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Autore: nemy1990    11/12/2015    4 recensioni
La versione potteriana di Christmas Carol tutta per voi!
I fantasmi della ragazza del passato, del presente e del futuro faranno visita a Scorpius per fargli riscoprire l'amore: uno Scorpius Malfoy donnaiolo e Rose, l'unica ragazza per cui abbia mai davvero provato qualcosa!
(E' una fan fiction di quattro capitoli e li posterò tutti prima di Natale!)
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rose/Scorpius a se stanti U.U'
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Christmas Carol

Prologo


Che suo zio Blaise Zabini fosse stato un play boy da giovane era risaputo; che suo padre Draco Malfoy fosse il suo migliore amico e avesse una reputazione molto simile ai “bei tempi” era ancor più noto.

Lui stesso, Scorpius Malfoy, aveva seguito le loro orme e ora, al settimo anno di Hogwarts, poteva vantare di essersi ripassato quasi tutte le ragazze della scuola.

Le poche sfuggite al loro destino erano o troppo piccole, lui banchettava solo con quelle del quarto anno in su, o troppo brutte o erano semplicemente eccezioni (tipo sorelle di amici).

Albus era un suo amico, un suo caro amico da quando lo aveva avvertito delle caccabombe che suo fratello James voleva mettere davanti al ritratto della Sala Comune di Serpeverde al suo terzo anno, ma non era James la sua spina nel fianco, bensì un'altra parente di Albus.

“Scorpius, per favore, gira alla larga! Quella ragazzina è più piccola di Lily e ci stavi flirtando!!”

Era il 24 Dicembre, ma quell'anno il clan Weasley-Potter aveva deciso di rimanere a Hogwarts per le vacanze natalizie e lui stesso aveva deciso di non partire per amore di Albus: stava con sua cugina Gwen (la figlia di zio Blaise) da un anno e lui si era immolato per non lasciare Gwen da sola dato che tutte le sue amiche Serpeverde erano tornate a casa.

“Merlino, Rose... sei sempre così acida! Se non volessi bene ad Albus avrei già detto a Gwen di scappare. Fidanzarsi è così noioso...”

“Ah sì, perchè scoparsele tutte è meglio, come ho fatto a non arrivarci prima!”

Scorpius fece un sorrisino guardando il volto arrossato di Rose, i suoi capelli rossi indomabili e gli inconfondibili occhi azzurri.

Si avvicinò a lei afferrandola per la vita e sussurrandole all'orecchio in maniera sensuale.

“Beh... è molto piacevole... sai il mio dormitorio sarà libero stasera... che ne dici di venire a farmi compagnia?”

Rose sorrise amareggiata, ma rispose comunque in maniera ironica.

“Che c'è Scorpius, hai paura di rimanere solo con i tuoi fantasmi? Hai paura di venire a patti col vuoto che hai dentro?”

Scorpius rimase interdetto, era sempre stata l'unica a tenergli testa, ma poco importava dato che anni addietro aveva già goduto della sua compagnia.

“Come vuoi dolcezza... ma per te la mia porta è sempre aperta!”

“Le allusioni sessuali sono il tuo pane quotidiano Scorpius, sai che non hanno effetto su di me!”

“Hai ragione, Rose, te lo concedo! E' ora di finire il mio tris di cugine Weasley! Roxanne mi sta aspettando!”

Rose lo guardò come se avesse appena ricevuto uno schiaffo in faccia, ma gli dedicò un sorriso carico di risentimento.

“Vai pure, un'altra ragazza è pronta per essere parzialmente soddisfatta!”

Scorpius rise senza essere veramente divertito e uscì di scena.


Quella sera aveva mangiato davvero tanto e bevuto dell'idromele ottimo che però gli aveva leggermente inebetito i sensi.

Quando tornò nel dormitorio passò dal bagno dato che si sentiva parecchio accaldato.

Si sciacquò la faccia, ma quando se l'asciugò con l'asciugamano e si guardò allo specchio fece un sobbalzo: una figura era comparsa alle sue spalle e lui si voltò di scatto verso di lei.

“Chi è lei? Questo è il dormitorio maschile!” farfugliò non molto lucido.

“Oh, lo so, mio caro... ma poco importa.” rispose la donna.

Scorpius la guardò più attentamente a bocca aperta: era una donna bellissima sulla quarantina di carnagione olivastra , lunghi capelli neri e occhi color oro. Era vestita in maniera impeccabile, con un vestito verde smeraldo lungo fino ai piedi, ma con uno spacco vertiginoso laterale che mostrava tutta la coscia, una gamba sottile e lunga, un seno prorompente che spiccava su quel fisico da modella. Era truccata il giusto, ma quel rossetto bordeaux la rendeva ancora più desiderabile.

“Visto che sei qui potremmo approfittarne!” iniziò Scorpius, partendo subito all'attacco, deciso a non farsi sfuggire una preda simile.

La donna sorrise con fare misterioso, ma scosse la testa.

“Sono lusingata, ma non è questo il mio compito. “

“Beh, mica è vietato tra noi, dolcezza.”

Lei fece una risatina, ma sempre con eleganza e Scorpius pensò di essere molto fortunato.

“Forse cambieresti idea se ti svelassi la mia identità, Scorpius Malfoy.”

“Conosci il mio nome? Sapevo di essere popolare, ma non tra le milf!”

“Certo che lo conosco, devo conoscerlo dato che sarò la tua guida.”

Scorpius si accigliò, poi iniziò a gongolare.

“M'insegnerai tutto sul sesso? Il Kamasutra dalla A alla Z? Stai per rendermi il ragazzo più felice della terra.”

La donna scosse ancora la testa.

“Stanotte tre fantasmi verranno a farti visita, loro ti faranno provare cose che non provi da molto tempo.”

“Fantasmi?”

“Sì...”

“Senti Salazar Serpeverde già lo conosco e anche Mirtilla Malcontenta, con mio enorme dispiacere. Scusa e poi perchè si dovrebbero scomodare?”

La misteriosa signora fece un sorriso, poi gli baciò la guancia , lasciandogli il segno del rossetto rosso.

“Sono i fantasmi del passato, presente e futuro. Verranno per mostrarti la retta via. Tu l'hai persa da tempo e se non fossi giunta quest'oggi avresti perso per sempre la felicità.”

Scorpius inarcò un sopracciglio.

“Tu chi sei?” chiese finalmente.

“Cornelia Zabini... sono la madre di Blaise, tuo zio acquisito.”

Scorpius strabuzzò gli occhi.

“Vuoi dire la vedova nera?? Tu sei quella dei sette mariti misteriosamente morti?”

Lei annuì complice.

“Tu sei morta!!” l'accusò lui, puntandole il dito contro.

“Vero!”

“Sono sicuro che tu non sia rimasta sulla terra come fantasma... come fai ad essere qui?”

“Ho avuto un permesso speciale. Solitamente non mi risveglio dal mio sonno eterno per delle sciocchezze, ma è per causa mia se sei quello che sei diventato.”

Scorpius si guardò intorno confuso, pensando di aver bevuto decisamente troppo.

“Io non ti ho mai conosciuta.”

“Non di persona... ma i miei insegnamenti sono stati tramandati a mio figlio, a tuo padre e ora a te. Ho sempre pensato che la ricchezza e il sesso fossero le cose importanti della vita e non c'è dubbio che tu abbia ereditato il mio stesso modo di pensare. Mi sono sentita responsabile.”

“E perchè non sei comparsa a mio padre o a zio Blaise?”

“Perchè non ce n'era bisogno: la guerra li ha cambiati. Non sono come noi, cresciuti nella bambagia, con nessun problema nella vita.”

Scorpius la guardò ancora incredulo: “Essere ricchi è un vantaggio e fare sesso è piacevole!”

“Certo e per molto tempo ho creduto io stessa che non mi servisse altro, finchè non sono invecchiata. Avevo appena ucciso il mio ultimo marito, che resti tra noi, e mi sono accorta di essere completamente sola. Amare ed essere amati è importante, molto più che del divertimento di una notte di passione.”

Scorpius la guardò scettico, ma lei non battè ciglio.

“Ricorda: stanotte, al rintoccare della mezzanotte arriverà il primo fantasma.”

Poi svanì.

Scorpius si guardò intorno ancor più confuso e , in un primo momento pensò di aver sognato; solo quando guardò la sua guancia macchiata di rossetto iniziò a dare di matto.

“Alcol.... alcol!!” iniziò a dire ad alta voce , pensando che alla festa di Natale organizzata nella sala Comune di Grifondoro alla quale Albus aveva invitato lui e Gwen, sicuramente ci sarebbe stato dell'altro Idromele.


“Scorpius, finalmente sei arrivato!!” lo salutò Hugo dandogli una pacca sulla spalla.

Ormai era popolare in quella famiglia.

Vide Dominique Weasley sorridergli complice e lui sorrise di rimando.

Lei era un'infiltrata in quella sala comune tanto quanto lui, dato che apparteneva alla casa di Corvonero. Aveva goduto della sua dolce compagnia l'anno addietro per due notti di fila. Solitamente non faceva il bis, ma quella era davvero uno schianto.

“Ho avuto un contrattempo...” rispose lui sorridendo e avvicinandosi a Dominique.

“Ciao, dolcezza...” la avvicinò, non curante del ragazzo moro di Corvonero che gli era di fianco.

“Scorpius, ma che sorpresa!” lo salutò lei con un bacio sulla guancia.

“Dov'è Roxanne?” chiese subito, deciso a fare il suo bel tris.

Dominique lo guardò alzando gli occhi al cielo.

“E' laggiù, insieme a Louis!” gli disse indicando il divano vicino al fuoco.

“Vieni, Dennys, ti presento mia cugina Rose!” aggiunse poi al suo accompagnatore.

Quando Scorpius capì che Dennys non era il ragazzo di Dominique, ma uno con cui volevano far flirtare Rose, non si avvicinò nemmeno a Roxanne, ma seguì i due d'istinto.

“Rose, lui è Dennys Steeval! Dennys, lui è Rose mia cugina!”

Il ragazzo le sorrise dolcemente e Rose arrossì.

-Ma per piacere, neanche fosse bello!- si trovò a pensare Scorpius, anche se, guardandolo meglio, doveva ammettere che non fosse proprio un cesso: niente a che vedere con lui, ma comunque accettabile.

“Non è stato imbarazzante, vero?” chiese Rose guardando il bel ragazzo che aveva di fronte.

Forse, per una volta, Dominique le aveva presentato un ragazzo decente.

“Meno di quanto pensassi!” rispose lui ridendo e baciandogli la guancia.

Quello era decisamente inappropriato per una presentazione, pensò Scorpius, così decise di intervenire.

“Ciao, Dennys, giusto? Sei più piccolo di noi, vero?” chiese Scorpius attirando l'attenzione su di lui.

“Sì...e tu sei...? Sono del sesto anno.”

“Scorpius Malfoy, sono del settimo anno, ti piacciono mature, a quanto vedo!” rispose per provocare Rose.

“Beh, un anno non fa tanta differenza, giusto?”

“Inoltre è un Corvonero, Scorpius, sicuramente è più maturo di te!” lo rimbeccò Rose.

“Mi piace un sacco leggere, tra l'altro. Ti vedo spesso in biblioteca, Rose! Tu che libri preferisci?” chiese Steeval, fingendo che Scorpius non esistesse.

“Davvero? Io amo molto la letteratura babbana, ma anche Shakespeare non mi dispiace!”

“La poesia di Shakespeare non ha rivali, soprattutto quella che parla d'amore!” concordò Dennys e Rose le sorrise felice e sarebbe stata convinta di aver trovato finalmente quello giusto se non fosse stato per Scorpius che si intromise per l'ennesima volta.

“L'amore è solo un'illusione e coloro che ci credono non sono altro che degli ingenui.”

“Nessuno ha chiesto il tuo parere, Malfoy!” ribattè Rose stizzita.

Quando lo chiamava Malfoy significava che aveva rotto per l'ennesima volta l'argine che c'era tra loro e che permetteva solitamente una “convivenza” falsamente pacifica tra loro.

“Come ci si sente Dennys? Essere il sesso usa e getta fatto arrivare per Rose?”

Steeval sorrise.

“Molto meglio che essere quello di tutte le altre!” lo rimbeccò Dennys “La tua fama ti precede, Malfoy: prima non ti ho riconosciuto perchè non do una faccia a chi è famoso per un'altra parte del suo corpo!”

Rose ghignò e Scorpius arrossì.

“Pensavo che la gelosia con gli anni ti fosse passata, Malfoy!” lo canzonò Rose e lui sorrise malefico.

“Caro Dennys, non posso che compatirti: preparati a parlare dei tuoi sentimenti, a scambiare lettere d'amore e usare per bene quella lingua e non intendo per parlare!”

Rose arrossì fino alla radice dei capelli.

“Forse è meglio se tolgo il disturbo...?” chiese Dennys capendo che la faccenda si faceva pesante.

“No, ti prego, rimani: non sei tu quello indesiderato.”

“Giusto è ora di andare a chiudere il mio tris di Weasley!”detto questo, Scorpius si allontanò dai due per dirigersi verso la sua prossima preda: Roxanne Weasley.

Tutti sapevano che Roxanne era più propensa agli scherzi che agli uomini, ma sapeva da fonti certe che a letto era una vera bomba e aveva solo 14 anni.

“Rox!” la chiamò lui e la ragazza si girò sorridente.

“Ciao Scorpius... a cosa devo questo onore?”

Roxanne amava prenderlo in giro bonariamente e Scorpius sorrise maliziosamente.

“Beh.. hai mai provato un Malfoy?”

Roxanne arrossì non aspettandosi che facesse il donnaiolo proprio con lei.

“No, non ne ho mai avuto il piacere!”

“Ti andrebbe...? Stanotte sono tutto solo nel dormitorio e speravo che tu potessi farmi compagnia...”

Si leccò le labbra, strizzandole l'occhio e Rozanne arrossì ancor di più.

Anche se non sembrava, era timida di fronte a quegli approcci.

“Perchè no? Ma prima direi di farci qualche bicchierino di idromele!”

“Tu sì che mi conosci!”

Brindarono insieme, ma poi si sbronzò talmente tanto da andare a letto prima e, quando si chiuse la porta alle spalle, sentì il rintocco della mezzanotte.



Ciaooo... nuova ff in onore del Natale alle porte. Lo ammetto: non è tutta farina del mio sacco, sono per i riferimenti a Christmas Carol, ma anche per le
citazioni del film “La rivolta delle ex”. Se non lo avete ai visto guardatelo, fa veramente ridere. So che Christmas Carol l'hanno rifatto in tutte le versioni possibili e immaginabili, ma mi sono detta che una in più non avrebbe fatto male. Fatemi sapere i vostri pareri!


-nemy1990-

   
 
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