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Autore: salf    07/03/2009    1 recensioni
"La prima volta e unica volta che l’aveva visto era quando aveva 13 anni, quel giorno era stato concordato il loro matrimonio." Questa è la prima ficci che posto, fatemi sapere se vi piace.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Raphael ebbe l’impressione che ci fosse qualcosa di sbagliato in quel letto, in particolare aveva l’impressione che ora facesse più freddo di qualche minuto prima; avrebbe voluto aprire gli occhi ma erano mesi che non dormiva in un letto e il pensiero di dover riprendere il viaggio lo intristiva più del necessario. Tuttavia c’era qualcosa di sbagliato e doveva capire cosa fosse, aprì un occhio: “ Alex dove sei?”, si era alzata e lui si rendeva conto solo ora, si mise seduto sul letto cercando di intravedere nel buio sua moglie. “Sono qua”, la voce di Alex era incerta, non era riuscita a dormire per tutta la notte pensando al perché suo marito non l’aveva nemmeno toccata, eppure aveva fatto degli apprezzamenti sul suo corpo. Ora la sua preoccupazione era la vergogna, il letto era immacolato e nessuno avrebbe mai creduto che loro non avessero fatto nulla. Era seduta sulla sedia e guardava fuori dalla finestra. “A cosa pensi”, le chiese l’uomo vedendo che gli occhi della donna erano lontani. Si appoggiò ai cuscini e fece segno ad Alex di tornare a letto, non gli piaceva l’espressione che aveva. Alex si alzò e si distese accanto a lui lasciando le braccia lungo il corpo, i suoi occhi erano rossi. “Hai pianto?” Lei scosse la testa negando l’evidenza, “ allora mi devi spiegare come fai ad avere la faccia che hai e gli occhi rossi.” Alex non disse nulla, non perché non avesse nulla da dire ma perché aveva paura che suo marito potesse capire la sua delusione e rabbia per quello che era successo la notte prima; soprattutto non voleva che lui capisse la paura che avesse della visita che stavano per ricevere tra qualche momento. “Mi devi dire che cosa hai altrimenti come posso fare bravo marito”, Raphael mormorò quelle parole abbracciando la moglie. “Dobbiamo vestirci tra un po’ arriverano per la prima visita”. “Ah giusto, non sarà quella che ti preoccupa?”; a quel punto Raphael si ricordò delle parole che Alex gli aveva detto qualche ora prima e pensò che forse il motivo dell’umore della moglie era quello. “Ma non ti devi preoccupare, come ti ho gia detto risolveremo il problema”. Si alzò dal letto e fece fare altrettanto alla moglie, scostò le lenzuola e prese dalla tasca del gilet una piccola boccetta, Questo è un regalo di mia madre, e iniziò a fare cadere delle gocce sul lenzuolo. Alex vide che le gocce erano rosse come il sangue. Si vestirono e dopo qualche minuto sentirono bussare alla porta. “Avanti” la voce di Raphael aveva assunto un tono forte dicendo quelle parole, Alex penso che era l’opposto del tono che aveva usato fino ad ora, anche mentre si vestivano suo marito aveva sempre avuto con lei un atteggiamento caldo come se si conoscessero da sempre, ora invece sembrava un’altra persona. “Buongiorno Raphael e Alex, avete passato una buona notte”, era suo padre cosa insolita visto che lui non vedeva mai la figlia se non nel pomeriggio ma oggi era una giornata importante doveva sapere se il marito della figlia era per cosi dire contento del pacchetto acquistato, e per farlo doveva controllare di persona. “Certo Re Millian abbiamo passato un ottima nottata”, disse Raphael facendo l’occhiolino ad Alex. “L’unione è stata consumata a quanto vedo, siete soddisfatto di quello che avete avuto?” Alex arrossi a quelle parole sembrava che a suo padre non interessasse il fatto che lei fosse li e sentisse tutto. Raphael le mise un braccio sulle spalle e l’attirò a sé: “Molto e credo che anche Alex sia molto felice”. “Perfetto”, disse il re sospirando, “ora passiamo al banchetto. Quando avete intenzione di partire?” “Domani, prima partiamo meglio è tra poco inizierà l’autunno e il tempo non è clemente dalle nostre parti come tu ben sai” “Certo, allora è meglio che inizi a dare gli ordini per i preparativi. Alex di qualunque cosa tu abbia bisogno devi solo chiedere”. “Grazie Padre”. L’uomo uscì dalla stanza lasciandoli soli, sentirono che in corridoio dava notizie dei novelli sposi a quelli che aspettavano fuori e dopo poco il vociare è scomparso. “Sarai pronta per domani?” “Si, avevo gia preparato molte cose in previsione del tuo arrivo, ho ancora molto da fare”. “Per domani prepara una semplice borsa da portare con te con pochi indumenti per il resto prepara dei bauli in primavera manderò qualcuno a prenderli”. “Ma le mie cose invernali e i miei vestiti”, chiese Alex un po allarmata. “La nostra prima tappa non necessità di abiti pesanti e per quest’anno non ne avrai comunque bisogno”. Alex lo guardava perplessa: come era possibile che il principe di uno dei paesi piu freddi del mondo conosciuto gli stesse dicendo che non aveva bisogno di abiti invernali.
  
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