Capitolo 9°: ops

La festa iniziò puntuale e ci divertimmo molto.

Io e Naruto passammo la serata –splendidamente- : come al solito Naruto era il burlone di turno e mi fece fare certe figure … ma tralasciamo …

In quel piccolo momento di festa mi scordai di essere triste.

Mi divertii sì, ma più del dovuto.

Infatti, finita la festa io e Naruto ci sedemmo su una panchina a osservare le stelle. ”Sono bellissime non trovi?”disse lui mettendomi una mano dietro alla spalla.

“Si sì, splendide” dissi, facendo finta di niente.

Mi si avvicinò sempre di più e appoggiò la testa sulla mia spalla.

Cosa diavolo voleva fare?? Avevo accettato di uscire con lui solo perché nessuno (Sasuke) poteva vederci, ma non avevo intenzione di fare quello che voleva Naruto. Pensavo fosse un appuntamento fra amici, non quel genere di appuntamento!!!!!! Quindi mi chiesi – come posso uscire da questa situazione????-.

Mi dissi – semplice non esco-

Feci una veloce riflessione: lui non era lì a guardarci o a sentirci, non lo avrebbe mai saputo (credo), quindi che male c’era?

Naruto avvicinò la sua faccia (erano poi le labbra) alla mia e prima della collisione dall’albero dietro di noi sì udì un verso, come qualcuno che stesse per piangere. Allora capii che stavo per commettere l’errore più grande della mia vita.

Quando feci finta di svenire e Sasuke mi fece quel discorso disse questo “ Io ti amerò in segreto e continuerò a osservarti da lontano”.

Mi piombò il mondo addosso.

Come avevo solo potuto pensare di fare quella cosa? Sasuke mi stava lì osservando ed io ero lì tranquilla con Naruto? Sasuke mi amava sul serio ed io ero lì a perdere tempo?

Prima che avvenisse l’impatto, mi staccai e senza dire una parola corsi via e mi andai a chiudere in camera.

Piansi anche quella notte.

Il mio sogno era realtà, si, ma qualcuno aveva frainteso.

Mio angolo:

Ormai nessuno legge più e commenta più questa storia ma per i pochi che la leggono farò uscire gli ultimi 3 capitoli. E' la mia prima storia su questo sito e non conoscevo le “regole”, non sapevo come si ringraziavano le persone, non sapevo nulla. Poi ho scoperto che era semplicissimo, ma ormai era troppo tardi. Io questa storia l'avevo già scritta, solo per questo vado avanti, ma sappiate che sto scrivendo un'altra storia, lì invece conosco perfettamente tutto e quindi non farò gli stessi errori che ho fatto in questa.

Alla prossima

Pikkola amika