò si limitava alle mura della nostra dimora.
«Ci piacerebbe davvero tanto se ci allietaste con la vostra danza, Hinata-sama.», mi propose Umi-sama, lo sguardo ricco di intendimenti. Naruto-sama annuì energeticamente.
In conflitto con me stessa, sperando di non deludere le sue attese, non potei far altro che arrendermi alle loro richieste. Riluttante, all'apparenza entusiasta, mi alzai con un unico, flessuoso movimento, preparandomi a mostrare loro la ragione del mio peccato. Tracciando su quelle pareti il mio triste passato.




Angolino autrice:
... Perdonate il ritardo! *sprofonda sotto terra* 
Sono decisamente mortificata, ma l'università non mi dà pace tra prova d'intercorso di quà, prova d'intercorso di là, prova d'intercorso che forse non potrò fare ecc... Non so quanti di voi frequentino l'università, ma mi auguro non sia anche da voi tutto così... casinista e disorganizzato @.@
Mi rendo conto che non aggiorno da tanto, sono dispiaciuta ç.ç vi ringrazio se nonostante il mio essere incapace e ritardataria continuate a seguire la storia ç.ç <3 
Ora basta chiacchiere, c'è soltanto un termine che forse non conoscete: "enza", ovvero stuoie rotonde su cui ci si sedeva.
Detto ciò, alla prossima! (Abbiate un po' di pazienza T.T)


 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: steffirah