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Autore: rora02L    30/12/2015    4 recensioni
Questa è una raccolta di one shot che parlano dell'amore di Naruto ed Hinata, ripercorrendolo dall'inizio. Ma non solo, parla anche dei sogni che i due hanno nei loro cuori, delle speranze, dei momenti difficili e di quelli gioiosi. E di una stella, troppo lontana per essere raggiunta... o forse no ?
Storia partecipante al contest “ La Musa Ispiratrice II° Edizione [Multifandom Naruto & Dragon Ball ]" indetto da Nede sul forum di EFP, che purtroppo è stato annullato, causa poca partecipazione.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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When I look at you, I can see stars




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Ogni volta che si perdeva, guardava le stelle e prendeva coraggio.” Massimo Gramellini

Hinata freme, imponendosi per l’ennesima volta di stare ferma al suo posto. Ma Naruto, il suo Naruto, è a terra e Pain sta per colpirlo ancora una volta. Lo sbeffeggia e sputa addosso a tutto quello a cui crede e per cui combatte. Sono le stesse cose per cui anche la giovane Hyuga lotta: i suoi amici, il suo villaggio, la sua famiglia, la pace … ed il suo amore.
Stringe il pungo al petto, come se la sua stessa mano potesse farla desistere da quella decisione che, nel suo cuore, ha appena preso radice. Ma è inutile, non può sopportare ancora di vederlo in quello stato: deve fare qualcosa. Qualsiasi cosa.
Si getta verso il nemico, senza pensare alle conseguenze. Sa benissimo che è una missione suicida e che morirà, ma non vuole vivere in un mondo dove il suo amore è morto per colpa sua e della sua debolezza.
Non lo ha ancora raggiunto e si rende conto che la sua scala verso le stelle è di molto inferiore a quella che Naruto si è costruito negli anni. Ma non permetterà più a quell’uomo di fargli del male, nonostante lei non sia abbastanza forte da poterlo battere. Ne è consapevole.
“Non ti lascerò più toccare Naruto !” afferma decisa, parandosi tra Pain ed il biondino, bloccato al suolo. Naruto la guarda sconvolto e urla, per farla andare via da lì: “Perché sei intervenuta ?! Scappa via subito ! Non sei alla sua altezza !”
Sulle labbra della ragazza compare quasi un sorriso intenerito, perché Naruto si sta preoccupando per lei e sarebbe pronto a sacrificare la sua vita per quella degli abitanti di Konoha, inclusa lei.
“Lo so …”- Hinata è decisa a fare questa pazzia e non tornerà indietro, dovesse costarle la vita- “è solo un mio capriccio.”
Naruto è scioccato e non capisce le motivazioni che spingono la Hyuga a comportarsi in questo modo così inusuale da parte sua, le grida ancora: “Che diavolo stai dicendo ?! Come puoi pensare di rischiare la vita per un simile motivo !” Lei attiva il byakugan al suo solo occhio sinistro, pronta allo scontro, e risponde serenamente: “Sono qui perché lo voglio.”
Inizia a ricordare tutti i momenti passati con Naruto, fin da quando erano piccoli. Lo ammirava ed amava da allora, era stato un esempio per lei, una stella che brillava stagliandosi tra le pieghe oscure della sua vita, fatta solo di obblighi e vergogna per la sua debolezza. “Non facevo altro che piangere. Mi arrendevo ancora prima di provare …” – quante volte si era rannicchiata ai piedi di un albero nel bosco ed aveva pianto sconsolata e sola, sentendosi troppo fragile per quel mondo che chiedeva troppo da lei – Tante volte ho rischiato di prendere una strada sbagliata … ma tu, Naruto, mi hai condotta sulla retta via.”
Hinata ripensa a tutte le volte in cui lo aveva visto lottare contro ogni ostacolo e difficoltà. Quando le persone gli dicevano che non poteva fare una cosa, lui si impuntava testardamente e non desisteva finché non raggiungeva il suo scopo, dando tutto sé stesso. Lo aveva visto allenarsi tanto per diventare un ninja, alla fine ci era riuscito. E non era divenuto un ninja qualsiasi, ma il più forte di tutto il villaggio.
Sorride appena, commossa da quel ricordo lontano in cui Naruto le aveva promesso di sconfiggere Neji per lei: “ Cercavo sempre di seguirti … e di raggiungerti. Volevo camminare al tuo fianco … starti vicina in ogni momento.”
Si sente leggera a svelare il suo sogno segreto al ragazzo, è una liberazione. Il suo cuore sa che è la cosa giusta da fare e che, forse, non avrà altre possibilità di svelare al giovane il suo amore per lui.
Nella sua mente, si delinea il viso paffuto e sbarazzino di Naruto, quando avevano undici anni ed erano appena diventati ninja. Non aveva mai visto un sorriso più bello del suo e si era impresso nella sua mente a fuoco. A distanza di anni, sente ancora il suo cuore stringersi nel vedere quel sorriso stupendo, luminoso e pieno di gioia, allegria, speranza e luce.
“Quindi, se è per difenderti, morire non mi fa alcuna paura !” continua lei. Ed è vero, nel suo cuore non c’è la paura della sua morte. Solo dispiacere, perché non è riuscita a raggiungere le stelle con la sua piccola scala. Si mette in posizione di attacco contro Pain e, come se fosse la cosa più naturale del mondo, confessa i suoi sentimenti, con il cuore in mano: “Perché io … ti amo.”
Gli occhi azzurri di Naruto si spalancano per lo stupore e la sorpresa. Ma anche per un altro motivo: si rende conto che, se non farà qualcosa, lei morirà per colpa sua. Perché lo ama. Non si era mai sentito dire quelle parole da nessuno …
Hinata attacca il nemico con i Passi dei due leoni, ma lui la respinge prontamente, gettandola a terra. Naruto vede la ragazza a pochi metri da lui, in una nuvola di polvere e con un rivolo di sangue che le esce della rosee labbra. Pain estrae uno dei suoi pali neri e guarda il biondo dritto negli occhi: entrambi sanno che cosa sta per accadere alla mora.
Le mani di Naruto hanno un fremito, tenta con tutte le sue forze di liberarsi per fermare Pain e salvare Hinata. Ma l’unica cosa che riesce a fare è gridare con tutto se stesso, quasi supplicante: “Fermo !”
La lama nera trafigge il corpo della dolce Hinata ed il rumore della sua carne ferita rimbomba nella testa di Naruto. Non ascolta più le parole deliranti del suo nemico, sente solo una rabbia cieca ed un dolore bruciante prendere possesso della sua anima e del suo corpo. Urla rabbioso mentre la Volpe prende il controllo su di lui.
Ha ancora davanti agli occhi il volto candido di Hinata e sente la sua voce, mentre confessa il suo amore per lui. Il cuore gli brucia e desidera solo fare a pezzi l’uomo che ha ucciso Hinata, la ragazza che lo ama. Non pensa nemmeno più, il dolore è troppo forte per lasciar spazio a qualsiasi altra cosa.
Intanto Hinata è ancora viva, ma sta perdendo lentamente conoscenza.
Rivive un episodio di quando aveva cinque anni ed il padre le aveva raccontato una storia su un uomo che possedeva una scala con solo tre gradini.
Era un abile falegname e diceva a tutti che un giorno avrebbe allungato la sua scala fino ad arrivare alle stelle. Era il suo sogno e lo avrebbe realizzato. Ma, nonostante la sua determinazione, la scala diventava sì più alta, ma non abbastanza da toccare il cielo. Tutti lo deridevano, trovandolo ridicolo, e morì senza aver realizzato il suo sogno.
“Non sono le stelle troppo lontane, sono le scale per raggiungerle troppo corte. Questa è la fine della storia, Hinata. Cosa hai imparata da essa ?” le aveva chiesto alla fine il padre, con sguardo severo. La piccolina aveva esclamato, convinta di avere la risposta giusta: “Che non si può fare qualcosa se non si hanno le capacità adatte, padre ?” L’uomo aveva annuito.
La bambina aveva allora capito che lei non sarebbe mai diventata un ninja abbastanza forte per divenire il capo del clan, non ne aveva l’indole né le abilità e non era brava come suo cugino.
Questo la faceva sentire insignificante ed inutile, sostituibile in qualsiasi momento. Non sentiva l’amore del padre, che la disprezzava per la sua debolezza, e lei pensava di essere colpevole per la sua inettitudine, di meritare quindi quel trattamento rude e freddo, perché aveva deluso le aspettative del padre e di tutti i membri del suo clan.
Poi aveva incontrato Naruto. Col suo sorriso e la sua determinazione. E le stelle, improvvisamente, le erano sembrate molto più vicine. Talmente tanto che anche lei avrebbe potuto raggiungerle. Le vedeva brillare negli occhi azzurri di Naruto. E, quando le guardava, non si sentiva più persa né sola, perché lui le dava coraggio, con il suo sorriso. Per questo Hinata ama Naruto. E non smetterà mai di farlo, fino al suo ultimo respiro.

Ti amo, Naruto-kun

  
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