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Autore: ilpiercingdiluke    03/01/2016    2 recensioni
Il castello di Hogwarts era sempre più bello e inquietante ogni giorno che passava. Questo era ciò che Layla Hemmings pensava mentre, a braccetto con suo fratello e al suo migliore amico, salivano la collina che li avrebbe poi portati alla Sala Grande.
 
Stava correndo lungo i grandi corridoi di Hogwarts, sicura che Ashton l'avrebbe uccisa, per non parlare della sua migliore amica. Quello era l'ultimo anno, e lei era riuscita ad essere in ritardo anche in quell'occasione. Con il fiatone, si aggrappò malamente ad una delle pareti dell'edificio, sistemandosi la cravatta dei colori di Grifondoro. Prese un respiro e fece la sua entrata nella sala grande: finalmente era a casa.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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QUARTO CAPITOLO


 
I corridoi di Hogwarts di notte, quando tutti gli studenti erano nei propri letti, passavano da rassicuranti e illuminati a terrificanti e completamente bui. 
Layla Hemmings stava camminando frettolosamente fuori dalla sala Comune dei Serpeverde, con la bacchetta a illuminarle dove metteva i piedi e con il terrore di essere scoperta fuori dal dormitorio dopo il coprifuoco. 
Voleva dormire con Michael che, ancora dopo una settimana, non si decideva a svegliarsi. L'unica consolazione che aveva era che secondo Madama Chips in qualche giorno si sarebbe ripreso lentamente. 
Annullò l'incantesimo "Lumus" quando, arrivata fuori dalla porta dell'infermeria, sentì due voci parlottare tra di loro. 
«Il signor Clifford è sempre stato un ragazzo esemplare, non si meritava assolutamente quello che gli è successo» disse la voce dispiaciuta di quella che Layla riconobbe come Madama Chips. 
«Non ho idea di come possa essere entrato nella scuola – sussurrò la professoressa McGranitt – Madama Chips, la pregherei di non divulgare assolutamente a nessuno se non ai genitori del ragazzo cosa ha causato l'incidente del signor Clifford». 
Layla sbarrò gli occhi, che diavolo stava dicendo la McGranitt? Cos'era successo veramente al suo amico? 
Entrò velocemente nella stanza senza pensare alle conseguenze che la sua presenza lì a quell'ora avrebbe causato. 
«Cosa vuol dire che non deve saperlo nessuno? Cos'è successo davvero a Michael?» domandò dura la bionda, lanciando un'occhiata veloce al suo amico steso sul lettino. 
«Signorina Hemmings, non dovrebbe essere fuori dai dormitori a quest'ora di notte! Sarò costretta a..»
«Tolga pure dei punti a Serpeverde! – la interruppe arrabbiata – Ma mi dica immediatamente cos'è successo a Michael!»
«Non posso rivelarle nulla! – le rispose la professoressa - Mi dispiace Layla, è la mia ultima parola. Torni al suo dormitorio» concluse prima di lanciare uno sguardo fugace all'infermiera e uscire dalla stanza. 
«Signorina Hemmings..»
«Madama Chips, la prego» sussurrò stanca Layla. 
«Non le posso dirle niente signorina – iniziò la donna – Non posso assolutamente dirle che probabilmente un lupo mannaro è riuscito ad entrare a Hogwarts.»
Layla sorrise appena, tornando subito dopo a concentrarsi sulle parole appena sentite. 
«È questo lupo mannaro è ancora nella scuola?»
«Il preside Silente ha dato l'incarico a tutti i professori e a tutti i fantasmi di cercare in ogni angolo del castello – le disse Madama Chips – Non hanno trovato nulla di anomalo, probabilmente sarà scappato»
Layla annuì leggermente, com'era possibile che un licantropo fosse entrato nella scuola senza farsi notare da nessuno?
Si avvicinò alla sedia di fianco al letto di Michael, guardando supplichevole la dottoressa. 
«Sì, sì, puoi rimanere – le sorrise materna – Ma prova a dormire anche tu, ne hai bisogno»
«Grazie».
La Hemmings annuì leggermente, prima di poggiare la testa sulla mano del suo migliore amico e sperando con tutta se stessa che Mike potesse svegliarsi il prima possibile. 
«Mi manchi».





La Sala Grande era un po' il punto focale di Hogwarts, e Medea lo amava particolarmente, almeno lì potevano stare tutti insieme. Erano al tavolo dei Serpeverde, lei ed Ashton, anche se la Grindelwald ci aveva messo interi minuti, per farsi convincere. Layla Hemmings, seduta di fronte a lei, si stava mangiucchiando nervosamente le unghie, e Med lo aveva già capito: qualcosa non andava.
«Lay - cominció, quindi - non ti mangi le unghie da quando credevi che ti avrebbero cacciata per aver usato la magia per accorciare il tuo mantello, vuoi piantarla? Oppure dimmi cosa ti preoccupa e falla finita!»
Sbottó, la Grifondoro, mentre Luke si sedeva affianco a lei.
«Qualcuno è più acido del solito?»
Medea roteó gli occhi al cielo, 'che lei Luke Hemmings non lo avrebbe capito proprio mai. Non sapeva bene quali fossero i loro attuali rapporti e non capiva cosa stesse succedendo, quindi preferiva ignorarlo.
«Devo dirvi una cosa» esordì poi Layla.
Ashton lanció uno sguardo preoccupato a Medea, 'che forse aveva paura di una confessione della Hemmings a suo fratello. Magari lo faceva platealmente, così Luke avrebbe potuto riempirlo di botte in tempo reale.
«Lay, così mi spaventi - fece proprio Luke - cos'è successo?»
Layla deglutì pesantemente, e Medea le puntó i suoi occhi di cristallo addosso.
«Stanotte sono stata in infermeria, da Mike - inizió - ho sentito Madama Chips e la McGranitt che parlavano - la voce della bionda si incrinó - Michael è stato morso da un lupo mannaro»
Gli sguardi dei tre si fecero sconvolti e confusi in pochi secondi.
«Ma che cazzo..» cominció Luke.
Ashton aprì la bocca, senza sapere che dire, sentendosi stupido per essersi messo ancora una volta al centro dell'attenzione.
«Non è possibile - decretó infine, Medea - qualcuno se ne sarebbe accorto, prima o poi, della presenza di un lupo mannaro all'interno della scuola»
«La Grindelwald ha ragione - fece Luke - un lupo mannaro non è facile da nascondere, lo sappiamo tutti»
Layla annuì.
«È troppo strano»
Ashton aprì bocca, ma un'altra voce lo precedette.
«Fate una riunione e non mi invitate?» era Calum.
«Non è il momento, Hood - disse subito Luke - torna tra i Corvonero e levati dal cazzo»
Medea si accorse dell'aria che tirava e, nonostante non volesse lasciare Layla con Ashton, tiró Luke per la manica del mantello e lo costrinse ad alzarsi.
«Ma che fai?»
«Sono proprio in ritardo per Divinazione ed ho bisogno del libro che avevi detto mi avresti prestato..»
Med lasció aleggiare quella frase, mentre lo portava via, sotto gli occhi straniti dei loro amici. 
Una volta fuori dalla Sala Grande, Luke si divincoló dalla presa della mora.
«Ora puoi spiegarmi che diavolo fai? - chiese ancora - davvero, peró» precisó.
Medea gli puntó gli occhi addosso.
«Non ho voglia di sentirvi litigare - spiegó - Layla è uno straccio, io non so più che fare e adesso anche questa storia del licantropo, tu e Calum che vi insultate è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno»
Luke la guardó per un pó, dopodichè annuì.
«D'accordo - concesse poi - scusami, hai ragione tu»
Medea si lasció sfuggire un sorriso, e Luke non potè fare a meno di fare lo stesso.
«Allora non sei così coglione come credevo, ce l'hai anche tu un pó di buon senso»
«Era un tentativo di farmi un complimento?»
«Accontentati, per ora, Hemmings»
«Già, per ora».





«Allora - intervenne Calum spezzando quel silenzio imbarazzante - Chi mi spiega cos'è successo? Michael come sta?»
«Stavamo parlando di questo - rispose Layla, chiudendo per un attimo gli occhi - Stanotte ho sentito la McGranitt e Madama Chips che parlavano del morso di un lupo mannaro»
«Intendi dire che Clifford è stato morso?» alzò inconsapevolmente la voce. 
«Vuoi farlo sapere a tutti Hood?» sbottò Ashton, parlando per la prima volta. 
«Si, scusate - annuì, sedendosi accanto alla bionda - E adesso abbiamo un cagnolino inferocito per la scuola?» disse e se non fossero stati in quella situazione, Layla avrebbe riso. 
«No - negò lei - Hanno cercato in ogni angolo, del licantropo non c'è traccia».
Calum aggrottò le sopracciglia, non aveva senso. 
«E come diavolo ha fatto quella bestia ad entrare dentro la scuola? - chiese infine - Abbiamo più difese di qualsiasi altro posto, addirittura ai livelli della Gringott!»
«Non lo so! - sbottò la Hemmings - Non ci sto capendo più niente!»
«Okay basta! - esclamò Ashton, guardando velocemente la ragazza di fronte a sé - Non dormi più di due ore a notte da almeno una settimana, e quando sei sveglia non fai che preoccuparti per Michael. Hai bisogno di distrarti per almeno cinque minuti!» concluse.
«Sì, Irwin ha ragione! - annuì Calum - Quindi cambiamo discorso! Cosa c'è tra tuo fratello e Medea?» disse imbronciandosi il Corvonero. 
Layla spalancò gli occhi, guardandolo confusa. 
«Cosa?»
«Andiamo non avete notato come ultimamente si offendono meno spesso? - sbottò ovvio - Li ho visti addirittura sorridersi qualche giorno fa, capite? Si stavano sorridendo! Medea Grindelwald e Luke Hemmings!»
Layla rimase a bocca aperta e «Cosa?» ripeté incredula. 
«Ti sei drogata stamani Hemmings? - la fulminò Hood - Ho detto che..»
«Ho sentito cos'hai detto! - lo interruppe lei - No! No Calum, ti starai sicuramente facendo i tuoi mille film mentali. Io e Luke abbiamo sempre parlato di queste cose, figurati io e Med! Magari hanno deciso di prendersi una pausa dal picchiarsi ogni minuto solo per questa situazione, tranquillo» disse non convincendo neanche se stessa. 
Possibile che... Medea e suo fratello? No. 
Era solamente stanca e le parole del Corvonero l'avevano solamente condizionata, tra la sua migliore amica e Luke non c'era nulla, se non un odio mai spiegato. 





Medea si era sempre chiesta perchè i suoi occhi fossero di quel colore così freddo. Suo padre non glielo aveva mai saputo spiegare e sua madre nemmeno, prima di lasciarli. I suoi fratellini non avevano quegli stessi occhi, quelli di Kyle e Jack erano neri come la pece, e Medea davvero non se lo spiegava. A qualcuno riuscivano a mettere perfino paura.
«Occhi di cristallo - era stato proprio Luke Hemmings a coniare quel termine - cosa ne pensi del corso di Alchemia?»
Medea alzó la testa dal suo libro di Pozioni, seduta con il biondo in biblioteca. Molti dei ragazzi di Hogwarts li guardavano straniti, 'che una Grifondoro ed un Serpeverde che studiavano insieme si vedevano raramente, figurarsi Medea Grindelwald e Luke Hemmings.
«Cosa vuoi sapere?» gli chiese.
«Ne vale la pena?»
Luke non era uno che faceva le cose tanto per fare, se si cimentava in qualcosa, era perchè alla fine ne avrebbe tratto qualcosa. Quello che faceva aveva sempre, un suo scopo.
La mora aprì bocca per parlare, ma un braccio l'afferrò per la manica del mantello e si trovó Ashton Irwin a qualche centimetro dal viso.  
«Scusa Luke, ho un improvviso bisogno di Med, non ti dispiace vero? - non aspettó neanche che rispondesse - fantastico, a dopo!»
Ash la trascinó via, fuori dalla biblioteca, e Medea si divincoló dalla sua presa.
«Tu devi curarti!» sbottó, lisciandosi il mantello.
Irwin sbuffó, ed insieme camminarono verso la sala comune dei Grifondoro.
«Calum Hood è un coglione» disse poi.
«E questa è la trecentesima volta che te lo sento dire, mi hai trascinata via dalla biblioteca per ripetermi questa cosa? - chiese Med - Pozioni è decisamente il corso in cui vado peggio!»
Ashton sbuffó e: «Stavolta ho una motivazione»
«È un Corvonero non basta» puntualizzó la ragazza.
«Prima ha insinuato che tra te e Luke ci sia qualcosa - Med trasalì - ha detto che adesso vi sorridete, che parlate tanto, e se lo crede lui che ti muore dietro, allora forse un pó è vero e mi è venuto il dubbio che..»
«Ashton! - lo interruppe Medea - respira e calmati, credi davvero che tra me e Luke Hemmings possa mai esserci qualcosa? E dai! Ormai siamo migliori amici da quanto? Sette anni?»
Med scoppió a ridere, nervosamente, e mai come quella volta benedisse la voce di Layla.
«Ehi, ragazzi!»
«Ecco, arriva Layla! - fece Med, dando una pacca sulla spalla ad Irwin - risolvi con lei, piuttosto che inventarti mille storie su me ed Hemmings»
Medea se ne andó, ridendo tra sè e sè, sussurrando una serie di: "Ormai se le inventano tutte" e "Io ed Hemmings, che stronzata!"
«Dove va la Grindelwald?» chiese Layla, una volta raggiunto il Grifondoro, stranita.
«Non lo so - confessó lui - e sta anche parlando da sola, è tutta matta»
«Nah - ribattè lei, pacata, stringendosi nelle spalle - è soltanto Medea»
Ashton sorrise impercettibilmente, guardandola. Aveva sempre pensato che Layla Hemmings avesse i capelli più belli e morbidi di tutta Hogwarts. Ricordava com'era accarezzarli, sparsi sul cuscino o sulla sua schiena, ed in quel momento gli mancarono terribilmente.
«A cosa pensi?» gli chiese Layla.
Ashton scosse la testa, e lei inarcó un sopracciglio.
«Ti vedo meglio» sostenne lui.
Lay annuì.
«Ho dormito un'oretta - disse - non riesco a non pensare ad altro che non sia Mike in quelle condizioni, e di concentrarsi sullo studio non se ne parla proprio»
Ashton rimase in silenzio per un po', dopodichè si avvicinó a lei di qualche passo, incerto sul da farsi. Non sapeva più come e se toccarla, ma sapeva che aveva una matta voglia di farlo.
«Se hai bisogno di parlare, di sfogarti, di qualsiasi cosa, anche solo di prendere a pugni qualcuno, sappi che io sono qui» disse poi, con un sorriso dolce.
Layla non sapeva davvero cosa dire, cosa fare, e quindi abbozzó una risata malinconica.
«Grazie, Ash - disse, riconoscente - me ne ricorderó»
Lui annuì ed aggiunse: «A proposito, mi dispiace per l'altro giorno, non avrei mai dovuto»
Layla lo guardó con i suoi occhi scuri, e le venne quasi voglia di gettarsi tra le sue braccia, ma resistette. 
'Che finchè quelle braccia avrebbero stretto Clarissa Jacobsen, non avrebbero sicuramente stretto anche lei. Non più.
«Non importa» si affrettó a dire lei.
«Si invece»
La vicinanza tra di loro era pericolosa, ma (s)fortunatamente, la voce di Calum Hood, si frappose tra loro.
«Ragazzi! Layla! Ashton! - urló - correte! Mike si è svegliato!».





BUON ANNO A TUTTI!
Okay, innanzitutto vogliamo ringraziarvi per le recensioni, per i preferiti/le seguite/le ricordate!
Vi adoriamo da impazzire!
Poi: MICHAEL SI E' SVEGLIATO! *tralalalaaaa*
Mi dispiace per 'sto schifo di angolo autrice ma, con una mano sto tenendo pigiato il caricatore del pc che mi si è rotto, quindi non riesco a scrivere per bene AHAHA
Io, SimonA, Gennariello (lo stronzo) e Benji vi mandiamo un abbraccione e anche un bacio se ci lasciate qualche commentino!
A domenica prossima! <3
  
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