Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Mariaace    18/12/2015    2 recensioni
Nella vita ci si accorge di avere qualcuno di speciale, solo nel momento del bisogno. Ma non sempre, forse quella persona noi l'aspettavamo, in trepidazione. Sappiamo solo, che quando arriva, è l'unica che deve sempre starci accanto per guarirci da ogni malattia, ed avere sempre cura di essa.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Trafalgar, Law, Trafalgar, Law/Rufy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Hey perchè l'altra volta non sei venuto?" Ancora questa storia!
 "Ho avuto impegni!" rispondo atono verso il mio interlocutore.
"Per il tuo compleanno?" sentenzia quest'ultimo, ogni volta, in questi ultimi tre giorni.
"Quando ancora andrà avanti questa storia, Penguin-ya?" chiedo stufo, bevendo un bicchiere di caffè preso dalla macchinetta.
"Fin quando non mi dai una giusta spiegazione, accettabile!"
"Ho avuto impegni, penso che può bastare!"
"Ma è impossibile!" sbuffa il ragazzo, portando le mani fino a toccare terra.
"Credici, invece!" gli rispondo per ultimo chiudendo il discorso.
Getto il bicchiere di plastica nell'apposito contenitore e, sentendo Peguin sbuffare, mi allontano dirigendomi dai pazienti in attesa di ricovero.
È oramai da tre giorni che quella seccatura di aiutante-dottore mi chiede sempre la solita cosa; è rimasto talmente male per il fatto che io non sia andato al mio stesso compleanno. Mi ha ripetuto fino alla nausea che il festeggiato non dovrebbe comportarsi in questo modo; che ad una festa organizzata, anche se odiata, si deve partecipare lo stesso, ripetendo e puntualizzando, soprattutto se si è il festeggiato. Ma dirgli semplicemente che ho avuto degli impegni sarebbe come incastrare dei topi, mettendo delle trappole, e dir loro che sono letti; non ci credono! Come posso mai fargli capire che per il mio compleanno ho ricevuto il regalo migliore di sempre? Che proprio quel giorno ho capito cosa voglio davvero? Non posso, perchè non mi sarei mai aspettato quel ragazzino tutto sorriso travestito da Brook. Ovviamente lui non sa che in realtà ho intuito chi sia, ed è meglio cosi, perlomeno posso passare del tempo con lui, in quanto oramai Sabo, suo fratello, mi ha vietato ogni contatto; anche il solo dirgli "ciao".
Mi ha lasciato libero solo quel momento dove Mugiwara scappò nella sua stanza; solo lì mi diede la concessione di andarlo a salutare per un'ultima volta. Ultima volta? Penso che se continui a stare lontano da lui Sabo-ya, non riuscirai mai a fermarlo! Si eleva, sulle mie labbra, un leggero sorriso, molto probabilmente uscito ricordando lo scheletro che mi parla ogni giorno nel parco liberamente su tutto. Oggi chissà che altra storia avrà da dirmi? fufufu Ammetto che mi mancavano un casino!
"Ehy pizzetto cos'hai da ridere come un ebete?" mi richiama una voce davanti a me, facendomi sgranare leggermente gli occhi.
"Nulla Kureha-ya!" Ma che diamine ogni volta la trovo sempre?
"Non sembra nulla... Racconta!" mi chiede curiosa guardandomi con un mezzo sorriso.
"Davvero, nulla! Devo andare dai pazienti" dico ritornando inespressivo e serioso.
"Ah giusto! Allora muoviti invece di imbambolarti pizzetto!" e dandomi una pacca sul sedere, si dirige salutandomi nell'esatto opposto della mia direzione. Ma che ca... È mio il culo, che nervi!!

Dopo una mattinata passata con le urla e i lamenti dei  vari pazienti, dai bambini agli anziani, finalmente è giunto il momento dove posso stare tranquillo, o per cosi dire, in compagnia di un buffo scheletro. Data la giornata fresca e ventilata, indosso una calda felpa gialla con dei disegni grossolani stampati in nero ed un jeans maculato con il mio adorato cappello bianco, anch'esso decorato come al pantalone. 
Finito di prepararmi e mangiato un boccone al volo, inizio a dirigermi non vedendo l'ora di arrivare al parco, prendendo anche un fantomatico libro, dagli scaffali vicino la porta d'ingresso, che non avrei mai letto; ho già un altro bel libro da sfogliare questo pomeriggio, ma per non dare nell'occhio, mi porterò lo stesso quest'altro. 
Una volta arrivato nell'esatto posto di sempre, dove oramai da giorni mi incontro con il ragazzino, noto stupefatto quest'ultimo seduto guardandosi intorno come se aspettasse in trepidazione qualcuno. Chissà se aspetta me o il suo amico con il costume da carnevale! Speriamo... me fufufu. 
Mi avvicino lentamente alla panchina ignorando la sua agitazione, ma non appena arrivo a non pochi passi da lui, si volta di scatto guardandomi fisso. Non riesco a intravedere bene il suo volto o qualsiasi sua emozione, ma sono molto sicuro che sia sorpreso di rivedermi lì come lo è sempre stato dal nostro primo incontro.
"Ciao, non pensavo di ritrovarti Yo-oh-oh-oh!" mi saluta energicamente Brook.
"Neanche io. A quanto pare neanche oggi avrò un po' di tempo da dedicare alla mia lettura pomeridiana!" dico, trattenendo un mezzo sorriso, alzando il libro da farglielo vedere. 
"Non è vero! Tu puoi tranquillamente leggere io ti farò solo compagnia se vuoi?" mi risponde di scherno il giovane facendomi rimanere di stucco. Non... mi sarei mai aspettato... una tale affermazione da parte sua!
"Va bene, ti ringrazio Brook-ya!" gli rispondo incamminandomi verso la seduta.
"Di nulla Yo-oh-oh-oh!" continua intanto a sorridere euforico l'altro.
Mi siedo, affianco a lui, sulla panchina continuando ad osservarlo incredulo. Vedendo che lo sguardo dello scheletro guarda altrove, inizio a sfogliare il libro preso per caso. Cerco di distrarmi leggendo la prima fase del primo capitolo, tuttavia, con la coda dell'occhio continuo ad osservare qualsiasi movimento del ragazzo di fianco, voltando qualche volta il mio sguardo verso di lui. Infatti, più che leggere faccio finta di prestare attenzione all'oggetto tra le mie mani dando più importanza al ragazzino. Fin quando, ad un certo punto, notando che egli non si muove più di un millimetro, mi metto l'anima in pace ed inizio a leggere il libro, questa volta seriamente. 
Ma penso solo di aver fatto la mossa sbagliata, perchè non appena mi immergo nella lettura, vengo distratto dall'ombra formatasi  sulle pagine. Voltandomi di lato, pertanto noto come lo scheletro, con uno scatto silenzioso, si è avvicinato a me scrutando l'oggetto nelle mie mani; come se fosse un bambino curioso.
"Hai già cambiato libro?" mi chiede osservando bene l'oggetto. Lo sapevo non mi avrebbe mai lasciato in pace fufufu.
"Si!" gli rispondo posando definitivamente quel libro chiuso sulle gambe, facendo ancora finta di mantenere il segno con le dita.
"Sei veloce a leggere!" afferma tutto d'un fiato alzando leggermente il suo volto verso il mio.
"A quanto pare Brook-ya!"
"Io odio leggere, a meno che..." dice iniziando a sedersi per bene e voltando lo sguardo in avanti, però, non riesce a finire la frase. Che cos'è successo? 
"A meno che..." chiedo perplesso continuando a fissarlo. Ciò nonostante lui non mi proferisce alcuna risposta e continua a guardare fisso in quella direzione, come se si fosse imbambolato o stesse dormendo all'impiedi. Distolgo, allora, il mio sguardo dal ragazzino per seguire la sua traiettoria visiva, cercando di intravedere cosa stesse guardando di cosi tanto importante. Il suo sguardo cade precisamente su una panchina, a poca distanza dalla nostra, dove sono sedute due persone; non due qualunque, ma una strana coppietta felice, o perlomeno secondo la mia impressione dato il caratterino di entrambi sempre molto estroverso. Nel frattempo che li osservo battibeccare, riesco a scorgere con la coda dell'occhio la foga scatenata dai pugni dello scheletro affianco a me, che mentre li osserva chiude stringendo sempre più forte i pugni vicino alle sue gambe. Non sarà...che quella sera era....geloso? Geloso! Non ci posso credere, davvero Mugiwara?
Senza accorgermene esplodo in una fragorosa risata sincera, una di quelle che parte dal cuore e non ti fermi più; non una di quelle a presa in giro, ma una di quelle cosi vere che oramai non riuscivo più a far uscire. 
Mugiwara-ya non ci posso credere! Continuo a pensare mentre sorrido, una risata che tuttavia rende meravigliato la persona a me di fianco. Benchè sia coperto da una maschera, riesco benissimo ad immaginarmi molto bene il suo volto sorpreso; gli occhioni neri spalancati e le guance leggermente arrossate. Quanto pagherei per vederlo di nuovo in volto! Fufufufu
"Perchè ridi?" mi chiede, con voce perplessa, Brook cercando la mia attenzione, però, non riesco a rispondergli per la troppa voglia che ho di sorridere.
"Hey ci sei?" domanda di nuovo, questa volta leggermente innervosito.
"Scusa.....scusa Brook-ya!" gli rispondo trattenendomi lo stomaco e cercando di far uscire parole sensate.
"Perchè stai ridendo?"
"Scusa... è solo.... che ho visto una persona che conosco, tutto qui!" prendo un po' di respiro prima di rispondergli nuovamente.
"E non vai a salutarlo?" mi chiede abbassando leggermente il capo. Notando il gesto, mi calmo dal ridere e prendo nuovamente un lungo respiro, cosi da lasciare semplicemente un sorriso sulle labbra.
"Perchè dovrei? Adesso mi sembra alquanto impegnato Brook-ya!" Perchè sei cosi dannatamente adorabile!
"È qui?" mi domanda fingendo di cercarlo.
"Si! È quel ragazzo che prima notavi!" gli rispondo pacatamente, avvicinandomi di più a lui, quasi a sussurrargli all'orecchio, indicandogli la persona che prima notava: Kidd. 
"Per caso lo conosci anche tu, Brook-ya?" gli domando subito dopo per non fargli capire che so chi sia sotto la maschera.
"Ehm....no!" mi risponde insicuro, cercando di evitare il mio sguardo.
"Quindi...lui è un tuo amico?"
"Si.." inizio a rispondergli allontanandomi da lui, sedendomi comodamente sulla panchina e prendendo di nuovo le distanze, anche se minime, dal ragazzino "... più che altro è stata la prima che persona che ho incontrato una volta arrivato a Raftel!" gli rispondo facendo affiorare nei miei vecchi ricordi, quei giorni spensierati della mia vita.
"Capisco, quindi siete migliori amici?" chiede abbassando sempre più il tono di voce.
"Migliori amici? Proprio no.. però, in un tempo passato lo eravamo, si!"
"Ovvero come fratelli?" mi chiede leggermente speranzoso.
"Non proprio!" gli rispondo cercando di pronunciare bene le giuste parole.
"Come ti divertivi con lui?" mi chiede seriamente e con tono deciso, guardandomi in faccia da sotto la maschera; rimango leggermente spiazzato da questa sua domanda. Che cosa vuole chiedermi? 
"Come scusa?" domando nuovamente.
"Se era come un fratello per te, come ti divertivi?" Per la miseria! Che diamine avevo pensato, mi dimentico che lui è cosi ingenuo fufufu
"Ho capito adesso... ehm... diciamo che avevamo un noiosissimo modo per divertirci... noioso, noioso!" gli rispondo accennando un sorriso.
"Del tipo?" mi chiede curioso. Del tipo....ehm...
"Montare le cose!" dico sentendo leggermente la voce tremare. Va bene, questa è pessima. Se leggesse tra le righe chissà cosa capirebbe... Oh mio dio! Speriamo di no..
"Montare le cose? Ehm.. come i lego?"
"Tipo...si...esatto!" continuo a mantenere un tenue sorriso.
"Ah... allora era davvero noioso..." mi risponde sbuffando, anche se riesco benissimo a sentire una leggera risata da sotto la maschera. Per fortuna non ha capito. Come si fa ad essere cosi teneri? Dannazione Law....

"Allora ti faccio divertire io, Yo-oh-oh-oh!" ride euforico lo scheletro.
"Che?"  rimango meravigliato udendo quelle parole e quella strana risata riecheggiare, ma non faccio in tempo a rielaborala che vengo afferrato dal polso e strattonato via dalla panchina, lasciando cadere via il libro.
"Hey Brook-ya, ma che diavolo stai facendo?" chiedo perplesso, senza ricevere alcuna risposta. 
Intanto, il ragazzino inizia a correre sorridendo, mantenendo ancora la presa in modo tale da riuscire a farmi correre dietro di lui, all'interno del parco. Ma cosa diamine vuole fare adesso?
"Seguimi!" 
"Dove?" E poi è l'unica cosa che posso fare in questo momento!
Ci incamminiamo correndo attraversando tutta la piazza del parco fino ad arrivare alle sue strutture, dallo scivolo all'altalena, di ogni genere. No, no aspetta! No, tutto ma tranne questo, no per favore!
"Vieni!" continua ancora a tirarmi con sè. Sentendo il volto diventare rosso per la vergogna delle sue balzane intenzioni, tento di inchiodarmi al suolo con i piedi per non essere più strattonato. Tuttavia, il ragazzino usa tutta la sua forza riuscendo a farmi proseguire verso il mio patibolo. L'unica fortuna che riesco a notare in questo momento è l'assenza delle persone in quel preciso punto del parco, anche se il senso dell'imbarazzo di esser visto vicino a dei giochi soggiorna ancora nel mio Io.
"Facciamo quello per prima!" mi indica euforico ed entusiasta uno scivolo a chiocciola chiuso.
"No!" gli rispondo secco mantenendo una certa compostezza.
"Eddai!" sentenzia nel frattempo che continua a tirarmi sempre più verso la struttura, anche se cerco di appigliarmi, con la mano libera, ai pali della luce per non essere trascinato via.
"SEGUIMIIII!" grida lui affaticato dallo sforzo di tirarmi ogni volta. No per favore, tutto ma non questo! 
Il ragazzino ormai sa di averla vinta e pertanto continua a ridere esuberante. Perchè? Esattamente! È riuscito, malgrado ogni mio sforzo, a infilarmi dentro quel tunnel dello scivolo, in una maniera decisamente rozza e grossolana. Infatti, sono con la schiena contro la sua, decisamente al contrario rispetto allo scivolo, mentre mi continua a mantenere stretto per il polso per paura che scappi. Aiuto!!
"ANDIAMO!" grida eccitato facendo riecheggiare la sua voce all'interno dello scivolo; mi mantengo per un'ultima volta agli spigoli della giostra, ma, come previsto, è stato letteralmente una mossa invano dato che, dandosi una spinta, riesce a portarmi con sè in quel giro infernale.
Scivoliamo ad una tale velocità che fa sembrare quello strazio lungo e tortuoso, fin quando ad un certo punto mi accorgo del polso ormai libero e, voltando la testa in avanti, non intravedo più la figura dello scheletro. Molto probabilmente è riuscito a scendere prima di me visto che, a differenza mia, aveva più attrito con la base; mentre io, essendo di schiena, la velocità è decelerata. Riesco a fermarmi appena in tempo prima di vedere la luce provenire dalla fine e mi giro velocemente su me stesso in modo tale da scendere con altrettanta velocità ed uscire fuori da quel luogo claustrofobico. Per fortuna sta finendo! Penso quando finalmente noto un filo di luce avvicinarsi sempre più; senza sapere ancora ciò che mi aspetta una volta fuori.
Giunto al termine dell scivolo, senza accorgermene, do una capocciata vicino a qualcosa.
"AHIO!" grido accarezzandomi la fronte dolorante.
"Pensavo ti fossi perso!" sogghigna lo scheletro, anche lui massaggiandosi la parte superiore della maschera leggermente scheggiata. C'era lui davanti?
"Ma che diamine... Brook-ya!" mi rivolgo innervosito al ragazzo di fronte, ma l'unica risposta che ricevo è una risata sguaiata da quest'ultimo.
"Ma che ti ridi! Potevi farti male.... scheletrello-ya!"
"Nah.. ti saresti fermato se lo sapevi o andavi più veloce!" mi risponde continuando a ridere. Mugiwa....
" Brook-ya, mannaggia a te!" gli dico passandomi la testa fra le mani, nascondendo un sorriso che si va a posare sulle mie labbra. Solo tu potevi dire una cosa del genere fufufu
"Allora?" mi chiede continuando a sorridere con quella sua strana risata.
"Allora... sei un folle scheletrello-ya!"
"No! Intendevo dire, adesso ti sei divertito?" mi domanda mantenendo lo sguardo fisso sul mio e continuando a sorridere. Resto sbalordito da queste sue parole, per un attimo non riesco a rispondergli che le parole si bloccano in gola e non vogliono uscire; nel frattempo lui continua a fissarmi felice, molto probabilmente anche per il mio volto che in questo momento non sarà uno dei migliori. Ma cosa? Lo.. Lo ha fatto, solo... per farmi divertire? No... Oh cavolo, non ci posso credere! Fufufu.
Per quanto riesco a notare dal mio gesto, lui ha puntato a questo fin dall'inizio. E ammetto che ci è riuscito appieno!
Sono fermo, dinanzi a lui, seduto sul gradino dello scivolo ridendo fragorosamente insieme a quel buffo e straordinario scheletro, che è riuscito a farmi ridere di gusto con poco. Fufufu Come fai a farmi sentire sempre cosi bene?




Angolino-ya
Buonsalve cari lettori ^^
Si avvicinano le feste e siamo sempre tutti più buoni..... giusto??? ^^'' *si ripara dietro lo schermo* Lo so, doveva uscire ieri... Ma dovete scusarmi T^T ho mille impegni e non sono riuscita a copiarlo tutto quanto.... se mi perdonate, grazie in anticipo! *si inchina al riparo* ^^'' 
Tuttavia, spero che questo ritardo vi abbia fatto crescere la suspense (come no xD) però, se vi è piaciuto e vorrete farmelo sapere con una vostra recensione siete liberi di farlo, ne sarei davvero felice *^* Ringrazio poi tutti coloro che seguono questa ff recensendola, leggendola e supportandola *si inchina* *^* 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Mariaace