Hello, it’s me … Killian.

" Hello from the other side

I must’ve called a thousand times to tell you

I’m sorry, for everything that I’ve done "

Hello – Adele

Sono morto. Me ne rendo conto perché intorno a me vedo solo il buio. E sento solo freddo. Pensavo che, una volta morto, non avrei più sentito nulla. Invece, provo un grande dolore, tanto che piango dai miei occhi spenti.
Provo rimorso e penso a cose che avrei voluto fare e che non ho fatto nella mia vita, ormai finita. Tutte riguardanti Emma, come quella casa in cui avevo intenzione di vivere con lei ...
Mi dispiace di averla sgridata per avermi riportato in vita, trasformandomi nel Signore Oscuro. Ma adesso la capisco, stare senza di lei è una tortura … persino da morto. Mi manca il suo viso, la sua risata e le sue dolci labbra, vorrei poterla stringere a me e dirle che non volevo farle del male.
Mi dispiace di averle spezzato il cuore, dicendole che volevo farla soffrire, ferendola come lei aveva ferito me.
Non volevo, davvero … non ho mai pensato che lei fosse solo la mia ancora, non ho mai creduto che lei fosse solo un modo per dimenticare Milah. Era la parte malvagia di me che parlava, quella piena di rancore e di desiderio di vendetta. Un desiderio così forte, tanto da avermi accecato. Rimpiango di aver ceduto ad esso e maledico la mia debolezza.
Stavo per perdere la persona che amo di più al mondo, facendo del male a tutte le persone che ama. Dovevo essere la sua forza, la sua spalla su cui piangere, la sua luce nelle tenebre … come lei lo era stata per me. Invece adesso … sono morto. Ed ho ferito Emma.
L’ho abbandonata, proprio come lei temeva. Le avevo promesso che non sarei morto. Ma forse era una promessa difficile da mantenere, persino per me.
Inizio a gridare il suo nome, sperando che lei riesca a trovarmi, in questo buio freddo. Fluttuo in un abisso cupo, gelido e senza luce.
Penso a lei e piango, chiedendo ad Emma perdono per ciò che le ho fatto. Le ho spezzato il cuore, l’ho maltrattata, l’ho ferita … e l’ho abbandonata. Ma sto piangendo anche perché non ho mantenuto la parola data e … adesso sono qui. Dall’altra parte. Senza di lei.
Non ho avuto nemmeno il tempo di scusarmi e di dirle che la amo. Davvero. Sinceramente. Come non ho mai amato nessun altra.
Ormai devo aver gridato il suo nome almeno mille volte, senza aver trovato risposta. Stringo i pugni e continuo con la mia tortura.
Forse questa è la mia punizione nell’Inferno: vivere senza di lei, in un mare di lacrime.