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Autore: Misaki99    31/12/2015    2 recensioni
Salve a tutti mi chiamo Isabella Cullen e voglio parlarvi della mia storia.La storia di un segreto che ha portato alla rovina una famiglia!
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Love is sacrifice
Ottavo capitolo 
Pov Bella
Sono passati pochi giorni, da quando il mio “amatissimo” prof mi ha assegnato Edward come tutor e per mia fortuna non mi ha ancora chiesto quando inizieremo con le ripetizioni. Abitiamo nella stessa casa,ma ci comportiamo come due estranei,almeno io mi comporto come se lo fosse,non datemi della sadica o della perfida , ci tengo a proteggermi da eventuali sofferenze. Dopo due anni passati nel dolore piu` totale,mi merito di essere diffidente nei confronti di chiunque,soprattutto con la mia famiglia,essendo loro la causa del mio dolore. Bene,adesso basta pensieri depressi,devo strudiare la mia amata trigonometria!
10 minuti dopo
Beh vi aspettate che io abbia capito qualcosa?Siete fuori strada!
«Cavolo non ci sto capendo niente! » Esclamo frustrata,con le mani tra i capelli.
«Serve una mano?» Benissimo ci mancava solo Edward oltre i compiti.
«No,da te non voglio manco un dito!» Acida,si acida e` la parola giusta per definire il mio comportamento nei confronti della mia famiglia.
«Su dai Bella…»
«Isabella per te, chiudi la porta quando esci» Penso che abbia capito che non e` il benvenuto qui…a quanto pare no,visto che invece che andarsene me lo ritrovo seduco affianco a me con il suo sorrisino strafottente che tanto amo.
Amo? Baby, I don’t understand!
Cara coscienza volevo dire amavo,capita a tutti di sbagliare un verbo.
Certo,certo soprattutto ad una che ha la media dell’otto in italiano.
Zitta!
«So di essere irresistibile, ma se continui a fissarmi con quella faccia da pesce lessa,potrei scomparire» Stronzo,solo con questa parola posso definire quella sottospecie di bradipo al mio fianco.
Pff io fissare lui? Come no,beh peo` con quella maglietta aderente un pensierino…alt stop nessun pensierino. Cervello riattivati e voi ormoni fatevi una camomilla!
«Io guardare te? Non sei Brad Pitt,fratello e adesso fuori!» Esclamo autoritaria indicandogli la porta.
«Se vuoi possiamo pure fare altro,se non ti va di studiare»
«Edward senti spero che tu stia scherzando,sono due anni che io vengo umiliata trattata di merda,per un fottuto malinteso,da quella che dovrebbe essere la mia famiglia,ma soprattutto da te che eri il mio fidanzato. E adesso tu ti permetti d di venire in camera mia e di dire ”se non ti va di studiare possiamo fare altro”,perche` non fai una bella cosa? VAI A FARTI FOTTERE EDWARD CULLEN FUORI! » E dopo aver ripreso fiato lo vedo andare via con una faccia tristissima,beh non mi fa neanche pena io sono stata male il triplo e non avevo nessuno,eccetto Damon al mio fianco. Il mio pomeriggio di studio e`andato a farsi benedire,meglio uscire.Dopo essermi vestita ed aver avvisato mamma,esco dirigendomi in un piccolo parco poco distante da casa,mi siedo all`ombra di un albero ed do sfogo a tutto il mio dolore,ma soprattutto alla rabbia che provo nei confronti della mia famiglia.Sento qualcuno picchiettarmi dolcemente su una spalla,ed a quel contatto sussulto iniziando a tremare.
« Scusa non volevo spaventarti,ti ho vista qui a piangere e mi sono preoccupato.Ti hanno fatto qualcosa? Te lo chiedo solo perche` sono un poliziotto,sia chiaro» Scimmiotta gesticolando il ragazzo davanti a me,facendomi spuntare un sorriso.
«Va tutto bene,solo una brutta giornata» Affermo alzandomi e asciugandomi le lacrime.
«Mi fa piacere,comunque io sono il Sergente Jonas Cliff»
«Isabella Cullen,piacere»
«Beh e` stato un piacere,io dovrei andare» Esclamo in imbarazzo,beh devo ammettere che sia un bel ragazzo moro con gli occhi verdi.
«Se vuoi posso darti un passaggio,si sta facendo buio e non sarei tranquillo sapendo che una bella ragazza torni da sola a casa»
«Beh non per offenderla,ma io non la conosco e non sono solita accettare passaggi dagli sconosciuti»
«Allora mi chiamo Jonas Cliff,sono nato a Seattle ho 24 anni e lavoro alla centrale di polizia di New York.Sono un bel ragazzo,non sono uno stupratore ne` uno stalker,quindi penso che tu possa accettare un passaggio dal sottoscritto oppure dovro` arrestarti e in tal caso ti riporterei ugualmente a caso» Conclude la sua arringa,facendomi scoppiare a ridere.
«Sergente ho come l’impressione che lei ci stia provando con me o mi sbaglio? » Esclamo divertita guardando la sua faccia offesa.
«Prima di tutto dammi del tu,secondo sta funzionando la mia tattica? »
«Beh se riesci a farmi ridere mentre mi accompagni a casa un pensiero potrei farlo» Oddio cosa cavolo sto dicendo? Oh ma cosa me ne frega!
«La prego mi segua signorina» Lo seguo fino al parcheggio e lo vedo salire su un Audi A1,semplicemente stupenda!
«Bella ti prego di non sbavarmi nella mia preziosa macchina» Esclama facendomi arrossire e ridere allo stesso tempo.
«Adesso devo solo farti ridere due volte e potro` avere il tuo numero» Esclama sorridendo come un ebete ed iniziando ads accendere la macchina.
«Ho detto che ci avrei pensato,non ho detto che ti avrei dato il mio numero» 
«La speranza e`l’ultima a morire»
Il viaggio in macchina prosegue bene, ridiamo e scherziamo molto insieme ed infine quando arriviamo fuori casa mia Jonas riesce a strapparmi oltre che un sorriso il mio numero di cellulare.
« Buona serata Isabella»
«Anche a te Jonas»
Anche una giornata orrenda puo` migliorare.
*Angolo Autrice* 
Tadaaaa
Eccomi di nuovo,buon anno a tutti e buonaaa letturaaa
Kiss
MISAKI99

Love is sacrifice

Ottavo capitolo 

Pov Bella

Sono passati pochi giorni, da quando il mio “amatissimo” prof mi ha assegnato Edward come tutor e per mia fortuna non mi ha ancora chiesto quando inizieremo con le ripetizioni. Abitiamo nella stessa casa,ma ci comportiamo come due estranei,almeno io mi comporto come se lo fosse,non datemi della sadica o della perfida , ci tengo a proteggermi da eventuali sofferenze. Dopo due anni passati nel dolore piu` totale,mi merito di essere diffidente nei confronti di chiunque,soprattutto con la mia famiglia,essendo loro la causa del mio dolore. Bene,adesso basta pensieri depressi,devo strudiare la mia amata trigonometria!

10 minuti dopo

Beh vi aspettate che io abbia capito qualcosa?Siete fuori strada!

«Cavolo non ci sto capendo niente! » Esclamo frustrata,con le mani tra i capelli.

«Serve una mano?» Benissimo ci mancava solo Edward oltre i compiti.

«No,da te non voglio manco un dito!» Acida,si acida e` la parola giusta per definire il mio comportamento nei confronti della mia famiglia.

«Su dai Bella…»«Isabella per te, chiudi la porta quando esci» Penso che abbia capito che non e` il benvenuto qui…a quanto pare no,visto che invece che andarsene me lo ritrovo seduco affianco a me con il suo sorrisino strafottente che tanto amo.

Amo? Baby, I don’t understand!

Cara coscienza volevo dire amavo,capita a tutti di sbagliare un verbo.

Certo,certo soprattutto ad una che ha la media dell’otto in italiano.

Zitta!

«So di essere irresistibile, ma se continui a fissarmi con quella faccia da pesce lessa,potrei scomparire» Stronzo,solo con questa parola posso definire quella sottospecie di bradipo al mio fianco.Pff io fissare lui? Come no,beh peo` con quella maglietta aderente un pensierino…alt stop nessun pensierino. Cervello riattivati e voi ormoni fatevi una camomilla!

«Io guardare te? Non sei Brad Pitt,fratello e adesso fuori!» Esclamo autoritaria indicandogli la porta.

«Se vuoi possiamo pure fare altro,se non ti va di studiare»

«Edward senti spero che tu stia scherzando,sono due anni che io vengo umiliata trattata di merda,per un fottuto malinteso,da quella che dovrebbe essere la mia famiglia,ma soprattutto da te che eri il mio fidanzato. E adesso tu ti permetti d di venire in camera mia e di dire ”se non ti va di studiare possiamo fare altro”,perche` non fai una bella cosa? VAI A FARTI FOTTERE EDWARD CULLEN FUORI! » E dopo aver ripreso fiato lo vedo andare via con una faccia tristissima,beh non mi fa neanche pena io sono stata male il triplo e non avevo nessuno,eccetto Damon al mio fianco. Il mio pomeriggio di studio e`andato a farsi benedire,meglio uscire.Dopo essermi vestita ed aver avvisato mamma,esco dirigendomi in un piccolo parco poco distante da casa,mi siedo all`ombra di un albero ed do sfogo a tutto il mio dolore,ma soprattutto alla rabbia che provo nei confronti della mia famiglia.Sento qualcuno picchiettarmi dolcemente su una spalla,ed a quel contatto sussulto iniziando a tremare.

« Scusa non volevo spaventarti,ti ho vista qui a piangere e mi sono preoccupato.Ti hanno fatto qualcosa? Te lo chiedo solo perche` sono un poliziotto,sia chiaro» Scimmiotta gesticolando il ragazzo davanti a me,facendomi spuntare un sorriso.

«Va tutto bene,solo una brutta giornata» Affermo alzandomi e asciugandomi le lacrime.

«Mi fa piacere,comunque io sono il Sergente Jonas Cliff»

«Isabella Cullen,piacere»

«Beh e` stato un piacere,io dovrei andare» Esclamo in imbarazzo,beh devo ammettere che sia un bel ragazzo moro con gli occhi verdi.

«Se vuoi posso darti un passaggio,si sta facendo buio e non sarei tranquillo sapendo che una bella ragazza torni da sola a casa»

«Beh non per offenderla,ma io non la conosco e non sono solita accettare passaggi dagli sconosciuti»

«Allora mi chiamo Jonas Cliff,sono nato a Seattle ho 24 anni e lavoro alla centrale di polizia di New York.Sono un bel ragazzo,non sono uno stupratore ne` uno stalker,quindi penso che tu possa accettare un passaggio dal sottoscritto oppure dovro` arrestarti e in tal caso ti riporterei ugualmente a caso» Conclude la sua arringa,facendomi scoppiare a ridere.

«Sergente ho come l’impressione che lei ci stia provando con me o mi sbaglio? » Esclamo divertita guardando la sua faccia offesa.

«Prima di tutto dammi del tu,secondo sta funzionando la mia tattica? »

«Beh se riesci a farmi ridere mentre mi accompagni a casa un pensiero potrei farlo» Oddio cosa cavolo sto dicendo? Oh ma cosa me ne frega!

«La prego mi segua signorina» Lo seguo fino al parcheggio e lo vedo salire su un Audi A1,semplicemente stupenda!

«Bella ti prego di non sbavarmi nella mia preziosa macchina» Esclama facendomi arrossire e ridere allo stesso tempo.
«Adesso devo solo farti ridere due volte e potro` avere il tuo numero» Esclama sorridendo come un ebete ed iniziando ads accendere la macchina.

«Ho detto che ci avrei pensato,non ho detto che ti avrei dato il mio numero»

 «La speranza e`l’ultima a morire»Il viaggio in macchina prosegue bene, ridiamo e scherziamo molto insieme ed infine quando arriviamo fuori casa mia Jonas riesce a strapparmi oltre che un sorriso il mio numero di cellulare.

« Buona serata Isabella

«Anche a te Jonas»Anche una giornata orrenda puo` migliorare.


*Angolo Autrice*

 Tadaaaa

Eccomi di nuovo,buon anno a tutti e buonaaa letturaaa

Kiss

MISAKI99

   
 
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