Semplicemente
tu
ed io
Created
by Rita
{Messaggini
e
telefonate~
Era domenica. Il
sole brillava da tempo sull’azzurro cielo e una leggera brezza rinfrescava
l’aria. Greta era seduta alla sua scrivania e stava studiando da circa tre ore
la sua materia preferita: Storia dell’educazione. Il suo cellulare vibrò e la
ragazza si accorse di aver ricevuto un sms; quindi aprì la piccola bustina
gialla e lesse il contenuto: *Ciao Greta, sono Luca... ti ricordi di me? Spero
di sìJ! Come va oggi?
Stai studiando? Rsp. se puoi, ok? Ciao... a prestoJ*
Greta sorrise
leggendo il messaggino e immediatamente gli rispose. La mattina proseguì fra
studio e qualche altro sms per Greta. Il pomeriggio non tardò ad arrivare e la
moretta si preparò per uscire con le sue amiche. Marta, Sofia e Sara erano già
arrivate nel posto, dove si sarebbero incontrate con Greta. Marta era una
ragazza dai capelli corvini, gli occhi grandi e verdi, di bassa statura e con un
corpicino minuto. Lei era quella che rallegrava il piccolo gruppo, una ragazza
dalle mille risorse, sempre sorridente e ottimista... vedeva tutto rosa ed era
da sempre innamorata persa di Riccardo, il migliore amico di Greta. Quest’ultima
aveva trovato in Marta l’amica ideale, con la quale potersi confidare: un’amica
speciale, come la definiva Greta. Sofia, invece, era una semplice collega di
università ma con la quale poteva divertirsi e scherzare. Lei aveva degli
splendidi capelli rossi, sempre legati con una coda, ricci e lunghi fino alle
spalle. Sofia aveva un carattere difficile: era testarda e vanitosa, ma anche
simpatica e quando voleva dolce ed adorabile. Infine c’era Sara, la solita
studiosa del gruppo, ma con un carattere dolcissimo e notevolmente timida. Aveva
i capelli corti, color castano chiaro e due splendidi occhi del medesimo colore.
Le tre ragazze avevano già raggiunto il posto del loro incontro e stavano
aspettando la loro amica, la quale era sempre in ritardo.
-
Eccomi raga!
Sono qui... – Esclamò Greta riprendendo fiato e sedendosi su una panchina vicina
alle sue amiche.
-
Finalmente ti
sei degnata di venire, eh? – Ghignò Marta sedendosi accanto a lei. Greta le
sorrise e si prestò a salutare le tre ragazze. Avevano deciso di fare una
piccola passeggiata per la via Roma, una lunga e maestosa strada, circondata da
illimitati negozi di vari tipi.
-
Guardate com’è
carina quella maglia! – Fece notare Marta, facendo segnale verso la t-shirt
color panna.
-
Sì, è carina ma
io preferisco quella con la scollatura a V. – Disse Greta, fissando la
vetrina.
-
Oddio ieri sera
Riccardo era stupendo vestito in quel modo… mancava poco e gli saltavo addosso.
– Ridacchiò Marta, voltandosi verso la strada e appoggiando la schiena nella
vetrina.
-
Ehehe... ho
visto come lo guardavi: lo stavi mangiando con gli occhi! – La beffò Sofia.
-
Secondo voi l’ha
capito che mi piace da impazzire? – Domandò la ragazza dai capelli corvini,
incamminandosi col piccolo gruppo.
-
Nooooooo... –
Ironizzarono, all’unisono, le tre ragazze.
-
Dai, io non
credo… - Mormorò Marta, sperando che stessero scherzando.
-
Ma era così
evidente, Marti! Sei stata, in pratica, tutto il tempo attaccata a lui! Non gli
hai lasciato nemmeno un minuto libero! – Disse Sara, seguita dal consenso delle
due amiche.
-
Ok... ok! Mi
dichiaro colpevole... ieri sera, però, ho notato anche un’altra cosa...
–
-
E cioè? – Chiese
Sofia, curiosa.
-
E cioè che a
Luca piace da impazzire la nostra Greta. –
-
Cosaaaa? Ma che
dici!! – Esclamò Greta, sgranando gli occhi all’inverosimile.
-
È così, credimi!
–Disse Marta.
-
Ma alla fine che
avete fatto? Ti ha lasciato a casa subito? Oppure… - Chiese Sofia, con una nota
di malizia.
-
Ehi, non pensare
male. Mi ha lasciato immediatamente a casa e poi… -
-
E poi...? – La
incitarono le amiche, all’unisono.
-
E poi mi ha
restituito questo! – Disse la moretta, mostrando alle amiche un piccolo oggetto
dorato.
-
Il tuo ciondolo,
non posso crederci! – Esclamò Sara, prendendo in mano il piccolo ciondolino.
-
Ma come mai
l’aveva lui? – Chiese Marta, stupita. E così Greta le racconto quella buffa
coincidenza avvenuta qualche giorno prima all’università.
°°°
-
Pronto?
–
-
Ciao tesoro mio!
–
-
Ciao sorellina,
come ti va la vita? –
-
Bene, bene... e
voi?
–
-
Tutto ok! Simone
come sta? –
-
Sta bene anche
lui. Ma non ho chiamato per questo.
–
-
Ah, no?
–
-
No. Volevo
parlare con la mamma. Sai, forse torneremo a Palermo.. devo comunicarvi una
splendida notizia!!
–
-
Davvero?
Meraviglioso! –
-
Già... allora mi
passi la mamma?
–
-
Certo! Ciao
sorellina... ti voglio bene! –
-
Anch’io Luca,
ciao!
–
-
Mamma! C’è
Clarissa al telefono! – Annunciò Luca, posando il cordless sul
mobiletto.
-
Arrivo! – Disse
la donna, correndo verso il corridoio. Clarissa era la sorella maggiore di Luca:
una ragazza di soli ventisei anni, sposata con Simone, un ragazzo davvero unico
e amabile. Il classico ragazzo che ogni madre vorrebbe per la loro figlia.
Clarissa era di bassa statura, un corpo normale e due meravigliosi occhi
azzurri, coronati da lunghi capelli biondi. Essendo la primogenita di tre figli,
lei si era sposata molto giovane e copriva una carica molto importante in
un’azienda di viaggi, nella quale guadagnava abbastanza
bene.
°°°
-
Wow! È
incredibile... – Esclamò Sofia, ancora stupefatta da quel
racconto.
-
Già, puoi dirlo
forte! – Fece Sara, entrando in un bar, seguita dal piccolo
gruppo.
-
Quindi stamane
avete messaggiato.. ehh??..– Disse maliziosa, Marta, sedendosi al
bancone.
-
Bèh, sì... ma
erano dei normali sms. È inutile
che fai quella faccia. – Disse Greta e poi rivolgendosi al barista,
chiese:
-
Un succo
d’ananas, per favore. –
-
Arriva subito,
bellezza. – Rispose il giovane barista, enfatizzando la parola “bellezza”. La
ragazza non fece caso al complimento del ragazzo e rivolse di nuovo l’attenzione
alle tre ragazze.
-
Ma che faccia ho
fatto? Ho solo detto che stamane avete messaggiato... niente più!
–
-
Sì, ma l’hai
detto in modo provocatorio e anche nel tuo sguardo c’era qualcosa di
malizioso.–
-
Ok... però devi
ammettere che quel ragazzo è davvero bello e poi ha un fisico da paura!
–
-
Lo sai che a me
non piacciono i ragazzi muscolosi e belli! –
-
Lo so, ma non
puoi nascondere che ne sei attratta! –
-
Bèh… - Cercò di
difendersi la moretta ma Marta non glielo permise.
-
Hai visto! Ti piace... Lo sapevo! Lo
sapevo! – Disse entusiasta, ordinando il suo adorato
caffè.
-
Non è vero, non
mi piace! –
-
Sì, che ti
piace... – S’intromisero Sara e Sofia.
-
Sapete che vi
dico? Io vado a casa! –
-
No, dai Gre! Non
prendertela per così poco. – Disse Marta.
-
Ecco qui
bellezza! Il suo succo è pronto! E anche il caffè! –
-
Grazie! –
Dissero all’unisono Greta e Marta, prendendo le loro
bevande.
-
Comunque io
adesso vado. Devo passare da Riccardo per farmi prestare un cd.
–
-
Da Riccardo? –
Domandò Marta, con occhi sognanti.
-
Sì, perché?
–
-
Ti prego Gre,
fammi venire con te! Ti supplico! – La scongiurò Marta, unendo le mani in forma
di preghiera.
-
Mm..non saprei…
-
-
Ti prego! – Fece
la ragazza, mettendosi quasi a piangere.
-
Ok, ok! Verrai
con me, tranquilla!! –
-
Grazie Gre! Ti
adoro!! – Disse Marta, dandole un sonoro bacio sulla
guancia.
-
Allora ci
vedremo domani, Gre? –
-
Sì, alle undici
all’uni. Ciao ragazze! –
-
Ciao... –
Risposero Sara e Sofia, all’unisono.
-
Oddio non posso
crederci: fra pochi minuti rivedrò il mio adorato Riccardo! – Esclamò Marta con
occhi trasognati. Era davvero cotta!
-
Sei davvero
innamorata, eh? –
-
Sì, da sempre!
Lui, però, non sembra tanto interessato a me... – Disse con voce velata da una
tristezza infinita.
-
Ma dai! Non essere così pessimista... vedrai
che, prima o poi, si accorgerà di te! –
-
Magari… ma dimmi
di te… con quel ragazzo è successo qualcosa? – Chiese curiosa,
Marta.
-
No, quante volte
devo ripetertelo, eh? Non è successo nulla! Niente di niente! – Disse un po’
adirata, la moretta.
-
Strano...
–
-
Perché?
–
-
Perché mi è
sembrato che gli piacessi a lui… può darsi che mi sono sbagliata.
–
-
E dimmi come te
ne sei accorta? – Chiese la ragazza, al limite della
pazienza.
-
Da come ti
guardava ieri sera… -
-
Perché: come mi
guardava? – Chiese ridendo, la moretta.
-
Come io guardo
al tuo migliore amico! –
-
Da...davvero?
–
-
Si ,si! Non ne
ho dubbi: tu gli piaci! – Fece Marta, lasciando di stucco la povera Greta,
ancora esterrefatta. Non capiva perché si sentiva felice dopo quella
confessione, forse si era innamorata di quel bel ragazzo?
-
Dai, andiamo...
ho una voglia matta di rivedere il mio adorato Riccardo! –
-
Sì, muoviamoci!
– Esclamò la moretta, ancora stupita da quella
rivelazione.
Continua…
Ed ecco un altro
capitolo. Mi auguro che vi sia piaciuto^^
Spero di poter
aggiornare presto…ad ogni modo vi farò attendere pochissimo
tempo.
Un
enorme GRAZIE a Purple!! Le
tue parole mi danno la forza e la gioia di continuare questa ff. GRAZIE GRAZIE
GRAZIE!!!!!!!!!!
Grazie anche a
chi ha aggiunto nei suoi preferiti la mia fanfic! Un grosso
bacio…a presto^^