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Autore: Mariaace    10/12/2015    4 recensioni
Nella vita ci si accorge di avere qualcuno di speciale, solo nel momento del bisogno. Ma non sempre, forse quella persona noi l'aspettavamo, in trepidazione. Sappiamo solo, che quando arriva, è l'unica che deve sempre starci accanto per guarirci da ogni malattia, ed avere sempre cura di essa.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Trafalgar, Law, Trafalgar, Law/Rufy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"LUFFY SVE... Luffy?" si ferma Sabo davanti la porta della stanza, osservandomi perplesso.
"Che c'è?"
"Luffy?"
"Si!" gli rispondo guardandolo dritto negli occhi.
"Ehm.... ma sei tu?" chiede con un filo di stupore nella voce, vedendomi già alzato e pronto per andare a scuola.
"Ancora questa storia Sabo!" gli rispondo sbuffando e, con un veloce scatto, cerco di allontanarmi ed uscire dalla porta della stanza. Tuttavia, riesce a fermarmi, afferrandomi per la camicia della divisa scolastica.
"Dove corri falso Luffy? Mostrami prima che sei veramente tu!" sentenzia mio fratello con tono di sfida: è chiaro come sia in vena di giocare!
"Eh va bene, lo hai voluto tu!" gli dichiaro sorridendo. 
Afferro il polso della mano di mio fratello, che ancora stringe la mia camicia, e faccio un leggero sgambetto verso le sue ginocchia, cosi da farlo cadere con la schiena contro il pavimento; ma con grande sorpresa, riesce a rigirare la mia mano nella sua in modo tale da afferrare il mio braccio e con l'altra la gamba e buttarmi di faccia sul letto. Non ancora concluso lo scontro, mi rialzo in piedi sul letto e prendendolo per le spalle, avvolgendo le gambe al suo petto, riesco a farlo vacillare e cadere all'indietro, cosi da bloccarlo al tappeto.
"Ho vinto io!" grido oramai vittorioso, ma senza accorgermene, ecco che cambia lo scenario. Sabo, infatti, riesce ad afferrarmi per il piede e togliersi dalla mia presa, cosi da afferrarmi e buttarmi  contro il materasso, poi come un lampo, mi blocca le braccia con le sue gambe.
"Dannazione Sabo!" biascico con la faccia troppo vicino alle coperte per inalare ossigeno.
"Si vede...che... non sei Luffy!" mi risponde, nel frattempo che cerca di tenere la presa.
"Vuoi la guerra?"
"Ma se... non sai fare nulla!" Ti faccio vedere io!
Ottenuta la provocazione giusta, guizzo dalla sua presa come un felino e scendendo dal letto, con ancora Sabo mezzo stupito che cerca di rialzarsi, prendo la rincorsa e mi butto sopra di lui gridando. Al colpo, Sabo emette tutta l'aria che possiede e si piega dal dolore sul mio letto.
"Va bene, va bene... Ahio! Hai vinto tu Luffy!" mi dice sofferente, cercando di liberarsi del mio corpo sopra di lui.
"Luffy, cerca anche un po' di dimagrire. Sei diventato pesantissimo!" sogghigna nel frattempo.
"Senti chi parla!" 
"Ehy vorresti dire che sono grasso con questo fisico che mi ritrovo!" 
"Sei un narcisista, lo sai Sabo! E poi Ace era quello più....in forma di tutti!" gli rispondo iniziando a ricordarmi le mattinate passate con il nostro caro fratellone.
"Luffy!" mi richiama mio fratello, oramai libero dalla mia presa mortale, cambiando anch'egli il tono di voce guardando il mio volto diventare da un mega sorriso ad un muso lungo e malinconico.
"Ehm..." cerca, intanto, di cambiare discorso oppure di farmi ridere, ma inutilmente.
".... Ehm... Hai parlato con quel dottore?" chiede dubbioso. Torao?
"Che cosa c'entra adesso lui?" chiedo perplesso guardando come Sabo cerca di aggrapparsi su una scala invisibile.
"Beh... non mi hai mai raccontato delle tue sedute, solo le prime poi buio totale!" Non pensavo ti interessasse cosi tanto, Sabo! Soprattutto per ciò che mi hai detto giorni fa... 
Intanto continuo a fissarlo dubbioso, senza dargli alcuna risposta. Poi cosa dovrei raccontargli? 
Senza accorgermene, sento le mie gote avvampare e bruciare, ricordando per un attimo il perchè non avevo più raccontato nulla a mio fratello; perciò, senza farmi notare da Sabo che continua a fissarmi in attesa di risposte, abbasso velocemente il capo guardando le coperte rosse del letto.
"Nulla era tutto monotono!" rispondo con tutto il fiato che posseggo, ad una tale velocità da far invidia a Bolt.
"Luffy? Che mi nascondi?" mi incita Sabo a parlare, scrutandomi cercando di fissare i miei occhi.
"Nulla davvero!" Smettila, per favore!
"Mhhh... Va bene, basta che non gli hai fatto nulla!" mi dice sorridendo a trentadue denti mio fratello. 
"Che cosa intendi dire con questo, Sabo?" mi alzo di scatto, fissando il suo sorriso crescere in volto.
"Che molto probabilmente...." inizia a rispondermi, scandendo parola per parola "... hai fatto qualcosa..." ondeggiando anche il corpo ad ogni parola "... che non mi vuoi dire..."
"NON HO FATTO ASSOLUTAMENTE NIENTE!" grido il più forte possibile, facendo ridere ancora di più Sabo. Quel suo modo di fare mi stava dando sui nervi; perchè insinua che sia stato io a cacciarlo? Che io l'abbia allontanato? Che io abbia fatto qualcosa che lo turbasse? Io ho solo seguito delle stupide, ma alquanto vere, emozioni e adesso è anche per colpa sua se io non lo rivedrò facilmente. 
Mi alzo bruscamente dal letto e mi precipito giù per le scale, fino ad arrivare davanti la porta d'ingresso, sotto l'occhio attento di Sabo; dopo questo mio gesto, allora, inizia a correre al mio inseguimento.
"Luffy cos'è successo?" mi chiede preoccupato dalla mia reazione.
"Nulla! Devo andare a scuola e..." ma neanche il tempo di finire la frase, che vengo cullato dal caldo abbraccio di Sabo.
"Scusa se ti ho fatto tirare fuori un argomento doloroso per entrambi, ricorda che devi essere forte, sempre!" mi sussurra dolcemente nell'orecchio. Con tutta la forza, allora, mi stringo attorno a lui e, per dargli una risposta annuisco accennando leggermente la testa. 
"Luffy!" mi richiama con un sorriso tenue sulle labbra " Io starò sempre accanto a te quando avrai bisogno di una mano, non dimenticarlo mai! Ok?"
"Si!"
"Bene! Adesso però aggiustati un po' che dopo quella dura battaglia, persa dal sottoscritto, non puoi presentarti a scuola!" dice iniziandosi a staccare da me sorridendo leggermente fissandomi tutto scombinato. Io sorrido altrettanto, mostrando un enorme sorriso a trentadue denti.
"Comunque ieri un amico del dottore, penso, ci ha invitati a festeggiare il suo compleanno oggi. Però mi devi scusare, ma non possiamo andarci!" continua a dirmi Sabo dispiaciuto dal salotto della casa. Compleanno? Torao?
"Perchè?" gli chiedo, nel frattempo che rimetto la camicia dentro i pantaloni.
"Ho degli impegni Luffy! Non penso di fare presto!" mi dice, e una volta arrivato dinanzi a lui tutto sistemato, non perde tempo a scombinarmi i capelli e dirmi nuovamente "Scusa! Dai andiamo o farai tardi!" Oggi, quindi, è il suo compleanno? Quante cose ancora non so di te... 
"Muoviti!"
"ARRIVO!"

Dopo una faticosa giornata scolastica firmata Monkey D. Luffy, mi attende solo di trascorrere per bene questo pomeriggio. Ed io ho già qualcosa in mente cosa fare!
Mi infilo velocemente la giacca e una volta uscito di casa, mi precipito sulla strada iniziando a correre verso la casa del mio caro amico dal naso lungo.
"Hey apri! Sono io!" busso bruscamente sulla porta di legno.
"Arrivo. ARRIVO! NON MI DISTRUGGERE LA PORTA LUFFY!" mi grida dall'altra parte Usopp. 
"Allora, stessa cosa di ieri?" mi dice una volta aperta la porta e guardandomi con un leggero sorriso malizioso.
"E me lo chiedi anche?"
"Dai entra che dobbiamo prepararci!"
Una volta entrato e salutato la madre di Usopp, di cui conosco molto bene grazie al mio caro zio dai capelli rossi che ha uno stretto rapporto con il padre, vado insieme a lui nella sua stanza, dove ci aspettano loro: i nostri costumi.
"Come sempre io sono Sogeking: il valoroso paladino dei cecchini!" dice euforico Usopp mentre indossa la maschera e innalza la sua Kabuto.
"Ed io Brook, lo spadaccino canterino!" rido, specialmente per le pose buffe assunte dal mio amico, strofinando il dito sotto il naso.
"Perlomeno, hai fatto la tua prima scelta giusta di Halloween, Luffy!" sentenzia Usopp svestendosi ed iniziando a sfilare il costume, mentre si ricorda della mia scelta azzardata dello scorso Halloween, il quale mi ero vestito da pugile con afro. Giusto quel costume! Shishishi.
"Luffy..." inizia a dirmi Usopp, davanti allo specchio, nel frattempo che si osserva con il costume addosso "... non pensi che..."
"No!" rispondo subito sorridendo, troncando le sue stupidi considerazioni. Non si è mai troppo piccoli per pregustare la festa d'Halloween shishishi.
"Va bene!" si rassegna Usopp, iniziando a posarsi la maschera sul volto, trepidante di iniziare.
"Ecco!" 

Finalmente siamo pronti: costume, maschere e il nostro caro zaino ricchi di scherzetti innovativi da testare. Oggi non si salverà nessuno! 
Mancano solo venticinque giorni alla festa tanto attesa e di certo, come ogni altro, il quartiere deve essere pronto al meglio; perchè quello che facciamo in questi giorni sono solo esperimenti per poi finire con il botto.
"Da dove vogliamo iniziare?" mi chiede con voce sicura di sè, ormai entrato nella parte del personaggio.
"Fammi pensare Yo-oh-oh!" risponde con altrettanta bravura teatrale. In realtà già ho in mente un posto dove vorrei recarmi, ma non sono sicuro di aver successo nella mia ricerca. Per poi non parlare delle abitazioni, che tutt'ora ancora non ne conosco alcuna; sono sempre arrivato dai miei amici grazie ad un pizzico di fortuna, devo ammetterlo! Ma questa volta userò tutta la mia capacità investigativa e dovrò beccare quella giusta.
"Seguimi!" dico afferrando il grande paladino Sogeking, per il naso.
"Ahi, Ahio... LUFFY!"
"Che...Ops scusa Yo-oh-oh-oh!" Non me ne ero accorto shishishi.
"Non è la prima volta! Comunque dove vuoi andare Luffy?" mi chiede massaggiandosi il naso dolorante.
"Tra un po' vedi... e non sono Luffy Yo-oh-oh-oh!"
"Ah scusa, è vero!" e ritorna anche lui a parlare con tono serio e deciso.
"Cerca solo di notare una casa tutta decorata!" gli dico continuando a correre sempre dritto e osservandomi a destra e a sinistra ogni abitazione del quartiere.
"Una casa? Tutta decorata! Va bene, non chiedo!" Ecco bravo shishishi.
Giriamo per tutti i sobborghi di Raftel, andando dal Sabaody Park; dove ci fermiamo per giocare un po', fino ad arrivare dall'altra parte della città: Thriller Bark, o come viene chiamata, il teatro abbandonato. Il luogo più tetro e povero ai confini della nostra meravigliosa città. Si narra che un tempo anche questa zona era molto rigogliosa, tuttavia per colpa di un brutto incidente al proprietario del teatro, tutto è andato perduto; soprattutto il meraviglioso territorio circostante. Adesso ci vivono solo coloro che non possono permettersi una vita lussuriosa all'interno della città di Raftel o coloro che non sono graditi. In poche parole, è il quartiere malfamato di Raftel.
"Brook..ehm... io non vedo nessuna casa decorata qui intorno... andiamocene!" dice tremante il grande e potente Sogeking, nascondendosi dietro di me. No, io devo trovarlo!
Senza dar retta al fifone del mio amico dal naso lungo, continuo ad incamminarmi sempre più all'interno del quartiere.
"Brroo...ook!"
"Eh va bene! Andiamo via!" dico guardandolo tremare come una foglia. Non penso che potrebbe abitare qui in effetti shishishi. 
Afferro, di mia spontanea volontà, il naso di Usopp e lo strattono fino ad uscire dal luogo tetro per ritornare alla civiltà.
"Ahio! Non dirmi che anche questa volta ti è scappato, non ti crederò!" mi sgrida massaggiandosi nuovamente il suo povero naso.
"No, in realtà questa volta no!" gli rispondo veritiero, ridendo sotto il suo sguardo omicida.
"Ti uccido!"
"Oh no! Aiuto!"
"VIENI QUA MALEDETTO!" grida arrabbiato Sogeking iniziando a rincorrermi. Ma ad un certo punto mi fermo e mi volto nella sua direzione, notando che si è fermato anche lui guardandomi furioso dalla testa ai piedi.
"Ma aspetta, io sono già morto Yo-oh-oh-oh!" ed inizio a ridere, coinvolgendo anche il nasone, che fino ad un minuto fa voleva spennarmi le penne che non posseggo!
Decidiamo, solo alla fine, di recarci al parco; troveremo molte più persone e come scelta sembra essere la migliore fino adesso. Spero solo di ritrovarlo qui, anche se penso sia impossibile.

Arrivati davanti al cancello gigantesco del parco, iniziamo a salire verso l'alto cosi da giocherellare ad una distanza tale da non essere beccati o visti. Ci arrampichiamo furtivi sopra i muretti e da quell'altezza Sogeking ed io iniziamo a sparare a raffica i nostri proiettili. Nostri, perchè non sono comuni proiettili comperati chissà dove; ma sono stati costruiti unicamente e solo da noi. Sono piccoli contenitori, infatti, contenenti perlopiù acqua e schiuma; una volta arrivati contro il bersaglio scoppiano, lasciando evadere solo la schiuma appiccicosa molto somigliante ad una qualsiasi bomboletta spray. Ovviamente, non sono le uniche cose che abbiamo preparato, tuttavia queste rispetto alle altre sorprese che sono molto più definite, hanno bisogno di essere testate.
"Vedi come si guardano attorno! Nessuno prova ad alzare lo sguardo!"
"Già è vero!" ridiamo osservando come la gente furiosa, e chi giocosa, guarda a vuoto togliendosi l'innocua schiuma da party colorata.
Il colore scelto, ovviamente, non può che essere il rosso come se fosse il sangue dato dal colpo del proiettile. Solo per oggi, tuttavia, abbiamo portato anche un proiettile speciale dal colore giallo. È speciale poichè inserire la quantità di colore giusto all'interno del piccolo contenitore non è facile, soprattutto sperare che una volta sparato diventi il colore scelto: è davvero difficile! Ecco perchè proviamo, alla fine sono solo innocui test fatti sulle persone.
"Brook?" mi richiama il paladino.
"Si Sogeking Yo-oh-oh-oh!"
"Proviamo l'ultima?" mi chiede oramai euforico di vedere l'effetto che verrà fuori dal proiettile.
"Va benissimo!"
"Però devi lanciarla da bendato!" sogghigna il mio amico nasone.
"COOOSA?"
"Cosi almeno c'è più divertimento; più adrenalina... basta che non colpisci me Brook!" mi dice Sogeking passandomi, con onore, il proiettile speciale.
"Ma sai che non sono cosi bravo, potrei spararlo su un albero e perdere il colpo!" 
"Provaci almeno!" e togliendosi una fascia dalla vita, inizia a bendarmi il volto.
"Aiuto non vedo niente!" gli dico preoccupato.
"Io scendo giù per vedere se riesci a colpire almeno un bersaglio!" sogghigna il mio amico sapendo che non ci riuscirò mai.
"Ma non vale!.. E va bene, dimmi quando sei pronto Sogeking, ti faccio vedere io!" gli rispondo sicuro di me, accettando la sfida da parte del nasone. Mannaggia non vedo niente però! Shishishi forse è cosi che si sente uno scheletro shishishi.
Nel frattempo, ho la pallina e la fionda per le mani, non sento più la voce del mio amico perciò penso che è riuscito a scendere e sta aspettando solo che io colpisca qualcosa. Faccio un enorme respiro e inizio a tendere la corda cercando di restare dritto. Non vedere nulla è orribile, non riesci neanche a restare in equilibrio poichè avverti un orribile sensazione di vuoto sotto i piedi salire verso le gambe. Però, amo le sfide e non mollerò cosi facilmente. 
Lascio uscire tutta l'aria dai polmoni, cosi da rimanere fermo durante il tiro senza tremare, e una volta pronto lascio andare la corda. Fatto!

Mi tolgo velocemente la benda da sopra la maschera e, scendendo con altrettanta velocità e percorrendo con passo felpato il viale del parco, raggiungo Sogeking. Ma una volta arrivato a destinazione rimango senza fiato. No, non può essere vero!
"Siete contenti adesso?" grida furibonda la voce di un ragazzo a me molto famigliare, che per tutta la giornata ho cercato.
Torao? Il proiettile ha colpito proprio te! E senza rendermi conto, che oramai il paladino è scappato via, inizio a sorridergli.
"Yo-oh-oh-oh! Sai che il giallo ti dona!"




Angolino-ya
Buonsalve a tutti cari lettori ^^
Ed eccoci con un altro nuovo capitolo di questa FF ^^ Ve lo aspettavate chi fosse in realtà Brook? O questi fantomatici ragazzini? Se è no, allora sono lieta di avervi fatto rimanere di stucco per questa scioccante scoperta! ^^''  Spero solo che continuerete a seguire questa storia: ci saranno altre sorprese che vi attenderanno ^^
Ringrazio immensamente coloro che seguono questa storia regalandomi ogni giorno il loro pieno sostegno *^* Ringrazio Fra3398 e I love Ace_30_D per avermi lasciato una loro opinione sullo scorso capitolo, ma ringrazio anche coloro che riescono a trovare sempre un po' di tempo a disposizione per leggere o recensire la storia. Grazie ancora per aver letto anche questo minuscolo angolino xD e alla prossima... verso l'infinito ed oltreeee
   
 
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