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Autore: xxcharlottexx    23/12/2015    0 recensioni
Sono Charlie e ho diciannove anni.
Non sono la classica ragazza della mia età, dai modi di fare allo stile vita. Sono particolare.
In molti mi dicono che sembro molto più grande della mia età, ma il mio aspetto fisico dimostra il contrario, sono minuta e di bassa statura, capelli biondi, carnagione chiara e occhi azzurri che cambiano colore in verdi o grigi secondo la luce.
La mia migliore amica è Emi. Lei è totalmente diversa di me, carnagione olivastra, capelli lunghissimi e occhi marroni scuri, intensi. Solo l’altezza ci accomuna fisicamente.
La nostra amicizia è nata quasi cinque anni fa, non ci vediamo tutti i giorni, non ci chiamiamo l'un l'altra 'amore' o in altri modi strani, cerchiamo di stare insieme quando possiamo. Nel momento del bisogno ci siamo sempre aiutate a vicenda e secondo me questo è sinonimo di amicizia, tutto il resto non conta.
Ci uniscono molto le cose che abbiamo passato e vissuto insieme, e la passione per la musica, un gruppo nello specifico ci ha unito ancora di più: gli One Direction. Sono entrati dentro di noi come un raggio di sole e ci hanno completamente cambiato e stravolto la vita.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai, guardai l’ora, era tardi, come sempre. Ormai il mio fuso orario era completamente sballato, non ci facevo nemmeno più caso. Ancora assonnata presi il cellulare sul comodino per vedere se c’erano chiamate, messaggi o semplicemente delle novità.
Tre messaggi. Era Emi, ovviamente.
Era disperata, non faceva altro che pensare a Zayn, tanto da non riuscire a concentrarsi a scuola. Quel ragazzo l’aveva così presa che stava addirittura continuando a mantenere la dieta, cosa che non era mai riuscita a fare in diciannove anni.
Dopo averle risposto che anche sta notte ero riuscita a sognare Harry, chiusi la schermata dei messaggi ed eccolo apparire sullo schermo, il ragazzo che mi faceva uscire il cuore dal petto. Capelli ricci, sorriso smagliante e occhi verdi penetranti. Evitai di farmi coinvolgere da tutta quella bellezza e aprii twitter per vedere se c’erano novità, l’unico che aveva scritto era stato Niall.
“Non ti sprecare a scrivere Harry, eh!” Bofonchiai tra me e me.
Rimasi immobile nel mio letto per qualche istante presa dai miei pensieri, cosa che ormai capitava di continuo. Non riuscivo più a fare nulla durante la giornata senza pensare ai One Direction. Tutto ciò era assurdo, ma ormai ero intrappolata.
Scossi la testa e mi alzai svogliatamente dal letto ancora caldo .
Le mie giornate erano così complicate, vivevo la mia vita accompagnata dalla voce di Harry. Sentivo la sua voce commentare ogni mio gesto. Si, lui commentava ogni cosa come se vivesse dentro di me. All’inizio è stato inquietante e strano, ma con il tempo mi sono abituata a sentire i suoi pensieri.
La parte più bella della mia giornata era la notte, amavo la notte e ho sempre pensato fosse così affascinate e assolutamente sprecata per dormire. La casa è silenziosa, posso stare tranquilla nella mia camera a guardare e ascoltare gli One Direction senza che nessuno mi possa disturbare. Scrivo, leggo e parlo con altre ragazze insonne come me su twitter.
Scrivevo dell’amore che provavo per Harry, potevo aprire il mio cuore liberamente.
Passarono così le mie lunghe giornate e le mie troppo brevi notti insonne tra musica, parole d’amore e qualche lacrima. La voce di Harry non mi lasciava mai e voleva solo trovassi il modo per raggiungerlo a Londra.
Una sera telefonai ad Emi, avevo bisogno di parlarle.
“Emi, dovremmo andare a Londra, è l’unica soluzione per incontrarli.”
“Lo so, lo so. Ti ci porterei ora, subito se potessi. Tu devi vedere Harry. Ma io non ho soldi.”
“Non hai dei risparmi? Qualcosa messo da parte? Stiamo qualche giorno, il tempo di trovarli. Voglio raggiungere Harry, lui è sempre accanto a me, ma ho bisogno che almeno per una volta lo sia per davvero. Voglio che la sua voce non provenga più dalla mia testa, ma dalle sue labbra.”
“Lo so Charlie, io ho dei soldi messi via per l’università ma non posso toccarli, mio padre mi ammazzerebbe. Anche se, effettivamente, non sarebbe una cazzata, solo tu ed io sappiamo cosa senti e dobbiamo ammettere che sono un po’ strane tutte le cose che ti capitano, la voce che senti. Tu sai come la penso.”
Emi era l’unica persona con cui mi confidavo. Era l’unica che sapeva tutto su di me e su quello che mi stava accadendo. Lei era con me quando la notte non riuscivo a chiudere occhio perché sentivo Harry vicino, percepivo il suo calore, i suoi pensieri. Era lei che leggeva i miei lunghi racconti sull’amore che provavo, era lei che mi sosteneva quando le voci del ragazzo si facevano insistenti ed era ancora lei quella che mi tranquillizzava quando ogni cosa mi ricordava Harry e mi sembrava di impazzire. Emi era l’unica persona con cui non avevo nessun segreto, lei non mi prendeva per una pazza schizofrenica, anzi, era lei la prima persona a sostenere che probabilmente, quando Harry ed io ci saremmo visti, sarebbe successo qualcosa. Non sarebbe stato un’incontro con una semplice fan, anche lei pensava che forse, in qualche strano modo lui stesse aspettando me, forse abbiamo semplicemente uno strano legame. Io lo sentivo, e lo pensavo davvero, ora però avevo solo bisogno di incontrarlo per capire se era vero, se le mie sensazioni e quelle di Emi erano giuste.
Così, dopo aver parlato a lungo al telefono con la mia migliore amica, decisi di cercare su internet qualche volo Torino - Londra, nella speranza che non costassero troppo.
Trovai dopo poco un sito con molti voli low cost.
“Non constano così cari, se partiamo a metà settimana sarebbe perfetto…”
“Sì, ma io non so se…”
“Dobbiamo.andare.” Scandì bene le due parole con tono duro. Dovevamo andare e lo sapeva bene anche lei.
“Riesci sempre a convincermi alla fine!”
“Che ne dici di Mercoledì alle sette del mattino? Prenoto?”
“Ho altre possibilità? Mio padre mi ammazzerà oppure mi sbatterà fuori di casa quindi dovrò venire a vivere da te!”.
“Ti ospiterò io! Prenoto allora!”
Digitai veloci i codici della carta postale e inserii tutte le informazioni che servivano per la partenza.
“Quanto costano?” Mi domandò Emi, ancora un po’ insicura su quello che stavamo per fare.
“Quaranta euro in totale, quindi venti a testa tondi tondi.”
“Ok dai. Ora però devo andare a dormire, sai io domani vado a scuola a differenza tua!”
“Io vado a scrivere qualcosa e a farmi torturare un po’ da Harry. Speriamo che questo viaggio serva a qualcosa.”
“Spera per te che io veda Zayn, altrimenti ti ammazzo! Buona notte!”
“E tu spera che io veda Harry altrimenti penserò al mio suicidio da sola! Buona notte e mi raccomando, sogna Zayn!”
Così, scherzando, chiuse la chiamata.
Tra soli due giorni sarei partita per Londra con la mia migliore amica. Strano, non avrei mai pensando di andarci. Non mi è mai piaciuta molto quella città, a me piace il caldo e le zone di mare, non l'umidità e la pioggia. Ma in questo caso il tempo era l’ultima cosa che mi preoccupava, volevo solo atterrare in quella città per mettermi alla ricerca di Harry Styles. L’avrei trovato e ne ero certa. Mi sarebbe bastato incrociare il suo sguardo per qualche istante, non chiedevo niente di più.
M’infilai sotto le coperte gelide, diedi un’ultima occhiata al telefono e a Harry sullo sfondo.
Cercai di addormentarmi nonostante incominciassi già a sentire l’agitazione per il viaggio che avrei dovuto affrontare tra qualche giorno, ma la voce di Harry mi tranquillizzò.
“Hai fatto la cosa giusta. Non vedo l’ora di vederti, ti aspetto.” Così, mi addormentai con un sorriso.
  
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