Attualmente mi trovo nella mia suite in albergo,sono a Riccione.
Passo le mie vacanze qui in Italia perchè sia mia mamma che mio papà sono italiani,ma non so per quale assurdo motivo, ci troviamo un po' sparsi per il mondo.
Sto cercando di infilare tutti i miei vestiti nella valigia, questa sera alle 22.00 ho il volo per l'Arizona.
Sono davvero triste, ogni singola cosa mi ricorda la mia estate. Una delle più belle!
Mi sono divertita tantissimo e non avendo problemi con l'italiano, non ho avuto problemi neanche ad integrarmi nei gruppi e a conoscere tantissime nuove persone.
Fortunatamente la mia amica Sophia è venuta in vacanza con me e mio padre, questo ha reso le cose ancora più semplici perchè non ho dovuto fare tutto da sola.
Ritornando al discorso di prima, tra tutte le nuove amicizie, una in particolare mi ha segnata.
Non la definirei proprio un'amicizia comune, ma molto particolare.
Ho conosciuto Marco.
Marco ha 19 anni e vive a Milano, sono troppo attratta da lui
Ho appena ritrovato una sua maglietta, me la diede circa due settimane dopo esserci conosciuti
Devo metterla via prima di scoppiare in lacrime. Non so quando potrò rivedere Marco, ma spero presto.
- Vuoi sbrigarti? - Sophia irrompe nei miei pensieri
- Si,scusami..- metto via la maglietta di Marco e chiudo la mia valigia.
Lei è la persona più responsabile che io conosca, anche molto puntuale e precisa. Di sicuro lei avrà finito i suoi bagagli già da qualche ora.
- Ma era la maglietta di Marco quella? - chiede aprendo la mia valigia.
- Già.. Ma ferma! E' complicato chiudere quella merda, perciò non riaprirla -
- Rommel c'è qualcosa che non va? - sorride
- Sophia non sono in vena di scherzi.. - prendo le ultime cose rimaste cercando di trattenere tutte le emozioni.
- Io lo sapevo.. Perchè non mi ascolti mai? - alza un sopracciglio
Ecco, ci siamo.
Sapevo che sarebbe arrivato questo momento.
Sophia non ha fatto altro che ripetermi di lasciar perdere Marco e non affezionarmi a nessuno in Italia,perchè quando sarei andata via avrei sofferto.. ma io naturalmente, non l'ho ascoltata.
- Non apriamo questo discorso, perfavore.-
-Beh Lae cosa credi? I segni dell'abbronzatura, i capelli schiariti dal sole, l'estate [..] non durano per sempre.-
Ha ragione, ha fottutamente ragione.
- Andiamo? - cerco di radunare tutti i miei bagagli fuori dalla suite.
- I miei bagagli - sospira - sono già nell'auto.-
-E mio padre? -
-Tuo padre passava a salutare la sua amica Lucia, hai salutato Marco?- viene verso di me.
-No-mento- avevo intenzione di farlo in questo preciso momento.-
In realtà ho già salutato Marco mille volte, ma non voglio lasciarlo andare.. anche se,devo.
-Va bene, io vado a prendere una boccata d'aria.- Sophia mi abbraccia e va via.
E' così comprensiva nei miei confronti, non avrei potuto trovare una persona migliore.
Conosco Sophia da quando avevo 6 anni. Siamo sempre state nella stessa classe, e abbiamo quindi condiviso tutto.
Ma ora devo seriamente sbrigarmi se voglio salutare Marco per l'ultima volta.
Lo chiamo.