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Autore: damaristich    09/03/2009    15 recensioni
New moon. edward ha lasciato bella, eppure non è andato via.. lei è nella sua stanza "La testa urtò violentemente contro il pavimento in uno spasmo mentre la crisi raggiungeva picchi considerevoli [...]cominciai a raschiare con le unghie il pavimento.. stranamente l'asse venne via con facilità......" buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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scusate per l'interruzione di oggi ma ero davvero di fretta! ecco il continuo

 

 

Ero in cucina con Esme a preparare la torta al cioccolato come premeditato. Edward non aveva voluto che lo seguissi allontanarsi con lo sguardo, diceva che mi avrebbe turbata ma aveva provocato l'effetto contrario. La scomparsa improvvisa mi ricordava maledettamente quel terribile giorno nel bosco quando lui si volatilizzò dopo avermi spezzato il cuore. Scossi la testa come a scacciare questi brutti ricordi. NON ACCADRA' DI NUOVO BELLA! Rimuginavo con le mani impastate nel cioccolato avvolta in una nuvola di cacao in polvere. Apprezzavo che Esme non parlasse, evidentemente aveva compreso che volevo stare sola con i miei pensieri e non mi assillava. Finita la torta la informai che andavo a fare una doccia, almeno sfruttavo l'attesa della cottura per eliminare l'odore di cioccolato dai capelli, non che mi dispiacesse la fragranza.. ma li sentivo sporchi.

Mi asciugai con cura, mi rivestii e tornai in cucina dove Esme m'accolse con un dolcissimo sorriso, sembrava proprio una mamma:

< tesoro l'ho appena sfornata, si sta raffreddando, appena è tiepida la guarniamo. Che cosa ci vuoi? Panna e cioccolato con le nocciole? > wow!!! esme sei il mio idolo. gli occhi dovevano avermi scintillato perchè lei sorrise

< deduco che l'idea ti piaccia! >

< oh esme non sai quanto! >

< mi fa piacere > sorrise, dolce come il cioccolato con il suo delicato viso a cuoricino.. Ma.. dov'era la sua metà?

< esme.. dove sono Carlisle e Alice? > si voltò con un grosso barattolo di cioccolata in mano

< Carlisle ha avuto un'emergenza in ospedale, hanno trovato alcuni corpi nelle vicinanze,umani.. deceduti.. >

< a... e come sono morti? >

< la polizia parla di un branco di animali... ma ovviamente.. è probabile che ci sia qualche neonato nei paraggi, bisogna tenere gli occhi aperti > rabbrividii impercettibilmente.. Qualche giorno prima Jasper in uno sbalzo di confidenza mi aveva narrato di quanto potessero essere temibili i vampiri appena creati

< e Alice? >

< alice è uscita poco fa, ha detto che aveva da comprare delle cose giu in città, non impiegava molto! >

< ah.. ok.. > Lo dissi tristemente.. mi mancava alice, esme era tanto cara, ma era un po la mia mamma, lei invece era la mia migliore amica. Esme mi posò delicatamente una mano sulla spalla.

< che ne dici di metterti il pigiama? io intanto guarnisco la torta e ti faccio un thè caldo.. cosi vai a dormire rilassata.. > l'idea mi allettava. Acconsentii e mi andai a vestire. Poco dopo ero a gambe incrociate sul baldacchino a ingozzarmi di torta al cioccolato. Era paradisiaco, ed era stata un'idea fantastica, non mi faceva pensare, o forse era il sonno perchè avevo ancora il piatto in mano che gli occhi mi si chiusero. pesanti. Riuscì solo a biascicare < esme non riesco a stare sveglia... > e udì la sua voce lontana e consolante < tranquilla bella, è solo un pò di sonnifero.. cosi dormirai tranquilla. > Non ebbi il tempo di controbattere.. ma nella mente formulai il pensiero "edward la pagherai". Nemmeno finì a pensarlo che già dormivo.

 

"passeggiavo leggiadra nel bosco, ammirando i grandi alberi e il sole che filtrava tra le foglie, ma il mio sguardo colse uno strano bagliore sull'erba, mi voltai immediatamente, forse edward era tornato da me. Ma non era lui a attendermi, era un bambino, immobile, con lo sguardo serio, e gli occhi chiusi. Piccolo... emanava mille cristalli di luce, mi avvicinai, sapevo che si era perso.. era solo.. dovevo aiutarlo, ma quando tesi la mano, lui di scatto aprì gli occhi, e il cielo si oscurò: erano rossi malvagi, e mi fissavamo famelici. Aprì la bocca in un ghigno e io arretrai per poi prendere a correre più che potevo, inciampavo continuamente tra le radici e le felci. Lui rideva, aveva una risata terribile, non era quella di un bambino, Udivo solo questo.. sapevo che mi seguiva.. che mi avrebbe presa... e quegli occhi rossi mi terrorizzavano..."

 

Quando aprì gli occhi il sole doveva essere già alto perchè filtrava dalle tende della camera di edward. Era una bella giornata, almeno meteorologicamente parlando, e significava anche "l'ultimo giorno senza il mio amore", nella notte sarebbe tornato, l'aveva promesso. Ma avevo il battito accellerato, come anche il respiro. Perchè mai? Forse avevo fatto un brutto sogno. Cercai di ricordare, e mi vennero in mente solo due terribili occhi rossi. Balzai giù dal letto, non volevo stare da sola, misi la vestaglia e chiamai a voce normale alice, certa che m'avrebbe sentita e si sarebbe fiondata sul mio letto in pochi istanti, ma alice non venne. Scesi le scale, all'ultimo gradino mi bloccai.

Carlisle e Esme erano fermi davanti a me. Lei non sorrideva, e lo sguardo serio non le donava affatto. che succedeva?

< cosa è successo? >

< Bella, ora ti spieghiamo, vieni, sediamoci sul divano > presi a respirare velocemente e bloccai carlisle stringendogli il braccio statuario con la debole mano

< carlisle che succede? >

< Alice non è tornata a casa questa notte, non abbiamo idea di dove sia > Alice sapeva badare a se stessa, forse aveva trovato molti negozi aperti e aveva fatto una full-immersion

< sicuri che non stia facendo shopping? al cellulare avete provato? >

< non risponde.. e.. > si scambiarono uno sguardo veloce ma lo notai

< cosa mi nascondete? > avevo un orrendo presentimento

< La polizia ha ritrovato la sua macchina, nei pressi di forks con una portiera sdradicata e per terra c'era la sua giacca strappata e il cellulare distrutto >

Il mondo mi sprofondò sotto i piedi. Alice non avrebbe mai rotto la SUA COSTOSISSIMA MACCHINA, LA SUA COSTOSISSIMA GIACCA E IL SUO COSTOSISSIMO CELLULARE. Afferrai carisle per il colletto della giacca:

< carlisle CHIAMA EDWARD! fallo tornare!!! fallo tornare >

< Bella.... > bella cosa.. bella che cosa?! perchè mi guardava in quel modo... perchè non mi rispondeva

< carlisle... dov'è edward? > tremavo

< l'abbiamo sentiti prima e... >

< carlisle > ripetei < dov'è edward? > mi stavo spazientendo, allora lo urlai < CARLISLE FAMMI PARLARE CON EDWARD! >

< bella... non ci rispondono al cellulare da quando li abbiamo avvertii di alice, non sono raggiungibili >

no... no.. no.. edward l'avevi promesso, l'avevi promesso che non saresti andato via

Presi a respirare difficilmente, e mi accorsi di aver smesso di farlo solo quando mi sentii volare per la stanza tra le braccia fredde di uno di loro due, mi dicevano qualcosa. < RESPIRA, RESPIRA > urlavano ma io non ne trovavo il motivo. L'incubo stava tornando: Edward che andava via senza veri motivi, alice che non mi salutava, flash mi balzarono davanti agli occhi in pochi istanti, e un'orribile verità si fece strada nella mia mente. stavano architettando di nuovo di scappare! esme e carlisle sarebbero ripartiti di certo con qualche scusa tipo cercare Alice e io sarei rimasta sola per sempre... sola

sola.. edward no! no! perchè mi fai questo no! affondai nell'oscurità.

 

< carlisle, perchè non si sveglia? >

< l'avvenimento deve aver riportato a galla lo shock di edward che andava via, non è stato facile per lei.. ricordi quando è venuta in ospedale a cercarci >

< si.. ma è molto che è in questo stato, deve capire che edward non vuole assolutamente lasciarla, deve essere successo qualcosa.. >

quelle ultime parole fecevo risvegliare la mia mente assopita

< quando si sentirà prontà si sveglierà, non possiamo fare molto, non so nemmeno se ci ascolta in questo momento. Bella. se ci senti, edward tornerà, dobbiamo sapere cosa è accaduto, forse hanno perso i cellulari, sono fuori campo... >

aprii lentamente gli occhi.

< quindi non state cercando scuse per andarvene via un'altra volta? > Esme mi abbracciò con amore

< no tesoro no. non potremmo mai.. e edward meno di tutti, vedrai tornerà >

Mi rialzai velocemente, tanto che la testa mi girò. Ok.. non erano scuse, ma allora dov'era Alice? dov'era edward? dov'erano tutti quanti? Carlisle era attaccato al telefono a parlare fitto fitto con chissà chi, e esme mi teneva ancora stretta a se.

< esme ho bisogno di uscire fuori, di prendere un pò d'aria > Ne avevo davvero bisogno, ero troppo scossa.

< ok tesoro > sciolse l'abbraccio < ma tieni questo cellulare con te... cosi se edward o alice riescono a contattarci, oppure c'è qualsiasi novità,sarai la prima a saperlo. >

< grazie.... mamma > Esme spalancò gli occhi e mi strinse al suo petto, sapevo che se fosse stata umana avrebbe pianto. La gioia della maternità di cui era stata privata, la faceva ancora soffrire molto, e sentirsi chiamare mamma da me doveva averla fatta felice, ma era vero.. per me lei era una mamma. Non l'avevo detto solo per un suo sorriso. Uscii piano dalla casa e mi incamminai verso il bosco. Presa dai pensieri mi ritrovai circondata da grandi alberi. Mi ero inoltrata nel fitto del bosco, lontano dal sentiero. Il sole alto filtrava tra le foglie..Ma... un momento.. questa scena l'avevo già vissuta..

l'erba scintillante... il bambino.. gli occhi rossi...

prima che potessero venirmi i brividi per quell'immagine orribile il cellulare squillò, risposi:

< bella dove sei?! >

< edward!!! come stai?! dove sei!? >

< rispondimi, BELLA DOVE TI TROVI!? >

< nel bosco stavo passeggiando ma... > in quel momento udì distintamente la voce di jasper che urlava vicino ad edward < DILLE DI SCAPPARE! >

< BELLA BELLA SCAPPA! VELOCE CORRI! TORNA DA CARLISLE! CORRI! > ma mentre diceva queste parole.. vicino ai miei piedi apparvero mille riflessi. Il cellulare mi scivolò dalle mani e caddè con un tonfo nell'erba insieme alla voce di edward. Mi voltai lentamente

occhi rossi

una lunga maligna risata pervase l'aria

 

 

to be continued

 

ehi ehi ehi! un pò di commenti non mi dispiacciono eh?! mi fa piacere se in tanti mi fate sapere cosa ne pensate... ora inizia l'azione! pronti? :) al prossimo capitolo...

  
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