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Autore: Spensieratezza    19/12/2015    5 recensioni
Sequel di "Il nostro amore non sarà solo fumo." Misha, Jim, Robert e Richard vanno a trovare i due piccioncini per pranzo. Quando usciranno, Richard racconterà a Misha, Rob e Jim, una storia molto singolare su Jensen, Jared e Sebastian!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins, Nuovo personaggio, Sebastian Roché
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Una vita più sana'
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Jared si trovava in un bar di un suo amico, Benny. Aveva promesso che gli avrebbe tenuto il turno al bar, perché Benny quel giorno aveva da fare e Jensen era lietissimo di tenere compagnia a quello che da più di un anno era ormai il suo compagno e fidanzato.

Jared stava portando dei piatti da mangiare per i clienti, mentre Jensen si attardava a chiacchierare con Sebastian!

Sebastian era uno che si dava molto da fare. Un tipo piuttosto libertino e quando ancora Jensen era single, a volte si era ritrovato ad andare con lui in diversi locali notturni gay a divertirsi.

“Conosco dei tizi che per poche banconote ti fanno servizi completi, eh. Che ne dici?” gli diceva Sebastian all’orecchio, niente affatto inibito dal fatto che ci fosse Jared a pochi passi da loro.

Jensen, che non si aspettava che Sebastian gli dicesse una cosa simile, sgranò gli occhi.

“Vuoi abbassare la voce? Ma sei pazzo?” gli disse Jensen a bassa voce, guardando Jared, preoccupato.

“Avanti, ragazzo, lasciati andare. È un po’ di divertimento, che sarà mai. Jared non lo scoprirà mai. Non ti mancano i bei tempi?” disse Sebastian.

“Neanche un po’. Tu forse non hai capito che Jared…” ma si bloccò, vedendo l’espressione di Jared, cambiare repentinamente.

Era l’espressione della furia più completa. Lanciò lo strofinaccio sul bancone e si precipitò fuori dal locale.

“Maledizione, guarda cos’hai combinato, deficiente!!” sbottò Jensen.

Sebastian rimase a bocca aperta. Jensen non l’aveva mai offeso o insultato prima d’ora, non importava quanto potesse essere pesante o fastidioso. Doveva essere davvero incazzato.

Jensen non disse altro e si precipitò fuori, rincorrendo Jared.
 
 
 
Jared era uscito dalla trattoria e stava correndo per il cortile, cercando di raggiungere la casa di Benny per rinchiudervisi dentro, ma Jensen fu più veloce e lo bloccò per un braccio.

“Jared, che sai facendo. Fermati, fermati, maledizione!” gli disse Jensen.

“Lasciami andare, bastardo!!” gli disse Jared, cercando di divincolarsi.

“Ehi, ehi, ehi, cosa sono queste parole, calmati.” Disse Jensen, ancora più sconvolto nel vedere lacrime sul suo volto. La situazione stava peggiorando davvero. E senza che lui avesse fatto nulla.

“ Ti ho detto di lasciarmi andare!!” insistette Jared.

“NO, finchè non mi dici che cosa ti prende. Io non ti lascio andare in queste condizioni, Jared, cazzo!!”

“ Invece lo farai. Vai pure con il tuo amico Sebastian a divertirti nei locali notturni. Non devi avere nessun obbligo con me.” disse ancora Jared.

Jensen socchiuse gli occhi.

“Hai sentito cosa ha detto?”

“NO, ma non ho bisogno di sentirlo. L’ho intuito, perché Sebastian parla sempre di quello. È ossessionato e ne parla con tutti e ho notato le occhiate maliziose e ammiccanti che faceva, mentre guardava ora te, ora me!”

“Jared..”

“Mi fate schifo. Lasciami!!”

“Jared, maledizione, ascoltami!!” disse Jensen, scrollandolo, per costringerlo ad ascoltarlo e poi aggiungendo più calmo:

“Io non ti tradirei mai, lo sai. Ho appena avuto il tempo di accorgermi di quello che stava dicendo, prima di potergli rispondere a tono. Non me ne hai dato neanche il tempo che sei fuggito via.”

“Balle, tu e lui, stavate parlando alle mie spalle. Ti ho visto che hai cambiato faccia, quando hai visto che me n’ero accorto!”

“Perché avevo paura della tua reazione! Ti conosco, so quanto puoi diventare geloso, ma stavolta io non avevo nessuna colpa!”

“Se non ti avessi scoperto, tu ci saresti andato!!” insistette Jared.

“Che cosa?? Tu…sei solo uno stupido ragazzino infantile, che non capisce niente!!” sbottò Jensen, furibondo. Il pensiero che Jared potesse essere così sicuro che lo avrebbe tradito alla prima occasione, lo stava mandando fuori di testa.

Lo scatto di Jensen però, fece arrabbiare ancora di più Jared.

“Ah? Io sarei infantile, non è vero? Ma è giusto, in fondo io per te sono solo uno stupido ragazzino salutista, che ti importa? Beh, ti lascio libero. Vai dai ragazzi più virili, loro sì che ti faranno divertire!”

“Jared, ma che dici…io non voglio…”

“È finita, Jensen.” disse Jared.

Jensen sentì il mondo crollargli addosso e un grande gelo avvolgerlo.

“Jared, non puoi dire sul serio…Jared, torna qui. Jared!!”

Jared però era corso via senza più voltarsi.

Una furia cieca si impossessò di Jensen. Fece marcia indietro e tornò al locale.

Da Sebastian!
 
   
 
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