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Autore: ladystorm94    07/03/2009    2 recensioni
Sullo sfondo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, tra avventure conosciute e altre inedite, non ha luogo soltanto una singola storia, ma un vero e proprio intreccio di trame in cui è difficile stabilire quali siano gli eventi di primo piano e quelli che fanno da cornice... Attendo con ansia i vostri commenti!!
Genere: Commedia, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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-Or son mille anni o forse anche più, che l’ultimo punto cucito mi fu: vivevano allor quattro maghi di fama, che ancora oggi celebri ognuno qui chiama. Il fier Grifondoro, di cupa brughiera, e Corvonero, beltà di scogliera, e poi Tassorosso, signor di vallata, e poi ancor Serpeverde, di tana infossata. Un solo gran sogno li accomunava, un solo progetto quei quattro animava: creare una scuola, stregoni educare. E Hogwarts insieme poteron fondare. Ciascuno dei quattro una casa guidava, ciascuno valori diversi insegnava: ognuno stimava diverse virtù e quelle cercava di accrescer vieppiù. E se Grifondoro il coraggio cercava E il giovane mago più audace premiava, per Corvonero una mente brillante fu tosto la cosa davvero importante. Chi poi nell’impegno trovava diletto Del buon Tassorosso vinceva il rispetto, e per Serpeverde la pura ambizione contava assai più di ogni nobile azione. I quattro, concordi, gli allievi diletti Sceglieron secondo criteri corretti. Ma un giorno si dissero: chi li spartirà quando ognuno di noi defunto sarà? Così Grifondoro un modo trovava e me dal suo capo veloce sfilava: poi con i tre maghi una mente mi fece capace di scegliere in loro vece. E se sulle orecchie mi avete calato, voi state pur certi, non ho mai sbagliato: nelle vostre teste un’occhiata darò e alla Casa giusta vi assegnerò!- Così recitò il Cappello Parlante, di fronte agli studenti e agli insegnanti di tutta la scuola. -Quando vi chiamo, dovete mettervi il Cappello e sedervi sullo sgabello.- disse la vicepreside, la professoressa McGranitt. -Ackerley Stuart!- chiamò la professoressa, e il primo ragazzo si fece timidamente avanti. -Ho paura.- sussurrò Janice a Theo e a Ophelia. -Vale anche per me.- mormorò Ophelia, e Theo annuì. -Coleridge-Castle, Theophilus!- chiamò a un certo punto la McGranitt. Theo rimase imbambolato fino a che Ophelia non gli diede una spintarella dietro le spalle. -Buona fortuna!- augurò la ragazza. -Buona fortuna, Theo!- fece eco Janice, mentre il ragazzo si dirigeva verso lo sgabello, incespicando e tenendo gli occhi fissi sugli scalini. Salito sullo sgabello, Theo indossò con dita tremanti il Cappello, che gli ricadde sugli occhi. -Uhm…- borbottò il Cappello, facendo trasalire il ragazzo. -Sei un ragazzo in gamba, non c’è che dire… piuttosto timido, direi. Forse Tassorosso… Oh, ma cosa abbiamo qui! Coraggio, molto coraggio… direi… Grifondoro!- Risollevato, Theo si sfilò il Cappello dalla testa e, evitando per un pelo di finire lungo disteso per terra mentre scendeva gli scalini, si andò a sedere al tavolo dei Grifondoro, accanto a Hermione, dove venne sommerso da sorrisi e sonore pacche. -Dunham, Kelendria!- disse la McGranitt, e una ragazza smilza dalla folta chioma corvina si staccò dal gruppo e andò a sedersi sullo sgabello. -Serpeverde!- strillò il Cappello Parlante, non appena l’ebbe indossato. La ragazza corse al tavolo dei Serpeverde, che la accolsero con freddi applausi. -Fellington, Roger!- -Corvonero!- -Forret, Amanda! -Tassorosso! -Gott, Gregorius!- -Grifondoro!- -Sto cominciando ad annoiarmi.- bisbigliò Ophelia a Janice, seccata. Odiava stare in piedi. -Forza, fra poco credo che tocchi a te!- -Granger, Ophelia!- gridò infatti la McGranitt. La ragazza si andò a sedere e infilò con decisione il Cappello. -Vediamo un po’… un’altra Granger, a quanto pare! Eppure sei così diversa da tua sorella…- -Me lo dicono tutti.- concordò Ophelia, nervosa. -Fammi pensare… Serpeverde!- Fu come se le fosse crollato il mondo addosso. Tutti i Grifondoro erano a bocca aperta. Sua sorella scuoteva la testa. La sorella di Hermione Granger e la Casa di Serpeverde erano due concetti impossibili da associare. Ophelia Claire Granger era una Serpeverde. -Sei proprio sicuro?- domandò la ragazza al Cappello. -Sicurissimo.- Ancora scioccata, Ophelia si sfilò il Cappello, gettandolo quasi con rabbia sullo sgabello, e di diresse al tavolo di Serpeverde, cercando di evitare gli sguardi di tutti. Nessun applauso la accolse. Dopo pochi minuti, fu il turno di Janice. -C’è coraggio, molto coraggio… una notevole audacia… ma perdinci! Che mente geniale! Non c’è dubbio: Corvonero!- Felice e sollevata, Janice raggiunse gli altri Corvonero. Concluso lo Smistamento, Albus Silente si alzò in piedi, le braccia allargate in segno di benvenuto. -Ho una sola parola da dirvi.- esordì, e la sua voce profonda echeggiò nella sala. -Abbuffatevi!-
  
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