BEEEENE AMICI!!! Questa volta so per certo che ho sbagliato personaggio… spero di no, ovviamente, ma ho un brutto presentimento… spero di sbagliarmi.
Ahem… ed eccoci al quinto capitolo!! Per festeggiare il fatto che non sono più pigra, ogni cinquina terminerà con un capitolo su un Kage di un villaggio. Ma non preoccupatevi, non significa che termineranno anche gli spot di quel villaggio… altrimenti deluderei mooolti lettori ;)
Jiraiya: Yo.
Autrice: NOOOOOO!!!! NON PUOI ESSERE TUUUU!!!
J: finiscila, annoi i lettori.
A: Ma chi diav-
J: e annoi anche me. E non vantarti.
A: *fachesiaunincubo, fachesiaunincubo, fachesiaunincubo…!*
J: e invece non lo è…
A: °A° WAAAAH!!
 
 
«SHIZUNE!!» ecco a gran voce la signorina Tsunade che mi chiama. «Ehm… signorina? C’è qualche problema?» accorro allarmata. La trovo al suo posto preferito, davanti alla finestra dietro la scrivania, in piedi ad osservare il paesaggio. «No… voglio solo parlarti.» Passo l’uscio del suo ufficio e rimango rispettosamente in piedi, davanti allo stipite destro della porta, dopo averla chiusa. «Mi dica, signorina Tsunade…» «Shizune… come va con Kabuto?…» No… non mi può chiedere una cosa del genere… non dopo quello che è successo… «Signorina… per favore… non mi faccia pensare a lui…» Ed ecco che ella si volta verso di me, si avvicina e mi sussurra… «Non devi ripensare a ciò che ti ha urlato in faccia prima di lasciarti… » «Ma… signorina… lui era così indignato…» «Lo sono più io, per te… credimi. Gli uomini sono tutti degli idioti. Non ci devi pensare, d’accordo…?» «Ma io… non ci riesco… ni sento veramente abbattuta… e so che non riuscirò ad essere mai in tempo se magari, un giorno, lui vorrà innamorarsi di nuovo…» «Shizune… stammi a sentire…»