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Autore: DianeStark    22/12/2015    2 recensioni
A volte si ha la convinzione che la vita sia il risultato di innumerevoli scelte e decisioni e che possa essere costantemente controllata e pianificata... ma cosa succede se si incontra qualcuno capace di scardinare ogni certezza e mettere in discussione il tuo intero mondo?
Elena è una ragazza italiana che si è trasferita a Londra per lavoro. Un giorno però incontra qualcuno che non si sarebbe mai neanche sognata di incontrare: THEO JAMES, l'attore che ha sempre amato con tutta se stessa...al limite tra sogno e realtà la sua vita cambia. Scatterà davvero l'amore tra i due?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miles Teller, Shailene Woodley, Theo James
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- "El, lo stronzo ha chiamato di nuovo...non puoi evitarlo all'infinito... "- la voce della mia amica dall'altro lato del telefono è come la voce della mia coscienza.

- "Jess lo so, solo che adesso non me la sento...ho bisogno di staccare un po'..."


Tornare a casa mi è sembrata l'unica cosa giusta da fare al momento.
Dopo essermi sfogata con Jess e averle raccantato tutto, la mia amica ha cercato di convincermi a restare e provare di ascoltare le ragioni di quello che adesso è il mio ex-fidanzato.
So che dovrei farlo ma non me la sento.
Non è da me comportarmi da codarda e fuggire, dovrei affrontare la cosa a testa alta ma è una cosa così grande e difficile che non ce la faccio.
Ho dato anima e corpo a quel ragazzo e ripensando a tutti i momenti trascorsi insieme provo solo tanta rabbia e frustrazione di aver riposto la mia fiducia in qualcuno che palesemente si è approfittato.
Del resto perché avrebbe dovuto essere diverso dagli altri?! Tutte quei discorsi sulla vita, sul rispetto... tutte stronzate.
Theo è un ragazzo come tanti altri, forse peggio considerando il fatto che usa la gente  incurante del fatto che possano avere dei sentimenti.
Già. Perché io amavo Theo.
L'abbraccio dei miei genitori è stato rassicurante, entrambi mi avevano visto alla premiere grazie alla diretta streaming ma non appena avevo comunicato il mio ritorno a casa è stato un campanello d'allarme per mia mamma che mi conosce meglio di chiunque altro.
Mi aveva abbracciata senza dire niente davanti agli altri ma non appena ci siamo trovate da sole non mi aveva lasciato tregua, aveva capito che qualcosa non andava e che non ero lì per caso. Così le ho raccontato in linea di massima ciò che era successo.

« Tesoro ma avresti dovuto dargli modo di spiegare. Non puoi trarre le tue deduzioni senza dare modo all'altro di difendersi. Non è da te essere così categorica... devi parlare con lui, ci sarà per forza una spiegazione. Non ti avrebbe invitato alla premiere, eri lì davanti a tutto il mondo... una prova d'amore importante... non so cosa sia successo esattamente ma ci sarà per forza una spiegazione. » disse mia mamma mentre mi accarezzava i capelli.

« Mamma adesso non ho voglia di vederlo... non mi sono mai fidata così tanto di un ragazzo, non sono mai stata così presa.. e ho paura di questo perché sono vulnerabile e fragile. » risposi abbracciandola più forte mentre non riuscivo a trattenere le lacrime dal dolore.

«  Ele è questo l'amore. Essere vulnerabili e fragili, affidare il proprio cuore all'altro. Non sto giustificando questo Theo, voglio solo che tu lo affronta e senta le sue ragioni. So che non sei sciocca e che non ti fai abbindolare dalle persone... proprio per questo ti consiglio di affrontarlo. Puoi sempre decidere di lasciare tutto e tornare a casa in un secondo momento, sai che questa è casa tua e siamo molto felici di riaverti qui ».

- "El ci sei ancora?" la voce della mia amica mi riporta al presente. Ultimamente mi perdo spesso nei meandri dei miei pensieri.

- "Si Jess sono qui..."

- "Sai, con Miles le cose vanno molto bene..."

- "Scusami Jess sono un'egoista, non ti ho neanche chiesto come va, scusami sono stati tre giorni pazzeschi..."

- "El stai tranquilla lo so cosa stai passando. Non credevo potesse succedere di nuovo dopo Pierre ma...mi sono innamorata...e lo è anche lui..."

- "Jess sono molto felice per te, è fantastico!"

- "Senti...a proposito di Miles... ha parlato con Theo...dice che è disperato e non sa come fare...dice che non rispondi mai, chiama me e io dico sempre le stesse cose...così Miles le ha detto che non sei a Londra."

- "Cooosa? Jess ti avevo detto di non dire niente!"

- "E' colpa di Miles. Vai a fidarti degli uomini."

- "Non ci posso credere..."

- "In ogni caso...Theo parte per il tour promozionale... stasera c'è la premiere a Berlino."

- "Oh, bene..."

- "Torna El, dimmi che torni presto."

- "Non lo so ancora Jess..."

- "Voglio starti vicina, sai che soffro anch'io se ti vedo triste. Ancora non mi capacito di ciò che è successo. Theo ha detto a Miles che..."

- "Non voglio saperlo. Quando mi sentirò pronta voglio saperlo da lui stesso."

                                                        ***


Non ricordavo fosse così bello camminare per le strade della città in cui sono cresciuta, sentire il sole che ti scalda e che penetra nelle ossa.

Non mi sono resa conto di quanto avessi sentito la mancanza dell'Italia e di casa fino a questo momento ed è come se la mia vita a Londra sia stata solo un lungo sogno... la mia storia con Theo, così surreale.
Mi stringo nella giacca di pelle mentre una folata di vento mi fa rabbrividire.
Sono i primi giorni di aprile e nonostante le belle giornate fa ancora freddo.
Rifiuto l'ennesima chiamata di Theo anche se ammetto che la voglia di rispondere si fa sempre più grande ora dopo ora. A volte ho voglia di chiamarlo e sentire la sua voce per rendermi conto che è tutto vero, che per un po' mi è appartenuto... poi tutto il dolore riemerge e ho voglia di urlare e dimenticare tutto.

«  Ele! » una voce interrompe i miei pensieri.

Mi giro per vedere da chi proviene la voce e vedo Luca attraversare la strada e venire verso di me. Mi abbraccia affettuosamente.

«  Ciao! Come stai?! Cosa ci fai qui??? »

«  Ciao Luca... sono venuta a trovare i miei... »

«  Hai fatto bene, i tuoi saranno felicissimi! »

«  Si, abbastanza! Ti fermi per molto? »

«  Ehm, no, solo qualche giorno... »

« Ti ho vista alla premiere, hanno fatto la diretta streaming e non potevo perdermela. Mia sorella non riusciva a credere che eri tu. Non si arrende all'idea che Theo è il tuo ragazzo! Anzi, se riesci a farmi avere un autografo per lei...»

«  Oh.. si certo » rispondo anche se non penso proprio di poterglielo dare.

«  A proposito... eri bellissima Ele... »

«  Grazie » rispondo ma sento salirmi le lacrime agli occhi e repentina le ricaccio giù.

«  Tutto bene? » mi chiede Luca premuroso.

«  Si, grazie. Solo che non sopporto questo vento, non ci sono più abituata. »

Luca mi guarda perplesso ma poi sembra convincersi.

«  Se hai un po' di tempo libero chiamami, ci prendiamo un caffè insieme! Salutami tanto Theo appena lo senti!»

Annuisco mentre sento una stretta al cuore non appena nomina nuovamente quel nome.

Theo. Theo James.

Un nome e l'idea di un ragazzo che mi ha accompagnato per tanto tempo, quante volte ho sognato di poterlo incontrare... e poi è successo.
Ci siamo conosciuti, mi sono innamorata e per la prima volta mi sono fidata ciecamente di un ragazzo.
Mi sono lasciata andare senza ripensamenti e per la prima volta sono stata tradita e umiliata.

Ecco come ci si sente.
Improvvisamente ho voglia di prendere il telefono e chiamarlo per urlargli contro e così prendo il telefono e compongo il suo numero, ma è spento.
Ficco il telefono in borsa e mi ripropongo di non provare a chiamarlo mai più.  

Arrivata a casa trovo mia mamma che bisbiglia al telefono e che, non appena mi avvicino, si affretta a chiudere la telefonata.

«  Mamma, chi era?» chiedo non appena mette giù.

«  Oh, niente di importante. »

La guardo incitandola a continuare.

«  Era la zia Giulia. Sta organizzando una festa a sorpresa per lo zio Tommaso per i suoi 60 anni. Mi ha chiesto se ci sarai anche tu.»

«  Non lo so. Sai che non mi fermo per molto. » le rispondo.
Ma qualcosa mi dice che non mi ha raccontato la verità.


Mi infilo in doccia per rilassarmi e poi decido di chiudermi in camera.

La tentazione è troppo forte e non riesco a trattenermi: accendo il pc e cerco la diretta streaming della premiere a Berlino.
So che sto facendo del male a me stessa, ma una parte di me ha troppa voglia di rivederlo e di sentire la sua voce.
Non fatico a trovare il link e ben presto mi ritrovo davanti le immagini dell'evento.
Mi sento come se fossi stata catapultata indietro nel tempo e fossi ancora lì sul red carpet con Theo che mi cinge la vita e le gambe che tremano dalla tensione.
Se solo non fosse successo ciò che è successo dopo magari in questo momento sarei con Theo e dopo la premiere avremmo potuto visitare Berlino.
Non c'ero mai stata e ho sempre sognato viaggiare.

Ma la scena poco piacevole in camera da letto di Theo si ripropone prepotente nella mia mente e mi riporta alla realtà.
Quel posto non è il mio e spetta ad un'altra.
Io sono stata solo una consolazione, un tappabuchi per far sentire meno solo l'attore di Hollywood più richiesto del momento.
Dalla rabbia sto per chiudere di scatto il pc quando le parole del giornalista a Shailene attirano la mia attenzione.

“ Come giustifichi oggi l'assenza improvvisa e ingiustificata del tuo co-protagonista Theo James?”

Assenza?! Non riesco a crederci al fatto che non sia lì. Per quale motivo Theo non si è presentato alla premiere?!

Theo è una persona molto professionale e seria, avrà avuto di certo dei motivi validi che non sta a me dover giudicare.” risponde la ragazza col disappunto del giornalista che sperava tanto di trovare in Shailene una fonte di pettegolezzi.

Ma perché Theo non è a Berlino? Cosa sarà successo?
Che stia approfittando del tempo perso per stare con Ruth?!

Qualcuno bussa alla mia stanza.

«  Mamma non ho fame, mangiate pure. Mangerò qualcosa più tardi, magari.» rispondo non staccando gli occhi dallo schermo seduta sulla mia scrivania.

Mia mamma non dice nulla, si limita a stare sulla soglia e poi sento i suoi passi più vicino fino a che si sofferma dietro alla mia sedia.

«  Mamma ho detto che non ho fame, non insistere. » rispondo girandomi di scatto, ma ciò che vedo ferma i battiti del mio cuore. Non è mia madre.

«  El... » Theo è lì davanti a me, in carne ed ossa.

Incapace di dire qualcosa mi alzo di botto per nascondere ciò che stavo guardando e chiudo di scatto il pc.

Mi sento molto stupida e in imbarazzo e sono senza parole, apro la bocca per dire qualcosa ma non emetto alcun suono.

Mi ero immaginata diversamente il momento in cui l'avrei rivisto (di certo non mi sarei mai immaginata di doverlo affrontare in tuta e con le ciabatte di Sailor Moon), gli avrei urlato contro tutta la rabbia che avevo dentro e mi sarei fatta sentire di certo... ma adesso una parte di me vuole gettargli le mani intorno al collo e baciarlo e mi odio per questo. 
Lo fisso negli occhi e una parte di me crede che quegli occhi siano sinceri, sa che c'è una spiegazione a tutto, che Theo non è capace di fare ad una persona ciò che credo abbia fatto a me.
Indossa un paio di jeans scuri e un maglioncino nero ed è bellissimo come sempre.
Mi guarda coi suoi occhi profondi, ha le guance un po' arrossate e le labbra invitanti. Caccio subito quei pensieri che cercano di avere il sopravvento su di me e cerco di mantenere la lucidità.

«  Che... cosa ci fai qui?» chiedo confusa.

«  El io ho bisogno di parlarti, cerco di farlo da giorni e mi ignori...»

«  Mi sembra il minimo...»

«  Posso spiegarti tutto, c'è stato un malinteso... »

«  Chi ti ha detto che ero qui?»

«  Che importa? »

«  Miles vero? »

« Si. Ho avuto l'indirizzo esatto da tua madre. Sono dispiaciuto di averla conosciuta in circostanze simili... avrei preferito un contesto diverso...»

«  Stronzate. »

«  El, ti prego...»

«  Sono solo stronzate...»

«  E allora perché sarei qui? Io ti amo. »

«  E Ruth lo sa? »

«  El devi ascoltarmi... » mi dice mentre poggia una mano sulla mia spalla. Due sensazioni contrastanti mi invadono : piacevoli ondate di calore mi attraversano al suo contatto e vorrei tanto gettarmi tra le sue braccia, ma contemporaneamente sento un senso di repulsione.

«  Sono venuto qui perché non posso permetterti di gettare all'aria tutto quello che abbiamo costruito insieme. Io amo te e voglio stare con te, questa è la cosa più importante. »

Non rispondo nulla, mi limito a ricambiare il suo sguardo.

«  Ruth e io ci siamo lasciati dopo anni di relazione. Ci siamo lasciati perché ci siamo resi conto che non ci amavamo più, l'amore si era trasformato in un amore fraterno e nulla di più. A volte ci sentiamo, ma solo perché le voglio bene e siamo rimasti amici, nulla di più. »

«  Non credo nell'amicizia dopo l'amore. »

«  Non ci credevo neanch'io. Ma quando stai tanto tempo con una persona non ti limiti ad amarla, ma impari a volerle bene come persona. Questo è quello che faccio io. Le voglio bene, ma nulla di più. Siamo cresciuti insieme e mi sento molto protettivo nei suoi confronti, ma come un fratello maggiore ormai. Sta attraversando un brutto periodo e io sono un punto di riferimento per lei... »

«  E quindi lei sta male, corre da te e si infila nel tuo letto? Non mi sembra una spiegazione accettabile. Non è normale trovare la tua ex nel tuo letto. »

«  Ha saputo di te e ha avuto paura di perdermi...così voleva recuparare tutto, ma non si può tornare indietro, non si può recuperare ciò che ormai non c'è più. Io non ne sapevo niente El, te lo giuro. Il mio cuore batte solo per te. Sono stato chiaro con lei e ha capito che non ho la minima intenzione di tornare indietro, lei è il passato. Tu sei il mio presente ed il mio futuro. »

«  Io non so cosa dire... »

«  Devi dire solo che mi ami e che vuoi stare con me perché questo è quello che penso io.»

«  Sono ancora troppo sconvolta... tutto quello che è successo...non so se riesco a fidarmi »

«  Lo so, hai ragione a sentirti confusa, è una situazione strana e surreale anche per me. Ma questa è la verità. Ti chiedo solo di credermi...torna a Londra, torna da me...»

«  Io...non lo so. Devo pensarci. »

« Non pensarci troppo El, non posso stare senza di te. Questi giorni sono stati strazianti. Adesso devo andare, devo scappare in aeroporto. Domani c'è la premiere a Copehagen e non posso mancare anche questa volta. »

« Non sei a Berlino a causa mia? »
« El non immagini neanche cosa farei per te e in nome dell'amore che provo per te. Tra una settimana torno a Londra. Spero di trovarti lì... »  

Si avvicina a me e mi poggia entrambe le mani sulle spalle non staccando neanche per un attimo gli occhi dai miei.
Ho il cuore che batte all'impazzata e poggio il viso sul suo petto mentre lui mi abbraccia e mi accarezza i capelli.

«  Ti amo El, non lo dubitare mai. »
   

Ciao a tutti!
Scusate, scusate, scusate per la lunga assenza ma sono stati giorni molto difficili per me, ho sostenuto un esame molto difficile e non ho avuto il tempo materiale né la possibilità di aggiornare!
Per chi mi ha scritto chiedendo di continuare: sono contenta che questa storia vi piaccia!
Ci tengo a precisare che la storia ha già una fine quindi non abbiate paura di non leggere mai la conclusione, arriverà prima o poi XD
In ogni caso dovrei essere un po' più libera adesso quindi cercherò di riprendere a pubblicare regolarmente!
Allora, tornando al capitolo: El è tornata in Italia per riflettere e per non affrontare Theo... ma a sorpresa il ragazzo la raggiunge per darle una spiegazione che lei inizialmente rifiuta di voler sentire. Cosa fareste al posto di El? Vi fidereste di nuovo di Theo? Credereste alle sue parole o avreste ancora dei sospetti?
Io credo che il fatto che abbia rinunciato ad una premiere per lei sia un gesto molto carino e sia l'ennesima prova d'amore, ma a volte la paura di essere feriti può accecare le persone.
Alla prossima!
Baci
Mari
   
 
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