Valerio la Martire
Intervista #2


Domanda per Val: Cosa porti dentro di te di Val quando sei Valery? E cosa di Valery quando sei Val? Come ti fa sentire la scelta di tuo fratello? Senti il tradimento o in te vi è anche un misto di ammirazione per le sue scelte?

Cosa porto di Val, quando sono Valerie e cosa di Valerie quando sono Val... quello di essere luno e laltra a secondo dellumore è un gioco che faccio da quando sono piccola. Mi aiutava a farmi capire, a rappresentarmi e a scegliere che vestito mettere. Sono stati gli altri a farmi capire cosa cera di Val che gli altri vedevano e cosa di Valerie, di conseguenza cosa dimenticavano dellidentità più nascosta in quel momento. Di Val mi piace la durezza, la capacità di aspettare, di avere pazienza e di ascoltare. Di Valerie mi piace la sua furia, la forza, lessere indomita e distruttiva. Di entrambi il coraggio e lidelismo. 
Porto sempre entrambi dentro di me, ma se indosso i panni delluno o dellaltra mi è più facile appellarmi a quella parte di loro di cui ho più bisogno in quel momento. 

Jonathan è stato uno sciocco tante volte. Non mi sarei mai aspettata che arrivasse a tanto. Scegliere di rinunciare al suo retaggio è un oltraggio e una stupidaggine. Non capisco come Emily abbia potuto assecondarlo. È una follia e no, non ammiro affatto le sue scelte. Se ne pentirà e quando lo farà non so se sarò in grado di aiutarlo a tornare indietro. Io ci sarò sempre, ma ho paura che questa strada lo condurrà troppo lontano da me. 

Domande Generiche (risponde Ryan Hill)

1) Cosa pensi di te stesso? Che sono un gran casino e che ho fatto un sacco di scelte stupide nella mia vita. 

2) Qual è la tua posizione preferita a letto? Immagino non mi stia domando come dormo... preferita non lo so, però posso dirti quella che ho usato più volte: dietro, mentre laltro è carponi davanti a me. Anche se con Jonathan non labbiamo fatto così. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo baciati tutto il tempo, è stato... beh è stato unico. 

3) Descrivi il tuo partner del romanzo in tre aggettivi (se esiste): Jonathan? Jonathan è... tutto. Non lo so come metterci tre aggettivi. È luce, è il sole, è il mare e il calore. E questi non sono aggettivi. Aggettivi... Puro. Luminoso. Indispensabile. 

4) Cosa hai pensato la prima volta che hai incontrato il tuo partner? Che avrei voluto fare lamore con lui lì, sul tetto del grattacielo a Hells Kitchen, nel bel mezzo di una guerra contro i Demoni e con il fratello che mi cercava per farmi fuori a pochi metri da noi. Volevo farlo mio in tutto. Il resto non contava. 

5) La tua canzone preferita o la colonna sonora della tua storia. Last thing on my mind di Tom Paxton. Con Morgan avevamo questo pick up scassato, era così arrugginito e sporco che non si capiva più di che colore fosse. Lavevamo comprato usato per una manciata di dollari quando avevamo quindici anni. Dentro ci trovammo un mangiacassette e un paio di nastri di musica country. Li sentivamo in continuazione. Questa era la mia preferita. Anche se a Morgan non piaceva molto ce la ascoltavamo ogni giorno. 

6) Racconta come hai fatto comingout. Urlando e dando fuoco alla macchina di mio padre. Ero innamorato, o pensavo di essere innamorato di un ragazzo. Avevo quattordici anni e volevo che i miei genitori lo conoscessero. Mio padre mi rispose che non cera nessuno da conoscere che non aveva tempo da perdere da tempo con le mie stronzate. E io... io gli ho urlato contro di guardarmi e di ascoltarmi. Lui è andato alla macchina e io le ho dato fuoco. È stata una bella esplosione. Mi hanno fatto ripitturare tutta la facciata di casa quellestate. 

7) Il tuo primo amore? Shia, questo ragazzo che veniva a scuola con me per il quale ho dato fuoco alla macchina di mio padre. Mi ha scaricato dopo una settimana per una ragazzina con lapparecchio. Non mi ricordo più come si chiama lei, ma lui me lo ricordo ancora bene. Non lho più visto dopo il liceo. Chissà comè adesso. 

8) La città in cui vorresti vivere. New York, per questo mi sono trasferito. 

9) Se avessi la possibilità di tornare indietro nel passato, quale momento della tua vita vorresti cambiare? Farei in modo che Morgan non accogliesse la sfida di Val. Farei in modo di salvarlo. 

10) C'è un evento passato che ti ha traumatizzato e/o segnato in modo positivo? Preferirei non parlarne. Posso non rispondere a questa domanda?









Bio

Valerio la Martire è nato a Roma il 5 novembre 1981, con due settimane di ritardo. Ha recuperato il tempo perduto mettendosi a scrivere a dodici anni.

Visto che le sue giornate durano 42 ore ha lavorato come barman, commesso, operatore di call centre, animatore turistico e baby sitter. È stato volontario per Greenpeace e per non farsi mancare nulla ha lavorato anche con l’Unhcr e Medici Senza Frontiere. 

Tra le sue pubblicazioni, I ragazzi geisha (Ed. Libreria Croce, 2009), libro sulla prostituzione maschile; Stranizza (Bakemono Lab. 2013), storia d’amore omosessuale nella provincia siciliana; Nopperaboo! (Bakemono Lab. 2013), favola per bambini ambientata in Giappone; Nephilim Saga (Armando Curcio Editore, 2014 e 2015).
Al momento sta lavorando sul terzo volume della saga dei Nephilim, su un progetto editoriale con una ONG medica e su un nuovo libro urban fantasy ambientato a Roma. 

Tutti i suoi libri sono disponibili su amazon, kobostore, in libreria e sul suo sito www.valeriolamartire.com