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Autore: AmonAmarth    23/12/2015    3 recensioni
RACCOLTA DI OS
Piccoli missing moment di Amnesia (non collegati comunque alla storia) legati al rapporto molto fluff tra Darren e Brian.
Il nostro Brian è stato messo a dieta dal suo padroncino Chris, ma la nostra piccola mongolfiera di pelo non l'ha presa tanto bene ... vediamo come reagirà e cosa farà Darren per consolarlo ...
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CARO BABBO NATALE ...


« Conny non ti avvicinare alla presa! Dean dai un'occhiata a tuo fratello! »
Darren comincia a pensare che si, forse, molto forse, Chris aveva ragione. Sarebbe stato molto meglio se lui andava a fare la spesa con le gemelle e Chris restava a casa a preparare gli addobbi per l'albero. E' lì in quel ripostiglio, su quella scala pericolante, da almeno mezz'ora. Ma quello scatolone non ne vuole sapere di essere preso.
Quando pensa di esserci quasi riuscito sente il pianto di Conner.
« Che è successo? Perchè Conny piange? »
« E' caduto da solo papi! »
« Non è velo! Mi hai pinto! » Darren sbuffa. Quei due sono cane e gatto. Dean è caratterialmente la copia sputata di Chris, mentre Conner è più come Darren. E questo, per due adulti, significa la perfezione, l'uno è il complementare dell'altro, ma per due bambini così piccoli significano litigate e pianti senza fine!
Abbassa lo sguardo e vede Brian sonnecchiare vicino allo scaletto.
« Botolo, va di là a controllare che non sia nulla di grave. » Il gatto alza lo sguardo infastidito, guardando Darren come se abbia appena detto un'eresia. Ma Darren stavolta non demorde.
« Brian fila di là a controllare che i miei bimbi siano ancora vivi o giuro che racconto a Chris la vera storia dei biscotti di zenzero! »
Metodo infallibile.
Brian sbuffa un po', ma poi si alza sulla zampette, stiracchiandosi un po'.
« Fai con calma mi raccomando! » Gli dice Darren sarcastico. Brian solleva la coda e, da prima donna qual è, si dirige verso la sala.
Una volta lì trova Dean intento a tirare fuori tutte le palline dai vari scatoloni mentre Conner è seduto a terra che si asciuga i grossi lacrimoni che gli bagnano il viso. Si avvicina al bimbo più piccolo, posizionandosi sul suo grembo.
Il piccolo smette di piangere e comincia ad accarezzare il micino.
La situazione sembra essere tornata sotto controllo.
Pochi minuti dopo, Darren ritorna in sala carico di scatoloni con le lucine per l'albero.
« Che faticaccia! » Esclama posandole a terra.
« Papi … Dean mi a pinto! » Il piccolo Conner si alza, ancora con un'andatura piuttosto traballante e si dirige verso il suo papà. Brian, che ha un debole per quel bambino dagli occhioni azzurri, lo segue passo passo, attento che non si faccia male.
Appena raggiunge il padre, Conner si stringe alla sua gamba. Darren si piega e con un Oplà lo prende in braccio, baciandogli la guanciotta.
« Non è vero! »
« Si! E' velo! »
« No! »
« Si! »
« No! »
A Darren sembra di assistere ad una partita a ping-pong. Continua a spostare lo sguardo dall'uno all'altro.
« Ok! Basta. Non so cosa sia successo ma comunque Dean non sta bene che se tuo fratello piange tu non lo aiuti. Adesso datemi una mano con le lucine! »
« Uffa non è giusto! La dai sempre vinta a lui! » Sbotta Dean che butta la pallina sul divano ed esce dalla stanza.
Darren sospira. Dean ha sette anni e da quando sono arrivate anche Lily e Hannah ha cominciato a sentirsi un po' trascurato anche se lui e Chris hanno sempre cercato di fare tutto il possibile per non farlo sentire in quel modo.
« Botolo, vieni qui! Stai con Conny e assicurati che non si faccia male. » Darren mette seduto sul divano il bambino, poi prende il gatto in braccio.
« Mi raccomando, occhio che non tocchi le prese della corrente! » Il gatto, che da sempre ha un particolare legame con il riccio, sembra annuire alle sue parole, così appena Darren lo riposa sul divano, lui si acciambella sul grembo di Conner.
« Vado un attimo da tuo fratello, tu stai con Brian. »
« Va bene, papi! »
Darren si dirige verso la cameretta del loro primogenito. La porta è chiusa e Darren sorride alla vista del cartello: Vietato l'accesso ai non addetti ai lavori scritto in caratteri di un Hobbit.
Alle volte Dean nemmeno si accorge di essere identico a Chris.
Bussa leggermente con le nocche.
« Vattene via! » Darren sospira ma apre lo stesso la porta. Dean assomiglia in molte cose a Chris e quella di chiudersi in se stesso quando è triste è decisamente una di quelle.
« Cos'è non sai leggere? »
« Dean … »
« No papi! Vattene via! Vattene da Conner! » Il bambino stringe tra le mani il pupazzetto a forma di gatto che Darren gli regalò al primo compleanno in quella casa. Si siede accanto a lui, togliendosi le scarpe e mettendosi ad indiano sul letto.
« Dean, me lo dici che ti prende? Non devi essere geloso di Conny o delle gemelline. Papà ed io ti vogliamo bene, ne vogliamo a tutti e tre e non potremmo mai scegliere tra di voi. »
Darren osserva suo figlio stringersi più forte al pupazzetto, lo vede mordicchiarsi il labbro inferiore, altro tratto preso dal papà.
« Dean se ogni tanto diamo leggermente più attenzioni a loro è solo perché sono più piccoli e dobbiamo stargli dietro di più per evitare che si facciano male. Tu sei un ometto e devi aiutarci anche tu con i tuoi fratellini. » Darren allunga la mano e arruffa i capelli rossi del figlio. Crescendo si stanno scurendo un po', tendendo sempre più al castano.
« Non … non è questo papi. » Pigola il più piccolo dopo un po' e Darren vede come aumenta la presa sul piccolo peluche.
Dean ama quel peluche. Una volta Conner lo aveva preso per giocarci e Dean aveva cominciato ad urlare e a piangere come un ossesso, come non aveva mai fatto, nemmeno appena adottato e si doveva ancora ambientare a loro due.
« Dean … lo sai che mi puoi dire tutto. » Esclama Darren guardando il figlio con amore.
Il piccolo si mordicchia il labbro inferiore, puntando poi i suoi occhietti in quelli del padre.
« E' che … papi da quando Conner cammina non giochiamo più con Botolo. Botolo preferisce lui a me! »
Darren spalanca gli occhi, quello non se lo è decisamente aspettato.
Dean non è geloso di Chris e Darren, è geloso di Botolo.
« Amore ma Botolo … »
« Non dire che Botolo mi vuole bene. Sappiamo benissimo che la strada per il cuore di Botolo passa per il suo stomaco! » Darren scoppia a ridere. Quella è la frase preferita di Chris.
« Allora sai che facciamo? Adesso tu mi aiuti a mettere le lucine sull'albero di Natale, intanto Botolo terrà d'occhio Conny e poi … »
« Hai in mente qualcosa vero papi? » Domanda Dean, con gli occhi che luccicano di eccitazione.
« Si! » Il piccolo scende giù dal letto, guardando il padre felice. Darren scende dal letto e prende in braccio il suo bambino. E' cresciuto ed è più pesante di quando era piccolo, ma Darren è abituato a prendere in braccio Chris … e Botolo!
Lo prende e se lo poggia sulla spalla, mentre Dean scalcia con i piedi ridendo a più non posso.
Entrano in sala e trovano il piccolo Conner intento, sotto la supervisione di Brian, a colorare un disegno, steso per terra, con le gambe sollevate, la lingua da fuori per la concentrazione.
« Che fai piccolo? » Domanda Darren che mette a terra Dean.
« Gualda papi! » Conner si alza, ancora traballante sui suoi piccoli piedini, mostra a Darren un disegno.
Il moro si intenerisce e si porta una mano al cuore. Vorrebbe piangere.
Conner ha disegnato tutta la loro famiglia. Chris, che tiene una mano di Darren, ha in braccio Lily, Darren ha in braccio Hannah e davanti a loro ci sono Dean, con in braccio Brian, che tiene per mano Conner che accarezza la testa di Cooper. Accanto alla famigliola felice un enorme albero tutto colorato, pieno di lucine e sotto di questo tanti pacchetti, di tutti i colori.
« Amore è bellissimo. » Esclama Darren ridando il disegno al piccolo Conner che, sorridendo, si ristende a terra e continua a colorare.
« Ok, tu fai il bravo e finisci i tuoi disegni che poi li appendiamo per casa. Dean ed io intanto facciamo l'albero. »
Darren si dirige verso l'enorme scatolone pieno di luci. Si ricorda ancora il primo anno di convivenza con Chris, lui voleva un albero con luci rigorosamente fuxia e viola, Chris invece lo voleva azzurro e bianco ghiaccio.
Alla fine avevano trovato un accordo, avrebbero fatto un anno ciascuno, ma poi con la venuta di Dean il bambino aveva deciso di mettere tutte le luci, così il loro albero era diventato un vero e proprio pugno nell'occhio per chiunque lo guardasse …. bhe peggio di quando era quando era l'anno di Darren.
Ma a loro alla fine piace lo stesso, perché è il loro alberello, fatto con i loro figli e per loro non c'è cosa più bella e importante.
« Mettiamo prima le luci fuxia, papi? » Domanda Dean.
« No! Mettiamo prima le azzurre. »
« Ma papi! Così le azzurre saranno quelle infondo e si vedranno di meno. » Darren sta quasi per rispondere che è proprio quello il bello, quando vede lo sguardo di Dean e capisce a cosa si riferisce: Chris! Suo marito non la prenderà per niente bene se mette le sue luci infondo.
« Ok! Mettiamo prima le luci fuxia! » Dean passa al padre il filo arrotolato di luci e cominciano a srotolarlo.
Darren poi comincia ad avvolgerlo lungo il tronco. Ama che l'albero sia completamente illuminato, non gli piace che nemmeno una minima parte resti senza luce. Comincia a girare attorno all'albero, mentre suo figlio lo segue a ruota con il resto del filo. Sono talmente concentrati nel loro lavoro che non si accorgono minimamente di Brian che ha cominciato a girargli intorno.
Il moro continua ad avvolgere, con minuzia quasi chirurgica, il filo attorno al tronco quando all'improvviso sente un urlo che di umano ha ben poco. Abbassa lo sguardo e vede Brian con le zampe completamente sollevate, i peli ritti e … la coda sotto il suo piede.
« Oddio Botolo scusa! Piccolo di papino, mi dispiace! » Darren lancia in aria il filo di luci e solleva Brian in braccio.
Il micio cerca disperatamente di graffiarlo, fortuna che Chris gli ha tagliato le unghie non molto tempo prima.
« Botolo! Papino non l'ha fatto apposta! » Il moro comincia a coccolare il micio che però non ha la minima intenzione di calmarsi.
« Papi? Sai vero che … »
« … la strada per il perdono passa per il suo stomaco! Dannazione Brian è come Roma! Tutte le strade portano al suo stomaco! » Poggia il micio a terra e corre verso la cucina. E' talmente concentrato che non sente la risata del suo micio che in quel momento appare come il gattone Lucifero di Cenerentola.
Prende da uno dei ripiani più alti un enorme vassoio contente delle piccole palline giallognole. Sono gli struffoli, un dolce tipicamente napoletano che Darren aveva assaggiato in uno dei suoi viaggi. Chris se ne era innamorato talmente tanto che aveva costretto suo marito ad impararne la ricetta e a farglieli ogni anno per Natale. Inutile dire che quelle piccole palline di pasta fritte ricoperte di miele caramellato non erano piaciute solo a Chris!
Ne mette una grossa manciata nella ciotolina di Brian. Poi versa del latte caldo, con l'aggiunta di alcuni pezzettini di formaggio in un'altra ciotola e porta tutto in sala dove un, molto subdolo, Brian continua a miagolare dolorante, leccandosi la coda come se gli sia appena stata amputata.
« Ecco qui Botolo! Vuoi che ti porti un cuscino? No aspetta, la copertina! » Di nuovo Darren sparisce e corre in cucina dove si trova la cesta di Brian e prende la piccola copertina celeste.
« Papi, non ti sembra di esagerare un pochino? » Domanda Dean mentre osserva il padre che rimbocca la copertina a Brian che mangia avidamente i suoi struffoli.
« Nulla è mai troppo per il mio Botolone. C'è qualcos'altro che vuoi? » Il gatto scuote la testa, i baffi completamente appiccicati per via del miele.
« Papi lo sai vero che i figli tuoi e di papà siamo noi? Conny ed io! E Lily e Hannah! »
Ma Darren nemmeno lo ascolta, accarezza la testolina del micio mentre questi lo ripaga con delle soffici fusa che nascono dal profondo del suo petto.
« Scusami Botolo, non ti avevo visto. Perdonami. E' stato un incidente. Lo sai che papi non voleva. Papi ti vuole bene! Non ti farebbe mai del male! »
Il gatto continua a fare le fusa sotto i tocchi del suo padroncino e soprattutto per la bontà di quei dolcetti che gli riempiono man mano lo stomaco.
« Papi? L'albero! » Il riccio sembra tornare alla realtà. E' meglio che Chris quando torni a casa trovi l'albero finito.
« Adesso stai qui buono, Botolo! Dean ed io facciamo l'albero, tu stai qui! » Dopo un ultima carezza il moro si alza e raggiunge il figlio.
Brian lecca le ultime bricioline di struffoli. Ma quei dolcetti fanno venire una gran sete, così comincia a bere il latte al formaggio.
Sa sempre come corrompere Darren che, diversamente da Chris, è troppo buono e ci casca ogni singola volta.
Intanto Darren e Dean ricominciano a fare il giro dell'albero. Una volta finito con le luci fuxia, è il turno di quelle bianco ghiaccio.
Di nuovo sono talmente concentrati nel loro lavoro che non si accorgono del micio che si issa sul tronco e si acquatta tra i rami folti del loro alberello.
Riescono a mettere tutte le luci, è un lavoraccio, ma alla fine sono soddisfatti del risultato. E' completamente luminoso e non c'è un solo buco buio e triste.
« E' perfetto! Adesso mettiamo le palline! »
« Anche io! Anche io! » Esclama Conner che molla il disegno e corre verso il padre.
« Ok Conny! Tu metti le palline piccole e rosse qui sotto. Valle a prendere sono in quella scatola! »
Darren prende le palline più grandi e comincia a metterle più in alto.
Ne sta mettendo una più in alto ed è in punta di piedi. Sente Dean e Conner ridere dietro di lui.
« Piantatela bimbi o Babbo Natale non porterà i regali. »
« Ma papi! Ridere dell'ovvio non è essere cattivi! » Quella frase fa partire altre risate da parte dei bimbi.
Darren sbuffa, è difficile credere che Dean sia stato adottato e non sia figlio biologico di Chris!
Con un ultimo sforzo riesce a piazzare la pallina esattamente dove vuole.
« Ecco qui! »
Quando abbassa il braccio può quasi sentirlo indolenzito per lo sforzo.
« Papi … metti la pallina del plimo Natale di te e papà? » Conner passa una pallina con dipinto un meraviglioso tramonto, dai colori che tendono da un rosso cupo ad un dorato, che si specchia in un mare ghiacciato.
Darren la guarda con un sorriso quasi ebete. La prende in mano, ma poi la posa nuovamente nella sua scatola.
« Aspettiamo papà per mettere quella pallina. » Dice arruffando i capelli ad entrambi i suoi bambini.
« Passami quella rossa piccolo! » Conner gli passa la pallina che Darren gli ha indicato.
Il moro la prende e vede un ramo a mezza altezza vuoto. Allunga il braccio per mettere la pallina proprio lì.
Accade tutto nell'arco di un secondo.
Proprio in quel momento, un mostro esce fuori una figura scura. Darren lancia un urlo, decisamente poco virile, e si slancia indietro, cadendo rovinosamente sul pavimento. La pallina gli sfugge di mano e cade a terra rompendosi in mille pezzettini.
Conner dietro di lui comincia a piangere, mentre Dean invece ride a crepapelle.
« Papi … è solo Botolo! Ahahahahaha! Conny non piangere, è solo Botolo che ha fatto uno scherzo a papi! » Dean si avvicina al fratellino asciugandogli i lacrimoni.
Darren si massaggia il fondo schiena, guardando male il suo micione che se la ride sotto i baffi.
« Dean, Conny state lontani dai vetri! » A mala pena si alza e corre in cucina per prendere la scopa e far sparire i resti della pallina distrutta, continuando a lanciare occhiate velenose al suo micione che si lecca la zampetta.
Vendetta! Deve vendicarsi!
Lui lo ha coccolato facendogli fare l'ennesimo strappo alla sua dieta e quello è stato il suo ringraziamento?
« Dean! Pss … vieni qui. » Dean si avvicina al padre.
« Che c'è papi? »
« Ti ricordi quando prima hai detto che ti mancavano le nostre marachelle e scherzi a Botolo? » Gli occhi di Dean si illuminano.
« Bene, vai giù in taverna e recupera nello scatolone quel cerchietto con le orecchie di Yoda che Chris metteva in testa a Botolo. »
« Che intenzioni hai papi? »
« Lo vedrai piccolo! » Darren fa l'occhiolino al figlio per poi andare dall'altro bambino che ha ancora qualche singhiozzo.
« Ehi Conny, non è successo niente! Solo Botolo che è in vena di brutti scherzi! »
« Ma papi … hai lotto la pallina che tu e papà avevate peso in Italia quando vi tiete posati. »
« No amore, eccola qui la pallina che abbiamo preso a Venezia. » Darren prende un'altra pallina, più pesante di quella che si è rotta. Non è rossa ma sull'azzurrino e delle venature dorate. Al suo interno ci sono incastonate le famose murrine di Murano. L'avevano comprata durante il loro viaggio di nozze. Ogni anno comprano una pallina nuova e da quando ci sono i bimbi ne comprano una per ciascuno di loro e sotto scrivono i loro nomi. E' una loro tradizione.
« Avevo paura che ti avesse fatto rompere quella. » Pigola il bimbo.
« No amore, Botolo non è così sprovveduto. Sa che andrebbe incontro a gravi guai! » Mentre parla guarda minacciosamente il gatto che per risposta lo guarda sempre con uno sguardo da diva, leccandosi la zampetta con sufficienza.
Proprio in quel momento Dean arriva con il piccolo cerchietto. Darren lo prende prima che Brian possa vedere qualcosa.
« Voi tenete occupato Botolo. » Detto questo, Darren si dirige in cucina e afferra una lunga cannuccia che piega in punta e attacca con del nastro adesivo al cerchiettino. All'altra estremità della cannuccia ne unisce, sempre con il nastro adesivo, un'altra. Vi attacca poi un piccolo spaghino. Prende poi un bastoncino di zucchero e lo lega allo spaghino. Non è proprio la migliore idea ingegneristica, ma l'importante è che sia efficace.
« Botolo! Botolino mio! »
Il gatto rizza le orecchie. Di solito Darren usa quella vocina mielosa quando vuole dargli del cibo e chi è mai lui per rifiutare del cibo?
Del resto fare da babysitter al figlio di Darren è dispendioso … energicamente parlando!
Il micio si avvicina al suo padroncino, miagolando e strusciandosi sulle sue gambe, in attesa del cibo.
Con una mossa fulminea Darren gli mette il cerchietto in testa.
Brian appena vede il bastoncino di zucchero si lecca i baffi e comincia ad allungare la zampetta cercando di afferrarlo. Ma ogni suo tentativo è inutile. Così fa un balzo in avanti, ma il bastoncino fa la stessa identica cosa, ed è troppo lontano dalla sua portata.
Inizia così una vera e propria rincorsa.
Brian comincia a correre per tutta la casa cercando di afferrare il suo bastoncino di zucchero, ma questi non si avvicina mai.
Intanto Darren e i due bambini seguono la scena ridendo a crepapelle.
« Papi facciamogli una foto! » Esclama Dean e il riccio estrae il telefono dalla tasca e comincia a rincorrere il micio e a scattargli foto.
Stanno ridendo a più non posso, Darren sta addirittura facendo un video di come Brian salta sui mobili, sul divano, nella vana speranza di acciuffare il suo dolciume.
Sono talmente intenti a ridere che non sentono la porta aprirsi.
« Siamo a casa! »
Chris entra in casa e sente i suoi tre ometti ridere della grossa.
« Che avrà combinato stavolta il vostro papi? » Dice alle due bimbe nelle carrozzine con una vocetta ridicola da bambino. Le due bimbe agitano i pugnetti e arricciano la boccuccia facendo piccole bollicine di saliva.
« Coop, bello chiudi la porta. » Il cane, obbediente, fa come il padrone gli ha chiesto, mentre Chris porta le pesanti buste della spesa in cucina.
Sente ancora sua marito e i bambini ridere e i miagolii strazianti di Brian.
Che altro stanno mai facendo a quel povero gatto.
Le gemelline, sentendo i fratellini e il papi ridere, cominciano ad agitarsi nel passeggino.
« Adesso vi levo i cappottini, amori! Dare? Me la vieni a dare una mano! »
Darren sente la voce di Chris. Non si era minimamente accorto del suo arrivo.
Corre in cucina prima che Chris cominci ad urlare di brutto.
« Amori miei! Ben tornati! » Il moro corre subito a baciare dolcemente le labbra di Chris. Sono fredde e rosse come due ciliegie. Ama la sensibilità della pelle di Chris, è una cosa che non smetterà mai di amare del marito ... come del resto tutto di Chris!
« Che state facendo a Brian? » Domanda il più piccolo mentre toglie il cappottino a Lily. Darren corre da Hannah e compie la medesima operazione facendo tante faccette simpatiche alla sua principessina che, continaundo ad agitare i pugnietti, ride del suo papi. Dopo aver sfilato il cappottino e aver baciato tenereamente entrambe le sue bimbe, Darren prende il cappottino di Lily dalle mani di Chris e lo appende nell'armadio all'ingresso.
« Ah … del sano movimento! » E' la sua risposta enigmatica. Ma Chris vede chiaramente il suo sorrisetto.
« Dai aiutami a posare la spesa così poi possiamo vedere questo miracolo di Natale che è Brian che fa movimento. »
In due non ci mettono più di dieci minuti a posare il tutto, poi ciascuno prende in braccio una bambina e si dirigono verso la sala. Le risate di Conner e Dean non li hanno abbandonati per un solo secondo, ovviamente accompagnate dai miagolii di Brian sempre più frustati e anche dall'abbaiare di Cooper.
Quella casa sembra una cacofonia di suoni in quel momento.
Quella casa è viva!
« Che sta succedendo qui? » Domanda Chris allibito una volta che vede la scena davanti ai suoi occhi.
Brian con le sue orecchie di Yoda che gira per la casa cercando di acciuffare un inafferrabile bastoncino di zucchero. Dean e Conner che si rotolano a terra per il gran ridere.
« Diciamo che dovevo vendicarmi! » Esclama Darren.
« Che ha fatto? » Domanda Chris che non può certo restare serio davanti a quella scena.
« Uno scherzo che non mi doveva fare! »
« Amore, sta attento a metterti contro Brian! L'ultima volta ha cercato di evirarti! » Chris mette la piccola Lily nel box per bimbi e poi corre verso Brian.
« No Chris! »
« No papà! » Esclamano in coro Darren e due bimbi.
« Il divertimento è finito bimbi! Ho bisogno di vostro padre integro per ancora molti anni! Brian, vieni qui! » Il micio non è molto propenso ad ubbidire a Chris, ma sa che se non ubbidisce potrebbe andare a nanna senza cena.
Si avvicina quatto quatto al suo padroncino, continuando ad osservare quel bastoncino di zucchero che gli dondola davanti, come a volersi prendere beffe di lui.
In un sol colpo Chris gli sfila via il cerchietto e Brian comincia già a leccarsi i baffi perché sa che adesso riceverà il suo ambito premio.
Ma le sue speranze sono destinate ad infrangersi in quella lastra di ghiaccio che sono gli occhi del suo padroncino.
« No! Questo ti guasta la cena! E poi non vorrai perdere gli etti che sei riuscito a perdere con questa corsetta! » Chris si solleva, sotto lo sguardo assassino del gatto, e posa il bastoncino di zucchero sul tavolo.
« Allora? Lo avete finito l'albero? »
Darren intanto sta mettendo nel box anche Hannah, baciando poi i capelli biondi di entrambe le sue principessine.
Loro due molto probabilmente sarebbero state gli ultimi figli, insomma considerando anche Brian, Cooper e ... Darren, Chris deve badare a ben sette bambini in quella casa! Così Darren aveva insistito non per la solita adozione, anche se Chris avrebbe voluto salvare altri bimbi bisognosi dagli orfanotrofi e case di famiglia, ma per avere un figlio biologicamente di Chris. Il più piccolo era contrario, ma Darren aveva insistito così tanto che alla fine aveva ceduto. E così, da quell'inseminazione artificiale erano nate due bellissime bimbe con gli occhioni azzurri e i capelli biondi.
« Nop! Mancano due palline e per quelle aspettavamo te! »
Gli occhi di Chris si illuminano. Per lui, quella di mettere quelle palline tutti insieme, è una tradizione importante.
« Ok. Dean, Conny … » Il ragazzo prende la pallina azzurra del loro primo Natale insieme e la porge a Dean.
« Adesso siete grandi abbastanza da mettere voi questa pallina. »
« Anghio! Anghio! » Dice Conner cercando di afferrare la pallina dalle mani del fratellino.
« Tutti e due! » Dice Darren, avvolgendo un braccio attorno alle spalle di Chris e baciandogli dolcemente la tempia, mentre suo marito stringe tra le mani la pallina comprata a Venezia durante la loro Luna di Miele.
I bimbi fanno il giro dell'albero almeno un paio di volte per decidere con attenzione dove mettere la pallina.
Ogni tanto Darren e Chris si girano verso Lily e Hannah, ma le due bimbe guardano attentamente i fratellini, come a volerli incoraggiare nel mettere la pallina al posto giusto.
Dopo due, tre giri, Dean sembra aver deciso il posto perfetto.
« Ecco Conny! La mettiamo lì! »
Entrambi i bambini si allungano e cominciano, delicatamente, a mettere la pallina all'albero.
Chris stringe istintivamente la mano di Darren. Tra i due è sempre quello più apprensivo e si sta sforzando veramente tanto, vedendo Conner in punta di piedi e tutto sbilanciato in avanti, per non correre lì a sorreggerlo.
« Ecco fatto! » Esclamano i bambini appena la pallina è al suo posto.
Chris e Darren la guardano. E' perfettamente al centro dell'albero, un po' in basso, ma è perfetta.
« Ola tocca a voi! » Esclama Conner e Darren spinge Chris verso l'albero.
Chris perde meno tempo dei bimbi a cercare un posto. Ha notato che, vista la scarsità dell'altezza degli elfi, l'albero è un po' vuoto in cima, così mette la pallina esattamente sopra quella che hanno messo i due bambini, ma più in alto.
« Buon Natale, amore mio! » Sussurra Darren quando Chris ha finito il compito.
Il castano si gira e si perde per un momento nella bellezza degli occhi di Darren.
Butta un occhio ai loro quattro bellissimi bambini prima di azzerare completamente la distanza tra i loro volti e baciare suo marito tra le luci del loro bizzarro, ma meraviglioso, albero di Natale.
« Papà non c'era il vischio! »
Conner applaude ai suoi papà, mentre Dean si copre gli occhi fingendo versetti di disgusto. La verità è che ama quando i loro papà si baciano, perché vuol dire che si amano e poi ….... finché si baciano a quel modo non possono notarlo mentre frega un cioccolatino dalla piccola ciotola!
Quando finalmente i due piccioncini si separano, restano qualche altro attimo a guardar intensamente l'uno gli occhi dell'altro.
« Dai, io sistemo questo casino, tu vai a cucinare. » Dice Chris dopo un po'.
« Papà … papà … guada qui! » Conner mostra a Chris il disegno che ha fatto poco prima.
« Amore mio, è bellissimo. Adesso papi lo mette attaccato al frigo, ok? » Darren prende il disegno dalle mani di Chris e, prendendo per manina Conner, si dirige verso la cucina.
« Dai ometto, aiutami a sistemare qui! » Dice Chris a Dean, il quale comincia ad aiutare il padre a posare tutti gli scatoloni.
Chris nota l'assenza di Brian, ma non ci presta molta attenzione.
La sua sparizione comincia a diventare sospetta nel momento in cui nota che sul tavolo il bastoncino di zucchero è sparito.
In cucina intanto Darren scopre dov'è finito il gatto.
E' nella sua cesta, sotto la copertina che fu di Chris a leccare il suo tanto ambito premio.
In quell'esatto momento, Dean e Conner capiscono che l'amore porta con sé anche molta sincronia.
« BRIAAAAAAAAAIAAAANNNNNN! »

 

* * *

 

« Chris non credo che ci cascheranno! » Darren si guarda allo specchio e … davvero non si riconosce.
Dannazione che una volta in Glee lo hanno fatto da vestire da Babbo Natale sexy e che quindi avesse i pantaloni del vestito. Ovviamente non la maglia, dato che era a torso nudo (per la gioia di Chris!)

« Ma si! Conner è piccolo e Lily e Hannah hanno otto mesi! Dubito fortemente che capiscano che sei tu! »
« Ma Botolo? » Lo sguardo omicida che Chris lancia a Darren avrebbe potuto incenerire quelle ridicole sopracciglia triangolari nell'arco di pochi secondi se non fosse che Chris le ama terribilmente!
« Darren! Botolo non è tuo figlio! Dean, Conner, Lily e Hannah lo sono! Brian è un gatto nemmeno nei libri più fantascientifici che abbia mai letto un essere umano può partorire un gatto! »
« Ma … » Le parole del riccio vengono interrotte dalla pesante barba che Chris gli piazza davanti la bocca, ficcandogliene parte dentro.
Darren comincia a sputacchiare mentre se la sistema come meglio può.
« Ammetti che usare la panciera dei manichini del reparto premaman è stata un'idea geniale! » Esclama Chris mentre guarda soddisfatto il suo lavoro.
« Si peccato che hai mandato me a prenderla perché tu ti vergognavi troppo! » Borbotta il riccio.
« Dovevi pur fare qualcosa. Mi raccomando la voce, Dare. »
« Oh – Oh! Avete fatto i buoni? » Darren cerca di imitare la voce del vecchietto che porta i doni. Il più piccolo comincia a saltellare sul posto, felice.
Non si accorge dello sguardo del marito, nascosto dal cappello che è stato strategicamente posizionato in modo da nascondere le sopracciglia fin troppo riconoscibili altrimenti.
« Sai cosa sarebbe perfetto? » Esclama il moro con voce sensuale, mentre avvolge la vita sottile del marito e lo avvicina a sé.
« Che tu indossassi quel magnifico completo da elfo sexy! Sai … gli elfi sono gli schiavetti di Babbo Natale, sarebbe bello che tu fossi il mio s … »
« Non finire nemmeno la frase! Non rovinare con idee pornografiche il magnifico lavoro che ho fatto! » Chris tappa velocemente la bocca al moro. Darren ride dietro quella manina e vi posa un dolce bacio, facendo sciogliere Chris. Tutti quegli anni e ancora il tocco delle labbra di Darren gli fanno quel magico effetto.
« Mhm ... magari stasera ... » Soffia Chris prima di premere di nuovo la bocca su quella del marito.

In poco tempo il riccio azzera la distanza tra le loro labbra, sciogliendosi nella morbidezza della bocca di Chris. Sente il più piccolo avvolgere le braccia al suo collo e stringersi a lui maggiormente, rendendo più profondo il bacio.
« Papi, tanto si vede lontano un miglio che sei tu! » Istintivamente i due uomini si separano, vedendo lo sguardo annoiato di Dean.
« Dean! »
« Andiamo lo sapete che io non credo più a queste cose! Lo so da quando ho beccato papi a sostituirmi il dentino con i soldi! » Chris lancia un'occhiataccia al moro. Non ha ancora perdonato al marito per aver “bloccato la crescita” al loro primogenito!
« Ok! Io adesso porto i bimbi a fare una passeggiata e quando torniamo tu ti fai trovare sulla poltrona vicino al caminetto. Ok? » Chiede Chris al marito, mentre prende per mano Dean.
Darren gli fa l'ok con il dito e Chris allora mette in atto la prima parte del loro piano.
Mentre i suoi figli e suo marito sono fuori, Darren posiziona l'enorme sacco, pieno di pacchetti vuoti, vicino alla poltrona. Poi prende un piattino di biscotti allo zenzero e li mette sul bracciolo.
Dopodiché si siede e aspetta.
Si annoia.
Non sa per quanto Chris resterà fuori. Vede Brian gironzolare avanti e indietro, mentre adocchia i biscotti con avidità.
E a Darren viene un'idea. Del resto deve pur esercitarsi.
« Botolo! Vieni qui! » Darren indica le sue gambe. Il micio lo guarda con sospetto, così il moro si abbassa appena la barba finta.
« Botolo, sono io! » Riconoscendo parte del viso del suo padroncino, Brian sale con un balzo sul suo grembo e cerca subito di allungare la zampetta verso i biscotti.
« Oh! Oh! Bel micino, cosa vuoi per Natale? » Darren parla di nuovo con la voce forte di Babbo Natale, o almeno la voce che si associa sempre a Babbo Natale. Brian gli lancia un'occhiataccia.
Sembra gli stia dicendo: Mi prendi in giro?
« Allora hai fatto il bravo micino? »
Altra occhiataccia. Brian comincia a muoversi per cercare di raggiungere i biscotti, ma Darren lo tiene fermo.
« Ohi! Ohi! Solo i mici buoni possono avere i regali di Natale! Tu sei stato un micio buono? » Domanda di nuovo il moro.
Ma Brian sta perdendo la pazienza. Non ha ancora perdonato al suo padroncino lo scherzetto del bastoncino di zucchero.
Degno del suo secondo nome, Lucifero, affila gli artigli, piantandoli profondamente nell'abito di Darren, strappando il tessuto e facendo uscire della gommapiuma dal cuscino che faceva la pancia di Babbo Natale.
« BRIAAAAAAAAAIAAAANNNNNN! » Darren lancia di mala grazia il micio che con uno scatto fulmineo riesce ad acciuffare un biscotto, facendo cadere il piattino a terra che va in mille pezzi.
« Botolo sei stato un gatto perfido! Niente regali! Niente croccantini speciali per te il giorno di Natale! E soprattutto: niente struffoli! »
Darren punta minacciosamente il dito verso il gatto che però sta mangiando bellamente il suo biscottino.
Cooper intanto cerca di avvisare Darren di un pericolo, il peggio non è passato.
« Papi? »
Darren alza lo sguardo spaventato. Conner è davanti a lui e lo guarda con sguardo confuso.
Chris vorrebbe solo uccidere suo marito: ha bloccato la crescita anche al loro secondogenito.
Darren cerca di rimediare mettendosi meglio la barba e cercando di coprire il terribile squarcio al vestito. Perfetto si è giocato la serata con un bel gioco di ruolo tra Babbo Natale e un elfo particolarmente sexy ed eccitante!
« Ohi- Ohi! Io sono Babbo Natale! »
Darren è terrorizzato. Quando lui ha scoperto, alla veneranda età di quattordici anni, che Babbo Natale non esisteva è stato devastante, non vuole che anche il suo bimbo riviva quell'esperienza traumatica.
L'espressione del piccolo Conner passa da confusa a …. felice!
« Che bello sei tu! Alloa collo a crivere la letterina! Pensavo che Babbo Natae non avea sodi abbattanta per tutti i bimbi così ho chieto giochi poco cotosi. Ma se sei tu … vado a crivere. Appetta qui! »
In un baleno il piccolo Conner corre in cameretta.
Darren e Chris si guardano allibiti per qualche secondo prima di scoppiare a ridere.
« Beh possiamo provare di evitare di bloccare la crescita a Lily e Hannah! » Dice divertito Darren mentre Chris lo abbraccia.
« Già! Però questo non significa che qualcuno è stato cattivo. Peccato avevo comprato una bellissima cesta nuova! Vorrà dire che la darò a Cooper! Lui è stato buono e riceverà il suo regalo! »
Esclama Chris non staccando mai gli occhi da Brian, il quale sbuffando e, con il suo solito atteggiamento da diva, coda alta e orecchie tese, se ne va in cucina.
Tanto sa che Darren alla fine quella cesta gliela darà lo stesso!






























Quattro chiacchiere al "Drago Verde"
Visto chi è tornato?
Vi piace?
Per prima cosa ringrazio CCDreamer per l'idea di mettere Brian in braccio ad un Babbo Natale/Darren ;) Spero che ti piaccia come l'ho resa ;)
Bene gente colgo quest'occasione per augurare Buon Natale a tutti voi, credo che posticiperò di un giorno TRTIOL.
Vi dico già che ho un'idea per una Brarren da ultimo dell'anno, quindi preparatevi a risentire dei nostri adorati Brarren molto presto ;)
Spero che vi sia piaciuta e ringrazio tutte le persone che non abbandonano le speranze con questa raccolta, so che le idee sono un po' diminuite ma abbiate fede che appena me ne viene in mente una la scrivo subito. ;)
Fatemi sapere che ve ne pare di questa e ancora Buon Natale a tutti, che sotto l'albero possiate trovare tutto ciò che desiderate .......... anche i CrissColfer che escono allo scoperto ;)
Un bacio

Pagina d'autore: Truppappa&AmonAmarth

 

 

 

 

 

 
   
 
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