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Autore: Khailea    19/12/2015    1 recensioni
Mente cammino verso la scuola mi sento come se fossi rimasta sola,le persone intorno a me sono come dei semplici manichini neri,passo inosservata,quasi come un'ombra,ma in fondo per tutti è sempre stato così,non ho mai dato nell'occhio fin da quando ero piccola,eppure sono molto diversa dagli altri.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per la prima volta nella mia vita mi sto preoccupando del mio aspetto, appena sveglia mi sono fiondata in bagno cercando di sistemarmi i capelli ma niente da fare, ho cercato anche dei vestiti che mi facessero sembrare bella ma non ho il fisico adatto...
-Accidenti ma perchè di colpo devono importarmi così tanto queste cose!-
E' inutile che me lo domandi, tutti questi pensieri sono a causa di Flippy, cerco ancora tra la mia roba quando suonano al campanello.
-Arrivo subito!-
Mi sono messa un vestito di lana grigio che mi arriva fino alle ginocchia, sotto delle pantacalze nere e degli stivaletti viola, i capelli sono scostati di lato anche se spettinati come sempre, sento il cuore battere all'impazzata e ho lo stomaco un po agitato. Quando apro la porta Flippy è davanti a me, col solito sorriso di sempre, mi sento molto in imbarazzo...non so bene come rapportarmi con lui adesso che abbiamo deciso di intraprendere una relazione, e la mia mente è tempestata da una miriade di dubbi.  Come dovrei comportarmi adesso nei suoi confronti?Devo imparare ad essere più dolce o gli darebbe fastidio?Vuole che la cosa tra di noi sia segreta o...
-Sei molto carina oggi.-
-A-ah grazie.-
Non è la prima volta che andiamo a scuola assieme, ma non riesco a non pensare che il silenzio tra di noi sia insopportabile, eppure mi trovavo bene anche senza parlare fino a poco  tempo fa, devo trovare un modo per spezzare questo silenzio.
-Bella giornata eh?-
-Insomma è nuvoloso e minaccia di piovere.-
Accidenti!Iniziamo bene, vorrei sotterrarmi per questa figura, Flippy rimane calmo il suo comportamento non è minimamente variato.
-Senti, tu sei la prima ragazza che voglio frequentare, perciò potrei fare dei casini, ma non voglio che ci comportiamo troppo diversamente da prima, anche punzecchiarci lo trovavo divertente...-
Per qualche secondo rimango interdetta, sembra quasi che mi abbia letto nella mente.
-Te l'ho detto perchè quando te ne sei uscita con il tempo ho capito che eri in agitazione.-
-Ma che dici!Figurati se mi agito per te.-
-Ahahaha allora perchè sei rossa?-
-Mph.-
Sono felice che vuole che le cose siano come prima, non saprei come approcciarmi onestamente, e anche io preferisco che le cose stiano così, almeno per adesso.
-Certo però che potresti anche andare più piano, ogni tuo passo sono dieci miei...-
-Vuoi che ti prenda in braccio tappetta?-
Gonfio le guance e metto su uno sguardo accigliato, glielo faccio vedere io se questa tappetta ha bisogno di esser presa in braccio, allungo il passo distanziandolo di un metro, lui per tutta risposta aumenta la velocità  e senza accorgercene ci ritroviamo a correre a perdifiato.
-H-ho vinto!-
-No, uff, hai solo approfittato del mio buon cuore e hai fatto uno scatto all'ultimo secondo, siamo pari!-
-Ma che pari eri anni luce dal raggiungermi.-
-Certo certo, andiamo in classe dai.-
Siamo arrivati in largo anticipo grazie a quella corsa improvvisata, mi sento alquanto divertita dalla situazione, ciò non toglie però che ho vinto io e lui lo ammetterà prima o poi. Quando arriviamo in classe però qualcosa non va....
-Ragazzi...-
-Flaky esci, subito.-

Al centro della classe ci sono due ragazze di questa scuola legate, hanno il volto rigato dalle lacrime e la bocca tappata con del nastro adesivo, intorno a loro ci sono Cuddles, Toothy, Splendid, Lumpy e Handy, Splendid in mano tiene un coltello e hanno tutti uno sguardo furente.

-Che cosa...-

-Flippy portala fuori da qui.-

-No io non me ne vado!Che diavolo vi prende perchè..-

-Hanno tentato di uccidere Lammy!Questo coltello è loro sapevano che lei viene a scuola prima di tutti e la stavano aspettando!E' un miracolo che siamo riuscite a fermarle!-

Non ci posso credere....perchè avrebbero dovuto fare una cosa simile, che cosa potrebbe aver fatto loro per meritarsi tanto?

-Flaky una punizione la meritano, il peggio è che l'hanno fatto perchè la considerano un rifiuto della società, esci per favore, non faremo nulla di grave ma non rimarremo immobili davanti a queste azioni.-

-...dov'è Lammy..-

-Nel bagno con le altre ragazze e Nutty, ha una leggera ferita alla tempia ma ha bisogno di calmarsi.-

-Flippy io vado da lei, non riesco ancora credere a quello che è appena successo....-
Lui non dice niente, mi fa un semplice cenno con la testa, prima di uscire mi volto a guardare le due ragazze, nei loro occhi vedo il totale terrore....ma è giusto provare pietà?Avevano intenzione di ammazzare una mia....amica, si la mia amica Lammy, forse sono così scioccata perchè lei per me ha acquisito importanza in questi giorni, non è più una semplice persona come tutte le altre adesso, ed è mio dovere andare subito da lei.
-Lammy!-
E' seduta per terra abbracciata a Mr.Pickles, i suoi occhi sono gonfi e ha una fasciatura in testa, pochi graffi sulle gambe e braccia, vicino a lei ci sono gli altri che la consolano.
-Flaky ci sei anche tu!-
-Come stai?Cosa ti hanno fatto?-
-N-non lo so nemmeno io....-
-Tranquilla va tutto bene, non ti faranno più del male, ci penseranno i ragazzi.-
-Adesso è meglio non parlarne, quando si sentirà pronta si sfogherà.-
-Non c'è nulla di cui parlare!Quelle stronze l'hanno aggredita perchè la considerano inferiore!Cosa dovrebbe dire?! -
-Nutty calmati, non ha senso agitarsi davanti a lei.-
-Si ma..-
-Voglio solo tornare in classe e fingere che non sia successo nulla, anche Mr.Pickles non vuole parlarne.-
-Adesso la classe è.....occupata, dopo vado a controllare tu però non preoccuparti.-
-Va bene...-
I suoi occhi sono vuoti, sembra che niente la tocchi, a come siamo arrivati a tanto..
Mi alzo per andare a controllare cosa sta succedendo in classe, mi fa male dover lasciare Lammy sola, io non c'ero nemmeno quando aveva bisogno.
-Vengo con te.-
Nutty mentre cammina non riesce a tener ferme le mani, che sia per tutto lo zucchero che ha in corpo o per la rabbia?
-Merda questa volta hanno veramente esagerato!-
-So come ti senti...-
-Non credo proprio!Sapevo quello che avevano in mente eppure non le ho fermate!-
Lo afferro per il collo della camicia sbattendolo contro il muro sono molto più bassa ma tirandomi sulle punte gli arrivo vicino agli occhi, sono furiosa in questo momento.
-Che intendi dire.-
-Lavoro in una pasticceria in cui loro vengono sempre, le avevo sentite parlare di uno scherzo speciale a qualcuna....dovevo capire che centrava la nostra classe....-
Lo guardo negli occhi, o meglio nell'occhio normale, uno dei due guarda chissà dove..il suo sguardo è colmo di tristezza.
-Nutty non potevi saperlo, non devi dire così.-
-Dovevo sospettarlo, conosco quelle ragazze da molto, da piccolo ero sempre vittima dei loro scherzi, mi rubavano le caramelle e le nascondevano nei posti più impensabili, col tempo la loro cattiveria si è spostata su altre persone ma è anche cresciuta.-
-Pagheranno per tutto, dai andiamo. Ah scusa per il modo in cui ti ho spinto contro il muro.-
-Ehehe al tuo posto mi avrei tirato un pugno...non era la prima volta che facevano così...-
-Che intendi dire?-
-Ecco quando ero bambino loro mi prendevano sempre di mira, andavamo in classe assieme e mi facevano bruttissimi scherzi, mi spogliavano e costringevano a girare nudo, mi picchiavano assieme altri ragazzi e nascondevano le cose. Non avevo modo di difendermi allora mangiavo i dolci della pasticceria di mio padre, era un modo per sfogarmi, poi ne sono diventato dipendente e ora non sono in grado di smettere.-
Lo dice grattandosi la testa e sorridendo forzatamente, certo che in questa scuola ci sono veramente dei matti....Arriviamo alla classe, quando l'apriamo
Torniamo in classe, vedo le ragazze legate con delle corde, stanno ancora tremando, i ragazzi hanno uno sguardo omicida in volto, mi fanno quasi paura, anche Flippy non è da meno, i suoi occhi gialli lo fanno sembrare ancora più pericoloso, non ci hanno visto entrare e Flippy da un calcio ad una sedia, le due ragazze tentano di urlare ma invano, io sobbalzo.
-Lammy sta meglio ma non vuole più parlare di questa faccenda.-
Cuddles e Toothy si guardano pensierosi, Splendid invece è appoggiato alla finestra con Handy vicino, Lumpy è seduto sulla cattedra, Flippy cambia improvvisamente espressione quando mi vede e io non riesco a fare a meno di distogliere lo sguardo arrossendo.
-Noi stavamo pensando a cosa farne di loro....-
Le guardo entrambe negli occhi....mi ricordano....
-Niente.-
-Cosa?-
-Non faremo nulla.-
Lumpy si alza di scatto arrivando vicino a me sovrastandomi, la vena sulla tempia gli pulsa.
-Sai cosa hanno fatto?-
-Io....io non credo che saremmo meglio di loro punendole, così passeremo solo dalla parte del torto. Io non le conosco ma al loro posto mi sentirei in colpa per il resto dei miei giorni e...-
Lumpy da un pugno contro alla porta dietro di me, continuando a fissarmi, fa veramente paura così, Flippy ha un aria contrariata e gli si avvicina allontanandolo da me, i due ora si stanno fissando con sguardi carichi di rabbia, afferro una mania della giacca di Flippy e mi faccio coraggio.
-I-insomma...penso che farle star male per conto loro sia già abbastanza, e la nostra classe ha già una cattiva reputazione loro spargerebbero solo la voce...-
Silenzio, nient'altro che silenzio, passano alcuni minuti in cui le due mi guardano speranzose e con gli occhi lucidi.
-Vattene...-
Lumpy mi spinge fuori dalla porta poi la chiude davanti a me, tento di riaprirla quando sento delle urla soffocate e dei colpi, busso e cerco di forzare la porta ma qualcuno la sta tenendo ferma. Continuo invano, ma perchè sto facendo questo?!Hanno aggredito una mia amica ma....ora mi sento come se fossi quelle ragazze che mi prendevano di mira....passano dieci minuti quando la porta si apre e le ragazze escono spinte da qualcuno, hanno i capelli disordinati le guance rosse con dei segni e qualche graffio, indietreggio di qualche passo mentre queste scappano via, sento poi la voce di Handy dietro di me.
-Flaky a noi non frega niente di quello che pensano di noi, non potevamo non fare nulla.-
Li guardo scioccata, non avevo mai visto nessuno di loro fare una cosa simile, quando guardai verso Flippy lui non incrocia nemmeno il mio sguardo, non so che cosa pensare in questo momento la mia mente è completamente vuota. Nessuno ha più parlato quel giorno, Lammy è tornata insieme alle altre poco dopo, sembrava star meglio, l'unica cosa che mi ha detto è stato dirmi che  aveva sentito di me e Flippy, poi nient'altro. Ci sediamo tutti guardando la lavagna, nessuno parla e così è per le seguenti ore, anche durante l'intervallo, quando è ora di uscire sento solo dei ciao. Lammy verrà accompagnata a scuola da Nutty e le altre, forse prenderanno la macchina. Flippy ancora non mi guarda, stiamo camminando insieme per arrivare a casa mia ma sembra quasi che sia da sola, siamo quasi arrivati quando mi fermo.
-Perchè non mi parli?-
Silenzio, insopportabile e doloroso silenzio, è perchè non ho accettato di far del male a quelle due?
-Andiamo.-
Non mi guarda nemmeno mentre risponde, mi sento ferita, corro nella direzione opposta lasciandolo li fermo, perchè sto correndo?Forse perchè non sono in grado di gestire una discussione o l'ennesimo rifiuto perciò scappo....arrivo fino ad una pasticceria, guardandola è molto carina. L'insegna è un gigantesco lecca-lecca, con il segno di qualche morso però, la vetrina mostra dolci di vario genere, mi fanno dimenticare quasi l'accaduto di oggi dallo stupore.
-Ehy Flaky!-
-Nutty!-
-Che ci vai dalla mia pasticceria?-
Nutty indossa un grembiule rosa con tantissime caramelle come decorazioni e un cup-cake in testa, però sorride e non sembra esserne imbarazzato.
-Quindi questa è la pasticceria dove lavori...sembrano molto buone quelle cose.-
-Lo sono!Da piccolo provai anche a mordere l'insegna, ma non fu una bella idea...-
Ci mettemmo a ridere insieme, dopo la tensione della giornata una risata era l'ideale .
-Sai dall'altra parte della strada invece c'è il negozio di musica di Cuddles, ogni tanto ci vado per rilassarmi, ero uscito proprio per far questo vuoi venire?-
-Certo.-
Stiamo per attraversare la strada quando sento una voce familiare.
-Oooooooh yea, guarda un po chi si vede, la bambolotta Flaky!-
Un signore sulla trentina è uscito dalla pasticceria, ha una maglia scollata bianca con lustrini, una capigliatura afro arancione, degli occhiali viola trasparenti, scarpe con tacco alto e camminava ballonzolando e facendo giravolte.
-Disco Bear!-
Era un vecchio amico di famiglia, più che amico era il proprietario di un negozio di dischi in cui mio padre era un buon cliente, quando andavamo da lui giocava sempre con me, lo chiamavo Disco Bear perchè vestiva come se la sua vita fosse nella discoteca e, be Bear per tutti i peli sul petto che mi ricordavano un orso. Erano quattro anni che non lo vedevo....smisi di andarlo a trovare quando le cose per me peggiorarono, prima andavo da lui molto spesso.
-Picccina è da un fracco che non ci si vede oooh yea!-
-Ecco...sono stata molto impegnata...-
-Lo immaginoooo, stavo andando giusto al negozio di musica laaaagiù, vieni anche tu?-
-Certo.-
Mi era molto simpatico anche se troppo espansivo, era sempre stato un vero donnaiolo ma non riusciva a trovare una donna nemmeno impegnandosi. Il negozio di Cuddles ha un insegna luminosa a forma di chitarra, in vetrina si vedono vari strumenti, entriamo e parte un pezzo rock, Cuddles sbuca dal nulla finendo di suonare una chitarra invisibile, è inginocchiato a terra che si dimena. Disco Bear si lascia trasportare e si mette a ballare assieme a lui, quando poi finisce finalmente si danno una calmata.
-Flaky non mi aspettavo vi vederti qui oggi!-
Mi accoglie con un enorme sorriso, mentre parla comincia a girare per il negozio, saltella quasi come un coniglio.
-E noi due?-
-Voi venite sempre qui.-
Comincio a guardarmi un po intorno.
-Bello vero?Adoro questo negozio!Mio padre mi ha affidato questo posto quando ho cominciato le superiori, ho trascorso praticamente la mia infanzia in questa stanza, è fantastica!-
-Deve essere stato bello.-
-Tantissimo, la musica mi distrae da tutto, e grazie a lei ho avuto una bella infanzia, non me ne fregava nulla di quelli che mi prendevano in giro per questo, anzi davo loro dei bei cazzotti sul naso hahaha.-
Guardandomi intorno vedo che la maggior parte dell'arredamento consiste in dischi musicali o strumenti, ne sfoglio qualcuno, ce ne sono veramente tantissimi e di vario genere!
-Allora baby, come mai non ti sei fatta più vedere?-
Disco Bear mi interrompe nei miei pensieri.
-Ecco, ho avuto qualche problema...-
-Si...ho sentito e mi spiace..-
Non parla mai normalmente e quando lo fa vuol dire che è serissimo. Ma aspetta, ha detto che lo sapeva!?
-Ogni tanto venivo dalla tua scuola e ti vedevo in difficoltà, mi spiace non esserti stato d'aiuto ma se non me ne hai parlato significava che non l'avresti voluto.-
-Mi dispiace.-
Mi afferra per la spalla cominciando a ballare improvvisamente.
-Ooooooh baby se vuoi farti perdonare allora riprendi a venire nel mio negoziooo.-
-Hahha va bene va bene,ora però devo andare si è fatto tardi, a domani.-
Saluto tutti e mi dirigo verso casa, mentre cammino il pensiero di Flippy mi assale attanagliandomi il cuore, forse non dovevo correre via, ma lui poteva anche parlarmi!La tristezza si sostituisce a rabbia, quando arrivo sbatto violentemente la porta e mi siedo sul divano, sento però un mugolio e guardando bene su cosa mi sono seduta vedo che è...
-Che ci fai qui?-
-Volevo scusarmi..-
Flippy mi circonda con le braccia, sento un forte calore partire dal mio petto, posa il mento sulla mia spalla.
-Non dovevo fare così, ma credevo ti fossi arrabbiata con me e la cosa non mi andava giù..-
Mi stringe e mi sento strana, è una bella sensazione ma allo stesso tempo mi sento in imbarazzo, non riesco a parlare, sento il suo respiro sulla spalla. Si stende sul divano portandomi con se, io gli do ancora le spalle, mi da un bacio sulla spalla e sento un brivido sulla schiena, istintivamente gli do una gomitata nello stomaco e mi alzo in piedi rossa in volto.
-S-stupido!Non ero arrabbiata!Adesso si perchè non mi hai parlato fino ad ora e adesso vieni qua come un maniaco in casa mia senza dirmi niente!-
Mi guarda per qualche secondo poi scoppia a ridere.
-Hahha scusa scusa, va bene mi dispiace non averti parlato. Però non ti permetterò più di scappare da me...-
Mi prende per mano riportandomi vicino a lui, mi sento un pezzo di legno ma tra le sue braccia mi sento protetta....mi tiene abbracciata a lui, rimaniamo in silenzio per un po godendoci quel tepore...non mi ero mai sentita così.
   
 
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