Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Nyr    30/12/2015    7 recensioni
STORIA INTERATTIVA - ISCRIZIONI CHIUSE
Questa storia è ambientata al Campo Mezzosangue, dove i Sette della Profezia e qualche altro personaggio dovranno cimentarsi in una nuova esperienza: Insegnare. Dopo la guerra infatti, Chirone li ha eletti Maestri. Ce la faranno i nostri eroi?
La storia raccontata da Rick Riordan subirà variazioni (leggere) per adattarsi meglio alla trama.
IL RATING POTREBBE CAMBIARE IN CORSO D'OPERA.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO III
 
Di ragazzi permalosi,
strane amicizie conflittuali
e leggere cleptomanie

 

– Allora? – La voce della ragazza riscosse Gabriel dai suoi pensieri.
– Allora cosa? – Chiese lui, senza guardarla.
– Non fare finta di non saperlo. Dove sei stato? – Insiste’ lei, avvicinandosi all’altro che sbuffò.
– Alla foresta.
Lei fece una smorfia triste e lo cinse in un abbraccio – Ancora per lei? – Domandò, facendogli poggiare la fronte nell’incavo del collo; lui la strinse più forte e non rispose.
– Allenamento? – Alla domanda della ragazza Gabe alzò il viso e un enorme sorriso gli comparve in volto.
– Come posso rifiutare? – Quella sorrise e arricciò il naso. Eh si, come conosceva Gabe lei non lo conosceva nessuno.
Dieci minuti dopo il castano si dovette buttare a terra per schivare un Chakram della ragazza, rotolò di lato incoccò la freccia e lasciò scattare l’arco. La freccia sibilò ad un centimetro dal viso di Isabelle ma quella la schivò all’ultimo secondo lanciando un altro Chakram.
– Dimmi un po’, com’è andata la lezione col Maestro Jackson? – Chiese rialzandosi con il respiro appena accelerato Gabriel.
La ragazza sorrise al ricordo e – Oh dei, mi è stato così vicino! Mi stava spiegando come migliorare la tecnica con la spada però poi quel coglione di Queen l’ha fatto arrabbiare e quindi l’ha sfidato con la spada e dei dovevi vedere quant’era figo! L’avrebbe fatto a frittelle se solo non fosse intervenuto Maestro Grace e poi, oh miei dei Gabe, dovevi vederli! Non ho mai visto combattere qualcuno con quella grazia, sembrava stessero ballando! E poi… - Lo sproloquio della ragazza venne interrotto dall’amico che ridendo le posò una mano sulla spalla.
– Hey, hey Izzy calmati! – La ragazza lo guardò con sguardo allucinato. – Come posso calmarmi? Ci mancava poco che venissi solo a guardarlo, tutto sudato mentre combatteva!
– Stavi venendo guardando chi? – La voce gelida del figlio di Ade fece ghiacciare il sangue nelle vene ai due.
– N-nico! Che ci fai qui? – Chiese la sorella voltandosi verso il nuovo arrivato.
– Non sviare l’argomento signorina! – Ribatté lui.
– Oh andiamo, non tentare di biasimarmi, non sono io quella che si stava facendo fare una sega da Alexander in pubblico! – Sbottò lei, incrociando le braccia sotto il seno, ma Nico non fece in tempo a ribattere perché – Che? – Il sibilo incredulo che a stento tratteneva lo sgomento provenne da Gabriel che fino a quel momento si era tenuto in disparte nella conversazione tra i due fratelli, i quali alla sua esclamazione si voltarono entrambi verso di lui, l’uno sorpreso e l’altra con espressione colpevole.
– Cosa “che”? – Chiese Nico, inarcando un sopracciglio. – Per quanto strano ti possa sembrare, pure un ragazzo-cadavere come me ha una vita sessuale sai? – Lo sguardo del figlio di Ade sembrava stesse per trucidare l’altro, ma il colpo che ricevette al braccio lo distolse dal suo intento omicida.
– Nico, che ti prende? Ti pare il caso? Gabe non ha fatto niente! – Strillò Isabelle, infuriata col fratello che scostò bruscamente la mano dell’altra da se’.
– Mi pare il caso sì, Dawson deve imparare a non ficcare il naso dove non gli compete e a portare rispetto per i maestri, se ti parlo al di fuori dell’orario di lezione non vuol dire che per me vali più di quella marmaglia dei tuoi compagni! – Disse, concludendo la frase rivolgendosi al diretto interessato che assunse un’espressione ferita.
Bene. – e lo sguardo che gli riservò era forse peggio di quello che prima l’altro gli aveva lanciato. – Se il Maestro mi da il permesso io vado a mangiare, siccome dopo ho lezione proprio con lui e sa, non vorrei fare tardi. – Sibilò, raccogliendo l’arco prima poggiato a terra e fissando Nico negli occhi che sostenne lo sguardo e con tono di sfida rispose – Permesso accordato, vedi di non fare tardi che non ci sarà alcun trattamento preferenziale.
– Come se me ne avessi mai accordati. – Il sibilo fu lanciato quando ormai Gabriel era già di spalle, avviandosi verso l’uscita.
– Nico, sei un’idiota! – La sorella lo guardò con biasimo e rincorse l’amico. Il figlio di Ade si trovò da solo sul campo d’allenamento, guardando gli altri due allontanarsi, Isabelle cingendo una spalla dell’altro con il braccio. Nico strinse gli occhi, chiuse i pugni e tirò un calcio alla polvere per la frustrazione.
– Maledetta astinenza.

 
* * *
 
– Quattro fendenti di sinistra, ha parato con la guardia e ha contrattaccato con una spazzata da destra verso sinistra, un affondo gli ha procurato un piccolo taglietto alla maglietta blu con una scritta bianca che diceva “Life is better at the beach”, i pantaloni erano corti al ginocchio, beige e avevano le tasche da entrambi i lati. Non portava la cintura però c’erano i pass…
– Non mi interessa sapere com’era vestito Maestro Jackson Thals! – Interruppe esasperata lo sproloquio della bionda. – e poi non ti avevo chiesto di dirmi nei minimi dettagli ogni mossa, anche se non smetterò mai di chiedermi come tu possa ricordati ogni volta tutte queste cose. – Continuò rimestando il cibo nel piatto.
– Come ti ho detto almeno altre tremila volte: è grazie a mia madre, se c’è qualcosa di buono che Mnemosyne ha fatto di buono nella sua vita è stato giusto questo. – Sbuffò sistemandosi come suo solito il ciuffo dietro l’orecchio sinistro. L’amica la guardò con un filo di tristezza prima di riprendere a giocare con il cibo nel piatto.
– Ancora non si è fatta viva? – Le chiese, rivolgendole uno sguardo veloce.
– No, ma ormai non mi importa neanche più. – Disse la ragazza dalla memoria prodigiosa, ma nell’aria aleggiava l’odore della bugia. La castana figlia di Eris non approfondì l’argomento, limitandosi a guardarla comprensiva.
– Comunque, mi hai raccontato ogni singolo dettaglio non richiesto ma non mi hai detto la cosa che volevo sapere: chi ha vinto alla fine? – Cambiò argomento quando il silenzio era andato oltre l’accettabile.
– Nessuno, sai come sono quei due, sono in eterno contrasto senza però arrivare mai ad una conclusione…sto iniziando a pensare che in realtà non vogliano davvero avere un vincitore. – La bionda alzò lo sguardo voltandosi verso l’amica.
– Sì, a questo punto lo penso pure io. Ad essere sincero ho iniziato pure a pensare che tra loro ci sia del tenero. – Buttò li, guardando di sottecchi il tavolo dei Maestri.
– Ma chi, tra Jackson e Grace? – Chiese inarcando un sopracciglio la bionda. – Ma mica stava uno con la Chase e l’altro con la McLean?
– Oh Thalia, ma dove vivi? Maestro Jackson e Maestra Chase si sono lasciati da un’eternità! Lui ha fatto in tempo pure ad avere un flirt con il Maestro Di Angelo, non lo sapevi? – Chiese incredula la figlia di Eris.
– Si del flirt lo sapevo, ma sinceramente pensavo che fosse successo durante la relazione con la Chase. E poi comunque c’è la coppia del secolo ancora no? – Spiegò la bionda.
– Ma va, è proprio per quello che si sono mollati! E per voler essere precisi, la coppia del secolo lo erano anche Maestro Jackson e la Chase...a voler essere sinceri tra i Maestri ce n’erano di coppie del secolo! Certo che dev’esser stato una figata il campo ai tempi della Generazione D’oro
– Beh, di sicuro è meglio di ora…non che ci voglia molto eh! – Sbuffò l’altra aggiustandosi ancora i capelli. La figlia di Eris roteò gli occhi e allontanò definitivamente il piatto da se’.
– Gesù Thalia, com’è che ogni volta che ti vedo sei intenta a lamentarti di qualcosa? – Si intromise la voce di una terza ragazza, appena arrivata al tavolo.
– E tu com’è che sei figlia della dea Persefone, vivi in un campo per i figli degli dei pagani e te ne esci ancora con cose tipo “Gesù”? – Rispose l’interpellata, voltandosi verso la nuova aggiunta.
– Non credo ti importi davvero.
La bionda per tutta risposta le fece la linguaccia e riprese a mangiare.
– Annalyse, tu che sei sana, di che stavate parlando? – Chiese la figlia di Persefone rivolgendosi alla castana che era rimasta in silenzio.
– Della Generazione D’oro e del fatto che tra loro vi sono le “Coppie del Secolo” – riportò, voltandosi anche lei verso l’amica.
– Ah, voi questa non la sapete! – Esclamò quella nel sentire le parole dell’altra, catturando pure l’attenzione di Thalia. – Stavo venendo qua dopo la lezione di Maestro Jackson, ma siccome dovevo andare a recuperare Cruor* che avevo lasciato sul muretto insieme alla balestra per non essere intralciata, ho sentito Queen e Maestro Grace parlare. – Qui si guardò intorno con fare circospetto e disse l’ultima parte in un sussurro. – sembra che lui e Maestra McLean siano in rotta! – Concluse, spalancando gli occhi sul finale.
– COSA? – L’esclamazione delle altre due arrivò all’unisono, perforando i timpani di coloro che erano nei dintorni, catturando tutti gli sguardi su di loro. Wendy guardò male le due amiche, fece un finto sorriso di scuse agli altri e le afferrò per un braccio ciascuna trascinandole fuori, lontano dai tavoli e dagli sguardi indiscreti.
– Ma stiamo parlando di Jason Grace e Piper McLean? Gli stessi che neanche ricordi falsi, giganti e mostri vari sono riusciti a dividere? – Chiese Annalyse una volta lontane. L’altra si limitò ad annuire, facendo cenno alle altre due di avvicinarsi con fare cospiratorio.
– Tra l’altro, mi sbaglierò, ma ho il sospetto che Queen sia innamorato perso di Maestro Grace! – Disse in un sussurro, d’altra parte era risaputo che incontrare l’ira del ragazzo non fosse consigliato: Aaron Queen non era proprio quello che si diceva “Un ragazzo calmo e solare”.
– Veramente io ci vedo più Maestro Jackson innamorato di Maestro Grace, glielo dicevo prima a lei… è vero però che Queen sta molto con il maestro. – Ragionò Annalyse.
– Si, e ditemi un po’: chi è che non è mai stato innamorato di maestro Grace, sentiamo? – Chiese sarcastica Thalia, guardando le due amiche con aria ovvia. Le altre si guardarono e furono costrette a darle ragione.
– Si, tra l’altro parliamo tanto ma noi per prime lo siamo state! – Ricordò Annalyse ridendo.
– Vabbè che c’è di male, Jason Grace è un gran pezzo di figo. – Disse la bionda sottolineando le sue parole con una gestualità che non lasciava adito a dubbi.

 
* * *

Maledizione, un’altra volta no! – L’imprecazione giunse da una figlia d’Atena in piedi accanto ad una ragazza dai corti capelli ricci che stava guardando l’altra con un broncio sottolineato dalle braccia incrociate al petto.
– Honey* sinceramente non capisco dove sia il problema. – Sbuffò la piccoletta guardandola.
– Dov’è il problema? Ma sei seria? – il tono incredula della figlia di Atena fece roteare gli occhi all’altra che si beccò uno scappellotto dalla bionda furente.
Ahi! – Emise la povera vittima, massaggiandosi la nuca.
– Cavolo Angie*, quante volte te lo devo dire? Non puoi andare in giro a rubare le cose agli altri, è reato. – Sottolineò l’ultima parola la figlia di Atena con un tono quasi scioccato. La ricciola si limitò a roteare gli occhi per poi tirare fuori la sua ultima conquista dalla maglietta.
– Andiamo Honey, ti piace Valdez: vero o falso? – Chiese lanciando in aria l’oggetto. La bionda arrossì e la fulminò con lo sguardo, costringendosi però ad annuire.
– Faresti di tutto per parlare con lui: vero o falso? – Continuò imperterrita la furfante, e un’altra volta la povera vittima fu costretta ad annuire.
– Restituirgli la sua tanto amata cintura è un ottimo pretesto per farlo: vero o falso?– Questa volta Honor smise di assecondare l’altra e le strappò di mano la cintura.
– Prima di tutto lo devi chiamare Maestro Valdez, inoltre cosa dovrei dirgli secondo te: “Scusi maestro, per puro caso stavo passando nella sua casa e ho trovato la sua cintura lasciata incustodita sul suo comodino e ho pensato di prendergliela per poi restituirgliela”? – Sbraitò quella, accentuando ogni parola con un colpo della cintura.
– Come la fai difficile Honey! Prima di tutto l’ho trovata per terra, che lui stesse dormendo lì accanto è solo un dettaglio. E poi non era alla casa, ma sul prato, quindi non vedo il problema. – Disse con fare ovvio la figlia di Ermes.
– Oh si certo, perché cambia mol…
– Oh, graziegraziegraziee! – La ragazza fu interrotta da un tornado che gli si gettò addosso abbracciandola, sconcertata Honor spalancò gli occhi guardando l’amica senza capire. Fu quando il tornado si staccò dal suo corpo che, davvero, il suo cuore rischiò di fermarsi.
– M-maestro Valdez?

Spazio autrice
...che dire, scusate? Lo so, sono in un ritardo pazzesco ma tra le feste, il cibo, il cibo e ancora il cibo non ho avuto proprio tempo per postare il capitolo, anche perchè era già bell'e fatto! va beh, spero vi piaccia, fatemi sapere, come al solito: coppie preferite :)
Nyr
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Nyr