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Autore: steffirah    28/12/2015    1 recensioni
Dal momento in cui ho visto
l'uomo che mi è più caro mentre riposavo,
ho cominciato a credere a quelle cose
che gli uomini chiamano “sogni”
Una giovane fanciulla, disperata, sola, colpevole. In una notte di luna piena le appare in sogno un nobile affascinante. I loro incontri si faranno sempre più intimi e segreti, ma riusciranno mai ad incontrarsi?
Genere: Poesia, Storico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO 14

 
La prima cosa che feci, raggiunto il padiglione ad ovest in cui si trovava la mia camera, fu mettermi seduta, armarmi di un foglio rosato, pennello e inchiostro per poter trascrivere la mia risposta. Sapevo già quale messaggio avrei voluto trasmettere, ma ciononostante ci pensai a fondo prima di appoggiare la punta bagnata sulla superficie di carta. Stesi l'inchiostro sul foglio, dipingendo linee sinuose, carezzando il tramite del nostro amore ed ero talmente concentrata da non rendermi conto che Sakura mi aveva raggiunta alle spalle. Mi bloccai con il pennello a mezz'aria, voltandomi a guardarla, sorpresa. Mi fissava a braccia conserte, un sorriso sornione ad illuminarle il viso.
«Ebbene?»
«Cosa?» Mi affrettai a nascondere la poesia, cercando di non macchiarla, e lei ridacchiò alle mie spalle.
«Si tratta della vostra risposta?»
Mormorai un'affermazione, spostandomi i capelli dal viso, imbarazzata. Aveva letto?
Lei rimase in un rispettoso silenzio, pertanto sbirciai nella sua direzione, cercando di capire cosa occupasse i suoi pensieri. Cosa pensasse di me.
«Ne siete sicura?» Chiuse gli occhi e io assentii, pertinace.
«Sì.»
«Desidero soltanto la vostra felicità.» Aprì lentamente le palpebre, guardandomi intensamente attraverso le lunghe e scure ciglia. «Seguite il vostro cuore, sono certa che non sbaglierete.» Sorrise formando uno spicchio di luna prima di congedarsi, augurandomi dolci sogni.
Dolci sogni... Chissà come sarebbe stato tornare a dormire, con la consapevolezza che il sogno era divenuto realtà. Il mondo si era ribaltato, lo spirito s'era rivelato umano e io... Io lo attendevo. Io gli sarei stata devota. Io gli avrei offerto il mio corpo, la mia anima, la mia esistenza, la mia vita. Il mio passato, presente e futuro erano nelle mani di Naruto-sama perché sì, ci credevo: il nostro incontro non poteva essere un caso. Se ci eravamo incontrati significava che ciò era già scritto nel nostro fato. Eravamo destinati a conoscerci ed amarci. Forse lui mi era stato donato per una buona azione compiuta in passato... Ma io? Io per lui cosa sarei stata? Una dannazione o una salvezza?
Mi spogliai rapidamente e soffiai sulle candele, spegnendole. Attesi che la traccia di fumo si disperdesse nell'aria, seguendone il percorso morbido e sinuoso fino al soffitto, finché non si dissolse... Come tutte le cose, a questo mondo.
Sospirai, rassegnata, stendendomi e strinsi gli occhi. Rallentai il respiro, concentrandomi su tutto ciò che vi era di positivo nella mia vita. Pensando a tutte le cose che avevo avuto, e tutto quello che mi restava...
Così la vidi. Mia madre. Splendida, candida, leggiadra come sempre. La sua bellezza evanescente, il respiro d'una nube, gli occhi d'una perla, la voce d'un cigno lontano, che piange, starnazza, lacrime rosse, foglie scarlatte... L'autunno....
«Hinata...»
«Madre...»
Un flebile sussurro, a malapena udibile dall'orecchio dei vivi.
«Hinata, sei contenta?»
«Moltissimo, madre!»
Una me bambina, il sorriso che tracciava un raggio di sole nel cielo azzurro, un abito ampio, elegante, una dimora sconosciuta.
«Ti piace qui fuori?»
Il suo viso, gentile, una carezza balsamica per un'anima tormentata, disperata.
«Si. Grazie per avermi concesso di accompagnarvi.»
Una risata, cristallina. Un delicato scampanellio. Uccellini che cinguettano.
«Hinata, non avrei mai potuto lasciarti sola a casa. E poi, mi sento più al sicuro a pensare che ci sei anche tu accanto a me.»
Lunghe e candide dita sfiorarono il suo ventre, presto accompagnate da una mano più piccola.
«Non vi accadrà nulla.» Il mio tono, rassicurante.
Madre, sorellina... Vi avrei sempre protette, a costo della mia stessa vita.
Poi una casa, grandissima, molto simile alla nostra. Un uomo adulto, dai lunghi capelli argentei. Simpatico. Sbruffone. Mi faceva ridere col suo modo di fare e le sue conversazioni, tanto che sentivo dolore alla pancia.
In seguito un'altra risata, più lontana. Un ghigno di soddisfazione. Grano nel cielo, oro nel mare. Un vortice d'autunno tra di noi.
«Ce l'ho fatta!!! Ojichan ojichan!!! Ho centrato il bersaglio!!! Diventerò un grande guerriero!!»
Arco e frecce abbandonate per terra, dimenticati dal tempo. Dagli anni. Una grande mano callosa in quei disordinati ciuffi del sole.
«Certo che lo diventerai! Non ti fidi di tuo zio? Ma adesso, le buone maniere. Inchinati e porta rispetto alle giovani dame che sono venute a trovarci.»
«Insomma, jichan! Io non sono un donnaiolo come te, non mi interessa! Voglio soltanto diventare ancora più forte, così posso proteggere tutte le persone che amo! E non accadranno più cose brutte!!»
Un'esclamazione di gioia, determinazione, entusiasmo. Il fuoco, in quel bambino di 6 anni. Un sorriso amichevole e poi la sua scomparsa, rapida, così come era apparso nella stanza. Così come era entrato subdolamente nella mia mente e vi si era nascosto, per anni, celandosi nelle ombre, fino poi a riapparire come per magia. Era una stregoneria. Non poteva essere un'illusione.
Spalancai gli occhi, trattenendo il fiato. Ci eravamo già conosciuti? Possibile che l'avessi dimenticato, per più di dieci anni? Perché m'era tornato alla memoria proprio adesso? Era per questo che aveva cominciato ad apparire nei miei sogni? E io che pensavo si trattasse d'un principe lontano. Di incogniti reami. Mi sbagliavo. Lui era sempre stato presente. Lui era sempre stato lì, a vegliare su di me.




NdA:
Ciao a tutti!
Buone feste! :3 spero abbiate trascorso un sereno Natale ^w^
Lo so, è un capitolo un po'... mmm... particolare. Ma siamo quasi alla fine, quindi rallegratevi ^_^
Detto ciò, buona giornata! E se non dovessi connettermi entro Capodanno, Buon 2016!!! *w* <3
With love <3

 
  
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