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Autore: destiel87    14/12/2015    4 recensioni
Durante la caccia ad un gruppo di mutaforma nel college di Berkeley, a Castiel viene somministrato con l' inganno un potente allucinogeno, che gli provocherà terribili incubi e allucinazioni. Mentre Dean cerca di riportarlo alla realtà, Sam si troverà ad affrontare un gruppo di giovani e spietate creature.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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MEMORIES

 

Il sole stava sorgendo sul campus di Berkeley e sui loro abitanti.
Sorgeva su un cacciatore che ripuliva le sue armi dopo la caccia, esausto ma soddisfatto.
Sorgeva su tre corpi che giacevano in uno spogliatoio.
Sorgeva su una studentessa bionda che riabbracciava i suoi amici dopo l' incubo passato la sera precedente.
Sorgeva su due ragazzi che dormivano l' uno tra le braccia dell' altro.
Castiel stava aprendo lentamente gli occhi, specchiandosi in quelli di Dean.
"Ti sei svegliato finalmente! Ti senti meglio?" Chiese Dean con un leggero imbarazzo nella voce.
"Si... Sto molto meglio stamattina, anche se mi gira ancora la testa e mi sento un po' confuso..."
"Bhe è normale! Mi sà che rimarrai un po' rimbambito tutto il giorno, ma il peggio è passato!"
"Menomale... E' stato terribile, anche se ho dei ricordi molto sbiaditi."
"Cosa ricordi?" Chiese Dean, agitato al pensiero che lui si ricordasse cose che invece avrebbe preferito che dimenticasse.
"Ricordo che credevo di essere in purgatorio... E ricordo il dolore che provavo."
"Ok.. Ricordi altro?"
"Leviatani... E persone che urlavano e..."
"E...?"
Castiel lo guardò intensamente in silenzio, poi abbassò lo sguardo e fece un sorriso impacciato.
"Tu che cantavi una canzone dolce per me..."
"N-non era dolce! Era Johnny Cash dannazione!"
"Ma era molto dolce, e anche tu lo eri!"
Dean farfugliò qualcosa e guardò altrove, in preda ad un terribile disagio.
"Nient' altro? Chiese dopo un po', evitando di guardarlo negli occhi.
"Si, una cosa la ricordo."
"Cosa?"
Castiel si morse le labbra, arrossendo lievemente.
"Ricordo di averti detto che ti amo..."
Dean sbarrò gli occhi e sospirò.
"Oh.... Allora lo ricordi... Cazzo."
"Sei... Sei arrabbiato con me Dean?" Chiese Castiel con l' espressione preoccupata.
"No no, solo speravo..."
"Speravi che non me lo ricordassi?" Continuò per lui Castiel.
Dean si tirò sù a sedere e si mise la testa tra le ginocchia.
"Si. Sarebbe stato piu facile!"
"Posso far finta d non ricordare se vuoi." Rispose Castiel affondando la testa nel cuscino.
"No... Non servirebbe... Ormai io lo so e tu lo sai. E' che onestamente  non credevo che questo giorno sarebbe mai arrivato!"
"Neanche io... Quindi che facciamo?"
Castiel si sedette accanto a Dean, lui lo guardò con gli occhi che brillavano, poi abbassò la testa e si appoggiò alla sua spalla.
"Non ne ho idea!" Aggiuse sospirando.
"Nemmeno io... Ma forse..."
"Forse?"
"Forse potrebbe nascere qualcosa di buono da tutto questo!"
"O forse potrebbe nascere un bel casino che ci complicherà la vita!"
"Beh Come tutte le cose nuove non si puo sapere cosa accadrà. E' come quando nasce un bambino, non puoi sapere se verrà fuori un poliziotto o un serial killer!"
Dean sobbalzò e lo guardò come se davanti a lui ci fosse un fantasma.
"Dio mio Cas, stai veramente paragonando il nosto rapporto ad un bambino? Adesso sono ancora piu ansia!"
"Scusami, volevo solo tranquillizzarti..."
"Parlandomi di bambini?"
"Scusa..." Ripose lui avvicinando il viso al suo. "Conosco un altro modo di tranquillizzarti."
"Litri di birra e un giro in macchina?"
Castiel chiuse gli occhi a fessura, poi scosse la testa, considerando la pessima accoppiata delle due cose.
Poi sorrise, si fece coraggio e diede un bacio a Dean.
Lo fece velocemente, per evitare che uno dei due si facesse prendere dal panico.
"Uhm, anche questo va bene!" Disse Dean, facendo spallucce e baciandolo di nuovo.
Quando la porta si aprì bruscamente i due erano sotto le lenzuola a cercare altri modi per tranquilizzarsi.
"E' così che lavorate voi due? Ma che cavolo ragazzi!" Urlò Sam coprendosi gli occhi e andando a sbattere contro l' armadio.


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