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Autore: Ladyoftherainbow    02/01/2016    3 recensioni
Comunicazione importante della W|C|K|D
Il test è finalmente terminato. Abbiamo la cura. I corpi dei membri ‘morti’ sono stati rimesti in azione. Sono già stati rimessi in comando della propria mente. Possiamo spedirli a Paradiso come era stato promesso.
Ava Paige.
E se in realtà i morti, non fossero morti? Se la tecnologia avanzata della W|C|K|D avesse fatto in modo di creare un corpo esattamente uguale al loro e controllarlo attraverso la loro mente, mentre loro erano tranquillamente vivi e vegeti in un laboratorio segreto della W|C|K|D?
THOMINEWT
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Minho, Newt, Nuovo personaggio, Thomas, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Mpreg
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Newt appoggiò la pala a terra solo una volta che la cucina di Frypan avesse assunto un aspetto, abitabile. La battaglia di pochi giorni prima era stata parecchio violenta, e la maggior parte dell’isola aveva bisogno di parecchie restaurazioni e riparazioni.

“Ehi, Newt.” Fece Minho, avvicinandosi a lui con un sorriso. L’asiatico aveva una bottiglietta d’acqua in mano e un sorriso sul volto. Newt non poté che sorridere a sua volta, mentre fregava la bottiglietta dalle mani di Minho.

“Andiamo da Tommy?” chiese il biondo, mentre si incamminavano verso l’infermeria. A dire il vero, le possibilità che Thomas fosse dentro all’infermeria, sdraiato a riposare erano quasi nulle. Probabilmente era seduto fuori con la bambina ad aspettarli.

“NEWT!” Fece la voce di una ragazza. Newt e Minho si girarono, poi l’asiatico rise quando vide la bionda testa di Daphne travolgere il suo fidanzato.

“Ciao, Daphne.” Fece Newt, quasi divertito. “Che succede?” chiese poi, mentre insieme si rimettevano a camminare.

La ragazza sorrise a Minho, tirandogli un pugno sulla spalla. “Andate da Thomas? Vengo con voi.” Decise lei su due piedi.

Minho rise sotto i baffi. “Guarda che non hai bisogno di scuse per andare a trovare Gally in infermeria.” Le ricordò.

Le gote della ragazza si tinsero di scarlatto, mentre lei scuoteva la testa. “Non sto andando a trovare Gally!” brontolò, incrociando le braccia al petto.

Newt si sforzò di non scoppiare a ridere, e fallì miseramente.

Daphne li guardò entrambi e sospirò. “Vi odio.” Poi i suoi occhi si illuminarono quando vide Teresa e Thomas seduti davanti all’infermeria.

Il ragazzo aveva un fagottino in mano e sembrava cento volte meglio di qualche giorno prima. Teresa aveva il cesto che Ava Paige aveva consegnato loro pochi giorni prima, e stava parlando a Thomas di qualcosa, un sorriso sulle labbra.

Thomas alzò lo sguardo per risponderle, ma poi notò Minho, Newt e Daphne avvicinarsi. “Ehi, ragazzi.” Disse, mentre Daphne si sedeva immediatamente accanto a lui.

Minho ridacchiò nuovamente, mentre si chinava per dare un bacio sulla guancia a Thomas. “Ehi, Tommyboy. Teresa.” Fece, prima di dare un leggero bacio al fagottino tra le braccia del ragazzo. “Principessa.”

“Come si chiama?” chiese Daphne, guardando la neonata tra le braccia di Thomas. La bambina aveva gli occhi aperti, mentre osservava Daphne con lo sguardo corrucciato tipico dei bambini.

“Olivia.” Disse Newt, accarezzando dolcemente i radi capelli chiari della bambina. La piccola era davvero un mischio di Thomas, Minho e Newt. Già adesso potevi vedere i capelli chiari che aveva preso da Newt, gli occhi castano/dorati di Thomas e a mandorla come quelli di Minho.

Teresa sorrise a Daphne. “È proprio bellina, non è vero?” le chiese la ragazza, osservando la piccina.

Daphne scrutò il volto della neonata per qualche secondo. “A me sembra una patata.” Concluso la bionda, facendo ridere il gruppetto.

“Vuoi tenerla?” le chiese Thomas, pronto a passale la bambina.

Daphne sembrava sorpresa della richiesta. “Posso?” fece, mentre Thomas le passava la bambina.

Olivia la fissò per qualche secondo senza sbattere gli occhi, mentre Thomas la sistemava tra le braccia di Daphne. La bionda non poteva non fissare la bambina in mite soggezione, mentre la piccola non muoveva lo sguardi dalla sua faccia.

Teresa sorrise. “Ci vorrebbe una foto.” Concluse la ragazza dai capelli castani. “Forse Brenda…”

“33!” disse Thomas ridendo. Allo sguardo confuso di Newt e Minho, spiegò. “È la trentatreesima volta che Teresa ha menzionato il nome di Brenda da quando siamo qui.” Disse. “E sta ancora cercando di convincermi che non ha una cotta per la madrina di Libby.” Fece.

Daphne lo guardò confusa. “Ma non hai detto che si chiamava Olivia? Poi pensavo fosse Teresa la madrina.”

Minho annuì. “Libby è il nomignolo che le ha rifilato Newt dopo che abbiamo deciso il nome. Secondo, sia Teresa che Brenda sono le madrine della principessa.” Fece, scuotendo le spalle.

In quel momento, Libby scoppiò a piangere all’improvviso, tra l’orrore di Daphne. “Oddio, cosa faccio, sta piangendo…!” fece la ragazza, nervosa, mentre Newt le prendeva la bimba di mano.

Il biondo rise, mentre teneva Olivia stretta al petto. “Ehi, Libby. Va tutto bene, tesoro. Non era un mostro, solo la nostra amica Daphne.” Mormorò il biondo.

Thomas sospirò. “Sto morendo di tenerezza.” Annunciò il moro, mentre Minho annuiva. “Chi se lo aspettava dal nostro Newt.”

Il biondo roteò gli occhi, mentre Daphne si alzava in piedi. “Dato che sono già qui, penso che andrò a trovare Gally.” Annunciò, arrossendo e cercando di ignorare gli sguardi di Newt e Minho.

Una volta che la bionda se ne fu andata, Teresa inarcò un sopracciglio. “Caspita, quando pensa di confessarsi a Gally?”

Thomas le fece un sorrisetto furbo. “Quand’è che te pensi di confessarti a Brenda?” chiese, solo per ricevere una leggera spinta dalla ragazza. Thomas rise, mentre Minho e Teresa si alzavano in piedi. “Avanti, andiamo a pranzo, testa di caspio.” Fece l’asiatico con un sorriso gentile in volto.

Newt si incamminò per primo, Olivia tra le sue braccia. La bimba aveva smesso di piangere, accontentandosi di sbavare sulla maglia di Newt. Minho stava camminando mano nella mano con Thomas. Teresa si affrettò a raggiungere Newt, mentre si recavano al centro dell’isola.

Una volta lì, Teresa si avvicinò a Brenda sotto lo sguardo divertito di Thomas, mentre gli altri tre si sedevano ad un posto un poco lontano dal caos degli altri.

Newt passò Olivia a Thomas, mentre Minho si incaricò di andare a prendere il pranzo da Frypan.

Thomas gli fece un sorriso. “Jorge è il nonno di Libby. Chuck è il suo fratello maggiore. Winston è lo zio. Aris è il cuginetto. Rachel è la cuginetta. Daphne la sorellina.” Disse, ridacchiando all’espressione che gli fece il biondo.

Parecchie persone si fermarono al loro tavolo, congratulandosi con Thomas o solo per salutare la piccina. Era tutto perfetto. Tutto.

Minho si sedette accanto a loro, un piatto di riso bollito per loro tre e un biberon di latte riscaldato per Libby. “Lo manda Frypan.” Fece l’asiatico con uno sbuffo.

“Sai, Tommy…” cominciò il biondo, sorridendogli dolcemente. Incrociò lo sguardo di Minho. “Non hai smesso di sorridere una volta da quando è nata Libby.”

ANGOLO AUTRICE

HIP HIP! HURRA’! ABBIAMO FINITO LA STORIA! WOHOO!

Grazie a tutti coloro che hanno seguito la storia! Alla prossima! Vostra per sempre

~SalmaSparrowMalfoy~

   
 
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