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Autore: Miss Simple    23/12/2015    1 recensioni
Forse è lo spirito del Natale che porta alle persone ad essere più buoni.
O forse è semplicemente l'amore che decide di dare una seconda possibilità.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: D.O., D.O., Kai, Kai, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’aria di Dicembre era frizzantina, le strade di Seoul si ricoprirono di candidi fiocchi che scendevano giù dal cielo. Dalla finestra della camera da letto si potevano notare quei piccoli e soffici fiocchi cadere che trasmettevano un senso di pace a chi in quel momento gli osservava.
Due corpi caldi ricoperti da uno piumone bianco si stringevano uno nelle braccia dell’altro, avevano appena finito di fare l’amore dopo mesi che non si vedevano. Il lavoro di uno di loro lo portava a viaggiare per mesi e la lontananza in quei mesi si faceva sentire. Non era questione di chiamarsi ogni giorni o meno, la presenza fisica di uno e dell’altro era necessaria come l’aria.
Adesso il Natale era alle porte ed erano felici di poterlo festeggiare insieme, soprattutto perché era la festa preferita del più piccolo che si stringeva tra le braccia del più grande lasciando andare un piccolo sospiro.
“C’è qualcosa che non va?”
“No. Stavo solo pensando” disse mentre guardava la neve scendere.
“Ne vuoi parlare?”
“Stavo pensando al Natale, festeggeremo come ogni anno?” domandò distogliendo lo sguardo dalla finestra e puntandolo in quello dell’uomo che lo stringeva da dietro.
“Cosa vuoi dire? Non ti piace passarlo con le nostre famiglie?”
“No non è questo è solo che stavo pensando al Natale di due anni fa…Mi mancano i ragazzi Joonmyeon. Voglio passare il Natale con loro come due anni fa.”
“Ne sei sicuro Yixing? Se la memoria non mi inganna non è andata a finire proprio bene.” Disse accarezzando  i capelli del più piccolo mentre gli baciò la fronte.
“Sono passati due anni, siamo degli adulti. Credo che quei due abbiano dimenticato cosa sia successo.”
“Davvero? Non credo. Kyungsoo non dimentica e soprattutto non perdona così facilmente.”
Yixing si ritrovò a mordicchiarsi il labbro inferiore pensando che Joonmyeon aveva perfettamente ragione. Anche lui se fosse stato al posto di Kyungsoo avrebbe reagito in quel modo e probabilmente non avrebbe mai perdonato Joonmyeon.
Era risaputo che l’amico era sempre stato l’adulto del gruppo e che magari ad una reunion avrebbe reagito in modo maturo e con indifferenza. Ovviamente non era sicuro della maturità di Jongin, ma in fondo sono passati due anni.
Yixing voleva passare il Natale con il suo più caro gruppo di amici, gli mancavano. Era proprio da quel Natale che non si erano più riuniti a festeggiare tutti insieme, solo per evitare momenti imbarazzanti o per evitare di scegliere chi invitare. Se Jongin o Kyungsoo.
Buon Dio, avevano trent’anni a testa, dovevano agire da adulti e lasciare andare i rancori.
“Joonmyeon voglio! Organizziamo il Natale nella baita in montagna, invitiamo tutti i ragazzi. Kyungsoo e Jongin non devono sapere della presenza dell’altro, lo scopriranno quando arriveranno così nessuno dei due ci darà buca.”
“Yixing stai cercando di distruggere il Natale quest’anno?”
“No, certo che no” si lamentò mettendo il broncio “Come puoi pensare una cosa del genere? Sono sicuro che andrà tutto bene. Magari sarà la volta buona che quei due si riappacificano”
“O è la volta giusta che commemoreremo il corpo di Kim Jongin” disse il più grande lasciando andare una risata puerile che fece ridere anche il cinese che lo colpì scherzosamente sul petto.
Afferrando il cellulare sul comodino vicino al letto cominciò a digitare l’invito che i ragazzi avrebbero letto.
Da Yixing
Siete invitati a trascorre la notte più importante dell’anno a casa Kim & Zhang.
Trascorreremo il Natale sulle vette della montagna.
Non accetto un No da parte di nessuno.
 
Così inviò il messaggio aggiungendo qualcosa di diverso sia per Kyungsoo che per Jongin, dove assicurava l’assenza dell’altro.
I giorni passarono in fretta e il 24 Dicembre era arrivato. Yixing era elettrizzato, era come una trottola che faceva avanti e indietro mentre usciva gli ultimi addobbi. Il tempo era dei migliori, la sera prima aveva nevicato e quella mattina il sole timido di dicembre splendeva facendo apparire la neve ancora più candida.
In poche ore due macchine arrivarono, una guidata da Kris, in compagnia del suo amato Tao insieme Minseok e Jongdae e nell’altra con Chanyeol alla guida uscirono Baekhyun, Sehun e Luhan.
Tao alla vista meravigliosa del luogo si eccitò come se fosse un bimbo di cinque anni, Kris guardava il suo adorato scrollando la testa con un lieve sorriso sulle labbra, difficile da vedere sul suo volto se non grazie al piccolo uomo.
Jongdae portò un braccio sulle spalle di Minseok stringendolo a sé, sussurrandogli qualcosa all’orecchio che fece sorridere il più grande mentre si facevano strada verso casa.
Anche Luhan ne fu meravigliato, ma a differenza di Tao guardava tutto con suggestione e con la bocca aperta che Sehun chiuse prontamente con la mano posando subito dopo un piccolo bacio.
E infine c’era Baekhyun, il più chiassoso del gruppo, che prontamente era saltato sulle spalle di Chanyeol e puntava un dito verso casa come per ordinargli di portarlo dentro.
Yixing guardò dal balcone tutti i suoi amici con un grande sorriso sulle labbra che pian piano scomparve quando si accorse che ancora mancava qualcuno. Il suo viso si rabbuiò, ricordò che Jongin gli aveva risposto dicendogli che ci sarebbe stato, invece Kyungsoo non aveva risposto affatto al suo invito.
Sentì delle forti braccia circondarlo e posare un lieve bacio sul collo.
“Non essere triste, tesoro. Arriveranno ne sono certo” mormorò nell’incavo del suo collo lasciando un altro bacio afferrando subito dopo la mano e facendolo rientrare ad accogliere i loro amici.
Tutti furono impegnati ad organizzare le ultime cose.
Yixing insieme a Baekhyun e Luhan si occuparono della cena mentre Tao non faceva altro che rubacchiare qua e là del cibo, venendo ammonito dai i più grandi. Yixing si rilassò un po’ mentre metteva su un cena coi fiocchi insieme ai suoi amici, ma non poteva fare a meno di pensare a Kyungsoo e alle sue doti culinarie.
Durante i preparativi qualcuno bussò alla porta e un forte vocio si udì all’ingresso, facendo destare i ragazzi dai loro piatti e raggiungendo il resto.
Jongin si presentò nel bel mezzo dei preparativi con una cesta di dolciumi e champagne. Tutti lo salutarono con grandi abbracci e chiacchiere su come fosse stato. Yixing si sentì sollevato dalla sua presenza, almeno lui aveva mantenuto la sua parola.
“Quindi hai deciso di invitare Jongin!?” mormorò Baekhyun a malincuore.
Baekhyun era da sempre amico di Kyungsoo, sapeva tutto di quest’ultimo più di chiunque altro dentro quella stanza, eccetto Jongin. Quando due anni fa successe l’irreparabile ovviamente Baekhyun si era schierato senza problemi con Kyungsoo, il resto aveva cercato di non prendere le parti di nessuno. Si sa che tra i problemi di coppia nessuno dovrebbe mettere il dito e rischiare di causare più danni che altro.
E Chanyeol aveva cercato di dire questo a Baekhyun. Ma essendo il buono amico che è, Baekhyun si rifiutò iniziando una piccola lotta anche tra lui e il suo fidanzando accusandolo di stare dalla parte del “nemico”.
“Non ho deciso di invitare solo Jongin. Ho invitato tutti voi, compreso Kyungsoo ma lui non ha dato conferma” disse  tristemente perdendo ormai tutte le speranze.
“Cosa? Lui non mi ha detto nulla”
“Questo vuol dire che non ha nessuna intenzione di venire in ogni caso” disse lasciando subito dopo ritornando in cucina.
Joonmyeon notò come il suo amato fosse sconsolato, voleva tirarlo su ma non sapeva come. Avrebbe voluto chiamare Kyungsoo e urlargli contro per aver rovinato lo spirito natalizio del proprio compagno ma sapeva benissimo che il ragazzo non aveva colpa. Era una sua scelta venire con o senza la presenza di Jongin.
Quando fu tutto pronto le candele vennero accese e tutti si sedettero intorno al tavolo. Baekhyun lanciava occhiate di morte verso Jongin mentre Chanyeol ammoniva il più grande di smetterla ricordandogli che era Natale.
Quando Yixing portò in tavola le vivande, in modo da poter iniziare i festeggiamenti gustando insieme una ottima cena, un suonare alla porta si propagò in casa.
Tutti si guardarono sorpresi, Joonmyeon e Baekhyun guardarono Yixing che nervosamente inghiottì il groppo che gli si era formato in gola. Con gambe tremanti si alzò dal suo posto facendosi strada verso la porta d’ingresso. Non capiva perché adesso il suo corpo era attraversato da questa ondata di nervosismo, in fondo era quello che voleva no? Tutti e dodici riuniti per passare un bella vigilia di Natale come i vecchi tempi, solo che purtroppo non erano i vecchi tempi.
Tirò un lungo respiro e con mani tremanti aprì la porta. Un Kyungsoo avvolto dal suo cappotto nero, con alcuni fiocchi di neve sulle spalle e sui capelli si presentò davanti ai suoi occhi.
“Mi dispiace per non averti dato una risposta e di essere in ritardo. Se è un problema io…”
“Cos- no, no. Che dici, entra pure. In realtà ti aspettavo” disse mentre fece spazio per far entrare l’amico “Mi sei mancato” pronunciò abbracciandolo.
Nel salone avevano ripreso a chiacchierare mentre aspettavano Yixing. Joonmyeon era invece distratto, guardando tra la porta dove da li a poco Yixing si sarebbe presentato con il suo ospite e Jongin che era all’oscuro di chi fosse.
Le chiacchiere cessarono un minuto dopo quando Yixing si presentò con Kyungsoo a suo fianco. I presenti guardarono i due con occhi sbalorditi, Kyungsoo guardò tutti con un sorriso che scomparve quando i suoi occhi incontrarono quelli che una volta erano gli occhi dell’uomo che amava.
“Non sarei dovuto venire” mormorò mentre stava per fare un passo indietro, che venne bloccato prontamente dalla presa sul braccio da Yixing
“Kyungsoo non fare una scenata. Fuori è buio e sta nevicando, per favore rimani e domani se vuoi andare vai.”
La tensione era troppa e il silenzio stava diventato insopportabile così Baekhyun si issò dalla sua seduta e con un grande sorriso sul volto diete il suo benvenuto all’amico.
“Oh Kyungsoo-ah!!” disse questo abbracciandolo e tirandolo verso il tavolo.
Tutti si destarono dal loro rimbambimento momentaneo e come Baekhyun anche loro gli diedero un  caloroso benvenuto, tutti tranne Jongin che rimase seduto al suo posto mentre l’anima gli si corrodeva.
Kyungsoo si guardò intorno per individuare dove si sarebbe seduto. L’unico posto libero era di fronte a Jongin, tirò un lungo sospiro e si protese per sedersi.
“Kyungsoo puoi sederti al mio posto.” Disse Luhan notando l’incertezza dell’amico.
“No non preoccuparti, non vorrei dividerti da Sehun” rifiutò con un accenno di sorriso.
Così la cena cominciò, tutti erano seduti, la lieve aura di imbarazzo iniziale scomparve man mano che la cena andava avanti. Kyungsoo e Jongin non si rivolgevano neanche una parola ma più delle volte Kyungsoo catturò Jongin fissarlo. Faceva male vederlo dopo due anni, faceva male ripensare come era finita proprio in quella notte di Natale di due anni fa.
Baekhyun era seduto accanto al suo migliore amico e percependo che era un po’ teso appoggiò la mano sulla sua gamba stringendola, dandogli forza e facendogli capire che non era solo lì e che per qualunque cosa poteva contare su di lui.
Intanto Jongdae non si era fermato neanche un momento di agitarsi mentre parlava e i bicchieri di vino che si era scolato non aiutavano affatto.
Stava raccontando qualcosa che era accaduto a lavoro in quei giorni, agitava le braccia qua e là enfatizzando il tutto, gli altri ridevano alle sue chiacchiere ma ad un tratto quei movimenti incontrarono in modo poco gentile il braccio di Jongin.
Il bicchiere di vino rosso che stava tenendo in mano che da li a poco avrebbe portato alle labbra, cadde. Ogni risata si bloccò quando il liquido rosso si versò sulla tavola schizzando sul maglione bianco dell’uomo che gli stava di fronte.
Kyungsoo chiuse gli occhi istintivamente evitando che qualche goccia di vino gli andasse negli occhi. Tutti guardarono in silenzio mentre questo li riaprì. Il suo sguardo venne catturato dalle macchie che si erano formate sul suo maglione, una smorfia si dipinse sul suo volto.
Baekhyun si affrettò a prendere un tovagliolo e cercò di riparare l’irreparabile.
“Tsk non ne fai mai una giusta Kim Jongin!” sentenziò Baekhyun mentre ancora strofinava.
“I-io…”
“Ah sta zitto. Hai rovinato il maglione di Soo. Rovini sempre tutto”
A quelle parole sia il cuore di Kyungsoo che di Jongin si strinse. Baekhyun aveva ragione, pensò Jongin, sapendo che si riferiva al Natale di due anni fa. Sapeva che aveva rovinato la sua storia d’amore con l’unico uomo che aveva mai amato e per quello si malediceva ogni giorno. E adesso aveva rovinato il maglione di Kyungsoo e forse anche l’umore natalizio.
Kyungsoo dall’altro canto si sentì in colpa, Baekhyun stava accusando Jongin con l’unico obbiettivo di farlo sentire una merda d’uomo. Quando voleva il suo migliore amico sapeva essere infimo, ma anche se Jongin aveva sbagliato tempo a dietro adesso questo non era colpa sua.
Notò che tutti erano rimasti ammutoliti, uno sguardo triste si dipinse sul volto di Jongin, e uno preoccupato su quello di Yixing.
Sapeva che questa era la festa preferita dal suo hyung e conoscendo Yixing sapeva che l’unica cosa che voleva era che tutti loro potessero stare nella stessa stanza pacificamente come una volta.
Kyungsoo non voleva rovinare anche questo Natale. Voleva che nessuno fosse triste o arrabbiato. Poteva farlo, erano degli adulti e come tali dovevano comportarsi.
“Baekhyun non è colpa di Jongin. E’ stato solo un incidente” disse un po’ teso ma con sincerità.
“Ma ancora-“
“Baekhyun per favore!” ammonì l’amico.
Sul viso di Jongin si dipinse un lieve sorriso di gratitudine che Kyungsoo ricambiò e si ritrovò a pensare che gli era mancato vederlo sorridere.
Dall’altra parte del tavolo Yixing aveva notato attentamente l’interazione tra i due e incontrando lo sguardo di Joonmyeon i due pensarono che molto probabilmente tutto si sarebbe sistemato.
La serata continuò senza problemi, ogni sorta di cibo venne mangiato, molti di loro avevano brindato più del dovuto lasciando intendere che il mattino seguente avrebbero dovuto lottare contro il mal di testa. I regali vennero scambiati tra loro, ogni coppia come da tradizione aveva fatto qualcosa di speciale per l’altro, ovviamente tranne Jongin e Kyungsoo che in quel momento si sentirono in imbarazzo. Ma tutti ricevettero qualcosa dato che Yixing e Joonmyeon avevano comprato un presente per ognuno di loro.
La notte si concluse e tutti erano nelle proprie camere dopo aver aiutato Minseok a trascinare Jongdae nella loro camera dato che questo non riusciva a stare più sulle sue gambe.
Il silenzio padroneggiava nell’intera casa. Kyungsoo si ritrovò a girarsi e rigirarsi nel letto, troppi pensieri si presentarono nella sua mente, troppi ricordi felici e indimenticabili che aveva condiviso con l’uomo che era nella camera accanto. Tutto era andato in rovina per uno sbaglio, uno sbaglio che gli aveva portato davvero tanto dolore.
Sapeva che non si sarebbe addormentato da li a poco così silenziosamente scese dal letto e si diresse verso la cucina, pensando che un bicchiere di latte avrebbe aiutato a farlo dormire.
A piedi nudi e con passi leggeri, con la paura che potesse fare rumore, raggiunse la cucina. La casa era immersa nel buio tranne per le luci dell’albero di natale che luccicavano nel salone.
In cucina non accese la luce, aprì il frigo afferrando il latte e aiutandosi solo con la luce che emanava prese un bicchiere dalla credenza. Sorseggiò il liquido fresco mentre si adagiava sul top dell’isola della cucina.
“Non riesci a dormire?” una voce debole e profonda arrivò alle sue orecchie, facendolo sussultare.
Lentamente si voltò e vide la figura di Jongin appoggiata allo stipite della porta. Kyungsoo lo guardò per qualche secondo quando ritornò a voltargli le spalle.
“Cosa te lo fa pensare?”
“Il latte.”
Il latte era una delle abitudini che Kyungsoo aveva quando non riusciva a dormire. Jongin non aveva dimenticato.
Il più piccolo si fece strada verso Kyungsoo con incertezza, con la paura che il più grande gli avrebbe rivolto parole amare. Quando fu di fronte a lui il più grande issò lo sguardo puntandolo in quello di Jongin. Si fissarono senza proferire parola ma gli occhi del più grande parlavano da sé e chiedevano perché Jongin era lì di fronte a lui.
“Mi dispiace”
“E’ stata colpa di Jongdae, non preoccuparti” disse con sufficienza alzando leggermente le spalle.
“Già…Colpa di Jongdae” mormorò mentre si mordicchiava il labbro inferiore con una smorfia.
“Bene, se hai finito..” pronunciò Kyungsoo posando il bicchiere sul top della cucina, pronto ad andare a letto.
Jongin non la pensava così, no non aveva finito nulla. Voleva parlargli, voleva mettere le cose in chiaro e soprattutto rivoleva Kyungsoo nella sua vita. Istintivamente portò le mani su ogni lato dell’isola della cucina bloccando Kyungsoo dal compiere un altro passo.
“J-Jongin?” balbettò questo mentre si rivolse al più piccolo “Spostati, voglio andare a letto.”
“Kyungsoo ascoltami, per favore” pregò.
“Jongin davvero, non voglio parlarne. Non roviniamo il natale a Yixing e tutti gli altri. Lasciamo stare tutto com’è”.
“No. Ti prego ascoltami e poi sei libero di andare”
“Ok. Dì quello che devi.” sospirò in sconfitta.
“Mi dispiace Kyungsoo, mi dispiace di aver rovinato tutto. Nella mia vita ho fatto tante di quelle cazzate che in confronto a quella sono nulla. Non era mia intenzione di farti del male…”
“Mi hai tradito Jongin! Cosa credevi, che ne sarei stato felice? Che ti avrei dato una pacca sulla schiena e ti avrei detto: ben fatto Jongin?”
“No, certo che no. Ma credimi quando ti dico che è stata una cosa di una volta, non avrei mai voluto farlo. Ero in un momento di debolezza e lui era lì.”
“Avresti dovuto venire da me Jongin, avremmo risolto tutti i tuoi problemi. Invece no, sempre lì a fare l’uomo orgoglioso che non ha bisogno di aiuto, che non ha bisogno di parlare con l’uomo che ama. Cos’ero per te Jongin? Nulla? Non ero all’altezza di aiutarti e di darti coraggio?”
“No non dire questo. Tu sei tutto ciò che vale per me e non volevo farti preoccupare con il fatto che avrei perso il lavoro e non sarei stato in grado di mandare avanti i nostri progetti. Che non sarei stato perfetto.”
“Dio, Jongin non ho mai voluto che tu fossi perfetto!” gridò mentre la voce gli si strozzava in gola dalle improvvise lacrime che gli rigavano il volto.
Quel Natale di due anni fa gli aveva spezzato il cuore in mille pezzi. Quell’anno sapeva che qualcosa preoccupava Jongin ma quest’ultimo sviava sempre il discorso dicendogli che tutto andava bene e che non doveva preoccuparsi. E così fece, ma al prezzo di cosa?
Al prezzo di costanti chiamate e messaggi sul cellulare di Jongin che prontamente rifiutava. Di consueto, nel giorno di Natale dovevano esserci canti natalizi invece che suonerie di cellulari che interrompevano l’armonia.
Kyungsoo divenne curioso di chi potesse essere a disturbare quel meraviglioso giorno che ognuno trascorreva con le proprie famiglie e con le persone amate.
Quando Jongin si allontanò insieme a Kris e Chanyeol per andare al supermercato, Kyungsoo notò che il più piccolo aveva dimenticato il telefono sul tavolino. Stava per chiamare Jongin per ridargli il cellulare quando questo suonò tra le sue mani
Un messaggio era arrivato da Lee Taemin, migliore amico di Jongin, ragazzo che non era mai andato a a genio al più grande. Senza pensarci aprì il messaggio e quello che lesse lo inchiodò sul posto, ma continuò a leggere i vari messaggi che Taemin aveva mandato senza sosta.
Messaggi che dicevano che gli mancava quella sera, che l’avrebbe rivissuta mille volte e che per lui non era uno sbaglio. Che lui era il meglio per Jongin e non Kyungsoo.
Ogni singola parola che lesse gli causò conati di vomito. Jongin lo aveva tradito con il suo migliore amico.
Un “Kyungsoo ho dimenticato-“ lo destò dalla lettura, i suoi occhi erano rossi, lacrime minacciavano di scendere. La rabbia in corpo era tanta quando i suoi occhi si incontrarono con quelli di Jongin. Il più piccolo cominciò a balbettare cercando di spiegare cosa fosse successo. Ma Kyungsoo non volle sentire, era schifato da Jongin, ogni  cosa che cercava di dire gli faceva male.
Aveva tradito non solo lui come persona, ma ogni promessa, ogni parola che in quegli anni si erano detti. Kyungsoo avrebbe capito se nel loro rapporto c’erano problemi di fiducia, di stabilità e di fedeltà ma non era così. Forse credeva troppo in quel rapporto.
“Kyungsoo non piangere, ascolta. Ti amo e ti ho sempre amato. Ho sbagliato e lo so, non parlo più con Taemin da prima che tu lo scoprissi. Era solo una cosa a senso unico, anche quella sera che sono diventato un verme d’uomo e ho ceduto alla tentazione. So che adesso è egoista da parte mia ma ti voglio, ti rivoglio nella mia vita. Questi due anni sono stati a dir poco strazianti senza la tua costante presenza, mi sentivo morire.”
“Ti sentivi morire?” ridacchiò amaro mentre asciugava le lacrime “Come credi mi sia sentito io, eh Jongin? Quello che sentivi tu, ti assicuro, non è paragonabile a quello che ho sentito e che continuo a sentire io. Tu ti sentivi morto, io invece sono morto da quel giorno. Mi hai distrutto.”
Continuò a piangere con singhiozzi ben udibili; anche Jongin in quel momento lasciò scorrere le lacrime mormorando infiniti mi dispiace. Lo abbracciò stretto a sé mentre piangevano uno nelle braccia dell’altro.
“Dacci un'altra possibilità Soo. Ti prego, questa volta andrà tutto bene. Non commetterò nessuno sbaglio, solo non facciamo questo a noi.”
Kyungsoo non sapeva cosa dire, avrebbe voluto dirgli di no, che non voleva avere nulla a che fare con lui e che stava bene senza la sua presenza ma sarebbero state bugie. Luride bugie che avrebbero fatto ancora male a entrambi. Mordicchiò il labbro inferiore e gli diete un accenno col capo.
Jongin sorrise tra le lacrime e strinse di nuovo a sé quel piccolo corpo che gli era mancato dannatamente tanto. Quando il più grande si calmò Jongin si allontanò leggermente guardandolo negli occhi, portò una mano all’altezza della sua maglia e uscì fuori una catenina con un anello.
“Questo appartiene a te.” Disse dopo che sfilò l’anello dalla catenina.
“Jongin…”
“Lo so che è presto Soo ma questo è tuo, lo è sempre stato. Quando me lo hai ridato ero sicuro che tra noi era finita ma adesso desidero che tu lo riprenda, ti prego. Significa molto se lo fai. Significa che davvero stai dando un'altra possibilità a noi”
Il più grande ci pensò qualche secondo prima di acconsentire incerto. Jongin ne fu felice e con attenzione mise l’anello dove doveva sempre essere, tra le dita di Kyungsoo.
“Ti amo e ti ho sempre amato.” Sussurrò posando le labbra su quelle del più grande.
Si baciarono con calma e dolcezza, stavano recuperando il tempo che avevano perso in quegli anni. I loro cuori ricominciarono a battere dopo tanto tempo, avevano riiniziato a vivere e a pulsare sangue nelle loro vene. Tutto ciò che volevano per quel Natale era l’un l’altro, con l’unica speranza che sarebbe stato per sempre così.
Piccoli passi si affrettarono lungo il corridoio mentre con cautela venne chiusa la porta di una stanza. I padroni di casa avevano visto tutto con il fiato sospeso, la paura che tutto sarebbe andata a rotoli per sempre era tanta ma quando videro Kyungsoo piangere quello era il primo segno di cedimento.
“Quindi il mio Yixing aveva ragione” disse il più grande mentre abbracciava il cinese con un grande sorriso sul volto.
“Hai visto Joonmyeon? Dio, grazie!” disse commosso mentre ricambiava l’abbraccio
“Ottimo lavoro Babbo Natale” scherzò baciandolo subito dopo.

 
 
NA: Salve a tutti,in poco tempo sono tornata ma non per restare.
Mi spiego meglio questa oneshot doveva far parte di una raccolta di storie di Natale con protagonisti gli EXO.
Ma le cose cambiano, ho deciso di non scrivere più al momento,voglio prendermi una pausa , chiamiaola così, ritornerò non lo so. In realtà come alcuni ben sanno avevo tanti progetti e questo è uno di quelli, che ha visto nascere solo due one-shot che ovviamente pubblicherò in questo mese in modo da togliermi ogni traccia di ciò che ho scritto. 
Quindi si, ci sarannò altre due storie tra cui una one-shot che doveva essere parte integrante di questo progetto e un'altra storia un po' più lunghina che avevo scritto tempo fa.
Dopo di chè Miss Simple si prenderà una pausa...
Niente, spero solo che vi sia piaciuta e alla prossima.
Oh si, Buon Natale a tutti ^^
     
                                                          
  
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