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Autore: Cronos22    22/12/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Il potere confortante dell’amore
 
Il Generale Lance era appena partito insieme a Lapis,Garnet e Peridot verso il santuario serafico,teletrasportandosi attraverso uno dei portali del ragazzo,lasciando le gemme rimanenti all’interno della sala del trono in una strana ed apparente calma,che fece salire lentamente la tensione all’interno del gruppo,comandato da uno zaffiro che non aveva intenzione di accettare un’ingiustizia,la quale a suo avviso poteva essere tranquillamente evitata con l’eliminazione di tutti i mali;la morte dell’ex comandante Rhodocrosite.
La gemma blu non capiva lo strano comportamento assunto dal suo superiore nei confronti di quella traditrice,cominciando a dubitare sulle reali intenzioni del serafico,che erano diventate con il passare dei giorni criptiche e misteriose,non riuscendo a comprendere le azioni spesso insensate del ragazzo.
In quel suo affannoso pensare un malevolo pensiero si fece strada nella sua mente,voltandosi verso la gemma rossa dietro di lei,scrutando il suo viso con l’unico occhio che aveva a disposizione,materializzando una spada di ghiaccio che impugnava con la mano sinistra e con uno strano ghigno malefico che contornava il suo volto,simbolo della sua crescente voglia di vendetta.
-Rhodocrosite-esclamò la gemma blu puntandole l’arma contro –Visto che Lance non è presente e il posto di comando è affidato temporaneamente a me,è arrivato il momento che il tuo giudizio venga portato a termine-
-Ma Lance aveva detto che potevo restare per dare una mano-esclamò la gemma rossa spaventata dallo strano comportamento di Sapphire
-Sinceramente non m’interessa cosa ha detto Lance su di te,io voglio avere la mia vendetta,distruggendo la tua gemma in tanti piccoli frammenti-avanzando lentamente verso di lei
-Ricorda che se mi uccidi,dovrai poi risponderne al Generale che…-venendo interrotta dalla gemma blu
-Non m’importa delle conseguenze,non m’importa cosa Lance potrà farmi,l’unica cosa che m’interessa è eliminarti-scagliandosi contro Rhodocrosite,ma venendo fermata rapidamente da Ametista che con la sua frusta avvolse totalmente il corpo della piccola gemma,tirandola verso di se e tenendola ferma a terra,mentre ella la malediceva con tutte le sue forze
-Calmati-ordinò Amtista con tono serio ed integerrimo –E’ una follia quello che vuoi fare-
-Una follia dici!-esclamò la gemma con tono rabbioso mentre cercava di divincolarsi dalla frusta di Ametista –NON E’ UNA FOLLIA!-urlò con più forza –E’ COLPA SUA SE HO VISTO MORIRE DAVANTI AI MIEI OCCHI I MIEI COMPAGNI E SE NON FOSSE STATO PER UN GUASTO AL SISTEMA SAREI MORTA PURE IO!-
-Almeno in questo hai avuto fortuna-ironizzò la gemma viola stringendo di più la presa
-FORTUNA-urlò senza più controllo –PENSI CHE SIA STATA UNA FORTUNA AVER VISSUTO PER TUTTO QUESTO TEMPO?!-
-No,non lo è stata-intervenne Steven con lo sguardo rivolto verso la gemma blu,la quale stranamente smise di divincolarsi dalla morsa della frusta –penso che avresti preferito condividere la sorte dei tuoi compagni-
-Si Steven,l’avrei preferito-osservando il bambino con il suo unico occhio lucido per le lacrime,che cominciarono a scendere copiose,rigando il suo viso blu –non sai quant’è stato difficile,rimanere da sola per dei millenni senza sapere se qualcuno verrà mai a salvarti,senza sapere se marcirai all’interno della tua prigione,con la consapevolezza che ogni tuo compagno è morto per colpa di un essere egoista-
-Io non posso capire il dolore che tu hai provato in quei lunghi millenni,ma posso solo dirti di aprire gli occhi Sapphire-
-In che senso aprire gli occhi?-domandò la gemma,non comprendendo le parole del bambino
-Intendo dire che devi analizzare che cos’hai ora rispetto al passato,osserva bene e capirai cosa voglio dirti-accarezzando la guancia del piccolo gioiello,che cominciò a guardarlo come ipnotizzata dal suo sguardo,ripensando a tutto quello che le era accaduto da quando Lance l’aveva trovata all’interno dell’asilo terrestre,costatando che anche dopo aver subito torture all’infuori dell’immaginazione umana,lei aveva finalmente qualcuno che era disposta ad accettarla nuovamente,a considerarla speciale come in passato,facendo apparire all’interno della sua mente le figure di Lance,Lapis e Peridot,che la guardano con volto sorridente
Sapphire con le lacrime agli occhi e senza dire una parola,fece cenno ad Ametista di liberarla,la quale restia a lasciarla libera si voltò verso Steven,il quale abbassando la testa accolse la richiesta silenziosa del gioiello blu,invitando la gemma viola a liberarla,la quale sospirando lasciò lentamente la presa,slegando Sapphire ed aiutandola a rialzarsi.
-Grazie Steven per avermi impedito di fare un errore che mi sarebbe costato caro-esclamò la gemma guardandolo negli occhi con un mezzo sorriso irto di tristezza –ma non so fino a quando riuscirò a sopportare la sua presenza in questo luogo-abbassando la testa e rassegnandosi all’idea di avere Rhodocrosite all’interno della sua nuova vita
-Sapphire ricorda sempre di non lasciarti sopraffare dall’odio,ricorda che prima o poi anche tu saprai apprezzare Rhodocrosite,ci vuole solo un po’ di tempo-
-Vorrei crederti Steven-cominciò dandogli le spalle –ma troppa sofferenza ho subito per colpa sua e per le sue azioni-
-Sapphire-intervenne Rhodocrosite avvicinandosi al piccolo gioiello,cercando di poggiarle una mano sulla spalla –io…-
-Lo sai che mi fidavo di te,ognuno di noi si fidava di te-allontanandosi lentamente ed avvicinandosi con calma dinanzi al trono di pietra –e tu hai preferito trattarci come merce di scambio per la tua vita-
-Sapphire,lo so che non posso più cambiare il passato,ma ora voglio solamente riscattarmi dai miei errori passati-stringendo il pugno al petto –ho causato molto dolore e questo lo capisco,ma vorrei soltanto avere una seconda possibilità anche da te-
Il piccolo gioiello ascoltò le parole della gemma rossa,che penetravano come mille coltelli all’interno del suo cuore,scappando improvvisamente dalla sala in preda alla disperazione,causando lo sconcerto delle gemme presenti ad eccezione di Steven,che sembrava capire stranamente cosa stesse provando Sapphire in quel momento.
-Io vado da lei-esclamò Steven correndo nella stessa direzione della gemma blu,cercando di raggiungerla e di chiarire una volta per tutte questa situazione
-Steven aspetta!-esclamò Perla,venendo ignorata dal bambino
-Lascialo andare-cominciò Ametista avvicinandosi alla gemma bianca –forse riuscirà a farla calmare-voltandosi successivamente verso Rhodocrosite che aveva la testa abbassata e lo sguardo vuoto,mentre fissava il pavimento –penso che riuscirà a sistemare questa situazione-concluse sorridendo
Il gioiello blu correva con tutte le sue forze per le ali del castello,cercando di sfuggire alla sensazione di odio,rabbia e tristezza che le stavano inondando completamente l’animo,fermandosi improvvisamente dinanzi all’ingresso di un immenso giardino interno,con al centro un solo albero di quercia,che stava lì da solo come un gigante imponente,a sorvegliare quella distesa erbosa.
La ragazza si addentrò lentamente all’interno del giardino,avvicinandosi con passo lento verso la gigantesca quercia fermandosi ad un passo da essa,allungando una mano verso la corteccia appoggiandola delicatamente,sospirando e rimanendo davanti al maestoso albero,osservandolo con occhio triste e rassegnato,riflettendo su Rhodocrosite e sulle intenzioni che l’hanno spinta a tradirli,ma i suoi pensieri vennero però interrotti da un suono lieve e quasi impercettibile,che si diffuse come un fruscio di vento all’interno di quel magnifico prato interno all’aperto,facendo voltare la gemma che notò Steven immobile davanti all’ingresso.
-Steven-esclamò la gemma con un tono di stupore nelle sue parole –perché mi hai seguita?-
Il bambino non rispose,avvicinandosi con passo deciso verso la gemma,la quale sentendosi messa alle strette appoggiò la schiena contro l’albero,chiedendogli di andarsene e di lasciarla da sola,venendo ignorata dalla giovane gemma che si fermò davanti a lei,guardandola con sguardo compassionevole e comprensivo.
-La solitudine alimenta l’odio,la rabbia e la tristezza Sapphire-cominciò Steven guardandola negli occhi –ed io non posso permettere che tu venga corrotta da tali sentimenti,non ora che non sei più da sola-
-Io non riesco a perdonarla-esclamò la gemma mettendosi a piangere –vorrei provare a darle una possibilità,ma non c’è la faccio-coprendosi l’occhio con le mani
-Sapphire capisco bene come ti senti-esclamò il bambino portandogli una mano sulla guancia –capisco benissimo cosa vuol dire essere traditi dalle persone che più ti stanno a cuore-
-Ma…ti vedo sempre felice,come hai mai potuto provare questi tipi di sentimenti?-
-Vedi…non sempre con le gemme è stato tutto facile,ci sono stati dei momenti in cui senza volerlo mi hanno fatto sentire inutile,che non ero all’altezza di mia madre e che avrebbero preferito lei a me-iniziò Steven con una piccola lacrima che si faceva strada per il suo viso –mi sono sentito tradito ed ho sofferto in silenzio,sentendo in passato più volte Perla invocare il nome di mia madre piangendo-
-E come hai fatto a superare quella situazione orribile?-domandò guardandolo negli occhi intensamente
-Non è stato facile,ho combattuto il sentimento che mi opprimeva,nell’unico modo che conoscevo-poggiando entrambe le mani sul volto della gemma blu –stare insieme a loro cercando di trovare una soluzione al problema,provando a farle capire che io non sarò mai come lei,ma che ci sarò sempre per loro,qualunque cosa succeda io ci sarò sempre-
-Steven…io…-venendo interrotta dal bambino
-Sapphire io so che c’è la puoi fare,ho fiducia in te-
-E se poi le mi deluderà nuovamente?-domandò la gemma mordendosi il labbro –io non potrei sopportarlo di nuovo-
-Sapphire lei non ti deluderà-rispose poggiando le mani sulle sue spalle,dandogli un caldo sorriso –sono sicuro che lei non voglia altro che riscattarsi davanti ai tuoi occhi e a quelli di Lance-
-Così giovane,ma così saggio-aggiunse il gioiello blu sorridendo
-Non mi ritengo saggio,mi ritengo solo una gemma normale-ricambiando il sorriso
La gemma blu nel vedere il sorriso di Steven sentì uno strano calore pervaderle tutto il corpo,facendola arrossire dinanzi a lui,avvicinando lentamente la testa vicino a quella del ragazzino,chiudendo gli occhi e dandogli un veloce ed improvviso bacio nella bocca,che fece restare attonito la giovane gemma,che non sapeva se separarsi dalle labbra della gemma oppure rimanere insieme a lei in quel semplice atto.
La gemma blu aprendo lentamente il suo occhio,si rese conto del gesto che stava compiendo,allontanandosi velocemente dal bambino,il quale la guardava con occhio incredulo e stupito.
-Mi…mi dispiace Steven-esclamò la gemma in preda all’imbarazzo –non so proprio cosa mi sia preso,scusami ancora-
-Non c’è niente di cui scusarsi-esclamò abbracciandola repentinamente –può capitare di volere un po’ d’affetto-
-Ma…ma-venendo interrotta dal biambino
-Questo bacio sarà il nostro piccolo segreto,non lo saprà nessuno stai tranquilla-esclamò con tono calmo –e poi è stato solo un bacio innocente,non c’è niente di male-separandosi lentamente dall’abbraccio e tendendogli la mano –che ne dici ora di ritornare dagli altri?-
-Va bene-afferrando con dolcezza la mano del bambino,incamminandosi insieme a lui all’interno del corridoio che conduceva alla sala del trono,sorridendo e ripensando al momento in cui l’ha baciato,desiderando ardentemente di poterlo fare ancora,sperando di potersi perdere nuovamente tra le labbra del ragazzino,sapendo però in cuor suo di non poterlo fare,limitandosi a rimanere accanto a lui in quello che sembrava un lungo ed infinito periodo di tempo
Quel momento magico per Sapphire,venne interrotto quando insieme giunsero all’interno della sala del trono,dove trovarono Lance con Lapis,Peridot e Garnet,i quali erano fermi come se fossero in attesa del loro arrivo.
-Siamo per caso in ritardo?-domandò timorosamente la gemma blu
-No…siamo appena arrivati-rispose Lance guardando Sapphire –e poi Ametista mi ha raccontato cosa è successo mentre eravamo via-voltandosi verso Steven e suscitando nella gemma un forte senso d’imbarazzo –Steven ti ringrazio per averla aiutata in questo momento difficile-
-Ho visto che era in difficoltà e ho pensato di aiutarla,non c’è bisogno che mi ringrazi-
-Sempre modesto-esclamò il serafico sorridendo,affidando il libro che aveva per le mani a Peridot,la quale cominciò a sfogliarlo fino a raggiungere il progetto della nave spaziale,assumendo un’espressione stupita ed emozionata
-Allora com’è andata la missione al tempio serafico-domandò Perla incuriosita,mentre osservava Lance portarsi al centro della sala
-La missione oserei dire che è stata un successo-esclamò con entusiasmo –siamo riusciti a recuperare i progetti della nave spaziale ed anche di qualche arma particolare-aggiunse con un tono pieno di orgoglio
-Quindi avremo qualche possibilità contro Homeworld-esclamò le gemma bianca sorridendo per l’entusiasmo
-Si,ma non qui sulla Terra-aggiunse il serafico incrociando le braccia,assumendo un’espressione spavalda
-Che cosa intendi dire con quelle parole-domandò Garnet improvvisamente preoccupata
-Forse non sono stato completamente sincero quando ho parlato della nave spaziale-rispose senza mezzi termini –La nave spaziale non è un piano di riserva,ma quello principale,l’inizio della nostra strategia offensiva-
-Strategia offensiva?-domandò Rhodocrosite allibita dalle parole del ragazzo
-Noi non rimarremo qui sulla terra in attesa di un loro attacco,saremo noi a sferrare un attacco-esclamò Lance con tono convinto e con un sorriso a trentadue denti che contornava il suo volto –noi fermeremo Diamante Giallo sul suo stesso terreno-sospirando –noi andremo a Homeworld-
 
Note dell’autore
Io:Tutto liscio come l’olio anche stavolta
Lance:Ovviamente mettere storie d’amore unilaterali ti fa bene all’animo
Io:Tanto bene all’animo
Lance:Fino a quando uno non soffre
Io:Dettagli
Lance:lasciamo perdere sei proprio senza speranza
Io:Se io sono senza speranza tu cosa sei?
Lance:Un mito
Io:Si…come no,va bene chiudo questo capitolo così non sento un’altra scemenza del genere
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
  
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