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Autore: claire_ari    13/12/2015    1 recensioni
I Mugiwara affronteranno decisioni importanti per il loro futuro, si scontreranno con un nuovo nemico, combatteranno per amore ed amicizia rischiando la propria vita. Facendo infine chiarezza su un ciondolo in oro bianco custodito dalla loro navigatrice regalatole dal capitano che conserva in sé molti ricordi, segreti incredibili e soprattutto indizi importanti.
La coppia principale nell'intera fic sarà la RuNami, la "secondaria" FRobin e con vari accenni alla ZoSan.
.
“Credo che dovrò ascoltarti, dopotutto hai sempre mantenuto le tue promesse”
Il capitano sorrise, la strinse un po' più forte
“Stai tranquilla piccola ladra, starò attento, non ti abbandonerò”
Nami si staccò piano guardandolo “Perché credi che io te lo permetta solo perché sei diventato il Re dei pirati?!” entrambi risero a quelle parole abbracciati si diedero un bacio veloce, prima che la navigatrice si sollevasse.....
Genere: Avventura, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Franky, Monkey D. Rufy, Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Z | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami, Sanji/Zoro
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Felicità?!


Buon giorno”

sussurrò Nami accarezzando il viso del ragazzo steso affianco a lei, il braccio di lui le cingeva la vita e l'attirava a sé con delicatezza

Buon giorno a te”

ridacchiò Rufy appoggiando la propria fronte contro quella di lei e sfiorando il naso col suo. Il ragazzo annullò la breve distanza che li divideva, baciandola appassionatamente lasciando che le morbide mani della ragazza giocassero dispettose con i suoi capelli prima di scendere sensuali sulle spalle, quelle carezze così ipnotiche lo disarmavano, era strano, piacevole da non poterne più fare a meno.

Non riesco a fermarmi”

il breve sussurro della ragazza spezzò il silenzio che si era venuto a creare dopo quel bacio, un silenzio colmo di sguardi e sviluppi

Non farlo, mi piace” esordì Rufy riportando le mani di lei intorno al suo collo, Nami arrossì lievemente abbracciandolo stretto, venendo ricambiata immediatamente

L'accarezzò scendendo con piccoli baci lungo il petto e sfiorando la sua cicatrice, il ragazzo sussultò sospirando, accarezzò desideroso la schiena della rossa percorrendo con le dita la spina dorsale, afferrandole i capelli per spostarglieli di lato prima di chinarsi per baciarle il collo e Nami gemette.

Rufy chiuse gli occhi beandosi del calore delle mani della sua navigatrice, che gli percorrevano il petto...


^^^^^^


Nami si rigirava nel letto non riusciva a prendere sonno si sentiva soffocare e brividi leggeri le scuotevano il corpo, non capiva cosa le stesse accadendo ed ora avvertiva distintamente un senso opprimente di nausea che a quel punto la costrinse ad alzarsi da quel letto così comodo ma per nulla accogliente per il suo stato d’animo di quella notte. Camminando a passo lento raggiunse il bagno, aprì la porta e passò il palmo della mano sul muro nel punto in cui sapeva situato l’interruttore, accese la luce quindi avanzò all’interno del bagno chiudendosi la porta alle spalle voltò il viso verso lo specchio e la prima cosa che fece fu legarsi i lunghi capelli così fastidiosi in quel frangente, aprì il rubinetto bagnandosi i polsi con l’acqua fresca proprio come faceva da bambina quando si sentiva poco bene, constatò però con amarezza di non riuscire a placare quella nausea. Ripensò seguendo la propria logica a quello che aveva mangiato poche ore prima, la cena che Sanji aveva preparato era stata come sempre deliziosa, saporita e soprattutto ben equilibrata quindi non poteva di certo essere un indigestione, la seconda ipotesi fu quindi l’essersi beccata la normale influenza che si sa colpisce le persone più deboli nel cambio di stagione, senza rendersene conto quel nuovo pensiero le mutò il viso in una smorfia, mentre la nausea aumentava, respirò grandi boccate d’aria e questa volta mettendo le mani a coppa si bagnò prima la fronte poi tutto il viso, niente non passava. Quindi la poveretta inevitabilmente si trova a rimettere tenendosi forte lo stomaco e piegandosi, nonostante sapesse che in quei casi bisogna rimanere sollevati il più possibile.


Quella notte Nami dormì pochissimo. La mattina seguente non perse tempo, corse da Chopper, tremendamente preoccupata per la sua salute.



-Nell'infermeria della Sunny...


Chopper!”

Nami?! Perché gridi cos..”

Ho bisogno di te!”

Cosa ti succede? Entra!”

La conversazione era stata una botta e risposta dall’istante in cui la ragazza si era “fiondata” in infermeria, Chopper nonostante la più che ovvia sorpresa per prima cosa le chiese di sedersi cercando di calmarla, prima di rivolgerle con tono preoccupato la palese domanda

Cosa ti senti Nami? …Prova a spiegarmelo”

La piccola renna aveva capito che qualcosa non andava nella sua nakama, non l'aveva mai vista in quello stato, la conosceva da moltissimo tempo e come il resto della ciurma sapeva che la ragazza nonostante visibilmente ammalata, non c'era il modo di farla stare a letto per tutto il periodo che la malattia prevedeva, testarda e fedele ai suoi doveri di navigatrice. Si calmava e riposava un po' solo quando Rufy le stava accanto impedendole di fare qualsiasi altra cosa. E questo pensò Chopper sorridendo lievemente accadeva ancor prima che tra i due sbocciasse l'amore.

Nami stenditi sul lettino per favore”

Disse premuroso dopo aver ascoltato la spiegazione di quanto successo la sera precedente


Una volta terminata la visita...

Chopper allora?! Dimmi che mi succede?!”

Chiese agitata Nami alzandosi dal lettino

Calmati Nami, non serve che ti agiti in questo modo” la fece zittire Chopper con un tono sommesso prendendo una sedia e posizionandola in modo che si trovassero una di fronte all'altro, la guardò serio e preoccupato, Nami tremava come una foglia le mani esili abbandonate in grembo erano sudate, i capelli scompigliati e la bocca rilasciava sospiri irregolari

C-Chopper ho qualcosa di brutto ?”

Chiese d'un tratto la ragazza, alcune lacrime agli angoli dei grandi occhi nocciola

Nami non piangere, scusami, è che non so come dirtelo, Nami calmati non...”

Calmarmi?! Come faccio a calmarmi Chopper? Io..”

Vedendo lo stato in cui si trovava la ragazza, Chopper prese coraggio e disse deciso

Tu devi calmarti, NON E’ una malattia! Si tratta di ben altro!”

A quelle parole la navigatrice alzò il volto incredula

C-Cosa? Cosa vuoi dire?”

Guarda tu stessa”

Disse allora Chopper porgendole un foglio con su scritti i risultati della visita

Nami lesse velocemente, perse un battito e spostò lo sguardo incredulo sul suo compagno

A-Aspetto un bambino”

Chopper annuì piano senza dire nulla , mentre alcune lacrime gli rigavano la guance per l’emozione.


^^^^^^

Seduta sul letto a gambe incrociate, lo sguardo fisso sul foglio datole da Chopper tenuto con mani tremanti abbandonate in grembo. La ragazza legge e rilegge le stesse righe.

Non è paura, quella che sente insidiarsi dentro di sé è un emozione completamente diversa, mai provata. È sconvolgente?! È meravigliosa! Ma ti spaventa anche al tempo stesso. Un emozione che trova difficoltà a spiegare a parole, bisogna provarla per capire davvero di cosa si tratta.

Si alza camminando piano avanti e indietro per la stanza, indossa una camicetta leggera celeste a mezze maniche, un paio di pantaloncini corti neri, mentre i capelli rossi erano legati in una coda alta, alcune ciocche ribelli le incorniciavano il viso.

Si ferma dando un rapido sguardo alla cabina, si avvicina allo specchio sempre lenta respirando piano, quasi timorosa, come se stesse camminando in piena notte e non volesse disturbare. Si guarda sfiorandosi il ventre ancora piatto.

In quel momento avverte una fitta alla bocca dello stomaco, corre in bagno.


^^^^^^

Rufy bussa alla porta della cabina, svelto entra, si guarda intorno per un attimo , scalcia le infradito camminando a piedi nudi

Nami?”

Ciao Rufy”

mormora la ragazza uscendo lenta dal bagno

Ehi tutto bene?”

chiede il ragazzo con il solito sorriso, ma subito si blocca osservando attentamente il viso della ragazza

Nami dimmi subito cosa succede”

le dice avvicinandosi velocemente, la rossa evita il suo sguardo indagatore rispondendogli di non preoccuparsi

va tutto bene, davvero io sto bene capitano”

Non devi mentire Nami, non con me”

gli dice con il solito tono sincero e disarmante di chi sa leggerti l'anima

La navigatrice lo guarda negli occhi mordendosi le labbra, sente di volerlo rendere partecipe... di tutto, ma al tempo stesso è preoccupata per il sogno del ragazzo.

Non vuole assolutamente rinunciare al loro bambino, ma i rischi e i nemici del Nuovo Mondo non sono da non sottovalutare e un bambino anzi il figlio del Re dei pirati sarebbe troppo compromesso.

So che mi stai nascondendo qualcosa, lo sento”

Ti accorgi sempre di tutto”

Già, allora mi dici cos'è successo?”

Rufy io...”

Si strinse piano nelle spalle abbassando il capo, i lunghi capelli rossi le ricaddero in avanti

Rufy rimase fermo, in attesa

finalmente Nami alzò il volto per guardarlo, gli occhi nocciola trattenevano a stento le lacrime, le labbra erano distese in un sorriso appena accennato “Nami” la voce del ragazzo la scosse, era sottile quasi un dolce sussurro

Rufy io, aspetto un bambino”

Per un attimo intorno a loro il tempo sembrò fermarsi, Rufy portò una mano sul capo togliendosi il cappello di paglia lentamente, si avvicinò ancora fino a trovarsi ad un soffio dalle labbra della sua navigatrice, gli diede un casto bacio per poi guardarla negli occhi un misto di stupore e dolcezza

Tutto mi sarei aspettato, ma questa notizia perché non me l'hai detto subito Nami?”

Avevo paura”

gli confessò, perché era vero lei la percepiva, quella parola riusciva a contenere perfettamente quasi meticolosamente le sue emozioni, diverse la facevano vibrare e piangere

Perché avevi paura?”

Le chiese Rufy abbracciandola piano per la vita, Nami si strinse a lui per darsi forza. Insieme erano l'uno la forza dell'altra.

Siamo pronti Rufy? Non siamo troppo giovani, con tanti obbiettivi e tanti sogni per la testa. Lo sai che cambierà tutto”

Certo che lo so!”

La ragazza lo guardò, il capitano ricambiò lo sguardo serio e sorridente toccandole piano il ventre.

Ma come faremo? Il One Piece? Il tesoro che..”

Nami” La afferrò per le spalle, le mise il suo cappello sul capo “Voi siete molto più importanti di quel tesoro, e poi c'è sempre tempo per scovarlo!”

Rufy ma..è la tua più grande avventura?!”

Ora siete voi la mia nuova avventura Nami, e non voglio perdermi un solo istante”

Nami sorrise a quelle parole, un sorriso dolce e sincero

Rufy la stupiva sempre, nei modi più semplici, era incredibile.

Sorrise sistemandosi meglio il cappello del ragazzo sul capo, ma non era quell'oggetto che aveva riconfermato a Nami la sicurezza e la fiducia che riponeva nel suo capitano e ragazzo, bensì era la sicurezza di una promessa che Rufy aveva strappato dalle sue labbra con un nuovo bacio. Una volta separati il moro piegò la testa da un lato ridendo e contagiando inevitabilmente la ragazza.

Quel momento fatto di risate e sguardi carichi di sentimento, segnò il cambiamento della loro storia d'amore mista ad avventura, la fine che portava ad un nuovo inizio.


Continua...


  
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