Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Soccer Geek    26/12/2015    1 recensioni
Sono passati due anni dalla sconfitta di Deep Blue. I fratelli Ikisatashi hanno fatto ritorno al loro pianeta con la Mew Aqua e l’intenzione di renderlo bello e abitabile come la Terra. Nel frattempo i membri della squadra Mew Mew sono andati avanti con le loro vite sulla Terra, nonostante non siano ancora sicure del perché possano ancora trasformarsi in Mew Mew. Nessuno dei due gruppi ha più visto l’altro dal loro addio. Improvvisamente Kisshu appare di fronte a Ichigo e Retasu, sanguinando e dicendo di essere stato tradito. Ora le TMM si trovano nel mezzo di un’altra guerra intergalattic, dato che il fratellastro di Kisshu, Mylo, è venuto non solo per ucciderlo, ma per conquistare la Terra insieme al pianeta natale degli alieni appena rinnovato. Fortunatamente questa volta non sono soli in questa battaglia. (Presentazione tradotta)
**
[Long-fiction TRADUZIONE – tutti i dettagli all’interno ^^]
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12


Kisshu non voleva aprire gli occhi. Stava troppo comodo e ancora stanco. E poi tutto era così silenzioso, così sereno...

"Cosa intendi con 'le scansioni non hanno rilevato niente'?"

La voce di Taruto. Cosa aveva da urlare questa volta?

"Esattamente ciò che Pai ha detto." Rin. Stranamente suonava molto irritata. Non era da lei. "Niente."

"È solo che è strano che sia iniziato così all'improvviso." La voce di un angelo. O almeno qualcosa di vicino ad un angelo. Ichigo.

"Come l'incubo." Retasu.

Kisshu aggrottò la fronte. Quale incubo? Cos'era successo? E dove si trovava?

Kisshu aprì gli occhi e se ne penti subito. La stanza era brillantemente dal sole luminoso di metà pomeriggio. Si accorse di essere sdraiato sul suo letto nella camera al primo piano del Café Mew Mew, che divideva con Pai e Taruto.

Sbatté gli occhi un po' di volte e si guardò intorno nella stanza. Ichigo era seduta ai suoi piedi. Purin, Rozū e Taruto sedevano sul pavimento contro il muro. Rin, Zakuro e Minto sedevano sul letto di Pai, mentre Rirī e Retasu su quello di Taruto. Pai era appoggiato al muro con un aggeggio in mano.

"Cosa è successo?" chiese Kisshu, alzandosi a sedere piano.

"Kisshu, sei sveglio!" esclamò Rozū balzando in piedi.

"Già, me ne sono accorto," disse Kisshu tenendosi la testa tra le mani e massaggiandosi le tempie con le dita. "Allora, cosa mi ha colpito? C'è stata una battaglia o qualcosa, perché non me lo ricordo."

Alzò lo sguardo per vedere tutti che lo fissavano con gli occhi spalancati.

"Kisshu, qual è l'ultima cosa che ricordi?" chiese Pai.

Kisshu pensò per qualche secondo.

"Abbiamo superato l'esame di ammissione. Poi stavamo tornando al negozio. Dopo di che è tutto vuoto. Perché? Cosa è successo?" chiese Kisshu.

"Beh, ad essere onesti, non lo sappiamo," rispose Ichigo. "Ti sei semplicemente fermato e avevi lo sguardo vitreo. Ti abbiamo chiamato, ma non sembrava che ci sentissi. Poi hai girato gli occhi e sei caduto a terra."

Kisshu batté le ciglia sorpreso, sforzandosi di ricordare quella parte.
"Quindi sono solo svenuto?" chiese aggrottando le sopracciglia.

"No, hai iniziato a tremare e ad agitarti, come se stessi avendo una crisi" disse Rirī. "Ryo ti ha messo K.O. con una qualche medicina, poi Pai, Rin e io ti abbiamo portato alla nave."

"Abbiamo provato ad usare la vasca di rigenerazione per fare una diagnosi, ma le scansioni non hanno evidenziato niente," aggiunse Rin con un'espressione buia.

Kisshu aggrottò le sopracciglia.

"È così strano, non mi ricordo nulla nemmeno di qualcosa del genere," disse. "Quanto tempo sono rimasto assente?"

"Più di ventiquattr'ore," rispose Pai. Agli occhi spalancati di Kisshu, aggiunse: "Anche dopo che l'anestetico si è esaurito, hai continuato a dormire e ti abbiamo lasciato fare, perché sapevamo che qualsiasi cosa fosse successa, aveva preso una bella fetta della tua forza fisica. Dormire era il miglior modo per farti riprendere.

Kisshu annuì vagamente.

"Ho un'altra domanda," disse Kisshu, guardandosi intorno nella stanza, i suoi occhi indugiarono su Ichigo. "Quale incubo?"

"Già, questa la vogliamo sapere anche noi," disse Rin, fissando il suo gemello, che a mala pena ricambiò lo sguardo.

"Non è niente-" iniziò a dire Ichigo, tremando sotto lo sguardo di Kisshu.

"È ovviamente qualcosa," ribatté Kisshu.

"Kisshu, quando sei stato nella vasca di rigenerazione la prima volta, hai iniziato ad agitarti," disse Pai. "Taruto e io ti abbiamo tirato fuori e abbiamo provato a svegliarti, ma non siamo riusciti. Ad un certo punto hai aperto gli occhi, ma era ovvio che stessi ancora dormendo. Hai visto Ichigo e sei diventato confuso e le hai detto che l'avevi vista morire nel tuo sogno."

"Quindi avevo ragione, avevo davvero fatto un sogno su di te," disse Kisshu voltandosi di nuovo verso Ichigo. "Ma non riuscivo a ricordare... Perché non me l'avete detto?"

"Non volevamo allarmarti," disse Ichigo, disegnando una scia col dito sul lenzuolo. "L'abbiamo solo accantonato come brutto sogno. Ma con la crisi di oggi abbiamo pensato a come i due incidenti siano simili nel fatto di essere arrivati improvvisamente e senza preavviso."

"Per non dire anche in un breve periodo di tempo," aggiunse Pai.

"Allora che si fa adesso?" chiese Kisshu appoggiandosi i gomiti sulle ginocchia.

"Non lo so," ammise Pai. "Per adesso, se ti senti abbastanza in forze e non accadono altri incidenti, io dico che vai avanti normalmente. Non c'è nulla che suggerisca che tu debba fare altrimenti."

Kisshu annuì.

"E con questo, andrò a prendermi qualcosa da mangiare sto morendo di fame," disse Kisshu uscendo dal letto e sorprendendosi di vedere che stava indossando gli stessi vestiti del giorno precedente.

La comitiva si spostò di sotto e lì mangiarono presto tutti insieme.

"Allora, cosa ha detto abbraccia-alberi quando gli hai detto cosa stava succedendo?" chiese Kisshu a Ichigo, finendo di mangiare i suoi noodles.

"Non molto," disse Ichigo. "Era scioccato certo. Vuole aiutarci, ma dato che non può più trasformarsi nel Cavaliere Blu non può combattere. Sta cercando di inventare dei modi di aiutarci dal lato tecnico, insieme a Ryo e Keiichiro."

"Credo che ci possa aiutare ad analizzare i chimeri," disse Zakuro, riponendo le bacchette. "Ha esperienza con quelli e sa praticamente tutto riguardo a qualunque animale del mondo. Questo significa che conoscerà le loro debolezze e saprà come combatterli."

"Può funzionare," disse Keiichiro, spostando di lato la sua ciotola. "Masha ha un trasmettitore ottico e potremmo progettare un modo di parlarci a distanza."

"Come i walkie-talkie, na no da?" chiese Purin.

"Probabilmente qualcosa meno ingombrante," rispose Ryo alzandosi da tavola. "Forse potremmo trovare qualcosa che ci stia nell'orecchio. Ehi, prima che mi dimentichi, Keiichiro e io abbiamo qualcosa per voi, ragazzi," continuò guardando gli alieni, scavando con la mano nella tasca.

Ryo lanciò un piccolo oggetto a Kisshu, che prontamente lo afferrò. Nelle sue mani stava una lucida pietra ovale, verde smeraldo, con un'impronta di gatto incisa sopra.

"Cos'è?" chiese Kisshu, mentre ognuno dei suoi fratelli osservava oggetti simili nelle proprie mani.

La pietra di Pai era di un pallido color ametista con un pi greco sopra, quella di Rin era viola con una campanula, quella di Rirī rosa con un giglio, quella di Taruto rosso granato con una foglia e quella di Rozū rosso acceso con una rosa.

"Sono simili ai pendenti delle Mew Mew," disse Keiichiro. "Sono impostati in modo che, quando sono attivati, voi vi trasformiate con diversi costumi per le battaglie."

"Possiamo provarli?" chiese Rozū eccitata. Keiichiro annuì.

Prendendo un respiro profondo, Rozū sentì il potere della pietra e si lasciò guidare da lei.

"Battle-Form Rose... Metamorphosis!"

Rozū prese la pietra e la baciò, prima di prenderla nelle mani a coppa, tenendole sopra il petto.

Subito fu circondata di una sfera di luce rossa, entro pochi secondi, riapparve, vestita con un body nero con pietruzze rosse, scaldamuscoli rossi sulle braccia, che terminavano in guanti senza dita, leggins bianchi al ginocchio, un tutù piatto rosso con glitter neri e ballerine nere con dei fiocchi rossi (che salivano su per i polpacci). I suoi capelli erano raccolti in codini alti sulla testa, con piccole roselline di pietra legate alla fine. Strette nelle sue mani vi erano le sue spade Rose Thorn.

"È stato fantastico!" esclamò ammirando il suo nuovo completo.

Anche i suoi fratelli decisero di provare le loro pietre.
Pai fu il primo.

"Battle-Form Pai," disse con la sua voce profonda, il viso pallido e gli occhi duri, mentre incrociava le braccia sul petto come faceva quando caricava di energia i suoi ventagli, la sua pietra stretta nella mano destra. "Transformation!"

In pochi secondi, Pai si trovò vestito nella stessa uniforme militare in cui le Mew Mew lo avevano visto la prima volta. Anche se mantenne un'espressione indecifrabile, mentalmente tirò un sospiro di sollievo per avere addosso di nuovo vestiti normali.

Rin scosse veloce i riccioli, prima di dire: "Battle-Form Rindou… Metamorpho-sis!"

Posò la sua pietra alla base del collo, e iniziò a girare in una sfera di luce viola scuro. Emerse vestita di una maglia violetto con maniche a sbuffo, che avevano lacci viola scuro attorno ai polsi, sopra i gomiti e sotto le costole, dove la maglia si interrompeva. Indossava leggins viola sotto una gonna ricamata porpora e argento, che aveva spacchi ai lati permettendole movimenti liberi e strisce di stoffa viola scuro applicate alla banda in vita, che pendevano dietro, anche se erano più corte di quelle che indossavano i suoi fratelli. Indossava ballerine viola che abbracciavano i suoi piedi piccoli e i suoi capelli erano raccolti in una coda di cavallo, con applicati grandi fiori bianchi e due ciocche di ricci ad incorniciarle il viso. Teneva fascinosamente uno dei suoi ventagli alto a nasconderle parte del viso, mentre l'altro ventaglio stava al suo fianco, chiuso, ma stretto nella sua mano.

Rirī lanciò in aria con leggerezza la sua pietra e la prese al volo.

"Battle-Form Lily… Metamorpho-sis!" disse baciando la pietra. La mano che stringeva la pietra si tirò indietro come per disegnare la corda di un arco, con l'altro braccio teso all'esterno. Emerse dalla luce rosa-bianca, vestita leggera di un abito rosa scuro senza maniche che le avvolgeva la frame e guanti lunghi bianchi coprivano le sue braccia, fermandosi sotto le spalle. Indossava anche dei pantaloni bianchi con tendrils di stoffa rosa applicati sul retro dell'elastico in vita ed erano corti come quelli di sua sorella. Indossava stivali rosa con stringhe bianche e i sui capelli acconciati nel suo solito stile, ma con fiocchi rosa che pendevano dagli chignon. Appesa alla sua cintura di stoffa rosa c'era una faretra bianca di pelle, con dentro le sue frecce piumate di bianco. Nella sua mano stava il suo piccolo arco.

Kisshu chiuse la mano attorno alla sua pietra e chiuse gli occhi prima di riaprirli a fessure.

"Battle-Form Kisshu," disse portandosi il polso sopra la testa e, come aveva fatto così tante volte prima di allora, esclamò: "Fusion!"

Kisshu emerse dalla sfera di luce verde indossando il suo completo tipico e stringendo in mano le sue Dragon Swords. Con un ghigno, fece finta di spazzare via della polvere dalla maglia.

Taruto sorrise a Purin, prima di unire le mani insieme, la sua pietra tra i palmi.

"Battle-Form Taruto," disse. "Revolution!"

Taruto fu circondato da una sfera di luce rossa ed emerse indossando il suo completo caratteristico, roteando pigramente la sua arma-giocattolo click-clack attorno al dito, sorridendo timidamente.

"State tutti alla grande!" disse Ichigo sorridendo. "Penso che siamo pronti per qualunque momento Mylo decida di attaccare."


Proprio in quel momento, Masha volò dentro squillando.

"Chimera Anima! Chimera Anima!

"Sembra che sia arrivato il nostro turno di attivare i nostri ciondoli, ragazze" disse Minto estraendo la sua pietra.

"Mew Mew Zakuro!" disse Zakuro con un raro sorriso, mentre le Mew Mew rimettevano in scena la loro trasformazione.

"Mew Mew Purin!" strillò Purin, con i pugni in aria.
"Mew Mew Retasu!" disse Retasu, sentendo molta più sicurezza di quanta ne aveva avuta per anni.

"Mew Mew Minto!" aggiunse Minto, stringendo il suo ciondolo.

"Mew Mew Strawberry!" disse Ichigo, prima che tutte le ragazze gridassero:

"Metamorpho-sis!"

In pochi secondi anche le Mew Mew erano pronte a combattere.


Masha le guidò al parco dove Kisshu era apparso davanti a Ichigo e Retasu qualche giorno prima.

"Cos'ha che non va questo parco, che viene sempre attaccato?" chiese Ichigo facendo un salto indietro per evitare la frustata di un chimero.

"Passavamo un bel po' di tempo qui, vero?" disse Retasu deviando la lancia di un Cyniclon.

"Era un buon luogo," spiegò Taruto caricando la sua arma. "Nel mezzo della città, molte persone, buona varietà di animali..."

"Ci siamo divertiti molto qui," disse Minto. "Purin si è trasformata qui la prima volta."

"Kisshu-chan aveva detto a Purin di essere un angelo che avrebbe dato a Purin le orecchie da gatto," disse Purin con una risata. "Purin non gli ha creduto, na no da."

"Già, mi hai risposto che un angelo non aveva la faccia cattiva," disse Kisshu ghignando al ricordo.

"Odio far piovere sulla vostra parata di bei ricordi, ma possiamo per favore finire il lavoro qui?" disse Rirī, scoccando un'altra freccia. Sorrise quando colpi il suo obiettivo e il chimero ululò di dolore.

"Rirī ha ragione, finiamola," gridò Zakuro. Le Mew Mew rivolsero la loro attenzione alla bestia e la misero fuori gioco.

"Bel lavoro!" esclamò Rin con un sorriso.

"Ah, Rinny, è così bello vederti, mio prezioso fiore."

Rin si voltò veloce per vedere Mylo seduto sul ramo di un albero e con un'aria molto rilassata, un gomito poggiato sulla gamba e il mento a riposare sulla mano.

"Non sono il tuo fiore, Mylo," sibilo Rin. "Perché sei ancora qui? Abbiamo sconfitto la tua creatura e i tuoi uomini se ne sono già andati."

Mylo sorrise, mentre si teletrasportava via all'altro lato della radura dove avevano combattuto.

"Allora sei venuta per combattere me, vedo," disse Mylo. Sorrise di nuovo. "Hai fatto tutto il viaggio solo per me."

"Non sono venuta qui per te," sbottò Rin, stringendo la presa sui suoi ventagli. "Sono venuta per fermarti."

"Oh, non devi fingere," disse Mylo, apparendo di fronte a lei, carezzandole la guancia. Rin tentennò. "So che in realtà sei qui per me. Lascia perdere questi sfigati e unisciti a me. Diventerai la donna più potente dell'universo al mio fianco."

Mylo improvvisamente si scostò da Rin, tenendosi il lato della faccia. Taruto fece girare la sua arma click-clack, caricandola e preparandosi a colpire di nuovo.

"Non toccarla!" ringhiò.

Mylo sogghignò mentre si sollevava in aria, segni rossi si formarono sul suo viso a causa del colpo di Taruto.

"Che dici, Rinny?" chiese, voltandosi verso di lei, con un sorriso vincitore sulla faccia.

"Ti direi quello che vorrei dirti davvero, ma ci sono dei bambini impressionabili presenti," sbottò Rin, ignorando lo scoppio d'ira di Rozū al commento. "Preferirei morire piuttosto che schierarmi al tuo fianco!"

Il sorriso di Mylo cadde in un broncio. Strinse gli occhi a fessure.

"Così sia," sputò. "Non ti preoccupare, ti darò un'altra possibilità quando alla fine vedrai la luce." Sondò la squadra, studiandoli brevemente. "Vedo che i vostri numeri sono più dell'ultima volta che ci siamo incontrati. Questo può voler dire solo una cosa, una sfida. Una sfida che io sono voglioso di accettare. Pensate di essere pronti a giocare questo inutile gioco ad un livello più alto?"

Mylo ghignò.

"Bene," disse cercando qualcosa nella sua veste.

"Allora iniziamo il gioco!" disse mentre scagliava il suo coltello attraverso l'aria con precisione letale...

... dritto verso Taruto.






NdT


Buonasera e buon Natale! Anzi, visto che è passata mezzanotte, è già il 26, in realtà.
Perdonate l'ennesimo ritardo, per addolcirvi vi ho fatto un paio di disegni:
Battle form Lily
Sarebbe Rirī con il nuovo costume, spero che vi piaccia - dovrei essere un tantino migliorata rispetto al disegno di Rin e Rirī e poi ora coloro in digitale :)
Nota tecnica: ho lasciato in lingua originale le formula di trasformazione, non mi andava di cambiarle, sono abbastanza una purista in queste cose.
Al prossimo capitolo,
Tanti auguri!
Endorphin <3
   
 
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