Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: __Lunatica    12/12/2015    1 recensioni
Nella vita ci sono sempre delle scelte da fare, non sempre si può scegliere la strada più semplice, ma sicuramente Ester scelse la strada più pericolosa. Ester è una ragazza come tante, ma è anche una grande amica del magico trio e di tutta la famiglia Weasley. Cosa può arrivare a fare una ragazza di appena sedici anni per tenere al sicuro le persone che ama? Cosa perderà a causa delle sue scelte? Chi le rimarrà accanto? Quali amicizie finiranno e quali inizieranno quasi per caso?
Questa storia si svolge durante il sesto anno del trio, che è anche il sesto anno di Ester e in parte seguirà gli avvenimenti della storia originale mentre alcuni dettagli saranno aggiunti o cambiati.
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro, personaggio, Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Ester: Tell You the Truth'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La vendetta, la severa e l'osservatore
(ed un pizzico di sfortuna)


 

La vendetta è un piatto che va servito freddo. 
Avevo sempre trovato questo detto abbastanza dozzinale ed inutile. 
La vendetta non era nè calda nè fredda. Al massimo poteva essere utile o inutile, ingegnosa o stupida. 
Malfoy continuava a sottovalutarmi ma quel giorno avrebbe capito che una Burke non va mai sottovalutata. 
Lo avrei condotto alla follia, piano, e poi sarei stata la sua ancora di salvezza, l'unica persona che avrebbe potuto aiutarlo. 
Fu con quel pensiero che mi svegliai due giorni dopo il compleanno di Ron, uno dei suoi peggiori compleanni sicuramente. 
Le giornate iniziavano ad allungarsi lentamente e il pericolo si stava avvicinando giorno dopo giorno, potevo sentirlo, era quasi palpabile, inevitabile. 
Ma io non sarei scappata lo avrei accolto a braccia aperte, da brava Grifondoro, da brava Burke.
C'era qualcosa di strano nell'aria quel giorno in Sala Grande, tutti lo stavano pensando, tutti, ma solo io sapevo il perchè. 
Un biondo ossigenato seduto al tavolo dei Serpeverde non riusciva a stare fermo quel giorno. Si alzava e poi si risiedeva, girava la testa confuso, fissava ogni suo compagno di Casa terrorizzato per poi volgere lo sguardo verso gli altri tavoli e sobbalzava. 
Sembrava isterico. 
Ovviamente era solo una coincidenza che la digestione dell'Alioto provocasse isteria, solo una coincidenza. 
Come una coincidenza era il fatto che le altre due piante mi servissero per farlo diventare paranoico, paranoico ad un livello talmente alto che avrebbe iniziato presto a sospettare anche di se stesso.
Non ero pazza, tutto quello sarebbe servito a fargli capire come e quando agire per abbattere il suo nemico, ma soprattutto a fargli capire che era tempo di decidere. 
Decidere se avermi al suo fianco come alleata o avermi come nemico, quindi avevo deciso di fargli capire quanto in effetti sarei stata pericolosa nel caso avesse scelto la seconda opzione. 
L'avevo osservato per tutte le ore di lezione, l'avevo studiato e avevo capito che non sarebbe arrivato sano di mente all'ora di cena. Per questo gli avevo fatto recapitare un biglietto in cui gli dicevo di presentarsi alle sette in punto alla torre di astronomia. 
Quando arrivò, tremante e pallido, sorrisi e lui continuò a sobbalzare per ogni minimo rumore. 
Lo osservai per qualche secondo e lui fece lo stesso con me. 
Nel mio sguardo c'era sfida ed un senso di potere, nel suo solo paura. 
-Che ci faccio qui?- chiese continuando a guardarsi intorno.
Mi avvicinai lentamente a lui ed iniziai a girargli intorno, come avrebbe fatto un lupo una volta intrappolata la sua preda, senza parlare per qualche secondo. 
-Hai paura Malfoy? La senti questa sensazione di smarrimento? Non ti sembra che qualcuno ci stia osservando proprio in questo momento? Non temi di essere scoperto ed ucciso senza pietà?- 
Lui non rispose ma si mise due mani tra i capelli e iniziò a scuotere la testa come se volesse cacciare qualcosa lontano da lui. 
-Chi ti punirà per primo?- chiesi continuando a girargli intorno -Il Signore Oscuro che ti punirà per la tua inefficienza o Silente che ti punirà per essere quello che sei, un mangiamorte? Sei solo Malfoy, non hai amici, non hai persone che ti possano proteggere. Ti sei isolato per tu volontà, ma ora lo stai rimpiangendo. In tutti questi anni non hai fatto altro che vantarti del tuo nobile sangue, ma ora è proprio questo a condannarti, è proprio questo che ti porta a fare cose che non vorresti fare, ma devi, altrimenti morirai- 
Mi fermai davanti a lui e lo guardai negli occhi per poi continuare il mio monologo -Sai cosa trovo divertente Malfoy? La paura per la morte. E' stupida ed inutile, tutti moriremo prima o poi, perchè averne paura?- chinai di lato la testa e -Tu hai paura della morte Malfoy?- 
Non parlò, lo vidi solo cedere sotto al peso delle responsabilità che aveva e che lo stavano pian piano logorando e lo stavano portando sempre più vicino alla morte. 
Cadde in ginocchio sul pavimento freddo e io mi chinai su di lui e gli sollevai il viso. 
-Malfoy, hai bisogno di una mano- lo sussurrai come se avessi paura della sua risposta. 
Lui non rispose ma fece una cosa che mi lasciò senza parola, iniziò a piangere. 
Piangere come non avevo mai visto nessuno fare con singhiozzi e spasmi e sussurrava parole che non riuscivo a capire. 
-Che mi hai fatto?- urlò all'improvviso facendomi sobbalzare
-Ti ho fatto vedere come sei fragile in realtà, come chiunque potrebbe portarti alla pazzia. Ora sai che non puoi fare tutto da solo, nessuno potrebbe- 
Poi presi dalla tasca l'antidoto che lo avrebbe portato alla normalità e glielo porsi. 
Lui mi fissò per qualche secondo e poi me lo strappò dalle mani ed iniziò avido a bere come un uomo che non beve acqua da giorni. 
Ma non smise di piangere ed io rimasi immobile a guardarlo senza sapere cosa fare o cosa dire per qualche minuto. 
All'improvviso le lacrime smisero di uscire e lui si asciugò rabbioso il volto e si rialzò piantando lo sguardo dritto nei miei occhi. 
-Avevi intenzione di uccidermi?- chiese velenoso 
-Anche se dovessi odiarti, e fidati Malfoy ho capito che quello che provo per te non è odio ma solo rancore, tanto rancore, e schifo, non ti ucciderei per vari motivi. Prima di tutto se io uccidessi te Il Signore Oscuro ucciderebbe me e poi non voglio avere inutilmente una vita sulla coscienza, non sono quel tipo di persona- 
-Dovrai uccidere per Lui- rispose lui in un sussurro
-Quando accadrà vedrò cosa fare- risposi evasiva -Ma Malfoy, so che anche tu non sei quel tipo di persona- 
-Tu non mi conosci, non sai di cosa sarei capace- rispose stizzito lui 
-Invece un minimo ti conosco e so che in fondo sei sollevato di non essere ancora riuscito a compiere la tua missione. Ho capito cosa devi fare e non sarà facile, ma sai anche che non devi essere per forza tu a...-
-Devo essere io invece- urlò lui -Devo, altrimenti Lui mi ucciderà, non avrà pietà, e ucciderà mia madre- 
-Va bene, ne riparleremo. Malfoy possiamo collaborare ora, dobbiamo farlo se non vogliamo morire entrambi- 
Lui sospirò, volse lo sguardo lontano dal mio e -Seguimi- 
Camminammo veloci, controllando ogni tre secondi di non essere seguiti, avevamo paura di essere scoperti o di dover spiegare perchè stavamo camminando l'uno accanto all'altro mentre tutti gli altri stavano cenando in Sala Grande. 
Ci fermammo davanti al muro che conduceva alla Stanza della Necessità e lui, senza dire niente, passò tre volte davanti al muro e poi mi fece entrare velocemente nella stanza. 
Mi guardai confusa intorno, in quella stanza regnava il caos totale. C'erano oggetti ovunque, cianfrusaglie e pezzi di legno, lampade, scaffali con sopra libri, oggetti che non riconobbi ed altro. 
Lui camminò deciso tra quelle cose ed io lo seguii titubante. 
-L'ultima volta che siamo rimasti soli in questa stanza hai cercato di leggermi nella mente Malfoy- ricordai io ma lui mi ignorò e si fermò davanti ad un armadio. 
-Ecco- disse semplicemente e io pensai seriamente che fosse del tutto impazzito. 
-Un armadio? Mi hai portato qui per farmi vedere un armadio? So com'è fatto un armadio Malfoy- 
-Taci, per Merlino, taci- imprecò lui -Questo non è un semplice armadio, questo è un passaggio segreto- 
-Impossibile, non...- 
-Adesso basta Burke- mi zittì lui -Sto cercando di raccontarti quello che devo fare, vuoi chiudere per un secondo la tua boccaccia ed ascoltare?- 
Mi trattenni dal rispondere per le rime a quel maleducato ed annuii veloce. Temevo che potesse cambiare idea.
-Devo ripararlo- disse ed io aspettai, invano, che continuasse a parlare. 
-E?- lo invitai ad andare avanti sperando che continuasse e mi dicesse cosa volesse farci con quel dannatissimo armadio 
-E basta. Non ti dirò a cosa mi serve Burke, non sono così idiota- alzò le spalle prima di sedersi ed iniziare a fissare l'armadio. 
Lo guardai confusa per qualche secondo prima di sedermi vicino a lui e fissare a mia volta l'armadio.
-Aggiustalo allora- dissi semplicemente. Lui rise, una risata priva di felicità, e mi guardò furioso.
-Pensi che sia facile? Pensi che non ci stia provando? Sono mesi che vengo qui sopra per cercare di sistemarlo, ma è tutto inutile, non ci riesco e Lui mi ucciderà se non porterò a termine la mia missione- 
-Devi uccidere Albus Silente, nessun mago adulto ci riuscirebbe, lui non ci è riuscito, come può pretendere che tu ci riesca?- chiesi esterrefatta
-E' questo il punto Burke, come fai a non capirlo? Lui si aspetta che io fallisca, tutti pensano che io non riuscirò a farlo, ed a quel punto avrà una scusa per uccidermi, come se poi avesse bisogno di una scusa per farlo. Io non ho via di scampo- rispose lui in un sussurro -Sono un condannato a morte-.
Lo guardai senza sapere cosa dire, cosa si poteva dire in quelle occasioni? 
Da grande avrei potuto scrivere un libro con risposte da dare in situazioni imbarazzanti e anormali, tanto le stavo attraversando tutte io, pensai. 
Sospirai e tornai a guardare l'armadio e -Potrei aiutarti, potrei fare delle ricerche nella sezione proibita e vedere se c'è qualcosa- dissi 
-Non puoi entrare in quella sezione senza il permesso di un professore- rispose immediatamente lui
-Tu continui a sottovalutarmi Malfoy- risposi ghignando sotto il suo sguardo confuso. 

-Dannato Gargoyle- sbraitai come una pazza ed inutilmente per la millesima volta -Devo entrare subito, devo parlare con il Preside per Morgana, spostati- 
-Signorina Burke- mi richiamò una voce austera e femminile che riconobbi immediatamente.
Mi voltai lentamente verso la professoressa di Trasfigurazioni ed sbarrai imbarazzata gli occhi. Ebbi l'improvvisa voglia di poter sotterrare la testa sotto terra come uno struzzo, mentre lei mi guardò contrariata. 
-Farò finta di non aver sentito il suo linguaggio totalmente inadatto- disse lei calma e io mi stupii del fatto che non mi sottrasse neanche mezzo punto. 
-Ora spostati, devo parlare urgentemente con il Preside- disse decisa ma in tono pacato.
-Scusi professoressa, quando ha finito potrebbe avvisare il preside che anche io dovrei parlargli?- chiesi cercando di non irritarla ulteriormente. 
Quella donna mi metteva continuamente in soggezione ed il suo guardarmi dall'alto in basso di certo non mi aiutava per niente. Non che fosse cattiva o ingiusta, ma aveva un certo alone di severità che mi colpiva continuamente e in più era anche una donna estremamente severa. Ogni volta che mi avvicinavo a lei cercavo in qualche modo di sembrare più garbata ed educata del mio solito ed ogni volta finiva che in un modo o nell'altro facevo una delle mie figure. 
Lei mi fissò per qualche istante curiosa e dubbiosa ed io mi morsi il labbro per il nervosismo fino a quando lei non annuì ed entrò nell'ufficio. 
Non dovetti aspettare molto per poter entrare nell'ufficio del preside alla fine comunque.
Pochi minuti dopo sentii una porta sbattere e vidi la McGranitt camminare a passi sicuri lontana dal Gargoyle prima di scoccarmi un'occhiata severa. 
Mi meravigliai di quel comportamento assolutamente dissonante da come ero abituata a vedere la professoressa ma non persi tempo ad analizzarne il motivo e ricordandomi del motivo della mia visita al preside sorpassai il gargoyle ed entrai, dopo aver bussato, nell'ufficio. 
Trovai il preside seduto sulla sua sedia. Rimasi a guardarlo per qualche secondo, aveva l'aria stanca e quasi sconsolata. Aveva lo sguardo chino e osservava di tanto in tanto la sua mano e la macchia nera che ormai la ricopriva del tutto ed aveva iniziato ad avanzare verso il suo braccio. Rimasi ferma sulla soglia dell'ufficio senza sapere se andarmene o rimanere, data la situazione
-Signore- parlai -Se vuole posso tornare dopo- dissi titubante.
Lui alzò lo sguardo e lo posò stancamente su di me, annuì tra sè e sè e poi -No Ester, rimani. Ho bisogno di parlarti- disse. 
Allora mi sedetti su una sedia e lo vidi guardare fuori dalla finestra e sospirare prima di iniziare a parlare -Devo dirti che sono fiero di te, sono fiero di quello che sei riuscita a fare fin ora e della tua forza di volontà. Non avrei mai voluto chiederti tanto ma ho dovuto e tu sei stata eccezionale- 
-La ringrazio professore, ma le devo dire una cosa, una cosa importante- lo interruppi io 
-Dimmi- sospirò lui sorridendomi pacato 
-So cosa vuole fare Malfoy- dissi -O almeno so cosa gli serve, ma non mi ha detto a cosa serve ciò che gli serve, quindi pensavo che lei potesse capirlo signore e una volta capito il suo intento lei sarà al sicuro- dissi velocemente sotto il suo sguardo lievemente divertito. 
-Spiegati- mi incoraggiò lui 
-C'è una stanza signore, si chiama Stanza delle Necessità, ed in essa c'è qualsiasi cosa noi desideriamo- iniziai 
-Dove si trova questa stanza?- chiese curioso e mi meravigliai 
-Al settimo piano- risposi sbrigativa -Ma non è questo il punto, in questa stanza Malfoy ha trovato un armadio, un armadio che serve da passaggio segreto- spiegai. 
Lui mi fissò per qualche istante e -Interessante- sussurrò ed io lo guardai sbalordita. Interessante? Cos'era interessante? 
-Interessante- disse di nuovo alzandosi dalla sedia prima di dirigersi verso la piccola libreria che aveva alle sue spalle ed iniziare a curiosare tra i libri. 
Passai una manciata di minuti a guardarlo cercare qualcosa, qualcosa che io ignoravo, e temetti che si fosse scordato che io fossi lì con lui quando all'improvviso battè le mani come un bambino in estasi e estrasse un libro per poi tornare a sedersi davanti a me.
Mi porse il libro e io lessi ad alta voce in titolo -Armadi Svanitori come riconoscerli e come usarli- spostai il mio sguardo dal libro al preside e -Armadi svanitori?- chiesi. 
-Erano molto in voga durante la prima guerra magica- iniziò a spiegare lui -Servivano ad andare da un posto all'altro senza essere scoperti, molti maghi e streghe li preferivano dato che non potevano essere controllati dal Ministero della magia. Molti membri anziani dell'ordine della Fenice ne avevano una coppia, io stesso ne ho usato uno un paio di volte. Erano molto utili ed evidentemente lo sono ancora- 
-Questo vuol dire che Molfoy vuole far entrare qualcuno nel castello?- chiesi preoccupata
-Oppure vuole far uscire qualcuno dal castello, magari ci tiene a garantirsi una via di fuga affidabile, ma devo ammettere che la tua teoria è più sensata- rispose pensieroso lui 
-Signore, non posso aiutarlo ad aggiustare quell'armadio se...- 
-Devi farlo- mi interruppe lui severo -Qualsiasi cosa accada Ester tu dovrai sempre essere apparentemente dalla parte di Voldemort- 
-Ma signore..-
-Nessun ''ma'' o ''però'' sono accettati. Devi farlo per la tua incolumità. Quando arriverà il momento tu dovrai prendere apparentemente la via del male- disse sbrigativo -E un'altra cosa, fidati di Severus, anche quando farà cose per te orribili ricorda che lui agisce sotto mio consiglio, ogni cosa che lui farà sarà perchè ne avremo discusso insieme. Fidati di lui Ester, è l'unica persona con cui puoi totalmente confidarti- 
Annuii nonostante la confusione che avevano provocato in me le parole del preside. Mi alzai, sicura che fosse arrivato il mio momento di andare ma lui mi bloccò di nuovo e -Harry ti racconta delle nostre lezioni Ester?- 
Lo guardai ancora più confusa di prima prima di rispondere -Si, signore- 
-Ecco- sospirò lui -Preferirei che tu ne sapessi il meno possibile data la tua vicinanza con Voldemort, sono argomenti molto importanti, nemmeno Severus ne è totalmente a conoscenza- 
Annuii e -Farò del mio meglio per evitare le discussioni sugli Horcrux di Voldemort- e così dicendo lui sorrise pacato e capii che potevo finalmente andare. 

Stavo per uscire dall'aula di Pozione, ma venni imprevedibilmente fermata da Blaise Zabini sulla porta. 
Lo guardai confusa e poi alzai gli occhi al cielo incrociando contemporaneamente le braccia al petto arrendendomi mentalmente a dover subire una discussione che non avevo proprio voglia di affrontare. 
-Zabini quale disgrazia ti porta a rivolgermi la parola?- chiesi ironica ma cercando di andare dritta al punto senza perdere tempo con i convenevoli o parlando del tempo. 
-Malfoy- rispose lui. 
Per un attimo lo guardai confusa e cercai di non mostrare il panico che mi stava letteralmente assalendo al suono di quel nome. Perchè avremmo mai dovuto parlare di Malfoy? 
-Bene, allora siamo entrambi d'accordo sul fatto che Malfoy sia una disgrazia- risposi pungente -Ma non capisco perchè noi due dobbiamo parlare e soprattutto perchè dovremmo parlare di Malfoy- aggiunsi cercando di svignarmela ed uscire da quell'aula. 
-Noi due sappiamo perchè- rispose lui e poi si guardò intorno -Ascolta, qui non possiamo parlare, ma devo davvero parlarti, quindi ci vediamo alle quattro in biblioteca- disse velocemente prima di andarsene senza darmi neanche il tempo di rispondere che col cavolo che sarei andata in biblioteca per parlare con lui. 
Inutile dire che le ore seguenti le passai a pensare alle sue parole, fissare Malfoy furiosa e poi torturare la piuma con cui avrei dovuto prendere appunti ma che invece usavo più per bucare il foglio con una rabbia inaudita. 
Mi mancava solo Zabini da aggiungere alla ormai infinita lista di problemi che già avevo. In più avevo bisogno di portare il famoso libro a Malfoy e continuare ad indagare per saperne di più, dovevo restituire il libro del Principe Mezzosangue ad Harry, dovevo anche studiare e poi passare da Severus per parlargli delle nuove scoperte che avevo fatto. 
Il tutto ovviamente con la massima discrezione. 
Mai come in quel momento invidiai tutte quelle oche starnazzanti che popolavano il castello che avevano solo una cosa di cui lamentarsi, i ragazzi. 
Appena finii di mangiare, anche se più che mangiare avevo semplicemente infilzato qualsiasi cibo ci fosse nel mio piatto, tirai fuori il libro del Principe e lo passai ad Harry che mi guardò grato. Accennai un sorriso e lo ringraziai per avermelo prestato prima di uscire di corsa dalla Sala Grande con la scusa di dover studiare. 
Non che fosse poi davvero una scusa, dovevo davvero studiare e dovevo farlo prima delle quattro perchè si, avevo bisogno di capire cosa volesse Zabini e poi togliermelo dai piedi. 
Poi pensai che, se mai avesse voluto crearmi problemi un semplice confundus o un obliuvius avrebbe risolto tutti i miei problemi. 
Sorrisi tra me e me a quel pensiero prima di entrare in Biblioteca e cercare tutti i libri che mi necessitavano e poi iniziare a studiare. 
Quando, alle quattro in punto, richiusi i libri soddisfatta per aver portato a termine la mia missione da studentessa, rialzai gli occhi e vidi Zabini seduto davanti a me sobbalzai. 
Mi guardai intorno per assicurarmi che nessuno ci stesse guardando e poi sospirai rilassata. 
Un pregio però Zabini lo aveva, l'incredibile puntualità. 
Presi i libri che avevo sparso per tutto il tavolo e mi alzai con l'obbiettivo di rimetterli al loro posto mentre Zabini mi seguiva. 
-Devo parlarti- sussurrò lui dopo un paio di minuti
-Non vedi che sto rimettendo a posto i libri, non vorrei mai lasciarli in disordine, una volta l'ho fatto e non è stata una buona idea- risposi continuando a girovagare per le sezioni 
-Ma io devo parlarti- e io sbuffai 
-Ti si è per caso incantato il disco Zabini? Puoi benissimo parlarmi mentre faccio altro, ci sono persone in grado di fare più cose contemporaneamente sai?- dissi sarcastica
-Perfetto- sbottò lui mantenendo però un tono di voce basso -So che Malfoy è un mangiamorte e so che deve fare qualcosa per Colui-che-Non-deve-Essere-Nominato- buttò lì tranquillamente. 
I due libri che avevo ancora in mano caddero con un tonfo sordo a terra e io mi pietrificai sul posto con lo sguardo vuoto. 
Lui si chinò e raccolse i libri per poi porgermeli e guardarmi curioso. Recuperai la mia lucidità e gli strappai i libri dalle mani e senza guardarlo negli occhi dissi -Non capisco cosa c'entri io in tutto questo-.
Mi girai verso di lui e lo vidi sogghignare -Tu lo sapevi- affermò lui 
-Non so di cosa tu stia parlando- risposi io sviando ancora il suo sguardo
-Tu lo sapevi, altrimenti avresti dato di matto e saresti corsa dal preside, tu lo sai e lo stai aiutando, devo solo capire perchè- 
A quel punto scoppiai e lo afferrai per il maglione per poi puntargli la bacchetta contro.
-Ascoltami bene Zabini, prova solo a dire una cosa del genere a qualcuno e giuro che rimpiangerai di averlo fatto. Non osare dirlo a nessuno perchè nessuno ti crederebbe e ti prenderebbe per pazzo e poi io, pazzo, posso fartici diventare davvero- sibilai minacciosa. 
Lui alzò le mani in aria in segno di resa ed io lo lasciai lentamente andare -Non ho intenzione di dirlo a nessuno- chiarì 
-Allora che vuoi e soprattutto come fai a sapere una cosa del genere?- chiesi sussurrando 
-Di Draco me lo ha detto lui stesso e di te, sai Ester sono un bravo osservatore- disse alzando le spalle -Nessuno a mai tanto caso a me, a parte le ragazze che mi sbavano dietro- modesto il ragazzo, pensai, -e questo mi permette di vedere come le persone si comportano e agiscono senza suscitare curiosità. Ma devo dire che avevo i miei dubbi fino a qualche minuto fa, ma tu mi hai confermato tutto- rispose semplicemente 
-Da quando mi chiami per nome Zabini?- fu l'unica cosa che riuscii a dire io 
-Da quando condividiamo un segreto, questo ci rende quasi amici, no?- chiese
-No- risposi secca io -E poi perchè Malfoy avrebbe dovuto dirti tutto, lui non si fida di nessuno, non ha amici- 
-Io sono suo amico, è lui che pensa sempre di dover fare ed affrontare tutto da solo- spiegò -Senti Ester io non sono dalla vostra parte ma..-
-Tu non sai cosa sia io e da che parte io stia- chiarii -Io ho amici, non ho bisogno di te Zabini- 
-Sicuramente- rispose sarcastico -I tuoi amici lo sanno quello che stai facendo?- 
-Non osare- risposi fulminandolo con gli occhi -Non osare dire niente- 
-Non lo farei mai, te l'ho appena detto, io non sto dalla parte di nessuno, non sono così stupido. Ma Draco è un mio amico e se tu lo stai aiutando io devo aiutare chi aiuta i miei amici- rispose lui 
-Io non ho bisogno del tuo aiuto, non sai cosa sono in grado di fare- chiarii io sperando di aver chiuso il discorso 
-Sto solo dicendo che io conosco Draco meglio di chiunque altro e che potrei aiutarti ad avvicinarti a lui- 
-Perchè dovresti farlo?- chiesi confusa e sospettosa 
-Perchè è il mio migliore amico e so che, qualunque cosa lui debba fare, non ci riuscirà mai a farla da solo. Ascolta, io voglio solo farti sapere che se hai bisogno di qualcosa posso cercare di aiutarti io e che c'è qualcuno che copre le spalle anche a te oltre che a lui- e detto questo, lasciandomi con un'espressione confusa in viso, se ne andò tanto silenziosamente quanto era venuto. 




OLEEEEEEEE'

Non ci credo che sto pubblicando un nuovo capitolo, dopo così tanto tempo, è assurdo. 
PERDONATEMI ma l'anno della maturità mi sta prosciugando tutte le energie, questi professori sono peggio dei Dissennatori per Merlino. 
La cosa bellissima è che i lettori sono comunque aumentati e le persone che seguono questa storia anche. 
QUESTO CAPITOLO IO LO ADORO semplicemente perchè c'è Zabini (chissà cosa combinerà questo ragazzo che non è poi tanto ragazzaccio in fondo) e la MCGRANITT signori e signore, la professoressa più cazzuta al mondo (Ah voi non sapete perchè è arrabbiata ma io siiii e voi lo scoprirete tra tanto tanto tanto tempo)
AGGIORNERO' LA STORIA TRA MINIMO DUE SETTIMANE E SOLO SE E QUANDO QUESTO CAPITOLO ARRIVERA' MINIMO A DUE RECENSIONI.


Alla prossima, Ambvra. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: __Lunatica